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Pensate che sono stato perseguitato tanto da arrivare ad ammalarmi di attacchi di panico da un mio superiore e la sua banda, poiché colpevole di aver inserito una spina nel presepe della caserma . Si, avete capito bene, la spina nel presepe. Ho subito una aggressione verbale e la rottura del cellulare, sono stato inviato a visita in infermeria, esautorato dal comando, privato del computer e di tutte le credenziali per accedere ai software gestionali. Mi sono ritrovato, nella media- dopo che per 30 anni ero eccellente etc
Hanno preso di mira l'attività di mia moglie . Accanimento!!! Sono stato denunciato per diffamazione ed insubordinazione con ingiuria per aver denunciato tutto questo ai superiori gerarchici, ma oggi il tribunale Militare mi ha assolto asserendo che avevo ragione, che ero stato vittima di una persecuzione. Adesso inizia la vendetta. Chiederò i danni a questo signore e lo denuncerò per falso-falsa testimonianza. Abbiate fiducia nei giudici militari. Pubblicherò la sentenza, poiché i giudici hanno riconosciuto illegittimo l’invio di un Militare a visita psichiatrica da parte del comandante di reparto.


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cimapier ha scritto:Pensate che sono stato perseguitato tanto da arrivare ad ammalarmi di attacchi di panico da un mio superiore e la sua banda, poiché colpevole di aver inserito una spina nel presepe della caserma . Si, avete capito bene, la spina nel presepe. Ho subito una aggressione verbale e la rottura del cellulare, sono stato inviato a visita in infermeria, esautorato dal comando, privato del computer e di tutte le credenziali per accedere ai software gestionali. Mi sono ritrovato, nella media- dopo che per 30 anni ero eccellente etc
Hanno preso di mira l'attività di mia moglie . Accanimento!!! Sono stato denunciato per diffamazione ed insubordinazione con ingiuria per aver denunciato tutto questo ai superiori gerarchici, ma oggi il tribunale Militare mi ha assolto asserendo che avevo ragione, che ero stato vittima di una persecuzione. Adesso inizia la vendetta. Chiederò i danni a questo signore e lo denuncerò per falso-falsa testimonianza. Abbiate fiducia nei giudici militari. Pubblicherò la sentenza, poiché i giudici hanno riconosciuto illegittimo l’invio di un Militare a visita psichiatrica da parte del comandante di reparto.


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Ottimo, complimenti, è proprio vero che la vendetta va consumata fredda e con accortezza.
I migliori auguri

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cimapier ha scritto:Pensate che sono stato perseguitato tanto da arrivare ad ammalarmi di attacchi di panico da un mio superiore e la sua banda, poiché colpevole di aver inserito una spina nel presepe della caserma . Si, avete capito bene, la spina nel presepe. Ho subito una aggressione verbale e la rottura del cellulare, sono stato inviato a visita in infermeria, esautorato dal comando, privato del computer e di tutte le credenziali per accedere ai software gestionali. Mi sono ritrovato, nella media- dopo che per 30 anni ero eccellente etc
Hanno preso di mira l'attività di mia moglie . Accanimento!!! Sono stato denunciato per diffamazione ed insubordinazione con ingiuria per aver denunciato tutto questo ai superiori gerarchici, ma oggi il tribunale Militare mi ha assolto asserendo che avevo ragione, che ero stato vittima di una persecuzione. Adesso inizia la vendetta. Chiederò i danni a questo signore e lo denuncerò per falso-falsa testimonianza. Abbiate fiducia nei giudici militari. Pubblicherò la sentenza, poiché i giudici hanno riconosciuto illegittimo l’invio di un Militare a visita psichiatrica da parte del comandante di reparto.


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Fratelli! Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità, ma in questa vita avrò la mia vendetta. Al mio segnale, "SCATENATE L'INFERNO"....FORZA E CORAGGIO GLADIATORE, siamo con te.-

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gino59 ha scritto:

cimapier ha scritto:Pensate che sono stato perseguitato tanto da arrivare ad ammalarmi di attacchi di panico da un mio superiore e la sua banda, poiché colpevole di aver inserito una spina nel presepe della caserma . Si, avete capito bene, la spina nel presepe. Ho subito una aggressione verbale e la rottura del cellulare, sono stato inviato a visita in infermeria, esautorato dal comando, privato del computer e di tutte le credenziali per accedere ai software gestionali. Mi sono ritrovato, nella media- dopo che per 30 anni ero eccellente etc
Hanno preso di mira l'attività di mia moglie . Accanimento!!! Sono stato denunciato per diffamazione ed insubordinazione con ingiuria per aver denunciato tutto questo ai superiori gerarchici, ma oggi il tribunale Militare mi ha assolto asserendo che avevo ragione, che ero stato vittima di una persecuzione. Adesso inizia la vendetta. Chiederò i danni a questo signore e lo denuncerò per falso-falsa testimonianza. Abbiate fiducia nei giudici militari. Pubblicherò la sentenza, poiché i giudici hanno riconosciuto illegittimo l’invio di un Militare a visita psichiatrica da parte del comandante di reparto.


