GrNet.it

Ciao, vorrei fare una domanda a chi ci è già passato: io sapevo che, in aspettativa speciale in attesa di transito da militare a civile, si percepisce l'ultimo stipendio che era corrisposto al momento della riforma.
Ma come è da intendersi? Faccio un esempio di un militare riformato dopo 20 mesi di aspettativa. Questo presentò domanda di riconoscimento di CdS, in questo modo ha bloccato lo stipendio al 100% fino a determinazione del comitato di verifica. Pertanto, se il comitato non si è ancora espresso al momento della riforma, percepirà lo stipendio intero anche durante l'aspettativa speciale. Ma cosa succede se un domani viene negata la causa di servizio? Di certo dovrà restituire il 50% dal 12^ al 18^ mese ed il 100% dal 18^ mese al momento della riforma...ma per quello che riguarda l'aspettativa speciale??????
Grazie

Ciao per quello che ne so io, se sei in attesa del riconoscimento della causa di servizio non ti riformano vienio riformato al momento della risposta del comitato di verifica, se la causa viene negato, se fa il transito nei ruoli civili, non dovrebbe restituire niente se non fa il transito deve restituire 50% dal 12^ e 100% dl 18^ e la differenza di quando prende di pensione a quando prende di stipendio

Ciao Claudio, grazie per la risposta. Però non è andata proprio così: mi hanno riformato in CMO ieri (23 dicembre), ero in aspettativa da 20 mesi, sono ancora a stipendio pieno perchè il comitato di verifica non si è ancora espresso. Io ho intenzione di congedarmi e di non transitare ai ruoli civili, però volevo sapere se facendo domanda e poi ritirandola all'ultimo, dovrò restituire lo stipendio "pieno" che prenderò in questi mesi (visto che sono pressochè sicuro che la CdS non verrà riconosciuta).

Senti per quello che so io se fai la domanda e poi al momento della firma rifiuti, andando in pensione se la pensione e meno dello stipendio dovrai restituire tutto quello che prendi di più, comunque strano con riconoscimento di CdS in corso ti anno riformato, anche perchè se ti riconoscono la causa di servizio dovresti lavorare come idoneo parziale,

claudio68 ha scritto:Senti per quello che so io se fai la domanda e poi al momento della firma rifiuti, andando in pensione se la pensione e meno dello stipendio dovrai restituire tutto quello che prendi di più, comunque strano con riconoscimento di CdS in corso ti anno riformato, anche perchè se ti riconoscono la causa di servizio dovresti lavorare come idoneo parziale,

Non è affatto strano dal momento che l'iter delle cause di servizio è lunghissimo e nella maggior parte dei casi supera il periodo entro il quale normalmente le cmo riformano il personale. Sulla questione che se gli riconoscono la causa di servizio dovrebbe lavorare come idoneo parziale non risco proprio a capire cosa intendi!

Intende che,se riformato parziale,rimane in aspettativa speciale fino alla pronuncia del comitato di verifica.se lo stesso si esprime positivamente rientra in servizio come riformato parziale.se negativamente viene riformato totalmente e può optare o meno per il transito nei ruoli civili.In questo caso si dovrà restituire il 50% dal 12 al 18 mese ed il 100% dal 18 mese fino alla data di notifica del diniego,a meno che lo stesso non avvenga dopo il ventiquattresimo mese.in questo caso nessuna somma viene restituita.
Per il discorso "chi ha in corso cause di servizio viene riformato parzialmente" non é sempre cosi,dipende dalla patologia che ha portato alla riforma,inoltre il presidente della commissione ha ampio potere decisionale.
Le somme corrisposte durante il periodo di aspettativa per il transito non vengono recuperate anche in caso di futuro diniego da parte del comitato di verifica,solamente quelle oltre il dodicesimo mese di aspettativa nelle misure previste..

