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un buon giorno a tutti. vorrei richiedere una o forse piu di una informazione riguardo la mia situazione.
Mi chiamo Maurizio, Sov.te Capo P.d.S, sono del 1960, mi sono arruolato nel maggio 1979 ed ho ricongiunto 2 anni e 3 mesi per lavoro precedente. Ad ottobre 2013, dopo aver usufruito di 17 mesi di aspettativa (per un incidente motociclistico disastroso per la mia gamba, tra l'altro in itinere, e con pirata della strada), sono stato riformato in quanto totalmente non idoneo ai servizi dell.amministrazione, dalla CMO con la 5 categoria tab.A, in precedenza ne avevo una 8^max B. Mi è stato notificato dal Ministero dell'Interno la dispensa dal servizio dal 22 novembre u.s.Da allora, dopo aver, tramite il patronato, richiesto la pensione ed il resto, non ho ancora ad oggi ottenuto alcuna informazione, 1) su quanto prendero' di pensione, con moglie e 2 figlie minori a carico, 2)quanto e quando prendero' il T.F.S, 3)se mi deve essere notificata e da chi il verbale di riforma dove indichi effettivamente la categoria assegnata, infine 4) i tempi previsti per sapere se vi è il riconoscimento della causa di servizio.
Mi rivolgo a voi del forum se ci fosse qualcuno sicuramente piu' informato di me (e non ci vuole molto) che possa rispondere ai quesiti posti e magari consigliare nel procedere. Colgo l'occasione per ringraziare e salutare cmq tutti.-Maurizio da Roma

grazie per le risposte.....(nessuna)....

maurizio1512 ha scritto:grazie per le risposte.....(nessuna)....

===con gli anni di contributi che hai, non hai nulla da temere, superi abbondandemente i 2000€
per le cause di servizio, sono lunghi i tempi di attesa.
se passi in prefettura di sanno già dire quando prenderai e solo questione di giorni, il tfs penso dovrai aspettare circa sei mesi e forse con la legge di stabilità lo avrai spezzettato.
saluti e auguri x tutto

maurizio1512 ha scritto:grazie per le risposte.....(nessuna)....

Trattamento privilegiato ordinario

CHI HA DIRITTO ALLA PRESTAZIONE

Il dipendente collocato a riposo per qualsiasi causa ed affetto da infermità o lesioni dipendenti da fatti di servizio ascrivibili ad una delle categorie della tabella A, annessa alla legge 18/3/1968, n.313 e successive modificazioni.

Durata
· assegno privilegiato: é liquidato per un periodo di tempo non inferiore a due anni né superiore a quattro, rinnovabile, previo accertamento sanitario, per l'assegnazione a vita. (art. 68 T.U. 1092/73 e s.m.i.)
· pensione privilegiata ordinaria:è conferita a vita, nel caso di infermità non suscettibili di miglioramento. (art. 67 T.U. 1092/73 e s.m.i.)

Se invece le infermità o le lesioni sono ascrivibili alla Tabella B annessa alla legge 18/3/1968, n.313 e successive modificazioni spetta una Indennità Una tantum commisurata ad una o più annualità della pensione di 8° Categoria con un massimo di cinque annualità secondo le modalità di cui all' art. 69 T.U. 1092/73

COME SI OTTIENE LA PRESTAZIONE:

Il personale che cessa dal servizio per qualsiasi causa deve inviare la domanda all'I.N.P.S. Gestione dipendenti pubblici secondo le modalità indicate nelle circolari:

n. 333/H/N18 ter del 5 dicembre 2012
n. 333/H/N18 ter del 12 febbraio 2013
n. 333/H/N18 ter del 11 aprile 2013

Copia della predetta istanza deve essere trasmessa al Dipartimento di P.S. - Direzione Centrale Per Le Risorse Umane - Servizio Trattamento Pensione e Previdenza, Via A. Depretis, 45/A- Roma ed all'ufficio di appartenenza.
DECORRENZA:

Dalla data del collocamento a riposo. Qualora l'istanza venga presentata oltre due anni dalla data del collocamento a riposo i pagamenti decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione. Nell'ipotesi di dispensa per inidoneità fisica la domanda ha mero valore dichiarativo ed il trattamento di pensione privilegiata decorrerà dalla data della cessazione.

COME SI CALCOLA LA PRESTAZIONE:

La misura della pensione di privilegio è stabilita dall'articolo 67 del D.P.R. n. 1092/1973 che prevede un'articolazione di importi determinati in funzione delle varie categorie di ascrivibilità delle infermità o delle lesioni. In particolare, in applicazione del secondo comma, l'importo del trattamento, in caso di infermità o lesioni ascrivibili alla prima categoria della tabella A annessa al D.P.R. n. 915/1978 e s.m.i., è pari all'ammontare della base pensionabile, (100%), mentre nell'ipotesi di infermità o lesioni ascrivibili alla seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima od ottava categoria della medesima tabella A, è pari rispettivamente al 90, 80, 70, 60, 50, 40 e 30 per cento della base pensionabile.

