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Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: ven feb 10, 2017 3:09 pm
da Niclo
Ciao a tutti.
Sono un Sovrintendente Capo della Polizia di Stato ed il 22.10.2016 ho fatto 30 anni di servizio effettivo.
Dal 24.11.2016 sono stato collocato in “aspettativa forzata” a seguito del provvedimento che prevede il ritiro del materiale in dotazione (art. 84), ho già fatto un primo colloquio con lo Psichiatra preposto, il quale non ha riscontrato nulla a mio carico, ma, al termine, inspiegabilmente, ha ritenuto opportuno volermi vedere un’altra volta, per cui sto attendendo la seconda convocazione (devo attendere che “passino” le nuove convenzioni, che riguardano anche i medici preposti, e chiaramente devo mettere in conto che potrebbero riformarmi rapidamente, piuttosto che portarmi al termine dei 18 mesi di aspettativa, con conseguente riforma entro il 1 ottobre di quest’anno, dato che, a seguito di patologie non riconosciute dipendenti da causa di servizio, al prossimo 1 aprile mi scadranno i primi 12 mesi di aspettativa, a cui seguiranno i successivi 6 a stipendio dimezzato, che potrebbero spingersi sino al prossimo 1 ottobre…
Siccome ho una piccola e ridicola causa di servizio riconosciuta (postumi colpo di frusta), ma sono già superati i 5 anni dalla notifica per poter chiedere l’aggravamento, volevo chiedere come regolarmi per evitare il dimezzamento dello stipendio, visto che ho appena subito un intervento ad entrambi i polsi (tunnel carpale bilaterale), e sono in attesa per operarmi ad entrambi i pollici a scatto, il primo intervento è fissato per il prossimo 27 marzo.
Nel precisare che non vedo l'ora di andare in pensione, vorrei capire, nel caso venissi riformato a breve, a quanto ammonterebbe il trattamento pensionistico, mediante i seguenti dati per il calcolo:
Arruolato nella Polizia di Stato il 22.10.1986 (15 Corso A.A.), Agente scelto dal 22.10.1991, Assistente dal 22.10.96, Vice Sov. dal 12.12.1998 (15 Corso V.S.), Sov. dal 12.12.2005, Sov. C. dal 12.12.2012, parametro 120,25, ho riscattato due/tre anni di quelli che andavano riscattati ogni 5 anni, mentre non ho mai lavorato fuori.
Il prossimo 12 dicembre maturerei 5 anni di anzianità nel grado di Sov. C., giusto per capire se ciò farebbe differenza tra il venire riformato prima o dopo aver appunto maturato i 5 anni di anzianità nel grado.
Infine, se dovessero farmi idoneo prima della scadenza dei fatidici 18 mesi di aspettativa, ed io dovessi giungervi per le summenzionate varie patologie di cui soffro, come mi converrebbe “tagliare il traguardo”, mediante cervicalgia riconosciuta dipendente da causa di servizio, oppure non farebbe alcuna differenza se ciò avvenisse per patologie non riconosciute ?
A spanne conosco la convenienza relativa ai 6 scatti anticipati non tassati, che dovrebbero comportare un guadagno di circa 8.000 euro, ed un TFR, se non erro, di circa 50.000 euro, in due trance a breve distanza l’una dall’altra.
Mi scuso per essermi dilungato, prometto che eviterò di disturbarvi in futuro, ma il tempo stringe, e vorrei evitare di commettere errori dovuti alla mia disinformazione.
Un grazie di cuore a tutti coloro che vorranno aiutarmi.
Niclo

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: ven feb 10, 2017 3:37 pm
da Niclo
Stipendio lordo
euro 2.830 (2016 con gli 80 euro)
euro 2.750 (2017 senza gli 80 euro)

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: ven feb 10, 2017 3:44 pm
da Niclo
Stipendio tabellare 1.196,56
Retribuzione individuale di anzianità 28,58
IIS Conglobata MS02 534,04
Ind. Vacanza Contrattuale 12,98
Ind. Pens. Mens. 726,70
Assegno funzionale 27 anni - Sov. 251,52

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: ven feb 10, 2017 7:59 pm
da Gino68
Rimani a lavorare manco 1400€ prenderai-----

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: ven feb 10, 2017 11:39 pm
da Niclo
Gino68 ha scritto:Rimani a lavorare manco 1400€ prenderai-----
Caro Gino68, innanzitutto ti ringrazio per la solerte e precisa risposta (leggendo i vari post, ho visto che sei uno dei più attendibili "Contabili" del Forum), e manco a farlo apposta, era il conteggio approssimativo che mi era stato riferito da colleghi più esperti di me, ed questo punto, ne prendo definitivamente atto.
Purtroppo, in tutta onestà, alcuni vertici facenti parte dell'Amministrazione, mi hanno profondamente disgustato, per cui ritengo più proficuo ritirarmi definitivamente dagli affari, mi farò andare bene i 1.400 euro mensili prospettati.

