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UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: gio gen 08, 2015 9:37 pm
da cimapier
E' una domenica come tante e sono di turno con un collega la mattina presso un nucleo comando di compagnia (preciso che non sono un pivellino di primo pelo). mentre giro per la caserma notiamo arrivare il comandante della compagnia che inizia ad urlare come un forsennato (inutile dire cosa diceva) ed iniziare a sbattere le porte le sedie e dare pugni sui tavoli per circa 15 minuti seminando il terrore nell'ufficio. Dopo la sfuriata io ed il collega ci guardiamo in faccia non riuscendo a comprendere un simile atteggiamento, ripeto non sul contenuto ma sul modo, tantè che rimaniamo senza parole. A segutito di tale sfuriata, mi sono recato al pronto soccorso dell'ospedale poiché l'aggressione verbale subita mi ha provocato un innalzamento della pressione a volori da ictus. Il medico redige il referto e documenta che l'evento era da addebitare all'aggressione del superiore. Dimesso con prognosi di giorni 2, consegno il referto e vado a casa. cosa succede: costui mi fa chiamare il giorno dopo e mi sente a verbale, interroga il medico del pronto soccorso e chiede relazioni di servizio a chiunque parli con me e non contento mi manda a visita medico legale presso l'infermeria (dalla quale sono uscito idoneo). Adesso vedo cosa mi aspetta al rientro della licenza........

Re: UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: ven gen 09, 2015 8:43 am
da umtambor
cimapier ha scritto:E' una domenica come tante e sono di turno con un collega la mattina presso un nucleo comando di compagnia (preciso che non sono un pivellino di primo pelo). mentre giro per la caserma notiamo arrivare il comandante della compagnia che inizia ad urlare come un forsennato (inutile dire cosa diceva) ed iniziare a sbattere le porte le sedie e dare pugni sui tavoli per circa 15 minuti seminando il terrore nell'ufficio. Dopo la sfuriata io ed il collega ci guardiamo in faccia non riuscendo a comprendere un simile atteggiamento, ripeto non sul contenuto ma sul modo, tantè che rimaniamo senza parole. A segutito di tale sfuriata, mi sono recato al pronto soccorso dell'ospedale poiché l'aggressione verbale subita mi ha provocato un innalzamento della pressione a volori da ictus. Il medico redige il referto e documenta che l'evento era da addebitare all'aggressione del superiore. Dimesso con prognosi di giorni 2, consegno il referto e vado a casa. cosa succede: costui mi fa chiamare il giorno dopo e mi sente a verbale, interroga il medico del pronto soccorso e chiede relazioni di servizio a chiunque parli con me e non contento mi manda a visita medico legale presso l'infermeria (dalla quale sono uscito idoneo). Adesso vedo cosa mi aspetta al rientro della licenza........
Io andrei alla Procura della repubblica a presentare un esposto contro il comportamento del Comandante di Compagnia che integra gli estremi del reato di abuso d'ufficio, innanzitutto perchè se ti ha sentito a verbale ha intenzione di informare l'A.G.e tu devi fare in modo che si sappia la tua versione dei fatti. In alternativa (o contestualmente al primo consiglio) chiederei di essere messo a rapporto dal Comandante della Legione e gli esporrei tutti i fatti. Devi essere però pronto a tutte le conseguenze possibili, anche un eventuale trasferimento per incompatibilità ambientale, perchè nell'Arma non è infrequente che il più piccolo ci rimetta le penne: dipende dalla sensibilità dei superiori. Il consiglio è comunque quello di mostrare gli attributi....i comandanti "levantini" in questo caso si sciolgono come neve al sole!

Re: UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: ven gen 09, 2015 11:14 am
da cimapier
Caro collega, come dicevo nel post non sono il primo arrivato e grazi a Dio, so il fatto mio. Sto gia preparando l'esposto per denunciarlo ai sensi del 323 del C.P. , ed ho chiesto di conferire con il Comandante Generale dell'Arma (voglio conoscerlo), ed inoltre ho informato il COCER, che mi è stato vicino ed ha gia rappresentato a chi di dovere l'accaduto. Costui, poverino, non sa con chi a che fare.

