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Buongiorno a tutti. Avrei bisogno di una informazione e chiedo scusa sin da ora se la risposta è già reperibile sul forum, ma non sono stato in grado di trovarla.
Da alcuni giorni sono stato riformato per patologia non dipendente da causa di servizio. Dopo aver presentato domanda di pensione sto valutando di presentare domanda di pensione privilegiata atteso che da molti anni mi erano state riconosciute già due cause di servizio di cui avevo chiesto successivamente aggravamento e che allo stato attuale sono classificate in tabella A in cumulo alla 6^ cat max. e per le quali nel 2004 mi era stata concessa una riliquidazione dell’equo indennizzo molto consistente. Il mio dubbio risiede nel fatto che se la privilegiata mi venisse concessa per 4 anni anzichè a vita, la somma che dovrei restituire sarebbe certamente superiore a quello che percepirei di privilegiata. In pratica come avviene la restituzione? Sarebbe possibile rinunciare alla privilegiata nel caso non venisse concessa a vita? Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.

pescopoco ha scritto:Buongiorno a tutti. Avrei bisogno di una informazione e chiedo scusa sin da ora se la risposta è già reperibile sul forum, ma non sono stato in grado di trovarla.
Da alcuni giorni sono stato riformato per patologia non dipendente da causa di servizio. Dopo aver presentato domanda di pensione sto valutando di presentare domanda di pensione privilegiata atteso che da molti anni mi erano state riconosciute già due cause di servizio di cui avevo chiesto successivamente aggravamento e che allo stato attuale sono classificate in tabella A in cumulo alla 6^ cat max. e per le quali nel 2004 mi era stata concessa una riliquidazione dell’equo indennizzo molto consistente. Il mio dubbio risiede nel fatto che se la privilegiata mi venisse concessa per 4 anni anzichè a vita, la somma che dovrei restituire sarebbe certamente superiore a quello che percepirei di privilegiata. In pratica come avviene la restituzione? Sarebbe possibile rinunciare alla privilegiata nel caso non venisse concessa a vita? Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.

Se ti concedono annualità di tab. "B", ex art. 69 DPR 1092/73, non devi restituire alcun 50% dell'equo indennizzo, se invece ti concedono annualità ex art. 68 del medesimo dpr per tabella "A" dovrai restituire il 50% di e.i.. Il minimo da concedere in questo ultimo caso è due anni (max 4 anni), tuttavia questa va rivalutata a scadenza e può essere ascritta a vita, ma anche ritenuta guarita e quindi non ottenere più nulla e a conti fatti perderci anche economicamente. Però tu hai una 6^ CTG ed è davvero improbabile che non ottenga almeno una 8^ vitalizia.

Il problema è uno solo, che a priori non puoi saperlo. La rinuncia dovrebbe essere proposta prima dell'accertamento sanitario, ma nulla vieta di proporla all'esito se sfavorevole, ma non è detto che ti venga accolta.

verifica bene nel verbale delle cmo, che non sia già riportata la dicitura a vita..

controlla nella sezione PP che si trova poco sopra il gruppo firma della commissione.

antoniomlg ha scritto:verifica bene nel verbale delle cmo, che non sia già riportata la dicitura a vita..

controlla nella sezione PP che si trova poco sopra il gruppo firma della commissione.

Nella sezione PP non è indicato nulla

pescopoco ha scritto:

antoniomlg ha scritto:verifica bene nel verbale delle cmo, che non sia già riportata la dicitura a vita..

controlla nella sezione PP che si trova poco sopra il gruppo firma della commissione.

Nella sezione PP non è indicato nulla

allora , come ti è stato già risposto sarai sottoposto a visita per definire se la ppo spetta a vita oppure per un tot di anni....