Dal 2016 in pensione più tardi, e con meno soldi. In arrivo
Inviato: mar dic 22, 2015 11:35 pm
Giorno 14 novembre 2015 sono stato dichiarato permanentemente NON idoneo al servizio di istituto nella Polizia Penitenziaria in modo assoluto - “ E' SI reimpiegabile in altri ruoli dell'Amministrazione Penitenziaria o di altre Amministrazioni dello Stato a mente dell'art. 75 del D.L.gs.443 del 30.10.1992".
A seguito di ciò, ho chiesto il passaggio al ruolo civile che con molta probabilità, si definirà entro giugno 2016, di conseguenza, sono in aspettativa speciale.
Ipotizzando che il passaggio non vada in porto, per esser cauti Vi chiedo l’aiuto, se quanto di seguito riportato riguarda gli appartenenti al comparto sicurezza:
“Dal primo gennaio 2016 scatterà uno scalone previdenziale che penalizza i lavoratori, soprattutto donne. Chi non riuscirà a maturare i diritti per incassare l’assegno previdenziale prima della mezzanotte del 31 dicembre, andrà incontro a pesantissime riduzioni.
Pensioni ridotte fino all’8% – La mannaia dell’Inps si appresta a calare sugli assegni dei pensionati. Ancora pochi giorni e, come riporta Italia Oggi, le principali previdenze subiranno riduzioni che oscillano dal 2% all’8%. Riduzioni consistenti. Colpa, da una parte, dell’aumento della speranza di vita, che allunga di quattro mesi la data del pensionamento, e dall’altra dell’entrata in vigore di alcune norme firmate dall’ex ministro del Welfare Elsa Fornero che penalizza le lavoratrici allungando la permanenza al lavoro di “un anno e quattro mesi per le autonome e un anno e dieci mesi per le dipendenti“.
A queste due congiunture nefaste si aggiungono i nuovi coefficienti di trasformazione del montante contributivo. Con la conseguenza che la maggior parte degli assegni previdenziali saranno ridotti del 2%. Ma, in diversi casi, la decurtazione sarà dell’8%.
Negli ultimi anni questo meccanismo hadevastato le rendite dei neo pensionati. Come fa notare Marino Longoni su Italia Oggi, “un lavoratore andato in pensione a 65 anni nel 1996 ha applicato un coefficiente di trasformazione del montante contributivo pari a 6,136. Per chi andrà in pensione dal 2016 – continua – lo stesso coefficiente sarà del 5,326”. Circa il 13% in meno”.
Se così fosse, avendo 33 anni di servizio + 5 di scivolo, allo scopo di evitare riverberi negativi, entro il 31 dicembre 2015 potrei avanzare richiesta di rinuncia al ruolo civile,
Grato per l’attenzione prestata, Vi porgo i migliori auguri di buon e felice 2016.
giuseppe
A seguito di ciò, ho chiesto il passaggio al ruolo civile che con molta probabilità, si definirà entro giugno 2016, di conseguenza, sono in aspettativa speciale.
Ipotizzando che il passaggio non vada in porto, per esser cauti Vi chiedo l’aiuto, se quanto di seguito riportato riguarda gli appartenenti al comparto sicurezza:
“Dal primo gennaio 2016 scatterà uno scalone previdenziale che penalizza i lavoratori, soprattutto donne. Chi non riuscirà a maturare i diritti per incassare l’assegno previdenziale prima della mezzanotte del 31 dicembre, andrà incontro a pesantissime riduzioni.
Pensioni ridotte fino all’8% – La mannaia dell’Inps si appresta a calare sugli assegni dei pensionati. Ancora pochi giorni e, come riporta Italia Oggi, le principali previdenze subiranno riduzioni che oscillano dal 2% all’8%. Riduzioni consistenti. Colpa, da una parte, dell’aumento della speranza di vita, che allunga di quattro mesi la data del pensionamento, e dall’altra dell’entrata in vigore di alcune norme firmate dall’ex ministro del Welfare Elsa Fornero che penalizza le lavoratrici allungando la permanenza al lavoro di “un anno e quattro mesi per le autonome e un anno e dieci mesi per le dipendenti“.
A queste due congiunture nefaste si aggiungono i nuovi coefficienti di trasformazione del montante contributivo. Con la conseguenza che la maggior parte degli assegni previdenziali saranno ridotti del 2%. Ma, in diversi casi, la decurtazione sarà dell’8%.
Negli ultimi anni questo meccanismo hadevastato le rendite dei neo pensionati. Come fa notare Marino Longoni su Italia Oggi, “un lavoratore andato in pensione a 65 anni nel 1996 ha applicato un coefficiente di trasformazione del montante contributivo pari a 6,136. Per chi andrà in pensione dal 2016 – continua – lo stesso coefficiente sarà del 5,326”. Circa il 13% in meno”.
Se così fosse, avendo 33 anni di servizio + 5 di scivolo, allo scopo di evitare riverberi negativi, entro il 31 dicembre 2015 potrei avanzare richiesta di rinuncia al ruolo civile,
Grato per l’attenzione prestata, Vi porgo i migliori auguri di buon e felice 2016.
giuseppe