Ultimo consiglio...

Mi conviene tirare sino ai 5 anni di anzianità nel grado di Sov. Capo (12.12.2017) per poter prendere qualche spicciolo in più, oppure, andando un paio di mesi prima, non farebbe alcuna differenza ?
Chiedo anche conferma se, facendo domanda per il riconoscimento di una patologia come causa di servizio, prima della scadenza dei primi 12 mesi di aspettativa ininterrotta, ciò potrebbe temporaneamente bloccare la decurtazione dello stipendio nei successivi 6 mesi (sino al raggiungimento della riforma per motivi di salute).
Sono graditi eventuali suggerimenti, riguardo le insidie a cui dovrò prestare attenzione percorrendo questo cammino.
Un grazie di cuore a tutti.
Niclo

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 12:05 am
da Gino68
Ti sbagli i contabili attendibili sono soprattutto Gino59 e Angri------

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 12:15 am
da Niclo
Chiedo scusa, ho letto il nome GinoXX, e pensavo si trattasse di uno dei due "contabili", mentre si trattava di un'altro collega con lo stesso nome.
Poco male, rimango volentieri in attesa di un'eventuale revisione della cifra stimata, ivi compresi suggerimenti e malizie da tenere presenti.
Di nuovo grazie.
Niclo

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 12:16 am
da Gino68
Per quanto posso dirti io devi fare domanda di causa di servizio prima dei 12 mesi di aspettativa continuativa per non incorrere nella decretazione al 50% e successivamente a 0 dopo i 18 mesi continuativi -------
Per i 5 anni nella qualifica poco ti cambia essendo un misto------
Con una patologia psichiatrica non puoi passare ai ruoli tecnici ------
Ai ruoli civili dovresti aspettare fino ai 67 anni di età per la pensione di vecchiaia-------
Adesso non conosco la tua età ma ipotizzo 50/52 anni se hai i xxxxxxxx di arrivare ai 60 anni non facendoti riformare potresti prendere sui 2000€----
Ti conviend buttate una carriera per 1400€ più o meno----
Pensaci!!!!-------

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 12:41 am
da Niclo
Gino68 ha scritto:Per quanto posso dirti io devi fare domanda di causa di servizio prima dei 12 mesi di aspettativa continuativa per non incorrere nella decretazione al 50% e successivamente a 0 dopo i 18 mesi continuativi -------
Per i 5 anni nella qualifica poco ti cambia essendo un misto------
Con una patologia psichiatrica non puoi passare ai ruoli tecnici ------
Ai ruoli civili dovresti aspettare fino ai 67 anni di età per la pensione di vecchiaia-------
Adesso non conosco la tua età ma ipotizzo 50/52 anni se hai i xxxxxxxx di arrivare ai 60 anni non facendoti riformare potresti prendere sui 2000€----
Ti conviend buttate una carriera per 1400€ più o meno----
Pensaci!!!!-------
Faccio 52 anni tra un paio di mesi, ritengo probabile un'idoneità a seguito di quanto contestatomi, in quanto, durante gli oltre 30 anni di servizio svolti in Polizia, ho sempre dimostrato di possedere affidabili capacità professionali, che, messe opportunamente a frutto, mi hanno permesso di affrontare le più disparate e complesse realtà operative in seno al Commissariato (Responsabile Ufficio Denunce, Responsabile Inserimento ed alimentazione Terminale S.D.I., Responsabile Ufficio Controllo del territorio, Vice Responsabile Ufficio Anticrimine, nonché incaricato alla realizzazione dei profili MIPGWEB nei confronti dei nuovi colleghi assegnati al Commissariato, ed ufficiosamente addetto, quando presente, al delicato ripristino della rete mediante riavvio dei Server), dopo esservi giunto mediante inganno, in quanto avrei dovuto proseguire la mia attività "tecnico-ordinaria", ma ho invece dovuto ricominciare da zero, pazienza, da quì il mio disgusto esternato verso i vertici, che mi è costato l'art. 84, ma la cosa non mi preoccupa minimamente.
Ecco perchè, anche qualora venissi riconosciuto idoneo a seguito di ulteriore colloquio psichiatrico (il primo ha già dato esito negativo), non ci metterei molto a chiudere la partita.
Dover sopportare angherie e vessazioni per i prossimi 8 anni, per poter giungere a prendere 2000 euro, sinceramente sono profondamente disgustato, per cui ribadisco che forse il male minore sarebbe quello di andarmene entro la fine dell'anno a 1.400 euro, ci perdo sotto il profilo economico, ma ci guadagno in salute.

