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Buongiorno a tutti,
illustro brevemente il mio problema e ringrazio fin d'ora chi potrà darmi indicazioni.
Sono in convalescenza da circa 120 gg per ernia discale (riconosciuta ed indennizzare come c.s) associata a disturbi del sonno per i quali lo psichiatra del centro salute mentale mi ha prescritto dei sonniferi. Ho consegnato tutta la documentazione presso l'infermeria regionale e, in occasione dell'ultima visita, ho avuto un colloquio con la psichiatra li in servizio che ha compilato una scheda ed inserita nel mio fascicolo. La mia impressione è che vogliano evidenziare una condizione di depressione che mi porterebbe alla riforma non per causa di servizio minimizzando invece il disturbo del sonno che deriva dai dolori provocati dell'ernia discale.
Sono quindi a chiedere se:
La visita psichiatrica alla quale sono stato sottoposto in infermeria necessita di esplicito consenso da parte mia?
Nel frattempo avendo in corso domanda di aggravamento dell'ernia discale mi conviene chiedere il riconoscimento dei disturbi del sonno quale patologia correlata, atteso che comunque non ho intenzione di rientrare in servizio.
Grazie ancora a chi potrà darmi indicazioni

[quote="Sgp"]Buongiorno a tutti,
illustro brevemente il mio problema e ringrazio fin d'ora chi potrà darmi indicazioni.
La visita psichiatrica alla quale sono stato sottoposto in infermeria necessita di esplicito consenso da parte mia?

No.

Nel frattempo avendo in corso domanda di aggravamento dell'ernia discale mi conviene chiedere il riconoscimento dei disturbi del sonno quale patologia correlata, atteso che comunque non ho intenzione di rientrare in servizio.

Puoi farlo ma con quasi nulle possibilità di riuscita.

naturopata ha scritto:

Sgp ha scritto:Buongiorno a tutti,
illustro brevemente il mio problema e ringrazio fin d'ora chi potrà darmi indicazioni.
La visita psichiatrica alla quale sono stato sottoposto in infermeria necessita di esplicito consenso da parte mia?

No.

Nel frattempo avendo in corso domanda di aggravamento dell'ernia discale mi conviene chiedere il riconoscimento dei disturbi del sonno quale patologia correlata, atteso che comunque non ho intenzione di rientrare in servizio.

Puoi farlo ma con quasi nulle possibilità di riuscita.

Potresti fare, a mio avviso, istanza di interdipendenza (che andrà però al CVCS) per il disturbo del sonno che se grave ed opportinamente documentato, potrebbe essere classificato in tabella.
Però se sarà classificato tabella B o anche N.C. (E NON TABELLA A) e se già sei in possesso di altra causa di servizio già tabella A non te ne fai niente.
Tentare non nuoce, ma devi avere buona documentazione santaria ove si evince l' interdipendenza per causa/concausa efficiente e determinante (medico legale e visite asl).
Saluti.

secondo me se consegni sia in infermeria che poi piu' avanti alla cmo una relazione medico legale specialistica dettagliata e convincente, magari gli diminuisce la voglia di fare giochetti cone da te ben prefigurato

Vi ringrazio intanto per i consigli che mi state dando che avvalorano la bontà del forum. La situazione è in questi termini: il primo psichiatra del centro salute mentale ha certificato stati depressivi derivanti da disturbi del sonno prescrivendomi diversi farmaci. Successivamente ho cambiato centro e quindi psichiatra (sempre usl) per motivi logistici ed il secondo psichiatra ha certificato ad ogni incontro l'assunzione da parte mia di sonniferi ed addirittura nell'ultimo referto ha certificato che persistono disturbi del sonno in relazione ed a causa di algie agli arti e discopatie multiple. Nella risonanza che ho eseguito da qualche giorno (consegnata in infermeria) risulta certificato che persiste ernia che produce probabile conflitto con radice in L5 (nervo sciatico). Il secondo psichiatra mi ha spiegato che i disturbi del sonno a lungo andare si riflettono sull'umore con fenomeni depressivi e per questo vorrei puntare al riconoscimento. Per l'interdipendenza penso si possa richiedere dopo il riconoscimento della malattia. Vorrei inoltre chiedere se posso fare accesso agli atti per l'infermeria posto che sono convalescente ma senza conoscere il tipo di malattia da loro refertata (naturalmente esclusa la discopatia che è chiaramente indicata).