Lettera aperta ai dirigenti di Persociv (o Persomil).
Inviato: gio dic 02, 2010 1:41 pm
Egregi Dirigenti, volevo solo esprimervi il mio personalissimo parere sulla vostra nuova circolare riguardante i militari in attesa di transito nelle corrispondenti aree funzionali, e segnatamente per quello che attiene il termine “strumentalizzazione” in essa contenuto.
Per circa 25 anni ho indossato l’uniforme e svolto il mio lavoro in maniera diligente e coscienziosa e mai risparmiando energie. Ma aimè, come per tanti militari il tempo passa, la vita ti segna di più problematiche e soprattutto considerata la vita lavorativa che noi militari abbiamo svolto (sicuramente non sempre dietro una scrivania), anche le patologie aumentano (siamo esseri umani quindi anche noi soggetti all’usura del tempo).
Detto ciò non riesco a concepire l’uso di quel termine “strumentalizzare” a cosa si riferisce, forse a patologie inesistenti ( quindi siamo tutti simulatoti o ancora peggio truffatori) o forse ad una associazione a delinquere di medici militari volta a licenziare i militari per ridurre l’esubero o altresì alla innata volontà di molti i militari con patologie “gravi” (e mi riferisco anche a quelle psichiatriche) di andare via da una forza armata a cui hanno dato anni di sacrifici (pensiamo a carabinieri che hanno rischiato la vita quotidianamente per assolvere i loro compiti).
I medici delle strutture militari da me conosciuti, godono a mio parere, della massima stima ed onestà, solo loro, di fatto, possono capire e valutare realmente “senza strumentalizzare un bel niente” le reali condizioni psicofisiche di una persona, ma forse a voi burocrati (non in senso dispregiativo si intende) sfugge questo concetto.
Egregi dirigenti, destinare ex militari con anni di onorato servizio alle spalle, lontano dai propri affetti, dopo già anni di sacrificio alle spalle e soprattutto con patologie addosso, non vi fa proprio onore, pensate solo a quanti carabinieri e militari sono occorsi almeno una volta in vostro soccorso e riflettete solo per un momento, che a quelle stesse persone Voi state di fatto consegnando una pensione da fame costringendoli a rifiutare di continuare a lavorare con onore e dignità come impiegati civili destinandoli a molti km di distanza dalle proprie mogli e dai propri figli.
Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana di osservare la Costituzione e le Leggi…..................
Questo per me avrà sempre un valore qualsiasi lavoro svolga o che non svolga, militari si è dentro sempre, forse a voi Dirigenti Civili è sfuggito questo aspetto.
p.s. se qualcuno è di parere opposto sarò felice di comprendere ed eventualmente cambiare idea e qualora qualche dirigente si offende per quanto detto e vuole le mie generalità sarò ben lieto di fornirle (basta scrivere nel post privato).
Per circa 25 anni ho indossato l’uniforme e svolto il mio lavoro in maniera diligente e coscienziosa e mai risparmiando energie. Ma aimè, come per tanti militari il tempo passa, la vita ti segna di più problematiche e soprattutto considerata la vita lavorativa che noi militari abbiamo svolto (sicuramente non sempre dietro una scrivania), anche le patologie aumentano (siamo esseri umani quindi anche noi soggetti all’usura del tempo).
Detto ciò non riesco a concepire l’uso di quel termine “strumentalizzare” a cosa si riferisce, forse a patologie inesistenti ( quindi siamo tutti simulatoti o ancora peggio truffatori) o forse ad una associazione a delinquere di medici militari volta a licenziare i militari per ridurre l’esubero o altresì alla innata volontà di molti i militari con patologie “gravi” (e mi riferisco anche a quelle psichiatriche) di andare via da una forza armata a cui hanno dato anni di sacrifici (pensiamo a carabinieri che hanno rischiato la vita quotidianamente per assolvere i loro compiti).
I medici delle strutture militari da me conosciuti, godono a mio parere, della massima stima ed onestà, solo loro, di fatto, possono capire e valutare realmente “senza strumentalizzare un bel niente” le reali condizioni psicofisiche di una persona, ma forse a voi burocrati (non in senso dispregiativo si intende) sfugge questo concetto.
Egregi dirigenti, destinare ex militari con anni di onorato servizio alle spalle, lontano dai propri affetti, dopo già anni di sacrificio alle spalle e soprattutto con patologie addosso, non vi fa proprio onore, pensate solo a quanti carabinieri e militari sono occorsi almeno una volta in vostro soccorso e riflettete solo per un momento, che a quelle stesse persone Voi state di fatto consegnando una pensione da fame costringendoli a rifiutare di continuare a lavorare con onore e dignità come impiegati civili destinandoli a molti km di distanza dalle proprie mogli e dai propri figli.
Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana di osservare la Costituzione e le Leggi…..................
Questo per me avrà sempre un valore qualsiasi lavoro svolga o che non svolga, militari si è dentro sempre, forse a voi Dirigenti Civili è sfuggito questo aspetto.
p.s. se qualcuno è di parere opposto sarò felice di comprendere ed eventualmente cambiare idea e qualora qualche dirigente si offende per quanto detto e vuole le mie generalità sarò ben lieto di fornirle (basta scrivere nel post privato).