Trasferimento 104 con due persone invalide
Inviato: dom apr 10, 2016 8:47 pm
Buonasera, avrei bisogno di un vostro parere in merito a quanto sto per chiedervi ed eventualmente anche delle sentenze del Tar analoghe alla mia situazione.
Sono un dipentente della Polizia di Stato e lavoro a quasi 500 Km da casa. La mia situazione familiare è la seguente: mia madre ha un invalidità permanente al 76% per via di una protesi all'anca che ne limita i movimenti; mia sorella invalida al 100% con legge 104 riconosciuta affetta da sindrome di down; mio padre affetto da ipertensione arteriosa post ischemica in cura farmacologica; mio zio, residente a casa mia e fratello di mio padre, invalido al 100% con legge 104 riconosciuta per infermità mentale.
Circa un anno fa ho prodotto istanza di trasferimento 104 per assistere mia sorella, ma il Ministero ha rigettato la richiesta con la seguente motivazione: la posizione del padre dello scrivente non è ben chiara. Premetto che all'epoca dei fatti, nella documentazione era stata omessa la presenza di mio zio nel nucleo familiare (per motivi personali), ma ero quasi certo di ottenere il trasferimento in quanto mio padre, per via della sua patologia invalidante (riconosciuta anche dal decreto 278 del 2000), non riesce a garantuire un adeguata assistenza a mia sorella.
Alla luce della risposta del Ministero ho quindi deciso di inserire nella mia documentazione anche la presenza di mio zio nel mio nucleo familiare. Riguardo alla sua situazione, è mio padre che usufruisce dei benefici della 104 prestandogli assistenza, in quanto, anche per via della delicata patologia, è l'unica persona di cui riesce a fidarsi.
Premesso quanto sopra, vorrei sapere se con questa nuova documentazione avrei problemi ad ottenere il trasferimento. Il Ministero nel primo rifiuto faceva riferimento alla posizione non ben chiara di mio padre. Con questa nuova situazione, e cioè che nel mio nucleo familiare sono presenti due persone invalidi con legge 104, mio padre, per quanto possibile, presta assistenza a mio zio.
Vi ringrazio per le eventuali risposte.
Sono un dipentente della Polizia di Stato e lavoro a quasi 500 Km da casa. La mia situazione familiare è la seguente: mia madre ha un invalidità permanente al 76% per via di una protesi all'anca che ne limita i movimenti; mia sorella invalida al 100% con legge 104 riconosciuta affetta da sindrome di down; mio padre affetto da ipertensione arteriosa post ischemica in cura farmacologica; mio zio, residente a casa mia e fratello di mio padre, invalido al 100% con legge 104 riconosciuta per infermità mentale.
Circa un anno fa ho prodotto istanza di trasferimento 104 per assistere mia sorella, ma il Ministero ha rigettato la richiesta con la seguente motivazione: la posizione del padre dello scrivente non è ben chiara. Premetto che all'epoca dei fatti, nella documentazione era stata omessa la presenza di mio zio nel nucleo familiare (per motivi personali), ma ero quasi certo di ottenere il trasferimento in quanto mio padre, per via della sua patologia invalidante (riconosciuta anche dal decreto 278 del 2000), non riesce a garantuire un adeguata assistenza a mia sorella.
Alla luce della risposta del Ministero ho quindi deciso di inserire nella mia documentazione anche la presenza di mio zio nel mio nucleo familiare. Riguardo alla sua situazione, è mio padre che usufruisce dei benefici della 104 prestandogli assistenza, in quanto, anche per via della delicata patologia, è l'unica persona di cui riesce a fidarsi.
Premesso quanto sopra, vorrei sapere se con questa nuova documentazione avrei problemi ad ottenere il trasferimento. Il Ministero nel primo rifiuto faceva riferimento alla posizione non ben chiara di mio padre. Con questa nuova situazione, e cioè che nel mio nucleo familiare sono presenti due persone invalidi con legge 104, mio padre, per quanto possibile, presta assistenza a mio zio.
Vi ringrazio per le eventuali risposte.