Scadenza termini domanda PPO
Inviato: mar lug 18, 2017 2:37 pm
Buon giorno a tutti,
avrei bisogno di un chiarimento in merito alla presentazione della domanda di PPO.
Premesso che sono stato collocato in quiescenza a seguito di riforma della CMO in data 24 agosto 2015 e che tra poco scadrà il temine dei 24 mesi entro il quale presentare la domanda, volevo sapere se c'è modo di ovviare alle lentezze burocratiche. A seguito di comunicazione dell'USTG, ho saputo che la mia pratica per il riconoscimento della causa di servizio è stata inviata presso il comitato di verifica ove è attualmente in attesa di essere esaminata. Essendo a conoscenza del fatto che tale beneficio, sempre che venga concessa l'interdipendenza, nel caso di presentazione oltre il termine di 24 mesi partirebbe dal mese successivo alla presentazione della domanda stessa, mi troverei nella situazione di perdere due anni di arretrati per cause non dipendenti dalla mia volontà.
Esiste un modo per far si che tale situazione non si verifichi?
Ho sentito dire che si può presentare domanda all'INPS entro i termini pur in assenza del "riconoscimento" vero e proprio così da interrompere i tempi di prescrizione, ma da simulazione da me effettuata sul sito INPS, in uno dei "campi" da riempire, si fa riferimento solo ed esclusivamente a cause di servizio già riconosciute.
In attesa di qualche utile consiglio ringrazio anticipatamente chiunque potrà aiutarmi
Giorgio
avrei bisogno di un chiarimento in merito alla presentazione della domanda di PPO.
Premesso che sono stato collocato in quiescenza a seguito di riforma della CMO in data 24 agosto 2015 e che tra poco scadrà il temine dei 24 mesi entro il quale presentare la domanda, volevo sapere se c'è modo di ovviare alle lentezze burocratiche. A seguito di comunicazione dell'USTG, ho saputo che la mia pratica per il riconoscimento della causa di servizio è stata inviata presso il comitato di verifica ove è attualmente in attesa di essere esaminata. Essendo a conoscenza del fatto che tale beneficio, sempre che venga concessa l'interdipendenza, nel caso di presentazione oltre il termine di 24 mesi partirebbe dal mese successivo alla presentazione della domanda stessa, mi troverei nella situazione di perdere due anni di arretrati per cause non dipendenti dalla mia volontà.
Esiste un modo per far si che tale situazione non si verifichi?
Ho sentito dire che si può presentare domanda all'INPS entro i termini pur in assenza del "riconoscimento" vero e proprio così da interrompere i tempi di prescrizione, ma da simulazione da me effettuata sul sito INPS, in uno dei "campi" da riempire, si fa riferimento solo ed esclusivamente a cause di servizio già riconosciute.
In attesa di qualche utile consiglio ringrazio anticipatamente chiunque potrà aiutarmi
Giorgio