Il CVDCS Umiliato dal TAR
Inviato: lun lug 04, 2016 4:38 pm
Dal Nuovo giornale dei militari :
CAUSE DI SERVIZIO: IL COMITATO DI VERIFICA "UMILIATO" DAL TAR
Mettere a tacere il militare danneggiato, affermando con frasi “copia e incolla” sempre uguali per casi simili, che la sua patologia non dipende da cause di servizio ma da altri fattori predisponenti, può significare per il Comitato di Verifica per le Cause di Servizio prendersi un sonoro schiaffo giuridico dal Tribunale amministrativo di turno, i cui Magistrati non esitano a rimproverarne il sorprendente e negativo modus operandi.
E’ quello che è accaduto con la pronuncia n. 462/16 del Tar Firenze
Una causa dove il militare ha contestato il decreto della Direzione Generale della Previdenza Militare, della Leva e del Collocamento al Lavoro dei Volontari Congedati nonché il parere del Comitato di Verifica per le Cause di Servizio nelle parti in cui si sostiene che la sua patologia non può riconoscersi dipendente da fatti di servizio (ha inoltre contestato i verbali redatti dal Dipartimento Militare di Medicina Legale della Commissione Medica Ospedaliera).
Equo indennizzo
La domanda è stata posta in giudizio per accertare e riconoscere il diritto del militare a percepire l’equo indennizzo.
Inutile dire che stiamo commentando una sentenza dove il Tar mette in evidenza l’autentica sciatteria del CVCS nella gestione del dossier del militare, il quale purtroppocontrae una patologia in occasione della prestazione del servizio in territorio di guerra ove, nell’ambito di un contesto ambientale altamente inquinato, entra in contatto con esalazioni e residui tossici derivanti dalla combustione ed ossidazione di metalli pesanti.
Che roba ragazzi!
CAUSE DI SERVIZIO: IL COMITATO DI VERIFICA "UMILIATO" DAL TAR
Mettere a tacere il militare danneggiato, affermando con frasi “copia e incolla” sempre uguali per casi simili, che la sua patologia non dipende da cause di servizio ma da altri fattori predisponenti, può significare per il Comitato di Verifica per le Cause di Servizio prendersi un sonoro schiaffo giuridico dal Tribunale amministrativo di turno, i cui Magistrati non esitano a rimproverarne il sorprendente e negativo modus operandi.
E’ quello che è accaduto con la pronuncia n. 462/16 del Tar Firenze
Una causa dove il militare ha contestato il decreto della Direzione Generale della Previdenza Militare, della Leva e del Collocamento al Lavoro dei Volontari Congedati nonché il parere del Comitato di Verifica per le Cause di Servizio nelle parti in cui si sostiene che la sua patologia non può riconoscersi dipendente da fatti di servizio (ha inoltre contestato i verbali redatti dal Dipartimento Militare di Medicina Legale della Commissione Medica Ospedaliera).
Equo indennizzo
La domanda è stata posta in giudizio per accertare e riconoscere il diritto del militare a percepire l’equo indennizzo.
Inutile dire che stiamo commentando una sentenza dove il Tar mette in evidenza l’autentica sciatteria del CVCS nella gestione del dossier del militare, il quale purtroppocontrae una patologia in occasione della prestazione del servizio in territorio di guerra ove, nell’ambito di un contesto ambientale altamente inquinato, entra in contatto con esalazioni e residui tossici derivanti dalla combustione ed ossidazione di metalli pesanti.
Che roba ragazzi!