Labilità affettiva ed emotiva
Inviato: mar set 05, 2017 2:32 pm
Lo status di militare rende più complicate e limitanti questioni che nella vita civile sarebbero ritenute assolutamente ordinarie e transitorie (se circostanziate e non reiterate).
Parliamo della labilità affettiva ed emotiva, una condizione che se collegata ad un determinato evento (molto spesso problemi sentimentali) può non essere ritenuta patologica ma soltanto una risposta dell’individuo ad uno stimolo esterno da lui considerato di difficile soluzione.
Per labilità affettiva ed emotiva si intende uno “stato d'instabilità del tono dell'umore che passa in modo improvviso da sentimenti di gioia a sentimenti di tristezza, in risposta a stimoli esterni e con fluttuazioni frequenti all'interno della stessa giornata”. Tale condizione è spesso transitoria ma se notata dai colleghi o dai superiori la segnalazione innesca un preciso iter valutativo che “fotografando” lo stato attuale di quel soggetto può condurre fino alla riforma.
Nella mia esperienza vedo sempre piu' spesso militari riformati a causa di questioni legate a problematiche sentimentali “non elaborate correttamente” ed i cui sintomi, seppur nella vita civile sarebbero considerati non problematici, per un militare possono rappresentare un limite.
E’ per questo che rinnovo tutte le volte che posso il mio invito alla categoria a rivolgersi ad uno psicologo per qualche seduta di sostegno laddove situazioni riguardanti la sfera privata vanno ad appesantire la vita lavorativa.
Posso affermare con estrema certezza che in tali situazioni sono sufficienti dalle 4 alle 8 sedute per ottenere un risultato positivo ed un rinnovato benessere sia personale che lavorativo.
Siamo in tanti ad applicare la tariffa minima prevista dall’albo poiché garantisco che trattasi di un importo sostenibile dalla categoria.
Alessandra D’Alessio
Parliamo della labilità affettiva ed emotiva, una condizione che se collegata ad un determinato evento (molto spesso problemi sentimentali) può non essere ritenuta patologica ma soltanto una risposta dell’individuo ad uno stimolo esterno da lui considerato di difficile soluzione.
Per labilità affettiva ed emotiva si intende uno “stato d'instabilità del tono dell'umore che passa in modo improvviso da sentimenti di gioia a sentimenti di tristezza, in risposta a stimoli esterni e con fluttuazioni frequenti all'interno della stessa giornata”. Tale condizione è spesso transitoria ma se notata dai colleghi o dai superiori la segnalazione innesca un preciso iter valutativo che “fotografando” lo stato attuale di quel soggetto può condurre fino alla riforma.
Nella mia esperienza vedo sempre piu' spesso militari riformati a causa di questioni legate a problematiche sentimentali “non elaborate correttamente” ed i cui sintomi, seppur nella vita civile sarebbero considerati non problematici, per un militare possono rappresentare un limite.
E’ per questo che rinnovo tutte le volte che posso il mio invito alla categoria a rivolgersi ad uno psicologo per qualche seduta di sostegno laddove situazioni riguardanti la sfera privata vanno ad appesantire la vita lavorativa.
Posso affermare con estrema certezza che in tali situazioni sono sufficienti dalle 4 alle 8 sedute per ottenere un risultato positivo ed un rinnovato benessere sia personale che lavorativo.
Siamo in tanti ad applicare la tariffa minima prevista dall’albo poiché garantisco che trattasi di un importo sostenibile dalla categoria.
Alessandra D’Alessio