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Buongiorno a tutti. Vi spiego la mia situazione paradossale e chiedo gentilmente un consiglio.
Sono un sergente dell'Aeronautica Militare con 13 anni di servizio continuativo. Faccio servizio in un Ente da poco più di 2 anni. Il mio Comandante di Corpo ha deciso, in base ad una sua valutazione, che non posso ricoprire più il mio incarico e che dovrò essere movimentato in altra sede. Durante alcuni colloqui precedenti alla citata decisione mi è stato proposto, quale migliore soluzione per me e la mia famiglia, il trasferimento in un Ente distante circa 1 ora di strada da casa dove avrei avuto anche la possibilità di fare una turnazione H24. Con rammarico nel dover lasciare il mio attuale Ente riferisco che sarebbe stata l'unica buona soluzione per me e la mia famiglia. Circa 15 giorni fa ricevo una comunicazione in cui mi chiedono di compilare il dovuto "Annesso II" per dar corso al trasferimento d'autorità. Il documento in questione servirebbe ad indicare le sedi gradite e nel contempo riferire alcune problematiche di carattere familiare in modo tale da indirizzare, in base alle esigenze di Forza Armata, la Direzione per l'Impiego (DIPMA). Ho compilato il documento indicando quale desiderata la sede che in passato aveva individuato il mio Comandante di Corpo. Nei giorni successivi ho ricevuto chiamate dal Comando e Comandante di Gruppo in cui mi chiedevano di rifare l'annesso II poiché non avendo firmato la rinuncia ai benefici economici derivanti dal trasferimento d'autorità potevo essere trasferito in altra sede diversa da quella indicata in base alle esigenze di Forza Armata. Successivamente ho provato in tutti i modi a parlare con il Comandante di Corpo per capire come comportarmi e dopo vari tentativi mi ha riferito che lui non sapeva nulla e che non spettava a lui la decisione. Dopo altri 10 giorni di silenzio arriva una telefonata dal Comandante di Corpo il quale mi "consiglia" di firmare il famoso punto in cui rinuncio ai benefici economici derivanti dal trasferimento d'autorità altrimenti il trasferimento potrebbe avvenire in una sede diversa e non gradita.
Per completezza riferisco che sono sposato ed ho un mutuo ventennale più altre rate e spese da sostenere mensilmente. Il compenso economico che mi spetterebbe mi aiuterebbe ad alleviare le mie spese! Però allo stesso tempo ho paura che possano davvero trasferirmi in una sede più distante e non gradita che comporterebbe problemi familiari e aggravvio delle spese. Inoltre posso dire con certezza che nella sede che ho indicato c'è carenza di personale con le mie qualifiche e specializzazioni, quindi quel Comando accetterebbe senza problemi il mio arrivo.
In virtù di ciò che ho esposto cosa posso di fare? È regolare questa posizione da parte del mio Comandante di Corpo e di tutta l'Amministrazione? Se mi trasferiscono in una sede diversa posso fare ricorso? Sono davvero in difficoltà ed ho bisogno di un urgente consiglio!
Grazie

il rischio che che ti trasferiscano in un ente non gradito da te è alto se non rinunci ai benefici economici questo te lo hanno detto, in quanto a un eventuale ricorso al tar non hai nessuna certezza senza contare che prima vai nella nuova sede e poi fai ricorso loro comunque si trincerano nella motivazione per esigenza di forza armata, detto questo ti posso solo consigliare di rinunciare ai benefici economici almeno ottieni la sede desiderata, ma se ti mandano in una sede lontana rispetto a quella desiderata rischi di coinvolgere anche la tua famiglia, lascia perdere i benefici economici e pensa alla tua famiglia che questa è la prima cosa che conta

Grazie per la risposta Gerri54.
Anch'io penso che il rischio che sto correndo è molto alto però al tempo stesso mi irrita un sacco l'atteggiamento che stanno assumendo nei miei confronti. Non possono fare e ottenere sempre ciò che vogliono perché sono dirigenti. È assolutamente ingiusto che mi mandano via da un Ente a me gradito con la pretesa che io debba rinunciare a una legge e un beneficio che mi spetta, pena trasferimento in un Ente distante e non gradito. A questo punto mi chiedo, cosa esiste a fare la famosa dichiarazione in cui indico la destinazione desiderata e spiego le motivazioni personali e familiari?(ANNESSO II) Secondo me ci sarebbero gli estremi per una denuncia per abuso di potere e abuso d'ufficio perché i posti in quell'Ente ci sono, anzi sono in forte carenza di personale! Se dovessero mandarmi in un Ente diverso da quello indicato da me (e consigliato anche dal mio Comandante) è a tutti gli effetti una ripicca.
Se c'è un avvocato nel forum può dirmi se ci sono gli estremi per una querela? Grazie mille a tutti.

se ti ho dato questo consiglio è perchè ci sono passato per un trasferimento nel 1994 prima al tar e poi al consiglio di stato e ti ritrovi in balia delle onde per alcuni anni e somme che comunque devi anticipare per l'avvocato e senza nessuna certezza, perchè loro non giocano con i loro soldi mentre noi le spese le paghiamo, loro se la sentenza al tar gli è sfavorevole comunque fanno quasi sempre ricorso al consiglio di stato. tu puoi portare tutte le motivazioni che vuoi ma mai nessuno ti può dare la certezza di una causa vinta, ma se perdi, perdi tutto, fattene una ragione, il fatto che ti hanno dato una possibilità di scelta fra tre sedi da de desiderate comunque loro non sono abbligati a tenerne conto

https://www.nonsolomarescialli.it/trasf ... L6_b_txIDw credo che questa sentenza possa riguardare

Grazie Gerry54.
Avevo già letto questa sentenza ed è proprio ciò che farò qualora mi mandano nella sede in cui ho fatto rinuncia ai benefici economici.