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Se la gente sapesse le vicissitudini dei poveri gendarmi rimarrebbe a bocca aperta. Grazie ai forum, ed in particolare questo, alcune verità emergono. Purtroppo nulla cambia. Ringraziamo internet. Vi racconto la mia: Pensate che sono stato perseguitato tanto da arrivare ad ammalarmi di attacchi di panico da un mio superiore e la sua banda, poiché colpevole di aver inserito una spina nel presepe della gendarmeria. Si, avete capito bene, la spina nel presepe. Ho subito una aggressione verbale e la rottura del cellulare, sono stato inviato a visita in infermeria, esautorato dal comando, privato del computer e di tutte le credenziali per accedere ai software gestionali. Mi sono ritrovato, nella media- dopo che per 30 anni ero eccellente etc etc. Non finisce qui,adesso inizia la vendetta sui miei cari. Hanno preso di mira l'attività di mia moglie che viene sottoposta a SIT, per verificare se lavoro con Lei. Accanimento!!! Fatto: esposti, querele ma tutto tace. Perché tanta cattiveria? . La mia situazione mi ha portato ad una repulsione clinica alla divisa, alla totale mancanza di fiducia e stima per un istituzione a cui avevo dato la mia vita con sacrifici enormi. Non ho mai guardato l'orario di lavoro e lavoravo, lavoravo e basta. Mai avrei pensato di trovarmi in una situazione del genere e sopratutto ad un'impunita vergognosa da parte dei vessatori. Poi, la cosa più vergognosa, come questi personaggi di potere si circondino di ascari disposti a tutto pur di rientrare nelle loro grazie. La calunnia, la diffamazione, l'isolamento...
Poi leggo, sento altri gendarmi e mi accordo che cambiano gli attori ma la trama è sempre quella. Vessazioni, abusi di ogni genere contro poveri lavoratori che subiscono in silenzio per portare un tozzo di pane a casa. Mi spiego adesso, perché tanti, esasperati arrivano a gesti inconsulti togliendosi la vita. Grazie per aver accolto il mio sfogo.

Caro Cimapier,
io da tempo ho smesso di subire ingiustizie da parte dei superiori gerarchici, ogni qualvolta ritengo di aver subito un'ingiustizia faccio intervenire il mio legale che scrive direttamente al verice. Ho all'attivo diversi ricorsi al Tar contro gli abusi perpretati nei mie confronti e, con mia grande soddisfazione sto incominciando a raccogliere i primi risultati favorevoli. I superiori mi evitano perché si cagano addosso e pensano solo alla loro carriera!!
Il mio consiglio che do a te e a tutti coloro che si trovano in siffatte situazioni è quello di non indietreggiare mai davanti alle ingiustizie reaggendo con ferma determinazione ai sopprusi nelle competenti sedi. Tanto ci sarà sempre un bravo legale disposto ad aiutarci!!
Marco Metello

P.S.: chi ha bisogno può scrivermi anche in privato e mi troverà sempre disponibile ad aiutarlo.

Mi chiedo se in Italia ci sono i gendarmi e non so darmi una risposta...

Infatti non ero in Italia.


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se fossi così gentile da farci capire di che paese stiamo parlando, le tue frasi avrebbero senso, altrimenti uno è autorizzato a pensare male...

cimapier ha scritto:Se la gente sapesse le vicissitudini dei poveri gendarmi rimarrebbe a bocca aperta. Grazie ai forum, ed in particolare questo, alcune verità emergono. Purtroppo nulla cambia. Ringraziamo internet. Vi racconto la mia: Pensate che sono stato perseguitato tanto da arrivare ad ammalarmi di attacchi di panico da un mio superiore e la sua banda, poiché colpevole di aver inserito una spina nel presepe della gendarmeria. Si, avete capito bene, la spina nel presepe. Ho subito una aggressione verbale e la rottura del cellulare, sono stato inviato a visita in infermeria, esautorato dal comando, privato del computer e di tutte le credenziali per accedere ai software gestionali. Mi sono ritrovato, nella media- dopo che per 30 anni ero eccellente etc etc. Non finisce qui,adesso inizia la vendetta sui miei cari. Hanno preso di mira l'attività di mia moglie che viene sottoposta a SIT, per verificare se lavoro con Lei. Accanimento!!! Fatto: esposti, querele ma tutto tace. Perché tanta cattiveria? . La mia situazione mi ha portato ad una repulsione clinica alla divisa, alla totale mancanza di fiducia e stima per un istituzione a cui avevo dato la mia vita con sacrifici enormi. Non ho mai guardato l'orario di lavoro e lavoravo, lavoravo e basta. Mai avrei pensato di trovarmi in una situazione del genere e sopratutto ad un'impunita vergognosa da parte dei vessatori. Poi, la cosa più vergognosa, come questi personaggi di potere si circondino di ascari disposti a tutto pur di rientrare nelle loro grazie. La calunnia, la diffamazione, l'isolamento...
Poi leggo, sento altri gendarmi e mi accordo che cambiano gli attori ma la trama è sempre quella. Vessazioni, abusi di ogni genere contro poveri lavoratori che subiscono in silenzio per portare un tozzo di pane a casa. Mi spiego adesso, perché tanti, esasperati arrivano a gesti inconsulti togliendosi la vita. Grazie per aver accolto il mio sfogo.

Avevo scritto una lunga risposta.....molto piu brevemente ti dico caro cimapier non demordere e soprattutto non cadere nei loro tranelli ....perche' sei ancora un.militare .
Se devi dire o far qualcosa, fallo sempre tramite legale.
Spero vivamente che prima o poi l'opinione pubblica si accorga di Noi E poi sicuramente succedera' qualcosa ..