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Fratelli! Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità, ma in questa vita avrò la mia vendetta. Al mio segnale, "SCATENATE L'INFERNO"....FORZA E CORAGGIO GLADIATORE, siamo con te.-

Sono senza parole , forza e coraggio gladiatore , siamo con te

Coraggio...nessuno ti ridarà la salute persa, le nottate insonni, i malumori che si ripercuotono sulla famiglia, i soldi buttati per avvocati. Ma la dignità rimane, e la giustizia (che può sembrare vendetta) farà il suo corso e alla fine prevarrà: denuncia tutto, procura ordinaria e militare, chiedi i danni. Perchè alla fine questi signori dovranno pagare e pure tanto.

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i vertici si salvano sempre..........chi sa perchè!

cimapier ha scritto:Pensate che sono stato perseguitato tanto da arrivare ad ammalarmi di attacchi di panico da un mio superiore e la sua banda, poiché colpevole di aver inserito una spina nel presepe della caserma . Si, avete capito bene, la spina nel presepe. Ho subito una aggressione verbale e la rottura del cellulare, sono stato inviato a visita in infermeria, esautorato dal comando, privato del computer e di tutte le credenziali per accedere ai software gestionali. Mi sono ritrovato, nella media- dopo che per 30 anni ero eccellente etc
Hanno preso di mira l'attività di mia moglie . Accanimento!!! Sono stato denunciato per diffamazione ed insubordinazione con ingiuria per aver denunciato tutto questo ai superiori gerarchici, ma oggi il tribunale Militare mi ha assolto asserendo che avevo ragione, che ero stato vittima di una persecuzione. Adesso inizia la vendetta. Chiederò i danni a questo signore e lo denuncerò per falso-falsa testimonianza. Abbiate fiducia nei giudici militari. Pubblicherò la sentenza, poiché i giudici hanno riconosciuto illegittimo l’invio di un Militare a visita psichiatrica da parte del comandante di reparto.


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Caro collega e Amico, sono felicissimo x te veramente di cuore.
Ma in particolare sono felice x me e tantissimi altri che non hanno avuto il coraggio e la determinaxione che hai avuto tu, non temendo nulla e istaurando un contenzioso x nulla scontato!!

Ancora oggi mi rammarico di non aver intrapreso nulla nei confronti di chi mi ha letteralmente rovinato la vita sia nell'ambito famigkiare che lavorativo producendomi delle ripercussioni a livello fisico e psicologico che ancora combatto!!!

CHIEDO A TUTTI I COLLEGHI CHE SI trovano in situazioni analoghe DI NON ABBASSARE la testa ma di combattere in ogni modo questi soprusi.

Chiedo a tutti di non SCAPPARE in silenzio,non serve a nulla, anzi si avra' sempre ripercussioni anche coscienziali e falso pietismo da chi ti doveva tutelare in servizio!!
Grazie di tutto Cimapier!!!
Lino.

Caro Lino, ricordo l’estate 2016, i tuoi preziosi consigli e l’appoggio morale che mi hai dato. Grazie a Te caro amico.


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Giustissimo: mai fare la pecora , specie nell'Arma dove spesso superiori incompetenti ed accidiosi approfittano dei "signorsì" delle brave persone. Bisogna SEMPRE far valere i propri diritti, nelle dovute forme ma con fermezza e coraggio, anche se significa sacrificio e momenti di crisi nell'ambiente lavorativo: chi alza la voce viene guardato con rispetto ed accontentato, chi fa la persona educata e subisce viene mobbizzato. Non abbiate paura di denunciare i soprusi, le richieste inascoltate, le evidenti alterazioni delle norme: sappiate che prima o poi "ci sarà un giudice a Berlino".

diceva il saggio che tutti i fenomeni hanno una causa ossia che essi avvengono e cessano per determinate cause e condizioni; in pratica, "tutte le cose hanno una madre".
Ne consegue che, se e quando sorgono o cessano fenomeni quali mobbing, bossing e stalking e' perche' magari il destinatario non corrisponde ai desiderata (non necessariamente dichiarati o legittimi) del sistema organizzativo in cui e' inserito, che conseguentemente attiva "in automatico" dei meccanismi di reazione occulti e non codificati, negandone in premessa paternita' e responsabilita'.
Sono da sempre d'accordo sulla linea della denuncia e della chiarezza; illuminare il campo di battaglia vanifica sul nascere gli espedienti avversari.
Quanto al paventato ricorso alla psichiatria militare per liberarsi di personale non gradito, prima o poi arrivera' il momento che le pronunce giurisdizionali facciano cessare una prassi del genere, qualora adottata; sarebbe utile che chi di dovere a livello interforze emanasse una circolare chiara in materia, anche al fine dell'individuazione di eventuali responsabilita' sotto il profilo civilistico.