Decadimento dal servizio per superamento 730 gg.
Inviato: mer ott 01, 2014 2:53 pm
Buongiorno e grazie ai moderatori che eliminano i vari dubbi che ci assillano.
Vorrei fare una domanda al Sig. Roberto Mandarino, che mi sembra di aver capito sia la persona più addentro alla problematica in oggetto.
Sono un 1° Maresciallo L. dell'Esercito, con 40 anni di contributi a settembre del 2013.
Ho presentato domanda di pensionamento per febbraio 2015.
Nell'ultimo quinquennio ho maturato 725 di assenza dovute a malattie e interventi chirurgici vari, tutte patologie non dovute a causa di servizio.
Nell'ultima visita dopo aver avuto dalla C.M.O. 260 giorni di convalescenza continuativi (20, 120, 120) sono stato riconosciuto idoneo al servizio, (mancano praticamente 6 gg al superamento dei 730), premetto che nulla è cambiato dal punto di vista fisico rispetto al periodo in cui ero in convalescenza, per la precisione gli ultimi 120 giorni alle mie patologie era stata aggiunta, dalla C.M.O. quella di obesità.
La mia domanda è questa: visto che probabilmente e purtroppo nell'immediato futuro dovrò usufruire di una licenza straordinaria per gravi motivi familiari, superato il tetto dei 730 gg. cosa succederà? Il collega dell'ufficio preposto mi ha detto che esiste una normativa che permetterebbe alla C.M.O. di allontanarmi dal servizio (perdonatemi il termine inesatto di allontanamento) senza che io riceva la pensione se non al raggiungimento dell'età anagrafica prevista cioè 67 anni.
Nell'eventualità superassi il limite dei 730 gg. per un periodo di malattia domiciliare rilasciato dal medico curante, cosa succederebbe? Come si dovrebbe comportare il mio reparto di appartenenza?
Verrei rinviato presso la C.M.O.? Nel caso la stessa emettesse un giudizio di idoneità cosa succede?
Scusate se il post risulta confuso ma potrete capire che sono pieno di dubbi e sinceramente non sò come muovermi.
Spero che sia abbastanza chiaro, in modo da riacquistare la serenità che da un pò ho perso.
Grazie per gli eventuali chiarimenti.
Vorrei fare una domanda al Sig. Roberto Mandarino, che mi sembra di aver capito sia la persona più addentro alla problematica in oggetto.
Sono un 1° Maresciallo L. dell'Esercito, con 40 anni di contributi a settembre del 2013.
Ho presentato domanda di pensionamento per febbraio 2015.
Nell'ultimo quinquennio ho maturato 725 di assenza dovute a malattie e interventi chirurgici vari, tutte patologie non dovute a causa di servizio.
Nell'ultima visita dopo aver avuto dalla C.M.O. 260 giorni di convalescenza continuativi (20, 120, 120) sono stato riconosciuto idoneo al servizio, (mancano praticamente 6 gg al superamento dei 730), premetto che nulla è cambiato dal punto di vista fisico rispetto al periodo in cui ero in convalescenza, per la precisione gli ultimi 120 giorni alle mie patologie era stata aggiunta, dalla C.M.O. quella di obesità.
La mia domanda è questa: visto che probabilmente e purtroppo nell'immediato futuro dovrò usufruire di una licenza straordinaria per gravi motivi familiari, superato il tetto dei 730 gg. cosa succederà? Il collega dell'ufficio preposto mi ha detto che esiste una normativa che permetterebbe alla C.M.O. di allontanarmi dal servizio (perdonatemi il termine inesatto di allontanamento) senza che io riceva la pensione se non al raggiungimento dell'età anagrafica prevista cioè 67 anni.
Nell'eventualità superassi il limite dei 730 gg. per un periodo di malattia domiciliare rilasciato dal medico curante, cosa succederebbe? Come si dovrebbe comportare il mio reparto di appartenenza?
Verrei rinviato presso la C.M.O.? Nel caso la stessa emettesse un giudizio di idoneità cosa succede?
Scusate se il post risulta confuso ma potrete capire che sono pieno di dubbi e sinceramente non sò come muovermi.
Spero che sia abbastanza chiaro, in modo da riacquistare la serenità che da un pò ho perso.
Grazie per gli eventuali chiarimenti.