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Mi chiedo se una persona per avere la detassazione della pensione italiana ricorre ai sotterfugi di vivere all'estero lasciando la propria patria .
Io amo troppo la mia Italia , nonostante i difetti di una sconsiderata politica italiana non lascerei mai la mia terra nativa , non mi importa il colore il partito che sta al governo e neanche dell'opposizione politica non ci perdo tempo perché alla fine sono tutti uguali , la politica e come i colori primari , non ci perdo tempo perché voglio godermi ogni singolo giorno la bellezza della nostra Italia.
Saluti e senpre w l'italia

Con profondo dispiacere, l'apertura di un siffatto post, non ha nulla a che vedere con le idee, diametralmente opposte, di molti exINPDAP che vorrebbero serenamente vivere gli ultimi (si spera lunghi) anni della propria esistenza in altri lidi.

Ritengo, ma ovviamente spero Lei mi smentisca, che non sia opportunamente ferrato sulla materia, ne - forse - si è domandato il perché un dipendente exINPDAP, alla stregua di un dipendente INPDAP o di un libero professionista, debba abbandonare la terra natia.

Forse le sfuggirà che molti, per i più svariati motivi, tendono ad allontanarsi dalla madre patria perché stanchi delle continue ruberie a discapito di altri o, perché, felicemente sposati e con prole, con persona nata all'estero.

E' una libera scelta, di quelle persone che liberamente scelgono di abbandonare l'Italia, per problemi personali che nulla hanno a che vedere con la madre patria.....

Rimanere in Italia, assistendo allo sfascio, senza vedersi riconosciuto uno straccio di adeguamento contrattuale fermo da oramai diversi anni, mi permetterà......è anche uno dei motivi che mi fa abbandonare l'Italia.

Spero che questo mio sfogo le permetta di fare una critica e costruttiva analisi delle sue parole.

Ognuno è libero di fare ciò che vuole......anche di criticare, costruttivamente, e non solo per fini nazionalistici.

Le consiglio, prima di scrivere di supposti sotterfugi, di aggiornarsi sulla materia e sulla battaglia circa la defiscalizzazione.


Sempre cordialmente

iosonoquì ha scritto:Con profondo dispiacere, l'apertura di un siffatto post, non ha nulla a che vedere con le idee, diametralmente opposte, di molti exINPDAP che vorrebbero serenamente vivere gli ultimi (si spera lunghi) anni della propria esistenza in altri lidi.

Ritengo, ma ovviamente spero Lei mi smentisca, che non sia opportunamente ferrato sulla materia, ne - forse - si è domandato il perché un dipendente exINPDAP, alla stregua di un dipendente INPDAP o di un libero professionista, debba abbandonare la terra natia.

Forse le sfuggirà che molti, per i più svariati motivi, tendono ad allontanarsi dalla madre patria perché stanchi delle continue ruberie a discapito di altri o, perché, felicemente sposati e con prole, con persona nata all'estero.

E' una libera scelta, di quelle persone che liberamente scelgono di abbandonare l'Italia, per problemi personali che nulla hanno a che vedere con la madre patria.....

Rimanere in Italia, assistendo allo sfascio, senza vedersi riconosciuto uno straccio di adeguamento contrattuale fermo da oramai diversi anni, mi permetterà......è anche uno dei motivi che mi fa abbandonare l'Italia.

Spero che questo mio sfogo le permetta di fare una critica e costruttiva analisi delle sue parole.

Ognuno è libero di fare ciò che vuole......anche di criticare, costruttivamente, e non solo per fini nazionalistici.

Le consiglio, prima di scrivere di supposti sotterfugi, di aggiornarsi sulla materia e sulla battaglia circa la defiscalizzazione.


Sempre cordialmente

Rispettando il pensiero di tutti, concordo per intero quello di "iosonoqu"!

carlo64 ha scritto:

iosonoquì ha scritto:Con profondo dispiacere, l'apertura di un siffatto post, non ha nulla a che vedere con le idee, diametralmente opposte, di molti exINPDAP che vorrebbero serenamente vivere gli ultimi (si spera lunghi) anni della propria esistenza in altri lidi.

Ritengo, ma ovviamente spero Lei mi smentisca, che non sia opportunamente ferrato sulla materia, ne - forse - si è domandato il perché un dipendente exINPDAP, alla stregua di un dipendente INPDAP o di un libero professionista, debba abbandonare la terra natia.

