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infortunio in itinere
Inviato: sab mag 30, 2015 10:25 am
da pietro81
Il 4 febbraio 2015 mentre andavo a lavoro in moto ho avuto un incidente con colpa ancora da attribuire all'altro conducente per la superficialità dei VV.UU., riportando una frattura scoposta ed esposta della tibia e perone, nonché altre fratture un po' meno gravi sparse per il corpo. Dal 21 marzo 2015 sono in aspettativa come previsto dalla legge. Qualche giorno fa mi sono recato in caserma per compilare la domanda per il riconoscimento della causa di servizio per infortunio in itinere. Ho allegato tutta la documentazione che attesta il ricovero per più di 3 gg. in ospedale, omettendo di inviare la cartella clinica composta da 142 pg. (la presenterò alla CMO su supporto magnetico per ovvia convenienza). Siccome non sono pratico di cause di servizio e non conosco la legislazione in merito, neanche il mio superiore diretto, chiedevo:
- la domanda inoltrata interrompe il periodo di aspettativa iniziato?
- quanto tempo passa per il riconoscimento dato che ne avrò per circa un anno se non di più?
- quali sono le eventuali cause del non riconoscimento della causa di servizio? (ho letto di colpa grave nell'incidente!!!). Grazie in anticipo.
Re: infortunio in itinere
Inviato: sab mag 30, 2015 2:28 pm
da pietro81
Stamane mi ha chiamato il C.te della Compagnia riferendomi che non poteva accogliere la mia istanza perché non avevo l'autorizzazione a risiedere. Premetto che sono stato autorizzato precedentemente autorizzato dalla stessa regione amm.va dove sono stato trasferito da 2 anni. Il nuovo comando stazione dista meno di trenta km dalla mia abitazione. Se non ricordo male qualora si viene trasferito nella stessa regione amm.va ma in un comando compagnia diversa, non necessita di comunicazione scritta per l'autorizzazione a risiedere purché entro i 30 km! Qualcuno sa qualcosa in merito!?!?! E' giusto non accogliere la mia istanza per detto motivo? Grazie
Re: infortunio in itinere
Inviato: sab mag 30, 2015 8:20 pm
da pietro17
Non so bene come funziona nella tua amm.ne ma, se quel grand'uomo del tuo comandante conferma che non sei autorizzato al pernotto fuori dalla caserma, il comitato di verifica va a nozze nel non riconoscerti, purtroppo, NULLA.
Re: infortunio in itinere
Inviato: sab mag 30, 2015 9:02 pm
da pietro81
Preciso che precedentemente quando sono andato ad abitare fuori in una casa di proprietà, ho avanzato l'istanza e sono stato autorizzato regolarmente. Poi circa due anni fa, dietro domanda, sono stato trasferito su un nuovo comando confinante al precedente ma sotto altra provincia. Una volta arrivato a reparto, mi sono informato tramite gli uffici del Comando Legione se fosse stato necessario rinnovate l'istanza per l'autorizzazione a risiedere, ricevendo come risposta che se il cambio di reparto non comportava la variazione della regione amm.va e la distanza della nuova sede non superava i 30-km, non si presentava la necessità di rinnovare la domanda. Quindi non capisco cosa vogliano adesso. Fatalità problematiche in concomitanza con la mia domanda di causa di servizio e dopo due anni che ho cambiato reparto! Voglio essere buonista, ma sto valutando seriamente di perseguire le vie legali
Re: infortunio in itinere
Inviato: gio mar 24, 2016 7:44 pm
da panorama
Infortuni: da oggi il certificato all'Inail lo invia il medico
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In vigore le disposizioni del decreto legislativo 151/2015 che sgravano il datore di lavoro dall'onere trasferendolo in capo al medico o alla struttura sanitaria
Non spetta più al datore di lavoro del dipendente che rimane vittima di infortunio (o di malattia professionale) l'obbligo di inviare telematicamente il certificato all'Inail, ma al medico (ovvero alla struttura sanitaria che per prima presta assistenza).
Da oggi, a 180 giorni dall'entrata in vigore del d.lgs. n. 151/2015, diventano operative infatti le disposizioni previste dall'art. 21 che ha novellato l'art. 53 del testo unico in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (d.p.r. n. 1124/1965), prevedendo che: "qualunque medico presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato sul lavoro o affetto da malattia professionale è obbligato a rilasciare certificato ai fini degli obblighi di denuncia di cui al presente articolo e a trasmetterlo esclusivamente per via telematica all'Istituto assicuratore".
Quanto al termine, il ministero della Salute, con apposita circolare, emanata in risposta ai chiarimenti richiesti dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), ha chiarito che, in assenza di specifica indicazione temporale nella norma, lo stesso può essere "ragionevolmente individuato" entro le 24 ore dal giorno successivo alla prestazione effettuata. In ogni caso, per l'inosservanza non è prevista sanzione.
A carico del datore di lavoro rimane comunque la denuncia obbligatoria all'Inail, da trasmettere per via telematica entro due giorni dall'infortunio o cinque dalla malattia professionale (a pena di sanzioni pecuniarie che variano da 1.290 a 7.745 euro), ma senza il coevo invio del certificato medico, del quale dovranno essere riportati esclusivamente i riferimenti.
I termini decorrono dall'avvenuta comunicazione, da parte del lavoratore al datore di lavoro, dell'infortunio (avviso immediato) o della malattia professionale (entro 15 giorni), insieme al numero identificativo del certificato, alla data di rilascio e ai giorni di prognosi.
Altra novità importante sul fronte delle semplificazioni introdotte dal d.lgs. n. 151/2015 (che ha novellato anche l'art. 54 del d.p.r. n. 1124/1965) riguarda il passaggio dell'obbligo di segnalazione degli infortuni mortali o con prognosi a 30 giorni alle autorità di p.s. e alle dtl dal datore di lavoro all'Inail, che dovrà trasmetterla via pec.
Re: infortunio in itinere
Inviato: gio mar 24, 2016 8:39 pm
da oreste.vignati
Hai già' fatto la domanda di incidente in itinere. Questo gia va bene, devi integrare la richiesta di causa di servizio, motivando. L'utilizzo del mezzo privato, specificando l'itinerario più' breve e che impiegavi meno tempo per raggiungere il posto di lavoro, valuta bene l'orario dell' incidente con l'inizio del servizio, non più' di un ora. Il comandante della compagna non può' valutare se ci sono i presupposti per la causa di servizio, deve inoltrare solo la tua richiesta e fare molta attenzione nelle sue valutazioni. Io ho chiesto 6 cause di servizio e l'unica riconosciuta e' stata quella dell'incidente in itinere. Sui vari motori di ricerca trovi tutti i riferimenti del caso. In bocca al lupo
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