Pensioni: attenzione al populismo dilagante.
Inviato: lun apr 30, 2018 3:38 pm
Vds. Precedenti post sull’argomento a questo indirizzo:
http://forum.grnet.it/polizia-penitenzi ... 75-15.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Dopo aver visto la puntata di ieri sera di “Non è l’arena” condotta da Massimo Giletti su La7, sono costretto a riprendere l’argomento perché non sopporto questa colossale presa in giro. Mi riferisco agli ospiti Massimo Giannini e Mario Giordano che, come loro abitudine, aggrediscono tutti coloro che provano a farli ragionare sul tema dei “vitalizi”, trascinando anche tutto il pubblico presente in studio.
Premetto che anch’io, come tutti, detesto questi personaggi politici che, grazie a delle Leggi da loro stessi promulgate, si godono pensioni di svariate migliaia di euro (a volte anche decine di migliaia di euro) prese dopo pochissimi anni di “lavoro”. SU QUESTO PENSO CHE SIAMO TUTTI D’ACCORDO!!!
Detto questo, però, dobbiamo, seppur con dispiacere e solo per il passato, accettare questa situazione poiché i politici non hanno fatto altro che beneficiare di Leggi dello Stato senza “rubare” nulla.
D’ora in avanti, per evitare tutto questo, basterebbe che i politici vengano considerati lavoratori al pari di tutti noi e quindi si dovrebbero:
- abolire tutti questi privilegi che consentono di beneficiare di un vitalizio (per giunta cospicuo) dopo solo un giorno, un mese, un anno od una Legislatura;
- consentire loro l’accesso alla pensione dopo 42 anni e passa di lavoro oppure al compimento del 67/esimo anno di età;
- considerare i contributi versati pro-rata e cioè se, per esempio, un soggetto ha svolto venti anni di lavoro come bancario (che poniamo prevederebbe al termine una pensione di 2.000 euro) ed altri venti anni come politico (che poniamo prevederebbe al termine una pensione di 3.000 euro) lo stesso verrà “pensionato” con un rateo mensile di 2.500!!!
Ecco basterebbero queste semplici Leggi senza dover ogni volta riprendere l’argomento sui diritti acquisiti che è il vero oggetto del desiderio di Tito Boeri e di tutti i “sinistri” di turno. Spero di sbagliarmi ma sono convintissimo che il vero intendimento di Boeri e del M5S non sia tanto quello di risparmiare qualche milione di euro dai vitalizi dei politici ma in realtà quello di “riformulare” tutte le pensioni con il sistema totalmente contributivo. Questa sciagurata ipotesi porterebbe ad una “sforbiciatina” dei vitalizi dei politici, che comunque continuerebbero a campare ugualmente molto bene MA ANCHE E SOPRATTUTTO UN DECREMENTO SOSTANZIOSO DI TUTTE LE PENSIONI OGGI IN ESSERE CON UN RISPARMIO DI MOLTI MILIARDI DI EURO DA PARTE DELL’INPS.
QUESTO E’ IL VERO OBIETTIVO.
Ricordatevelo prima di applaudire (e votare) questi soggetti …
http://forum.grnet.it/polizia-penitenzi ... 75-15.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Dopo aver visto la puntata di ieri sera di “Non è l’arena” condotta da Massimo Giletti su La7, sono costretto a riprendere l’argomento perché non sopporto questa colossale presa in giro. Mi riferisco agli ospiti Massimo Giannini e Mario Giordano che, come loro abitudine, aggrediscono tutti coloro che provano a farli ragionare sul tema dei “vitalizi”, trascinando anche tutto il pubblico presente in studio.
Premetto che anch’io, come tutti, detesto questi personaggi politici che, grazie a delle Leggi da loro stessi promulgate, si godono pensioni di svariate migliaia di euro (a volte anche decine di migliaia di euro) prese dopo pochissimi anni di “lavoro”. SU QUESTO PENSO CHE SIAMO TUTTI D’ACCORDO!!!
Detto questo, però, dobbiamo, seppur con dispiacere e solo per il passato, accettare questa situazione poiché i politici non hanno fatto altro che beneficiare di Leggi dello Stato senza “rubare” nulla.
D’ora in avanti, per evitare tutto questo, basterebbe che i politici vengano considerati lavoratori al pari di tutti noi e quindi si dovrebbero:
- abolire tutti questi privilegi che consentono di beneficiare di un vitalizio (per giunta cospicuo) dopo solo un giorno, un mese, un anno od una Legislatura;
- consentire loro l’accesso alla pensione dopo 42 anni e passa di lavoro oppure al compimento del 67/esimo anno di età;
- considerare i contributi versati pro-rata e cioè se, per esempio, un soggetto ha svolto venti anni di lavoro come bancario (che poniamo prevederebbe al termine una pensione di 2.000 euro) ed altri venti anni come politico (che poniamo prevederebbe al termine una pensione di 3.000 euro) lo stesso verrà “pensionato” con un rateo mensile di 2.500!!!
Ecco basterebbero queste semplici Leggi senza dover ogni volta riprendere l’argomento sui diritti acquisiti che è il vero oggetto del desiderio di Tito Boeri e di tutti i “sinistri” di turno. Spero di sbagliarmi ma sono convintissimo che il vero intendimento di Boeri e del M5S non sia tanto quello di risparmiare qualche milione di euro dai vitalizi dei politici ma in realtà quello di “riformulare” tutte le pensioni con il sistema totalmente contributivo. Questa sciagurata ipotesi porterebbe ad una “sforbiciatina” dei vitalizi dei politici, che comunque continuerebbero a campare ugualmente molto bene MA ANCHE E SOPRATTUTTO UN DECREMENTO SOSTANZIOSO DI TUTTE LE PENSIONI OGGI IN ESSERE CON UN RISPARMIO DI MOLTI MILIARDI DI EURO DA PARTE DELL’INPS.
QUESTO E’ IL VERO OBIETTIVO.
Ricordatevelo prima di applaudire (e votare) questi soggetti …