Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
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Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da christian71 »
Salve a tutti gli esperti e non del forum, vorrei chiedere un consiglio a chi ne sa più di me.
Premetto che sono un'Assistente Capo della P.S., compirò 22 anni di servizio a settembre 2014, ho quasi 43 anni di età e da 4 mesi circa sono in malattia (a disposizione della CMO Roma dal 29.11.13), con lo scopo di ottenere una "Riforma Parziale" e magari tra qualche anno chiederò altro aggravamento per riforma assoluta. Ovviamente mi sto facendo seguire da una persona la quale mi ha consigliando di produrre tre distinte richieste di riconoscimento di Aggravamento/Interdipendenza per varie patologie, prevalentemente di tipo artrosiche e fratture ossee già riconosciute come causa di servizio, alcune di esse ascritte a categoria per la quale mi è stato già concesso l'equo indennizzo (7^ Cat. tra primo riconoscimento 8^ Cat. e successiva interdipendenza da quest'ultima di altre patologie con altra 8^ Cat. = 7^ Cat.) mentre alcune altre non erano ascrivibili e ce ne sarà anche una nuova interdipendente di lieve entità che ora potrebbe essere non ascritta a Cat. Vorrei specificare che una delle tre richieste l'ho già consegnata il 29.11.13 chiedendo contestualmente la concessione del relativo E.I. mentre le altre due penso che le consegnerò la prossima settimana e le starei già impostando come la prima cioè chiedendo l'E.I. Ora però mi sta sorgendo un dubbio in quanto ho sentito dire che esiste la possibilità di richiedere una Indennità Speciale "Una Tantum" riservata proprio ai dipendenti alla quale viene riconosciuta una "Riforma Parziale". Se ho ben capito è un'alternativa all'E.I., darà diritto a percepire un importo pari all'E.I. spettante + 20% e verrà concessa una sola volta, quindi senza diritto a ulteriore E.I. in caso di successivo aggravamento.
Ora verrei chiedere:
1) nel mio caso, considerando che le patologie più importanti erano già state indennizzate con E.I., se dovessi riuscire ad ottenere un aggravamento più Riforma Parziale, potrò chiedere l'Una Tantum" invece dell'E.I. per aggravamento?
2) se si, potrebbe convenirmi visto che comunque anche se prendessi l'E.I. per aggravamento comunque non lo riavrei in futuro in caso di ulteriore aggravamento?
3) sempre se si, lo dovrei chiedere già adesso, contestualmente alla richiesta di riconoscimento, o solo successivamente in quanto adesso in teoria non ho la certezza che sarò riformato parzialmente?
4) se dovrò farlo successivamente, mi verrà chiesto al momento opportuno dal Ministero se intendo essere indennizzato con E.I. o Una Tantum o dovrò sapere io quando chiederlo?
5) nel caso dovessi averne la possibilità e decidessi di essere indennizzato con U.T., per la nuova patologia di lieve entità, che potrebbe non essere ascritta a Cat. al termine dell'aggravamento in corso, in futura avrò diritto all'E.I. in caso di aggravamento della stessa?
6) Se percepirò l'U.T., in futuro se mi verrà concessa la PPO dovrò restituire il 50% come per l'E.I.?
7) mi è stato detto che nell'arco di 6-8 mesi da quando ho iniziato la malattia (fine settembre 2013) sarà già concluso l'iter per essere riconosciuto riformato parziale e riprenderò a lavorare, considerando che la CMO all'inizio di questo mese non aveva ancora ricevuto la mia prima richiesta di aggravamento (consegnata al mio ufficio il 29.11.13) e che non ho ancora consegnato le altre due, saranno proprio questi i tempi? cioè potrei riprendere servizio tra 3-4 mesi già da riformato parziale?
Scusandomi per aver scritto troppo e aver chiesto troppe cose tutte insieme, prometto che non lo farò più!!!!.... e ringrazio anticipatamente chi avrà la pazienza di leggere il tutto e di darmi dei consigli.....
