L'ARMA SOFFRE. RITORNA UN C.TE GEN.DELL'ESERCITO?
Inviato: mer ago 27, 2014 1:44 pm
Tratto da un sito militare:
L’Arma soffre. E non solo per i tagli. Anche per i gradi, specialmente se sei un Generale in pole position per la nomina a Comandante Generale.
Troppe indiscrezioni questa estate hanno messo sotto gli occhi di tutti quello che ormai è risaputo da tempo: per la leadership, si è pronti a qualsiasi cosa.
Una lotta intestina per superare il collega, scalare la vetta, compromettere il prestigio degli “avversari”. Qualcuno attribuisce la colpa di tale rivalità all’attuale Comandante Generale Gallitelli, altri al criterio “poco militare e troppo politico” utilizzato da sempre per investire il nuovo Comandante dell’Arma. Una serie di fattori, di concatenazioni di eventi, ma nulla di nuovo. Il problema di tali dinamiche sorge quando si eccede. E qui viene il bello, perché la secchiata d’acqua gelida è arrivata quando uno dei tanti papabili successori di Gallitelli, messo in condizioni di non concorrere più nella competizione per la guida dell’Arma, ha ben visto di mettersi in malattia, stravolgendo un sistema ben collaudato.
Da allora non si fa altro che parlare del futuro Comandante Generale, pare al punto che, il ministro della Difesa, contrariata dall’infantile agonismo che agita i successori al trono, abbia deciso di far tornare l’Arma agli albori, ovvero con un Comandante Generale proveniente dalle fila dell’Esercito, nella persona dell’attuale Capo di stato Maggiore, Gen. C.A. Claudio Graziano. Sono solo voci s’intende, ma qualcosa evidentemente è successo.
Insomma un ritorno alle origini, prima che l’Arma diventasse quarta forza Armata, per ristabilire “l’ordine” tra i Carabinieri pluristellati, ora forse più che allora, impegnati nel costruire bramosamente la propria carriera.
Personalmente sono favorevole ad un C.te Gen. proveniente dall'Esercito. Cosa ne pensate?
L’Arma soffre. E non solo per i tagli. Anche per i gradi, specialmente se sei un Generale in pole position per la nomina a Comandante Generale.
Troppe indiscrezioni questa estate hanno messo sotto gli occhi di tutti quello che ormai è risaputo da tempo: per la leadership, si è pronti a qualsiasi cosa.
Una lotta intestina per superare il collega, scalare la vetta, compromettere il prestigio degli “avversari”. Qualcuno attribuisce la colpa di tale rivalità all’attuale Comandante Generale Gallitelli, altri al criterio “poco militare e troppo politico” utilizzato da sempre per investire il nuovo Comandante dell’Arma. Una serie di fattori, di concatenazioni di eventi, ma nulla di nuovo. Il problema di tali dinamiche sorge quando si eccede. E qui viene il bello, perché la secchiata d’acqua gelida è arrivata quando uno dei tanti papabili successori di Gallitelli, messo in condizioni di non concorrere più nella competizione per la guida dell’Arma, ha ben visto di mettersi in malattia, stravolgendo un sistema ben collaudato.
Da allora non si fa altro che parlare del futuro Comandante Generale, pare al punto che, il ministro della Difesa, contrariata dall’infantile agonismo che agita i successori al trono, abbia deciso di far tornare l’Arma agli albori, ovvero con un Comandante Generale proveniente dalle fila dell’Esercito, nella persona dell’attuale Capo di stato Maggiore, Gen. C.A. Claudio Graziano. Sono solo voci s’intende, ma qualcosa evidentemente è successo.
Insomma un ritorno alle origini, prima che l’Arma diventasse quarta forza Armata, per ristabilire “l’ordine” tra i Carabinieri pluristellati, ora forse più che allora, impegnati nel costruire bramosamente la propria carriera.
Personalmente sono favorevole ad un C.te Gen. proveniente dall'Esercito. Cosa ne pensate?