Forse le sfuggirà che molti, per i più svariati motivi, tendono ad allontanarsi dalla madre patria perché stanchi delle continue ruberie a discapito di altri o, perché, felicemente sposati e con prole, con persona nata all'estero.

E' una libera scelta, di quelle persone che liberamente scelgono di abbandonare l'Italia, per problemi personali che nulla hanno a che vedere con la madre patria.....

Rimanere in Italia, assistendo allo sfascio, senza vedersi riconosciuto uno straccio di adeguamento contrattuale fermo da oramai diversi anni, mi permetterà......è anche uno dei motivi che mi fa abbandonare l'Italia.

Spero che questo mio sfogo le permetta di fare una critica e costruttiva analisi delle sue parole.

Ognuno è libero di fare ciò che vuole......anche di criticare, costruttivamente, e non solo per fini nazionalistici.

Le consiglio, prima di scrivere di supposti sotterfugi, di aggiornarsi sulla materia e sulla battaglia circa la defiscalizzazione.


Sempre cordialmente

Rispettando il pensiero di tutti, concordo per intero quello di "iosonoqu"!

Non condivido l'idea di abbandonare l'italia nei momenti in cui le cose si mettono male .
Le ruberie da parte di alcuni e non sono pochi vanno combattute con la giustizia i colpevoli condannati .
Non esiste una nazione esente da ruberie .
Non sono efferato sulla materia ma di sicuro non lascio il mio paese quando le cose si mettono male .
Rispetto ogni opinione dato al mio post anche verso chi usa il lei come senso di distacco .
Se ognuno lascia il paese quando le cose vanno male e libero di farlo .
Non commento più perché ritengo sia inutile .

Apra i miei 700 e passa post, scoprirà che dò sempre del Lei, per rispetto e non per distacco.
Cordialità.

Salve, mi fa enorme piacere che qualcuno è riconoscente a questa patria e questa politica. Evidentemente non si sente amareggiato per il diverso trattamento che ha ricevuto all'atto del pensionamento. Provi ad immedesimarsi per un attimo a chi, come me, leggendo i tanti post di colleghi su questo forum, un giorno scopre che un altro militare col medesimo grado e carriera analoga, sebbene con un anno di servizio in meno, ma con due anni ricongiunti da civile, percepirà la sua onesta e netta pensione di 2.300,00 mensili circa. Provi ad immaginare l'amarezza quando invece l'Inps gli riferisce che la sua p.a.l. ammonta a 26.500 lorde (1.660,00 nette). Il tutto condito naturalemnte dalla circostanza di aver lasciato il servizio attivo per riforma con 34 anni di servizio effettivo e con un bell'infarto del miocardio acuto.
Beh quei bei discorsi e quele belle parole sulla patria da parte mia sono difficili da comprendere.

Cordialmente

Buongiorno,
premetto di essere esterofilo per vari motivi che non sto qui ad elencare. Riporto la mia esperienza: mio figlio, come tanti giovani italiani, non trovava lavoro nella nostra madre patria e si è trasferito a Londra. Là ha trovato subito il lavoro, pagato bene, regolarmente e soprattutto tutto in regola (tasse, contributi, orari e giorni di riposo). Quando è rientrato in Italia per motivi personali ha trovato lavoro come apprendista (dopo 7 anni di lavoro precedente) ed ha trovato un datore di lavoro che non lo ha pagato e che ha dichiarato fallimento non versando i contributi ovviamente. Ecco perché tutti vanno all'estero, là tutto funziona bene e non ci sono le ruberie che ci sono qui. Semplice. Poi ognuno è libero di fare come vuole ma io non critico certo chi vuole passare una vecchiaia dignitosa con la misera pensione che ci danno in un paese straniero (poi non tanto se il coniuge proviene da quel Paese).
Saluti

Filippogianni ha scritto:

carlo64 ha scritto:

iosonoquì ha scritto:Con profondo dispiacere, l'apertura di un siffatto post, non ha nulla a che vedere con le idee, diametralmente opposte, di molti exINPDAP che vorrebbero serenamente vivere gli ultimi (si spera lunghi) anni della propria esistenza in altri lidi.

