Trasferimento d'autorita'

[pr.lucio]

Sono un Maresciallo dell'Aeeronautica Militare, 10 anni fa' sono stato trasferito da un ente disagiato vicino casa. Ora dopo 20 anni di servizio il mio ente sta' chiudendo perchè la Forza Armata ha previsto la ristrutturazione. In questi giorni e' venuto uno staff dallo Stato Maggiore Aeronautica, e ci ha chiamati uno alla volta per assegnarci le destinazioni disponibili. A me come a tanti altri miei colleghi mi hanno rovinato dicendomi che il posto disponibile è a 350 km da casa. Io da premettere che ho presentato della documentazione sanitaria di mio padre invalido ed anche la mia perche' soffro di ipertensione arteriosa. Hanno naturalmente accontentato una parte del personale dicendo che le gravita' famigliari che avrebbero preso in considerazione sarebbero state principalmente quelle del propio nucleo famigliare ( tipo : figlio o moglie con handicap e invalidita' ), ma poi non è stato assolutamente cosi. Io avendo mia moglie della Sardegna, ho preferito scegliere una destinazione " non desiderata " in Sardegna ( cioe' che verrebbe data la legge 100 ) ma ho chiesto naturalmente un cambio di categoria per poter rimanere vicino casa per i problemi famigliari esposti e perche' ho una casa con un mutuo, una bimba piccola e devo dare assistenza a mio padre invalido. Mio papa' vive con mia mamma casalinga ma ha bisogno di me ed io 10 anni fa' ho scelto di venire a casa propio per questo motivo andando in un ente disagiato . Ho un fratello che è in cassa integrazione prossimo al licenziamneto e comunque non in grado di poter aiutare i miei genitori. Sono distrutto e non voglio assolutamente andare via perche' mi sono sudato questo posto ( per loro è un controsenso voler scegliere una destinazione in Sardegna con il volere assistere mio padre ), io ho risposto che mandandomi a 350 km da casa su una montagna di certo mio padre non potrei assisterlo comunque. Cosa posso fare???????

[Avv. Giorgio Carta]

Le notizie sulla sua condizione sono troppo scarne per poterle dare una risposta esauriente, ma posso dirle che intanto lei può rivendicare una sorta di inamovibilità dalla attuale sede di servizio, solo in quanto suo padre sia stato dichiarato handicapato in condizione di gravità dalla ASL e sia lei la persona che lo assiste in via continuativa ed esclusiva.
In mancanza di tali precondizioni, nessuna normativa tutela la sua condizione onde lei è sottoposot alle valutazioni discrezionali di impeigo dei suoi vertici.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta

[pr.lucio]

Cosa serve per dimostrare che assisto papa' in maniera esclusiva e continuativa, una dichiarazione dall' ASL????

[pr.lucio]

La ringrazio tantissimo per avermi risposto, spero' lei mi possa indirizzare verso la migliore soluzione. Grazie e buon lavoro Avvocato