Re: UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: ven gen 09, 2015 1:03 pm
da umtambor
cimapier ha scritto:Caro collega, come dicevo nel post non sono il primo arrivato e grazi a Dio, so il fatto mio. Sto gia preparando l'esposto per denunciarlo ai sensi del 323 del C.P. , ed ho chiesto di conferire con il Comandante Generale dell'Arma (voglio conoscerlo), ed inoltre ho informato il COCER, che mi è stato vicino ed ha gia rappresentato a chi di dovere l'accaduto. Costui, poverino, non sa con chi a che fare.

Benissimo: vedo che hai già in animo di fare tutto quello che bisogna fare. Solo non capisco perchè chiedi delucidazioni ai frequentatori del forum.

Re: UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: sab gen 10, 2015 9:48 pm
da Salvo.
Nel suo messaggio non ci sono domande, evidentemente voleva solo sfogarsi e condivide con il Forum questa ingiustizia.

Re: UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: gio gen 15, 2015 4:57 pm
da umtambor
...poi che vuol dire "levantino"? Da Wikipedia:
1.che proviene dal "Levante" ossia Oriente, in particolare dall'area dell'ex-Impero Ottomano;
2.per estensione, termine per indicare persone astute, particolarmente abili nel commercio, di modi espansivi, istrionici ed accomodanti, simpatici, esperti e scaltri ma mai spietati affaristi.

Non mi sembra riferibile all'atteggiamento di quel Comandante: forse il termine che si voleva usare è
"Fumantino", che vuol dire "persona a cui saltano facilmente i nervi o anche permaloso e irritabile".

Re: UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: gio gen 15, 2015 5:31 pm
da mariochianci
Bravoooo ...... meno male che WikipediA esiste

Re: UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: ven gen 16, 2015 5:58 pm
da cimapier
Confermo: levantino

Re: UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: ven gen 16, 2015 6:05 pm
da cimapier
Leggi il vocabolario treccani scecco

Re: UN COMANDANTE LEVANTINO

Inviato: lun gen 19, 2015 6:04 pm
da umtambor
cimapier ha scritto:Leggi il vocabolario treccani scecco

Dal vocabolario Treccani citato dall'amico illustre linguista:
"levantino agg. e s. m. [der. di levante]. –

1. Che è del Levante o proviene dal Levante: tabacchi l.; legni levantini Carichi di baccelli dolci e buoni (D’Annunzio); lingua l. (o il levantino s. m.), altro nome del giudeo-spagnolo, lingua mista parlata in varie località della penisola balcanica dai discendenti degli Ebrei qui rifugiatisi dalla Spagna nel sec. 15°. Riferito a persona (anche come sost.), è il nome con cui erano chiamati gli abitanti delle regioni del Levante, cioè del Mediterraneo orientale, applicato in partic. al ceto europeizzante delle città commerciali della Grecia, della Turchia (Costantinopoli e Smirne), della Siria, della Palestina e dell’Egitto; usato anche talvolta in senso traslato, con valore spreg., per indicare o qualificare persona che sa fare il proprio vantaggio con furberia e senza troppi scrupoli. 2. In geologia, facies levantina (o levantiniana), la facies continentale del pliocene, caratteristica dei bacini dacico e pannonico, con sedimentazione di tipo lacustre."

Quindi, caro amico, prima di scrivere e riscrivere e controbattere è meglio sapere di cosa si parla: il comportamento del superiore da te citato non è quello di chi "sa fare a proprio vantaggio con furberia e senza troppi scrupoli" ma invece di una persona a cui saltano facilmente i nervi o anche permaloso e irritabile, che è proprio la definizione di "fumantino".
Io poi avevo fatto questa precisione solo per amore della lingua italiana e non per offendere, cosa che hai fatto tu dandomi dello "scecco": siccome sono stato in Sicilia e so cosa vuol dire, ti rispondo se sei "babbo". E finiamola qui.