Dubbi su presentazione Legge 104/92
Inviato: mar feb 23, 2016 7:49 pm
Salve, sono nell'Arma (anzianità 25 anni di servizio) e, dopo l'asportazione di un melanoma maligno (quarto stadio di Clark) sono stato sottoposto allo svuotamento ascellare. In attesa dell'esame istologico (ultimo scoglio da superare), mi sono presentato a visita presso l'Asl competente ove la Commissione medico-legale mi ha riconosciuto come affetto da handicap grave (art. 3 comma 3 Legge 104/92 codice C) e invalidità con totale e permanente inabilità lavorativa (artt. 2 e 12 L. 118/71) al 100% (codice 04) per una durata di 2 anni, rivedibili. Al momento sono in licenza di convalescenza che supererà, se tutto andrà bene, i 60 giorni. Premesso che la mia intenzione è quella di tornare all'attività lavorativa quanto prima, non so bene come comportarmi:
1. se comunico all'amministrazione di voler usufruire della Legge 104 a cosa vado incontro?
posso essere messo a riposo in modo coatto per questi 2 anni, rischiando la riforma o il transito nei ruoli civili?
posso comunque lavorare, appena riconosciuto idoneo, nonostante i 2 anni di invalidità totale certificati (per me sarebbe la soluzione ideale)?
posso usufruire dei 3 giorni di permesso al mese, cederli a mia moglie lavoratrice o usufruirne entrambi?
avendo superato i 45 gg. annuali di licenza straordinaria, mi hanno detto che avrò ripercussioni a livello pensionistico e di avanzamento e se invece presentassi il certificato potrei limitare tali ripercussioni?
2. Se decidessi di non presentare il certificato della Asl all'Amministrazione, mia moglie (dipendente privata) può comunque usufruire dei benefici dal suo datore di lavoro?
Grazie in anticipo per la risposta e per quanto fate per chi si trova in situazioni poco piacevoli.
1. se comunico all'amministrazione di voler usufruire della Legge 104 a cosa vado incontro?
posso essere messo a riposo in modo coatto per questi 2 anni, rischiando la riforma o il transito nei ruoli civili?
posso comunque lavorare, appena riconosciuto idoneo, nonostante i 2 anni di invalidità totale certificati (per me sarebbe la soluzione ideale)?
posso usufruire dei 3 giorni di permesso al mese, cederli a mia moglie lavoratrice o usufruirne entrambi?
avendo superato i 45 gg. annuali di licenza straordinaria, mi hanno detto che avrò ripercussioni a livello pensionistico e di avanzamento e se invece presentassi il certificato potrei limitare tali ripercussioni?
2. Se decidessi di non presentare il certificato della Asl all'Amministrazione, mia moglie (dipendente privata) può comunque usufruire dei benefici dal suo datore di lavoro?
Grazie in anticipo per la risposta e per quanto fate per chi si trova in situazioni poco piacevoli.