Sono più che ben accetti consigli, osservazioni, pareri, critiche costruttive e quant'altro, ed un eventuale precisa determinazione a quanto ammonterebbe la mia pensione.
Come sempre, un grazie anticipato a tutti.
Niclo

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 2:11 pm
da Gino68
Se non hai altre entrate economiche fuori dall'amministrazione il mio consiglio è rimanere ma la decisione è tua-------
In ogni modi buona fortuna e in bocca al lupo-----

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 3:37 pm
da Niclo
Non ho altre entrate economiche oltre a ciò che passa il convento.
Basandomi sulla analoga richiesta dell'utente "Robertoni", ho fatto un parallelo sui calcoli che gli sono stati prospettati, che posso serenamente tradurli ed associarli alla mia posizione.

Se andassi in pensione al termine dei 18 mesi di aspettativa (ottobre 2017) con 52 ½ anni, porterei a casa circa 1.400 euro, ed avendo risparmiato, potrebbero risultare più che sufficienti, altrimenti, l'alternativa sarebbe quella di sobbarcarmi i prossimi 7 ½ anni per giungere ai famigerati 60 anni, arrivando così a percepire, nel migliore dei casi, all'incirca 2.000 euro o poco più.
Ne vale la pena ? non saprei, ci devo pensare, ma a questo punto sto pensando ad un un'ulteriore soluzione...
Considerando che ai primi di aprile verrò "deferito" all'Ufficio Indisponibili, venendodallo stesso preso in forza a seguito di 6 mesi di malattia ININTERROTTA, senza mirare alla riforma, che mi costerebbe, in termini economici, 500 euro al mese (differenza tra lo stipendio netto e la pensione netta), potrei invece massimizzare il danno economico nei confronti dell'Amministrazione, in virtù di tutte le patologie di cui soffro, che mi permetterebbero comunque, di prolungare la malattia, dopo aver interrotto il cont down dei 18 mesi staccando per 91 giorni mediante Congedo Straordinario e Ferie (39 giorni 2015 - 2016 - 2017 - 10 gg RRn 2016 - 4 gg RL 937 45 gg CS 2017), potrei andare avanti ad oltranza, mantenendo nel contempo lo stipendio pieno, che, per quanto brutto possa risultare leggere queste conclusioni, ma, in certi casi, e proprio ciò che merita l'Amministrazione.
Se poi qualcuno fosse interessato alle mie ultime vicissitudini, per meglio comprendere il mio stato d'animo, sarò ben lieto di rispondere alle sue domande in PM.
Forse il male minore non è la riforma, bensì tenere duro, massimizzando il mio interesse economico a scapito di quelli dell'Amministrazione.

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 6:53 pm
da airone7388
collega, l'art 84 in realtà è il 48 del dpr 782/85.
per quanto riguarda la tua vecchia causa di servizio (colpo di frusta, non dici quanto tempo fa...) non dici neppure se è stata ascritta a tabella B o meglio ancora A.
ad ogni modo l' aggravamento di cui parlavi PUOI sempre farlo anche se sono passati 5 anni dal decreto di EQUO INDENNIZZO (non dici se hai percepito equo indennizzo), in questo caso NON hai diritto a eventuale revisione economica del predetto equo indennizzo.
se invece NON hai avuto equo indennizzo (nel caso la tua è CAUSA DI SERVIZIO MA NON CLASSIFICABILE) allora non ci sono limiti di tempo.
ovviamente l' aggravamento puoi farlo previa una tua radiografia e magari elettromiografia se hai fastidi cervicali poichè un colpo di frusta con il tempo provoca disturbi cervicali...tipo protrusioni o piccole discopatie o spondiloartrosi...
lieti di fornire consigli, questo forum è cucito su misura per tantissimi di noi e la preparazioni di tantissimi colleghi aiuta nelle scelte migliori. saluti.