Ciao Danny, grazie. Ma le somme se ti rispondono oltre i 24 mesi che non vanno restituite valgono solo per i "parziali", giusto? Ti faccio il mio esempio: entrato in aspettativa a maggio 2013, presentato domanda di riconoscimento CdS a luglio 2013, riformato dalla CMO a dicembre 2014, dopo 20 mesi di aspettativa ( non idoneo permanentemente ai servizio militare, da porsi nella categoria della riserva, SI' idoneo ai ruoli civili).

Ora, opterò per la pensione anche se farò domanda x accumulare qualche altro mese di anzianità durante l' aspettativa speciale x transito, che poi rifiuterò prima della firma del contratto.

Il CdV ancora non si è pronunciato, qualora lo facesse dopo i 24 mesi, io credo che dovrò restituire gli eccessi noti (50% dopo 12 mesi, 100% dopo i 18 mesi) perchè tale legge vale solo per i "parziali". Qui sul forum ho visto pareri discordanti, qualcuno dice di sì, qualcuno dice di no.........

Ciao carminiello,tempo fa un utente(mi sembra Roberto mandarino,che saluto) aveva postato gli estremi della normativa.
Da quanto so le somme che non vengono richieste sono solo quelle riguardanti il periodo da riformati parziali,le altre (dal 12 al 24 mese di aspettativa per malattia) si,anche se il comitato di verifica si esprime dopo dieci anni.
Sono altresì escluse le somme percepite durante l'aspettativa speciale per il transito che non vengono restituite.
Sarebbe interessante sapere se poi in caso di rifiuto del transito dopo l'aspettativa speciale(per capirci quando si deve firmare il contratto non lo si fa)le somme percepite in tale periodo vengono recuperate.
Purtroppo il tuo caso(cosi come il mio) non rientra nei riformati parziali,dobbiamo pagá!!e tra le altre cose gli stipendi da ridare sono al lordo!!oltre il danno pure la beffa!!

Danny,per quello che dici tu, ti dico per certo (ci sono sentenze,nn ho al momento gli estremi ma posso trovarli) in cui per i riformati "normali" (intendo non i parziali), hanno dovuto restituire gli stipendi di 5 mesi in attesa di transito e nulla di più. Questo perchè la procedura di transito deve essere conclusa entro 150 giorni. Mi spiego con un esempio: io faccio domanda di transito il 15 gennaio 2015, la procedura si completa al 15 novembre 2015, giorno in cui devo andare al reparto, da civile, per firmare il nuovo contratto. Io il giorno 14 novembre rinuncio. Sarò posto in pensione con calcolo a decorrere dal giorno della rinuncia ( e non il 23 dicembre 2014, giorno della riforma). Dovrò restituire gli stipendi per 150 giorni dal momento della domanda, mentre -nel caso dell'esempio- quelli da maggio 2015 a novembre 2015 non li dovrò restituire.

Non ero a conoscenza di questo fatto.beh,l'amministrazione ha tempo 150 per esprimere motivi ostativi alla tua assunzione,dopo di che l'istanza é accolta.non mi ricordo se hanno anche un periodo massimo per chiamarti..un collega ci han messo cinque anni,a sentire altri utenti ce chi é stato chiamato dopo quattro mesi..le riunioni dovrebbero essere a cadenza mensile.e meno male..
Ovviamente l'aspettativa speciale conta come periodo di servizio(perché lo é a tutti gli effetti),sia ai fini giuridici che amministrativi,e grazie a Dio che ci danno lo stipendio.
Sicuramente ci saranno sentenze ad avvalorare la tua tesi,però essendoci sentenze vuol dire che ci sono stati dei contenziosi a riguardo,perciò forse la normativa non ce.
Io personalmente non mi esprimo perché sono transitato ed il problema non si é posto,bisognerebbe che qualche nostro anziano con una situazione simile intervenisse.

