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Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: sab mar 01, 2014 9:01 pm
da giuseppedemarco
È stato accolto al Senato l’ordine del giorno presentato da Aldo Di Biagio che prevede l’impegno del governo ad introdurre nella prossima legge di stabilità «una previsione normativa atta a risolvere l’attuale disparità di trattamento tra le varie categorie di vittime e che concluda il processo di completa equiparazione delle vittime del dovere e loro equiparati alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, garantendo a tutti gli stessi benefici, anche con particolare riguardo al personale deceduto o rimasto permanentemente invalido nel corso delle missioni militari all’estero». Soddisfazione ha espresso la medaglia d’oro al V.M. Gianfranco Paglia, consigliere del ministro della Difesa, che ha dichiarato: «Mi fa molto piacere vedere una continuità di comportamenti nella politica del nuovo governo. L’approvazione di quest’ordine del giorno è solo l’inizio di un iter e spero che il governo mantenga l’impegno di sanare una situazione di assurda disparità fra coloro che hanno subito gravi invalidità permanenti nel combattere il terrorismo e quelli che invece hanno avuto la stessa sorte nell’espletare il proprio dovere garantendo la sicurezza sul territorio nazionale. Considero quest’atto una scelta di grande civiltà».

Speriamo sia la volta buona.

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: sab mar 01, 2014 9:50 pm
da franruggi
Speriamo che dopo tutti questi anni avvenga tutto ciò.


Saluti
Francesco

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: sab mar 01, 2014 9:51 pm
da franruggi
Da una parte di cerca l equiparazione dall altra complicano il tutto... Vedi il il DPR 181 ecc


Saluti
Francesco

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: sab mar 01, 2014 10:10 pm
da pietro17
Grazie Giuseppe per la bella notizia. Speriamo.

Saluti.

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Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: sab mar 01, 2014 10:23 pm
da Antonio_1961
Si inizia a respirare aria di cambiamento, con il nuovo governo di Matteo Renzi... prima o poi i scettici mi daranno ragione...!!!

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: sab mar 01, 2014 10:36 pm
da christian71
Seperiamo bene Antonio…. mettici tu una buona parola…..
Grazie Giuseppe, quando hai buone notizie come questa faccia sapere subito…. Mentre se dovessi averne di meno buone fai con comodo, un po per volta…..

Saluti
Christian

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Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: dom mar 02, 2014 9:05 am
da giuseppedemarco
L’Associazione Vittime del Dovere sottolinea con grande soddisfazione l’approvazione da parte del Governo in data 27 febbraio 2014 dell’ordine del giorno n G5.203, relativo alla Conversione in legge del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, presentato dal Sen. Aldo Di Biagio in Senato.
L’ordine del giorno, sollecitato dalla nostra Associazione, prevede l’impegno del Governo ad introdurre “una previsione normativa atta a risolvere l’attuale disparita` di trattamento tra le varie categorie di vittime e che concluda il processo di completa equiparazione delle vittime del dovere e lor o equiparati alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, garantendo a tutti gli stessi benefici, anche con particolare riguardo al personale deceduto o rimasto permanentemente invalido nel corso delle missioni militari all’estero.”

Negli ultimi anni infatti l’Associazione ha lavorato e insistito affinchè venisse ripreso in maniera incisiva il percorso di equiparazione che risultava arrestatosi ormai da tempo. Le nostre famiglie ringraziano il Senatore Aldo Di Biagio e il Governo auspicando che tale impegno si concretizzi nella prossima Legge di Stabilità con il recupero dei fondi necessari alla risoluzione dell’indegna e ingiustificata sperequazione che da anni determina distinzione tra i servitori dello Stato che hanno donato la propria vita e la propria integrità fisica per i più alti ideali della Repubblica.


Il Senato,

premesso che:

l'articolo 1, comma 562, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, ha enunciato per la prima volta il principio di progressiva estensione alle vittime del dovere e loro equiparati dei benefici già previsti in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, apprestando un'apposita autorizzazione di spesa per dare l'avvio alla concreta attuazione del

principio stesso;

è stato, quindi, emanato il d.P.R. 7 luglio 2006, n. 243, con il quale sono stati disciplinati i termini e le modalità di corresponsione delle provvidenze alle vittime del dovere e ai soggetti equiparati, ai fini della progressiva estensione dei benefici già previsti in favore delle vittime della criminalità organizzata e del terrorismo, ed è stato, pertanto, indivi duato un primo gruppo di provvidenze da attribuire ad esse;

il processo di equiparazione è proseguito nel tempo con ulteriori, specifiche disposizioni legislative che hanno disposto la diretta estensione di aggiuntivi, singoli benefici (articolo 34, decreto-legge 1 ottobre 2007, n. 159; articolo 2,

comma 105, legge 24 dicembre 2007, n.244);

a tutt'oggi, tuttavia, il principio enunciato dal legislatore nel 2005 è rimasto ancora in parte inattuato, determinando il permanere di una disparità di trattamento tra le due categorie di vittime, non più ora giustificabile dal punto di vista

giuridico né, da sempre, sul piano etico;

tali discrasie risultano, ad esempio, evidenti tra i superstiti del personale appartenente alle Forze armate, deceduto nell'ambito della stessa missione militare all'estero, destinatario però di trattamenti significativamente differenziati in ragione del riconoscimento quale vittima del dovere ovvero vittima del terrorismo o, addirittura, quale vittima del servizio ai sensi degli articoli 1895 e 1896 del decreto legislativo n. 66 del 2010, in quanto la specificità delle funzioni istituzionali affidate alle Forze armate in tali contesti, caratterizzati da situazioni di crisi o instabilità che compromettono le condizioni essenziali di convivenza o mettono a rischio la sicurezza internazionale, sono assai differenziate e, mancando una norma che sancisca l'identico trattamento per gli eventi luttuosi accaduti nei teatri operativi. spesso devono essere ricondotte alle diverse, non confacenti fattispecie di cui alle varie norme in materia di vittime;

