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Buongiorno, per conto di un collega volevo sapere:
Se si viene operati (piccolo intervento) in ospedale privato, convenzionato, durante la licenza, l'amministrazione lo viene comunque a sapere?

Buonasera Giss88. Ti posso solo dire che mi sono operato al menisco mentre ero il licenza. Il mio comando ne era a conoscenza. Nessuno mi ha chiesto spiegazioni, referti o cartella clinica.

Il suo problema è proprio quello.. nel tuo caso come e giunta la comunicazione?

Nessuno lo Saprà mai , anche se dovrebbe sempre avvisare la sua amministrazione .....
Questo vale anche per la sanità pubblica e non solo per cliniche private....

Non ho fatto nessuna comunicazione scritta a nessuno.

Intanto ringrazio per la disponibilità. Signor Lino siccome ci sono line contrastanti in merito, sapevo di una comunicazione telematica dell'Inps... però non è ben chiaro se informano o no il comando.
Per ragioni di privacy non descrivo la problematica del collega... anche se a mio avviso mon ce tutto sto problema.. cmq vorrebbe evitare calvari di infermeria cmo ecc... ringrazio anticipatamente per risposte.. se possibile più specifiche su come funziona ...

Buongiorno a tutti. Conosco persone che si sono operate in licenza e mai nessuno ha contestato nulla.

buongiorno. da premettere che ogni carabiniere all'inizio della carriera ha sottoscritto una dichiarazione con la quale si impegnava a notificare al proprio comando/reparto qualsiasi variazione personale, riguardante sia la natura fisica che penale e/o che potesse avere risolti nel servizio. molti effettuano durante la licenza anche viaggi all'estero senza preavviso al comando e cose del genere.
in rapporto alla citata dichiarazione si ha l'obbligo della notificazione al proprio comando di ogni variazione che dovesse sorgere, anche alla luce del fatto che pur essendo in licenza, il comando, sostenendo le relative spese e compensando l'onere economico, può, in determinate circostanze, disporre la cessazione della licenza in corso e l'immediato rientro in servizio. tra l'altro la malattia interrompe la licenza e si è soggetti al passaggio dall'infermeria legionale solo superando i 6 mesi di assenza, periodo che deve essere certificato dal proprio medico curante e, superando i 20 giorni consecutivi, si transita presso la detta infermeria per le certificazioni di idoneità al servizio. forse mi sono dilungato ma tutto ciò era solo per capire il perché "sfruttare" la propria licenza(da destinarsi a momenti di svago e recupero psicofisico), per esigenze diverse rischiando anche delle sanzioni disciplinari?

Gis88 ha scritto: ↑sab dic 28, 2019 6:10 pm Intanto ringrazio per la disponibilità. Signor Lino siccome ci sono line contrastanti in merito, sapevo di una comunicazione telematica dell'Inps... però non è ben chiaro se informano o no il comando.
Per ragioni di privacy non descrivo la problematica del collega... anche se a mio avviso mon ce tutto sto problema.. cmq vorrebbe evitare calvari di infermeria cmo ecc... ringrazio anticipatamente per risposte.. se possibile più specifiche su come funziona ...

Elciad63, non ha sbagliato di una virgola .....
Anco.2010, credo tu sia un collega del P.di S., voi avete meno regolamenti e ristrettezze, in ogni senso!!
Non credo vi siano "calvari" di nessun tipo ...al max qualche gg.di malattia !!
I migliori auguri a tutti!!!

Lino auguri a te e a tutti quelli del forum. Ho gli alamari cuciti sulla pelle.

Perdona Anco2010, non ricordavo la tua appartenenza.
Con una risposta così , mi hai freddato!!!!
Visto che probabilmente avrei dovuto essere , tra quei giovani che il nostro Grande e Unico Generale richiedeva.