Ciao Danny, grazie. Comunque ti allego qualche sentenza in merito al rimborso dei 150 giorni (ovviamente in caso di non riconoscimento di causa di servizio).

http://www.studiocataldi.it/news_giurid ... _13924.asp" onclick="window.open(this.href);return false;

http://www.studioavvocatolieggi.com/joo ... spettativa" onclick="window.open(this.href);return false;

Però si tratta sempre di colleghi che già avevano avuto la decurtazione. Nel mio caso, sebbene sia stato riformato a 20 mesi di aspettativa, percepivo ancora lo stipendio per intero, avendo presentato domanda di causa di servizio che ancora non ha ottenuto risposta. Visto che in aspettativa speciale di transito si mantiene il trattamento economico del momento della riforma, sarebbe interessante sapere cosa si intende con esso...ad esempio nel mio caso..quello che effettivamente percepivo al momento della riforma ( stipendio intero al 100%), o quello che sarà definito dopo la sentenza del comitato di verifica? (Cioè zero, nel caso di diniego)

danny84 ha scritto:Ciao carminiello,tempo fa un utente(mi sembra Roberto mandarino,che saluto) aveva postato gli estremi della normativa.
Da quanto so le somme che non vengono richieste sono solo quelle riguardanti il periodo da riformati parziali,le altre (dal 12 al 24 mese di aspettativa per malattia) si,anche se il comitato di verifica si esprime dopo dieci anni.
Sono altresì escluse le somme percepite durante l'aspettativa speciale per il transito che non vengono restituite.
Sarebbe interessante sapere se poi in caso di rifiuto del transito dopo l'aspettativa speciale(per capirci quando si deve firmare il contratto non lo si fa)le somme percepite in tale periodo vengono recuperate.
Purtroppo il tuo caso(cosi come il mio) non rientra nei riformati parziali,dobbiamo pagá!!e tra le altre cose gli stipendi da ridare sono al lordo!!oltre il danno pure la beffa!!

Dany scusa, come al lordo??? Cioè scusa..(faccio esempio con cifre fittizie tonde, tanto per capirci): io in aspettativa ho percepito netti 1500 euro...lordi sono 2500...devo restituir 2500???? Cioè ben più di quello effettivamente messomi in tasca???????? Sei sicuro?????

Dany, sono netti..mi avevi fatto prendere un colpo:
"L'Amministrazione, nel procedere al recupero di somme indebitamente erogate ai propri dipendenti, deve effettuare il recupero al netto delle ritenute fiscali, previdenziali e assistenziali, giacché è al netto di queste ritenute che gli emolumenti in più sono stati corrisposti, e la ripetizione dell'indebito deve necessariamente riferirsi soltanto alle somme effettivamente percepite in eccesso (confr. C.d.S., Sez. VI, 2 marzo 2009 , n. 1164).

Al netto?e come la mettiamo per la parte previdenziale?spero che sia cosi,quando ho detto al lordo citavo un collega addetto al contante che mi aveva appunto riferito sto particolare..e ti dirò,pure sul forum ne aveva parlato qualcuno..per l'aspetto di cui parlavamo ci sono diverse sentenze che dicono che anche se al momento della riforma il trattamento economico é pari a zero,durante l'aspettativa speciale si dovrebbe mantenere l'intera retribuzione(la sentenza é di luglio 2013).
Tanti presentano domanda di riconoscimento anche solo per bloccare lo stipendio,il problema é che,visto l'andazzo,prima o poi bisogna ridarli..
Io ti direi,per logica,se i soldi non mi spettavano e li ho presi li devo restituire,compresi quelli dell'aspettativa speciale..nel mio caso non sarebbero pochi se non mi riconoscessero la cds;-)
Ma siamo fiduciosi..come ti dicevo,alla fine bisogna andare per via legale..
Ciao vecio

Ps ..vedasi il tuo ultimo post..citi la corte di cassazione;-)vedi bene che il collega non aveva sbagliato del tutto;-)a qualcuno i soldi li hanno richiesti al lordo,é una barbarie ma,purtroppo,é già successo..
Cià!