Info risarcimento danni
Inviato: ven ott 03, 2014 8:56 pm
Ciao a tutti, sono nuovo e mi sono iscritto su indicazione di un collega che frequenta il forum da tempo. Posto qui nella sezione CC perchè ho bisogno di un consiglio per cui i colleghi dell'arma sono gli esperti.
Allora, sono un primo maresciallo dell'esercito, circa due anni fa mi sono ammalato di ansia e depressione a causa di una lunga serie di atteggiamenti a cui il mio capo ufficio (ten.col) mi ha sottoposto. Il comandante di reggimento (col) non ha fatto nulla per cercare di fermarlo, anzi luii stesso ha compiuto azioni diciamo "intimidatorie" nei miei confronti. Risultato, sono entrato in malattia (sono in aspettativa da circa un anno e mezzo). Ho presentato entro 6 mesi domanda di riconoscimento di CdS ed equo indennizzo, allegando una relazione in cui ho citato, giorno per giorno, ora per ora, tutti i soprusi a cui ero sottoposto (sia io che altri colleghi), citando come attori sopratutto il ten.col ma anche il col. Il risultato, è stato che il col ha interessato la procura e mi hanno denunciato per diffamazione nei confronti del ten.col e procacciamento di notizie riservate (avrei scritto dati riservati nella domanda di CdS, a loro dire). Bene, in udienza preliminare, il GIP ha archiviato con "non luogo a procedere" la diffamazione e mi ha rimandato a giudizio per il procacciamento. In primo grado, sono stato poi assolto perchè il reato non sussiste.
Ora vi chiedo, posso agire per chiedere i danni? Questa vicenda mi ha davvero mortificato e tolto ogni forza, oltre ad avermi fatto ammalare, molto probabilmente verrò riformato, ma non è giusto dargliele sempre vinte. Ora vorrei aspettare la definizione della causa di servizio, che sarà ovviamente negativa, visto la relazione che il col stesso fece a suo tempo..ma farò ricorso.
In ogni modo, che ne pensate? Io vorrei chiedere al col e/o ten.col i danni sia economici (l'avvocato che ho pagato), sia morali...e se venissi riformato, pure un bel pò di risarcimento.
Ogni consiglio è ben accetto, grazie di cuore.
Allora, sono un primo maresciallo dell'esercito, circa due anni fa mi sono ammalato di ansia e depressione a causa di una lunga serie di atteggiamenti a cui il mio capo ufficio (ten.col) mi ha sottoposto. Il comandante di reggimento (col) non ha fatto nulla per cercare di fermarlo, anzi luii stesso ha compiuto azioni diciamo "intimidatorie" nei miei confronti. Risultato, sono entrato in malattia (sono in aspettativa da circa un anno e mezzo). Ho presentato entro 6 mesi domanda di riconoscimento di CdS ed equo indennizzo, allegando una relazione in cui ho citato, giorno per giorno, ora per ora, tutti i soprusi a cui ero sottoposto (sia io che altri colleghi), citando come attori sopratutto il ten.col ma anche il col. Il risultato, è stato che il col ha interessato la procura e mi hanno denunciato per diffamazione nei confronti del ten.col e procacciamento di notizie riservate (avrei scritto dati riservati nella domanda di CdS, a loro dire). Bene, in udienza preliminare, il GIP ha archiviato con "non luogo a procedere" la diffamazione e mi ha rimandato a giudizio per il procacciamento. In primo grado, sono stato poi assolto perchè il reato non sussiste.
Ora vi chiedo, posso agire per chiedere i danni? Questa vicenda mi ha davvero mortificato e tolto ogni forza, oltre ad avermi fatto ammalare, molto probabilmente verrò riformato, ma non è giusto dargliele sempre vinte. Ora vorrei aspettare la definizione della causa di servizio, che sarà ovviamente negativa, visto la relazione che il col stesso fece a suo tempo..ma farò ricorso.
In ogni modo, che ne pensate? Io vorrei chiedere al col e/o ten.col i danni sia economici (l'avvocato che ho pagato), sia morali...e se venissi riformato, pure un bel pò di risarcimento.
Ogni consiglio è ben accetto, grazie di cuore.