PENSIONI: PROPOSTA SHOCK
Inviato: sab dic 27, 2014 12:16 pm
Se dovesse passare la proposta del nuovo presidente dell'INPS Boeri tutte le pensioni calcolate con il metodo retributivo verrebbero ricalcolate con il metodo contributivo con decutazioni anche del 30%, questo il passaggio focale dell'articolo a seguire il link:
In pratica, si dovrebbero ricalcolare con il metodo contributivo (che mette in relazione l’importo dell’assegno con i contributi versati), tutte le prestazioni previdenziali liquidate nei decenni passati. E a quelle (superiori a 2mila euro) che non rispettano l’equilibrio versamenti/prestazioni si dovrebbe applicare un taglio.
Boeri e Patriarca si sono spinti anche a simulare gli effetti dell’operazione. Il numero dei ‘colpiti’ si aggirerebbe attorno a 1,7 milioni di persone: 850mila ex dipendenti privati (soprattutto pensionati di anzianità), 770mila ex pubblici e 100mila ex autonomi. La sforbiciata dovrebbe essere progressiva: meno 20% sulla quota in più garantita dal metodo retributivo per pensioni tra 2mila e 3mila euro; meno 30% per quelle tra 3mila e 5mila; meno 50% per quelle superiori a 5mila. In soldoni, ogni assegno in ballo subirebbe una decurtazione tra il 3 e il 10 per cento. Pronta, in ogni caso, la stima anche del gettito ottenibile: 4,2 miliardi.
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In pratica, si dovrebbero ricalcolare con il metodo contributivo (che mette in relazione l’importo dell’assegno con i contributi versati), tutte le prestazioni previdenziali liquidate nei decenni passati. E a quelle (superiori a 2mila euro) che non rispettano l’equilibrio versamenti/prestazioni si dovrebbe applicare un taglio.
Boeri e Patriarca si sono spinti anche a simulare gli effetti dell’operazione. Il numero dei ‘colpiti’ si aggirerebbe attorno a 1,7 milioni di persone: 850mila ex dipendenti privati (soprattutto pensionati di anzianità), 770mila ex pubblici e 100mila ex autonomi. La sforbiciata dovrebbe essere progressiva: meno 20% sulla quota in più garantita dal metodo retributivo per pensioni tra 2mila e 3mila euro; meno 30% per quelle tra 3mila e 5mila; meno 50% per quelle superiori a 5mila. In soldoni, ogni assegno in ballo subirebbe una decurtazione tra il 3 e il 10 per cento. Pronta, in ogni caso, la stima anche del gettito ottenibile: 4,2 miliardi.
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