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Pensioni delle Forze dell'ordine nel mirino dell'INPS: tropp

Inviato: lun giu 01, 2015 4:40 pm
da nazario
L'Inps mette nel mirino le pensioni delle forze dell'ordine. In un dossier l'istituto di previdenza elenca i costi degli assegni dei pensionati del comparto Difesa, Carabinieri, Polizia, Gdf, Vigili del fuoco e Forestale.

Secondo l'Inps il 90 per cento dell'importo è doppio rispetto a quello che spotrebbe venir fuori con il calcolo contributivo.

Tutte le pensioni considerate, se fossero calcolate sulla base dei contributi versati (e dei coefficienti in vigore che per chi esce a 57 anni sono bassi), sarebbero almeno del 25% inferiori a quelle attuali. L’Inps ricorda che gli iscritti al comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico (Vigili del fuoco, corpi polizia, forza armate, carriera prefettizia, carriera penitenziaria) all’interno della cassa statali (Ctps) sono circa 536.000. Ancora nel 2015 questi lavoratori possono accedere al pensionamento di vecchiaia con limiti di età inferiori rispetto al personale dipendente dello Stato iscritto alla Ctps. L’età massima per la permanenza in servizio è ricompresa tra i 61 anni e tre mesi e i 66 anni e tre mesi ma c’è ancora il diritto a uscire in anzianità con 57 anni e tre mesi di età e 35 di contributi (40 anni e tre mesi di contributi indipendentemente dall’età).Nove pensionati su dieci, tra ex carabinieri, poliziotti, vigili,finanzieri, forestali, prefetti e uomini dell’esercito, ricevono assegni di importo quasi doppio rispetto a quello giustificato daicontributi versati. Ricalcolando i loro trattamenti con il metodo contributivo, il 90% subirebbe una decurtazione tra il 40 e il 60%. A rivelarlo è un dossier dell’Inps sulle pensioni del personale del comparto Difesa, sicurezza e soccorso pubblico, diffuso nell’ambito dell’operazione trasparenza lanciata dal presidente Tito Boeri. Il focus riguarda vigili del fuoco, corpi di polizia, forze armate e carriera prefettizia e penitenziaria, per un totale di 536mila iscritti alla Cassa trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato. E mette in evidenza che i lavoratori di quei settori maturano il diritto alla pensione a 57 anni e tre mesi con 35 anni di contributi versati e quanti, al 31 dicembre 2011, avevano già raggiunto la massima anzianità contributiva prevista possono lasciare il lavoro a 53 anni e tre mesi.

I lavoratori del comparto sicurezza inoltre hanno diritto, in relazione alla natura del lavoro svolto, a maggiorazioni che consentono di accedere alla pensione più rapidamente. Le maggiorazioni sono previste per esempio per chi presta servizio al confine, in volo o svolge “impieghi operativi”. Dal 1° gennaio 1998 l’accredito di queste maggiorazioni è stato comunque limitato a un massimo totale di cinque anni.L'Inps precisa poi che lavoratori del comparto sicurezza usufruiscono di maggiorazioni di servizio in relazione alla natura del servizio svolto.
Dal 1° gennaio 1998, l'accredito di queste maggiorazioni convenzionali e' stato limitato ad un massimo totale di 5 anni.La cassa CTPS e' gestita contabilmente in maniera unitaria, senza dare un'evidenzia contabile separata per categorie di iscritti/pensionati.
RAGAZZI SIAMO ARRIVATI PROPRIO ALLA FINE VEDREMO COME ANDRA' A FINIRE

Re: Pensioni delle Forze dell'ordine nel mirino dell'INPS: t

Inviato: lun giu 01, 2015 4:57 pm
da pietro17
Certo che se dovessero erogare la pensione con i nuovi importi, il boeri si troverà molta anzi moltissima gente incatenata al cancello di casa sua. Non solo ai cancelli del suo ufficio.
Certo è che, sarò retorico, nessuno di loro, della casta, ha mai la proposta di portare il loro stipendio a 5.000€ mensili. Importo che, secondo quanto riferito dal comandante generale della GDF (ma falso) corrisponde allo stipendio di un generale di c.a.
Mi piacerebbe sapere, infine, il sig. Boeri quanto incassa mensilmente.
Saluti a tutti.

Re: Pensioni delle Forze dell'ordine nel mirino dell'INPS: t

Inviato: lun giu 01, 2015 5:03 pm
da nazario
RAGAZZI INFINE L'INPS LAMENTA ANCHE QUANTO SEGUE.
Infine c’è anche la “pensione privilegiata“, abrogata per il personale civile nel 2011 ma rimasta in vigore per quello militare e delle forze di polizia. A percepirla sono tutti coloro a cui è stata riconosciuta un’infermità contratta in servizio. L’importo è pari alla pensione ordinaria incrementata di un decimo.
Ma questi cosa vogliono
ma.......... speriamo bene
un saluto

Re: Pensioni delle Forze dell'ordine nel mirino dell'INPS: t

Inviato: lun giu 01, 2015 7:24 pm
da vito7
..............chi sarebbero i penalizzati ? quelli andati via con il siastema retributivo oppure quelli con il misto?
vito7