Crisi di Panico
Inviato: lun feb 20, 2017 2:04 pm
Gentilissima Dottoressa,
Mi chiamo Fabio, sono un Sovrintendente Capo della Polizia Penitenziaria in servizio dall'Agosto 1983, quindi con quasi 34 anni di servizio attivo ininterrotto, ed un età di 55 anni. Volevo esporre e magari trovare un rimedio a un mio problema.
E' da un paio di anni che molto frequentemente appena metto piede nell'Istituto dove presto servizio, mi prendono delle crisi verosibilmente di panico, ho degli improvvisi attacchi di tosse con coniati di vomito e forti crampi allo stomaco, che durano circa una decina di minuti, a questo segue il bisogno urgente di recarmi in bagno per evacuare. Sicuramente tutto ciò è riconducibile allo stress e alle responsabilità, che la mia professione comporta, ( non sto a dilungarmi oltre, anche perchè ne avrà sentite tante di queste situazioni, da parte dei miei colleghi delle varie forze di Polizia) inoltre non riesco più a riposare tranquillamente la notte, anche quando sono a casa fuori servizio. Non vorrei alla soglia del mio pensionamento (mi mancano circa diciotto mesi alla mia uscita dall'attività lavorativa), incominciare ad imbottirmi di psicofarmaci e altri medicinali del genere, chiedo se vi è un metodo per superare questo mio disagio. Solo per dovere di Cronaca sono purtroppo anche un fumatore, fumo circa dieci sigarette a turno di servizio, mentre quando sono a casa non ne sento il bisogno di fumare.
Grazie e Buona Giornata
Mi chiamo Fabio, sono un Sovrintendente Capo della Polizia Penitenziaria in servizio dall'Agosto 1983, quindi con quasi 34 anni di servizio attivo ininterrotto, ed un età di 55 anni. Volevo esporre e magari trovare un rimedio a un mio problema.
E' da un paio di anni che molto frequentemente appena metto piede nell'Istituto dove presto servizio, mi prendono delle crisi verosibilmente di panico, ho degli improvvisi attacchi di tosse con coniati di vomito e forti crampi allo stomaco, che durano circa una decina di minuti, a questo segue il bisogno urgente di recarmi in bagno per evacuare. Sicuramente tutto ciò è riconducibile allo stress e alle responsabilità, che la mia professione comporta, ( non sto a dilungarmi oltre, anche perchè ne avrà sentite tante di queste situazioni, da parte dei miei colleghi delle varie forze di Polizia) inoltre non riesco più a riposare tranquillamente la notte, anche quando sono a casa fuori servizio. Non vorrei alla soglia del mio pensionamento (mi mancano circa diciotto mesi alla mia uscita dall'attività lavorativa), incominciare ad imbottirmi di psicofarmaci e altri medicinali del genere, chiedo se vi è un metodo per superare questo mio disagio. Solo per dovere di Cronaca sono purtroppo anche un fumatore, fumo circa dieci sigarette a turno di servizio, mentre quando sono a casa non ne sento il bisogno di fumare.
Grazie e Buona Giornata