Ancora grazie e saluti
Christian
Premetto che sono un'Assistente Capo della P.S., compirò 22 anni di servizio a settembre 2014, ho quasi 43 anni di età e da 4 mesi circa sono in malattia (a disposizione della CMO Roma dal 29.11.13), con lo scopo di ottenere una "Riforma Parziale" e magari tra qualche anno chiederò altro aggravamento per riforma assoluta. Ovviamente mi sto facendo seguire da una persona la quale mi ha consigliando di produrre tre distinte richieste di riconoscimento di Aggravamento/Interdipendenza per varie patologie, prevalentemente di tipo artrosiche e fratture ossee già riconosciute come causa di servizio, alcune di esse ascritte a categoria per la quale mi è stato già concesso l'equo indennizzo (7^ Cat. tra primo riconoscimento 8^ Cat. e successiva interdipendenza da quest'ultima di altre patologie con altra 8^ Cat. = 7^ Cat.) mentre alcune altre non erano ascrivibili e ce ne sarà anche una nuova interdipendente di lieve entità che ora potrebbe essere non ascritta a Cat. Vorrei specificare che una delle tre richieste l'ho già consegnata il 29.11.13 chiedendo contestualmente la concessione del relativo E.I. mentre le altre due penso che le consegnerò la prossima settimana e le starei già impostando come la prima cioè chiedendo l'E.I. Ora però mi sta sorgendo un dubbio in quanto ho sentito dire che esiste la possibilità di richiedere una Indennità Speciale "Una Tantum" riservata proprio ai dipendenti alla quale viene riconosciuta una "Riforma Parziale". Se ho ben capito è un'alternativa all'E.I., darà diritto a percepire un importo pari all'E.I. spettante + 20% e verrà concessa una sola volta, quindi senza diritto a ulteriore E.I. in caso di successivo aggravamento.
Ora verrei chiedere:
1) nel mio caso, considerando che le patologie più importanti erano già state indennizzate con E.I., se dovessi riuscire ad ottenere un aggravamento più Riforma Parziale, potrò chiedere l'Una Tantum" invece dell'E.I. per aggravamento?
2) se si, potrebbe convenirmi visto che comunque anche se prendessi l'E.I. per aggravamento comunque non lo riavrei in futuro in caso di ulteriore aggravamento?
3) sempre se si, lo dovrei chiedere già adesso, contestualmente alla richiesta di riconoscimento, o solo successivamente in quanto adesso in teoria non ho la certezza che sarò riformato parzialmente?
4) se dovrò farlo successivamente, mi verrà chiesto al momento opportuno dal Ministero se intendo essere indennizzato con E.I. o Una Tantum o dovrò sapere io quando chiederlo?
5) nel caso dovessi averne la possibilità e decidessi di essere indennizzato con U.T., per la nuova patologia di lieve entità, che potrebbe non essere ascritta a Cat. al termine dell'aggravamento in corso, in futura avrò diritto all'E.I. in caso di aggravamento della stessa?
6) Se percepirò l'U.T., in futuro se mi verrà concessa la PPO dovrò restituire il 50% come per l'E.I.?
7) mi è stato detto che nell'arco di 6-8 mesi da quando ho iniziato la malattia (fine settembre 2013) sarà già concluso l'iter per essere riconosciuto riformato parziale e riprenderò a lavorare, considerando che la CMO all'inizio di questo mese non aveva ancora ricevuto la mia prima richiesta di aggravamento (consegnata al mio ufficio il 29.11.13) e che non ho ancora consegnato le altre due, saranno proprio questi i tempi? cioè potrei riprendere servizio tra 3-4 mesi già da riformato parziale?
Scusandomi per aver scritto troppo e aver chiesto troppe cose tutte insieme, prometto che non lo farò più!!!!.... e ringrazio anticipatamente chi avrà la pazienza di leggere il tutto e di darmi dei consigli.....