Ritengo, ma ovviamente spero Lei mi smentisca, che non sia opportunamente ferrato sulla materia, ne - forse - si è domandato il perché un dipendente exINPDAP, alla stregua di un dipendente INPDAP o di un libero professionista, debba abbandonare la terra natia.

Forse le sfuggirà che molti, per i più svariati motivi, tendono ad allontanarsi dalla madre patria perché stanchi delle continue ruberie a discapito di altri o, perché, felicemente sposati e con prole, con persona nata all'estero.

E' una libera scelta, di quelle persone che liberamente scelgono di abbandonare l'Italia, per problemi personali che nulla hanno a che vedere con la madre patria.....

Rimanere in Italia, assistendo allo sfascio, senza vedersi riconosciuto uno straccio di adeguamento contrattuale fermo da oramai diversi anni, mi permetterà......è anche uno dei motivi che mi fa abbandonare l'Italia.

Spero che questo mio sfogo le permetta di fare una critica e costruttiva analisi delle sue parole.

Ognuno è libero di fare ciò che vuole......anche di criticare, costruttivamente, e non solo per fini nazionalistici.

Le consiglio, prima di scrivere di supposti sotterfugi, di aggiornarsi sulla materia e sulla battaglia circa la defiscalizzazione.


Sempre cordialmente

Rispettando il pensiero di tutti, concordo per intero quello di "iosonoqu"!

Non condivido l'idea di abbandonare l'italia nei momenti in cui le cose si mettono male .
Le ruberie da parte di alcuni e non sono pochi vanno combattute con la giustizia i colpevoli condannati .
Non esiste una nazione esente da ruberie .
Non sono efferato sulla materia ma di sicuro non lascio il mio paese quando le cose si mettono male .
Rispetto ogni opinione dato al mio post anche verso chi usa il lei come senso di distacco .
Se ognuno lascia il paese quando le cose vanno male e libero di farlo .
Non commento più perché ritengo sia inutile .

...ma dove vivi...sulla Luna?????????????????

E' in atto 1 palese disegno contro...gli italiani.
Se muore 1 nigeriano in 1 rissa, dove x defendere le proprie ragioni, cosdiuvato dalla moglie morsicatrice, aveva tirato 1 segnale stradale e nelle more....le principali cariche dello Stato, Boldrini/Boschi, vanno al funerale in I fila...senza attendere la sentenza che condanni, eventualmente...l'italiano facinoroso.
Allora, in qualità di servitore dello Stati, dico e mi chiedo...in che mani siamo??????????
E se in dibattimento, a seguito dellea valuazione delle prove e dei testimoni....scaturisse che l'italiano era stato aggredito dalla coppia????????

..NON MI RISULTA CHE OGNI VOLTA CHE MUORE 1 POLIZIOTTO/CARABINIERE/FINANZIERE, partecipino le autorità di Stato x...sostenere le mogli dei Servitori dello Stato.
Giova ricordare che esiistono 3 stati di giudizio, l'italiano non è stato ancora condannato ed i ns. politici...GIA' LO CONDANNANO?????????????

E se dal processo risultasse essere la vittima che ha reagito x legittima difesa????

Non voleva ammazzarlo è stato un pugno sferrato al viso..ci saranno indagini.. pure io l'ho preso perché ho parcheggiato nel bosco e qualcuno ha detto li non si costeggia perché il bosco è suo.. hehehehehe da non crederci.. la storia è lunga se aveva qualche prezzamento di terreno era distante kilometri..per i funerali è stato un atto di solidarietà nei confronti della minoranza.. speriamo che non diventino maggioranza se andiamo avanti così andiamo tutti all'estero e l'Italia sarà piena di minoranze..Buona giornata

Il cinghiale pesava 120 kili

Parcheggio -apprezzamento

Concordo pienamente con Aquila, anche perché la moglie ha detto che il primo ad attaccare è stato suo marito lanciando il cartello stradale. Dopo, si è preso un solo cazzotto e, purtroppo, sappiamo tutti com'è andata a finire. Ci sono anche due supertestimoni (ho letto due vigilesse) che da subito hanno dichiarato questo.
L'omicida resta in carcere perché, dalle motivazioni del gip, potrebbe reiterare il reato, considerando la sua indole violenta.
Mah.....



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