Nel caso in cui l'iscritto abbia raggiunto l'anzianità minima per il diritto alla pensione ordinaria di vecchiaia la pensione privilegiata viene liquidata nella misura normale aumentata di un decimo solo qualora risulti più favorevole rispetto a quella determinata in corrispondenza della categoria di ascrivibilità delle infermità o lesioni.

COMPETENZA(*):.

(*) Dal 1° ottobre 2005 l'INPDAP è subentrata all'Amministrazione Centrale nella liquidazione dei trattamenti pensionistici.

Nell'ambito del Servizio Trattamento di Pensione e di Previdenza, la trattazione delle pratiche è suddivisa tra le Divisioni 1^, per il personale dirigente, direttivo e del ruolo degli ispettori e 2^ per i dipendenti delle restanti qualifiche.

Per ulteriori informazioni sull'istituto del trattamento privilegiato vedesi la circolare n. 333/H-N18 ter del 2 agosto 2007 e la Nota Operativa INPDAP n. 27/2007. per ulteriori informazioni su gli assegni accessori spettanti ai titolari di pensioni privilegiate ed equo indennizzo vedesi la Nota Operativa n. 36 del 09/07/2010 dell'INPDAP.

ti ...anzi vi ringrazio per l'aggiornata risposta ed una buona fortuna a voi...

Ciao! Ho letto il tuo forum,mio marito sovr.nella polizia di stato riformato totale dalla CMO nel dicembre del 2006 è andato in pensione con pensione di inabilità (datagli dopo circa sette mesi)aveva già le cause di servizio riconosciute dalla CMO di Roma,con circa 41 anni di servizio,per cui la pensione di inabilità è stata quantificata quasi come l'ultimo stipendio cioè l'80%; (la pensione di inabilità viene retribuita come se si fosse raggiunto il massimo degli anni lavorativi , fino ad un massimo di 65 anni,dopodichè sopraggiunge la pensione di vecchiaia che viene retribuita secondo gli anni lavorati). Ha dovuto aspettare che il Comitato di Verifica per le cause di servizio si esprimesse per il loro riconoscimento (circa due anni e mezzo). Nel momento in cui viene riconosciuta la patologia per causa di servizio,si possono portare i documenti (o aspetti che ti vengano notificati dal tuo commissariato o te li vai a prendere al Ministero per le risorse umane che fai prima)anche a mano alla tua Inpdap ora Inps di appartenenza ed avviare così la procedura per la pensione privilegiata. Intanto io ti suggerisco di andare di persona se già hai fatto domanda per la pensione privilegiata,(ricordati anche di fare domanda per l'equo indennizzo entro i 5 anni dal riconoscimento della CMO altrimenti decadono i termini) a Roma via Lanciani(mio marito lavorava in provincia di Roma)dove si riunisce il Comitato di Verifica (una sezione del Ministero dell'economia e delle finanze)e vedere se la tua CMO gli ha già spedito i verbali.Ti puoi anche rivolgere al Ministero delle risorse umane 3a divisione come abbiamo fatto noi.Comunque ti dico che se il Comitato di Verifica accetta la causa di servizio, la pensione privilegiata viene calcolata con i tuoi anni di servizio effettivamente lavorati e con un 10% in più se la categoria della CMO è dalla3a alla 8a categoria tabella A .La pensione con la legge Dini te la danno almeno dopo nove mesi dal momento in cui sei uscito,ma dato che è successo anche a noi ,ti dico che non ti sei licenziato,non sei andato via nè a domanda nè per anzianità, perciò c'è una legge adesso non ricordo quale che dice che chi è riformato e malato deve essere liquidato entro novanta giorni dalla messa in quiescenza perciò ti consiglio di andare all'Inpdap ora Inps e battere i pugni sul tavolo sia per la pensione che per la liquidazione.Se il Comitato respinge la domanda hai 10 giorni di tempo per fare ricorso.Se ti danno la privilegiata hai diritto anche all'assegno di incollocabilità ma devi fare la domanda.

ciao Sara, ti ringrazio sei stata illuminante e molto significativa nella tua spiegazione, non si poteva fare di meglio, grazie anke a tuo marito seguirò il tuo consiglio, anke se qui a Roma sono molto molto lenti mi conforterà l'idea di aver raggiunto almeno il mio obiettivo. Grazie di nuovo.