TRASFERIMENTO CONCESSO TELEFONICAMENTE E POI REVOCATO

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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negroamaro
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TRASFERIMENTO CONCESSO TELEFONICAMENTE E POI REVOCATO

Messaggio da negroamaro »

Egregio Avvocato le narro la vicenda, per poter conoscere quali azioni legali intraprendere.
In data 17.02.2010 il sottoscritto presentava istanza di trasferimento per ricongiungimento al coniuge lavoratore, così come disposto con circolare nr. 944001-1/T-16/Pers. Mar. datata 09.02.2010 del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – I Reparto – SM – Ufficio Personale Marescialli
In data 16.08.2010, ovvero il giorno antecedente al termine per la conclusione del procedimento amministrativo, mi veniva comunicato telefonicamente che, mi era giunta la valutazione di non accoglimento dell’istanza, quindi di produrre in giorni 10 eventuali memorie. Tale notizia, inizialmente mi appariva una frottola, in quanto già dal 04.06.2010, ebbi ha ricevere una telefonata sulla propria utenza telefonica, da parte del capo Sezione SM – Ufficio Personale. In tale occasione l’ispettore mi annunciava che l’istanza in argomento era stata accolta, pertanto mi offriva una destinazione, accettata dallo scrivente. Con il passare delle ore, realizzavo che non si trattava di un vile scherzo, pertanto iniziavo a rimuginare a ciò che m’attendeva e soprattutto alla sofferenza che dovevo dare ai miei cari, nel raccontare che non sarei più tornato a vivere con loro, disilludendo le loro aspettative. Tali insistenti ragionamenti, causavano in me un disagio fisico, tanto da essere costretto a rivolgermi alle cure mediche, malore quindi sopraggiunto per causa ed in ragione delle su menzionate vicissitudini.
Da tenere in considerazione anche il fatto che in data 28.05.2010 (data antecedente alla telefonata), lo scrivente palesò l’intenzione di aderire all’interpellanza per la Sezione di P.G. di Bari, ma ingannato dalla telefonata avuta in data 04.06.2010, ovvero che oramai avessi ottenuto il trasferimento, decisi di non produrre la relativa istanza. Tale equivoca condotta adottata citato Ufficio, mi precludeva la possibilità di partecipare alla selezione in argomento, quindi di ottenere un eventualmente e vantaggioso avvicinamento a casa, di conseguenza mi veniva arrecato un danno economico, morale ed esistenziale.
Orbene, il contratto verbale ha una sua valenza giuridica, perchè rimane, anche se espresso in forma libera, una manifestazione di volontà, che producono quindi ef


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