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Buonasera a tutti i colleghi e visitatori, scopro con piacere questo importante forum su consiglio di altro collega, sono un Ass. C. della PS, il Comitato di Verifica mi ha riconosciuto una causa di servizio (varie infermità cumulate dalla c.m.o.) e tabellate A, percependo anche equo indennizzo.
Poi a seguito di altra visita medica e strumentale (per discopatie con radicolopatia), la c.m.o. l' ha inquadrata nella tabella B. Ora, gentili colleghi vi chiedo se anche per la tabella B (in attesa del responso del CVCS), ho diritto a pervepire l' equo indennizzo (ok lo so, sarà misero ma vabbè...) oppure visto che l' ho già percepito per la tabella A non spetta?
Grazie e saluto tutti con affetto.

Non ti spetta per il fatto che viene assorbito da quello di A 8. che vale il doppio dell' E.i. categoria B. Se un domani riuscirai ad aggravare la tab. B raggiungendo altra 8, ovviamente entro cinque anni dal nuovo decreto di riconoscimento, per cumulo ti verrà data e.i. di 7'. Per ulteriore revisione e.i. potresti sempre entro 5anni del decreto, provare ad aggravare la 8' che già hai. Hai varie possibilità per migliorare e.i. già liquidati. Oltre i 5 anni potrai migliorare la categ. TabellaRe ma non ai fini dell' E.I.

mefisto71 ha scritto:Non ti spetta per il fatto che viene assorbito da quello di A 8. che vale il doppio dell' E.i. categoria B. Se un domani riuscirai ad aggravare la tab. B raggiungendo altra 8, ovviamente entro cinque anni dal nuovo decreto di riconoscimento, per cumulo ti verrà data e.i. di 7'. Per ulteriore revisione e.i. potresti sempre entro 5anni del decreto, provare ad aggravare la 8' che già hai. Hai varie possibilità per migliorare e.i. già liquidati. Oltre i 5 anni potrai migliorare la categ. TabellaRe ma non ai fini dell' E.I.

Buongiorno Melfisto71 e buona domenica a tutti, quindi non spetta il nuovo equo indennizzo essendo economicamente piu' svantaggioso rispetto a quello gia' percepito anche se trattasi di nuova infermità, ok...
Però adesso mi soggiace un dubbio relativamente al discorso di presentare istanza entro 6 mesi (mi sembra di aver capito solo ai fini di E.I. perchè hai fini di P.P.O. il discorso dei 6 mesi non vale) da quando SI E'VENUTO A CONOSCENZA DELLA INFERMITA' O DA QUANDO SE N'E' AVUTA LA PERCEZIONE DEL DANNO.
Questo in quanto hai detto giustamente di presentare aggravamento entro i 5 anni dalla notIfica del decreto di concessione di E.I. ma nel contesto dei 5 anni, il discorso dei 6 mesi vale pure o no?
Cio' perchè leggendo il forum ho capito che l' equo indennizzo si puo' richiedere anche dopo, cioè NON CONTESTUALE ALLA DOMANDA DI CAUSA DI SERVIZIO ma anche entro 6 mesi da quando viene notificato il riconoscimento della causa di servizio.
C'è qualcosa che non ho capito?
Grazie a tutti serena giornata.

Si la domanda di E.i. può essere fatta 1) contestualmente alla richiesta di causa servizio 2) entro 10 gg da quando vieni messo a conoscenza per iscritto che la tua pratica è stata inviata al Ministero e alla CMO che ti covocherà successivamente 3) entro 6 mesi dalla notifica del decreto di riconoscimento. Inoltre anche per aggravamento vige la regola dei 6 mesi per richiederlo da quando ne hai contezza strumentale o dall'accadimento.

Si la domanda di E.i. può essere fatta 1) contestualmente alla richiesta di causa servizio 2) entro 10 gg da quando vieni messo a conoscenza per iscritto che la tua pratica è stata inviata al Ministero e alla CMO che ti covocherà successivamente 3) entro 6 mesi dalla notifica del decreto di riconoscimento. Inoltre anche per aggravamento vige la regola dei 6 mesi per richiederlo da quando ne hai contezza strumentale o dall'accadimento.

Il consiglio è di chiedere E.i. contestualmente all'istanza sia di primo riconoscimento che di aggravamento dove si chiede la revisione di quanto già percepito, ovviamente entro i 5 anni e sempre entro i sei mesi da quando se ne ha coscienza strumentale; al fine di evitare lungaggini ulteriori.

mefisto71 ha scritto:Il consiglio è di chiedere E.i. contestualmente all'istanza sia di primo riconoscimento che di aggravamento dove si chiede la revisione di quanto già percepito, ovviamente entro i 5 anni e sempre entro i sei mesi da quando se ne ha coscienza strumentale; al fine di evitare lungaggini ulteriori.

Gentilissimo Mefisto71, capito bene, allora speriamo che il CVCS mi confermi l' infermità della discopatia multipla con radicolopatia (del resto ho avuto 2 traumi cervicali riconosciuti per infortuni in servizio). Buona giornata.