è recentemente intervenuta in materia di benefici alle vittime del terrorismo anche la legge di stabilità 2014, il cui articolo 1, comma 494, prevede dal l gennaio 2014 il riconoscimento al coniuge e ai figli dell'invalido portatore di una invalidità permanente non inferiore al 50% a causa dell'atto terroristico subito, anche se il matrimonio sia stato contratto successivamente all'atto terroristico e i figli siano nati successivamente allo stesso, del diritto allo speciale assegno vitalizio, non reversibile, di 1.033 euro mensili di cui alla legge n. 206 del 2004 nonché all'assegno vitalizio, non reversibile, di 500 euro di cui alla legge n. 407 del 1998;

la concessione dell'importante riconoscimento operato con la legge di stabilità 2014 suscita piena condivisione ma rende indifferibile superare la differenza di trattamento tra vittime del dovere, del terrorismo e del servizio cui attualmente è sottoposto il personale di una stessa Amministrazione che, allo stesso modo, ha sacrificato la propria vita o la propria integrità fisica nell'adempimento del servizio, nell'espletamento cioè di una attività connessa ai precipui compiti istituzionali e volta a garantire la sicurezza, la giustizia e la legalità, con particolare riferimento agli appartenenti alle Forze armate, e ai loro familiari, deceduti o rimasti gravemente invalidi nel corso di missioni internazionali;

la materia ha, comprensibilmente, una forte valenza per la coesione morale del personale impiegato in attività in genere ad alto livello di rischio e presenta anche criticità sul piano del contenzioso;

impegna il Governo a introdurre nella prossima legge di stabilità, previa rapida conclusione dello studio già avviato da tempo per la quantificazione del relativo onere economico, di una previsione normativa atta a

risolvere l'attuale disparità di trattamento tra le varie categorie di vittime e che concluda il processo di completa equiparazione delle vittime del dovere e loro equiparati alle vittime del terrorismo e della criminalità

organizzata, garantendo a tutti gli stessi benefici, anche con particolare riguardo al personale deceduto o rimasto permanentemente invalido nel corso delle missioni militari all'estero.

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: dom mar 02, 2014 12:02 pm
da christian71
Speriamo bene….. Scusate la mia ignoranza in materia, ma per prossima legge di stabilità si intende necessariamente quella del 2015 giusto?? O può essercene un'altra anche nel corrente anno??

Saluti e grazie ancora Giuseppe…
Christian

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Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: dom mar 02, 2014 12:12 pm
da antoniomlg
Campa Cavallo che l'erba cresce

salvo poi nel frattempo che cresce l'erba morire di fame e di stenti

si fà presto in sede di legge finanziaria o stabilità che vogliamo chiamarla, stralciare
l'ordine del giorno.


non sono per niente fiducioso troppi soldi in ballo

buona domenica

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: dom mar 02, 2014 12:17 pm
da salvo 63
esatto condivido, aspettiamo il parere del Consiglio di Stato.
salvo 63

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: dom mar 02, 2014 2:51 pm
da franruggi
Ma il consiglio di stato x che cosa? L equiparazione? E se fosse si sono accorti ora?
Intanto con questa ultima circolare x "cerca di abolire il DPR 181" stanno valutando infermità importanti con percentuali assurde! Voglio e prendere altro tempo x non pagare! Speriamo bene! E l Italia e gli avvocati!


Saluti
Francesco

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: dom mar 02, 2014 2:52 pm
da franruggi
Errata corrige: vogliono prendere....


Saluti
Francesco

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: dom mar 02, 2014 3:15 pm
da salvo 63
sicuramente non è ne il tuo o il mio parere che potrebbe risolvere la questione, quindi facciamo che se ne occupi chi se ne deve occupare.
salvo 63

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: dom mar 02, 2014 3:37 pm
da antoniomlg
salvo 63 ha scritto:sicuramente non è ne il tuo o il mio parere che potrebbe risolvere la questione, quindi facciamo che se ne occupi chi se ne deve occupare.
salvo 63

concordo con te salvo63

io credo che dovremmo stare appresso alle associazioni
quelle che si interessano un poco alla materia, sono queste che vengono invitate ai tavoli tecnici

mi sembra che l'associazione che ha pubblicato la notizia si interessa molto
alla materia.

ciao

Re: Eguale trattamento per le vittime e del dovere

Inviato: dom mar 02, 2014 5:46 pm
da avt8
antoniomlg ha scritto:
salvo 63 ha scritto:sicuramente non è ne il tuo o il mio parere che potrebbe risolvere la questione, quindi facciamo che se ne occupi chi se ne deve occupare.
salvo 63

concordo con te salvo63

io credo che dovremmo stare appresso alle associazioni
quelle che si interessano un poco alla materia, sono queste che vengono invitate ai tavoli tecnici

mi sembra che l'associazione che ha pubblicato la notizia si interessa molto
alla materia.

ciao

Ennesima bufala in merito all'ordine del giorno- per la totale equiparazione delle vittime del dovere-
se volevano potevano farlo quando e stato chiesto a quanto ammontava l'esborso finanziario nella rlazione dell'INPS,inviata al tesoro ancora l'anno scorso-E visto che i beneficiari erano intorno ai 3600, ed fino al 2012 ,l'esborso ero di 580 milioni di euro- solo per il pregresso senza contare il resto ed il futuro anche sulla base dell'aspettativa di vita- qualche giorno pubblicherò la relazione dell'INPS-sull'ammontare da sborsare fuori-