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 7:16 pm
da Niclo
airone7388 ha scritto:collega, l'art 84 in realtà è il 48 del dpr 782/85.
per quanto riguarda la tua vecchia causa di servizio (colpo di frusta, non dici quanto tempo fa...) non dici neppure se è stata ascritta a tabella B o meglio ancora A.
ad ogni modo l' aggravamento di cui parlavi PUOI sempre farlo anche se sono passati 5 anni dal decreto di EQUO INDENNIZZO (non dici se hai percepito equo indennizzo), in questo caso NON hai diritto a eventuale revisione economica del predetto equo indennizzo.
se invece NON hai avuto equo indennizzo (nel caso la tua è CAUSA DI SERVIZIO MA NON CLASSIFICABILE) allora non ci sono limiti di tempo.
ovviamente l' aggravamento puoi farlo previa una tua radiografia e magari elettromiografia se hai fastidi cervicali poichè un colpo di frusta con il tempo provoca disturbi cervicali...tipo protrusioni o piccole discopatie o spondiloartrosi...
lieti di fornire consigli, questo forum è cucito su misura per tantissimi di noi e la preparazioni di tantissimi colleghi aiuta nelle scelte migliori. saluti.
Si, hai ragione, ricordavo male, comunque la questione la avevo già quì esternata anche nella rubrica dell'Avvocato Carta.
Mi scuso per le scarse informazioni che fornisco, comunque, riguardo la causa di servizio riguardo la cervicale, mi è stata riconosciuta nel 2002, ma risulta non ascrivibile, ne degna di equo indennizzo, nulla di nulla, mentre riguardo l'aggravamento, mi ero rivolto all'Ufficio Pratiche Sanitarie, e l'Ispettore responsabile mi aveva detto che il ricorso doveva avvenire entro 5 anni da quando si riceve il verbale di riconoscimento, oltre quella data, si sarebbe potuto chiedere l'aggravamento solamente dopo essere stati posti in quiescenza.
Se poi le risposte ricevute fossero errate, a questo punto potrò chiedere l'aggravamento mediante risonanza già ripetuta qualche anno fa.
Al collo mi è stato diagnosticato di tutto:
Artrosi spondiloartrosi, discopatia degenerativa ed osteofitosi cervicalgia artrosica, ecc.
Avevo già richiesto la causa di servizio dopo aòcuni anni dall'arruolamento, ma la CMO me la respinse, dicendo che era stata formulata in maniera errata, e da allora lasciai perdere.
In quanto, a patologie, mi manca solamente la morte...
Negli ultimi 12 anni di servizio, l'Ufficio Medico Sanitario, tra una patologia ed un altra, mi ha riconosciuto circa 1.450 giorni, corrisponmdenti ad un periodo pari a 4 anni, per cui non è necessario che io mi faccia riformare, potendo tranquillamente continuare tra una convalescenza ed un'altra, sino a 60 anni se necessario.
Ringrazio di nuovo tutti per le importanti e fondamentali informazioni che fornite a tutti i colleghi, come me, bisognosi di consulenza.
Niclo

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 7:46 pm
da airone7388
collega, lascia stare la morte.... per quella ci sono andato io vicinissimo per un grave incidente in servizio ma questa è una brutta e tutt'altra storia...
la tua causa di servizio è, come pensavo, non ascrivibile ma poichè è del lontano 2002 e tu da quella data ad oggi hai lavorato, credo non ci siano problemi a farti riconoscere l' aggravamento.
in tutti questi anni sicuramente sarai stato tanto tempo seduto in ufficio nella sedia che ti avrà procurato delle errate postura alla colonna vertebrale e tratto cervicale in primis (già dolente per via del colpo di frusta).
se fai l' aggravamento questa pratica non va a Roma (c.d.v.c.s.) pertanto se in cmo vai con nuova documentazione strumentale (rm, rx, elettromig) e contestualmente una importante relazione medico legale che assembli il tutto (se il medico legale va in cmo con te è meglio ancora, ma solo se conosciuto in quella sede....), penso avrai buone possibilità ma il vantaggio lo avrai SOLO se ascritta almeno ad una 8 ctg tabella A.
poi, se loro ritengono non poter ricondurla ad aggravamento credo possano trattarla come nuova causa di servizio ma qui i tempi si allungano di tanto e va a Roma.
in sostanza devi, a mi avviso, rivolgerti a un medico legale che ti fa fare dei nuovi accertamenti mirati e se ci sono patologie degne di nota da RICONDURRA PER NESSO CAUSALE ALLA TUA VECCHIA CAUSA DI SERVIZIO allora prova.
capisco che tu voglia andar via, ma l'aggravamento ti potrebbe portare come tempistica 2 anni piu' o meno (dipende da che cmo sei e dal loro carico di lavoro, potresti chiedere al tuo ufficio pratiche sanitarie certamente sapranno a quale anno sono giunti in cmo per le ptatiche), in tal modo credo 2 anneti sono mooolto meno che altri 8.
in tal modo se ti danno una 8A avrai sicuramente il 10% in piu' sulla tua P.A.L. pertanto rientrersti con uma pensione mensile di piu' di 1500.

Re: Calcolo pensione a seguito di riforma

Inviato: sab feb 11, 2017 8:16 pm
da gino59
Niclo ha scritto:Stipendio tabellare 1.196,56
Retribuzione individuale di anzianità 28,58
IIS Conglobata MS02 534,04
Ind. Vacanza Contrattuale 12,98
Ind. Pens. Mens. 726,70
Assegno funzionale 27 anni - Sov. 251,52
==============================================Che tipo di servizio hai espletato...???