Ancora grazie e saluti
Christian
Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da Udin1962 »
Ciao Christian, io ti rispondo per quanto riguarda la mia esperienza:
Riformato parziale, mi hanno liquidato "l'una tantum" e siccome per una antecedente causa di servizio avevo avuto "l'equo indennizzo", mi hanno trattenuto all'atto del pagamento U.T., la percentuale dell'E.I. .
Per quanto riguarda la riforma parziale, dopo essere stata concessa devi fare tu la richiesta per la concessione dell'U.T.. La riforma parziale viene riconosciuta, ovviamente solo per causa di servizio, senza si viene direttamente riformati!
Se è conveniente o meno non te lo so dire, è come dire meglio l'uovo oggi o la gallina domani. Nel mio caso mi è convenuto così, in ogni caso con la maggiorazione del 20% ti trovi una cifra (dipende dalla cat. e diagnosi) non alta come una volta, ma buona, mentre l'equo indennizzo oggi viene liquidato con cifre basse.
L'iter per il riconoscimento della riforma parziale dipende dalle tempistiche della CMO di appartenenza, in teoria potrebbero farlo anche alla prossima visita.
Saluti
Riformato parziale, mi hanno liquidato "l'una tantum" e siccome per una antecedente causa di servizio avevo avuto "l'equo indennizzo", mi hanno trattenuto all'atto del pagamento U.T., la percentuale dell'E.I. .
Per quanto riguarda la riforma parziale, dopo essere stata concessa devi fare tu la richiesta per la concessione dell'U.T.. La riforma parziale viene riconosciuta, ovviamente solo per causa di servizio, senza si viene direttamente riformati!
Se è conveniente o meno non te lo so dire, è come dire meglio l'uovo oggi o la gallina domani. Nel mio caso mi è convenuto così, in ogni caso con la maggiorazione del 20% ti trovi una cifra (dipende dalla cat. e diagnosi) non alta come una volta, ma buona, mentre l'equo indennizzo oggi viene liquidato con cifre basse.
L'iter per il riconoscimento della riforma parziale dipende dalle tempistiche della CMO di appartenenza, in teoria potrebbero farlo anche alla prossima visita.
Saluti
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Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da christian71 »
Grazie per avermi risposto "Udin1962", io sto chiedendo l'aggravamento di 5-6 patologie già riconosciute con 7^ Cat. e nel corso degli accertamenti che ho fatto presso strutture pubbliche per l'occasione, sono emerse altre due o tre cosette da poco per la quale chiederò di riconoscerle come interdipendenti di quelle già riconosciute. Chi mi sta seguendo pensa di portarmi ad una 5^ Cat. + riforma parziale e quindi mi confermi che anche se ho già chiesto che mi venga concesso l'E.I. contestualmente alla richiesta di aggravamento, nel momento dell'eventuale riforma parziale avrò la possibilità di dire che preferisco l'Una Tantum al posto dell'E.I.? e poi se ho capito bene, avendo già percepito circa 4200 Euro di E.I. per la 7^ Cat, questa somma verrà detratta dall'Una Tantum per 5^Cat.Udin1962 ha scritto:Ciao Christian, io ti rispondo per quanto riguarda la mia esperienza:
Riformato parziale, mi hanno liquidato "l'una tantum" e siccome per una antecedente causa di servizio avevo avuto "l'equo indennizzo", mi hanno trattenuto all'atto del pagamento U.T., la percentuale dell'E.I. .
Per quanto riguarda la riforma parziale, dopo essere stata concessa devi fare tu la richiesta per la concessione dell'U.T.. La riforma parziale viene riconosciuta, ovviamente solo per causa di servizio, senza si viene direttamente riformati!
Se è conveniente o meno non te lo so dire, è come dire meglio l'uovo oggi o la gallina domani. Nel mio caso mi è convenuto così, in ogni caso con la maggiorazione del 20% ti trovi una cifra (dipende dalla cat. e diagnosi) non alta come una volta, ma buona, mentre l'equo indennizzo oggi viene liquidato con cifre basse.
L'iter per il riconoscimento della riforma parziale dipende dalle tempistiche della CMO di appartenenza, in teoria potrebbero farlo anche alla prossima visita.
Saluti
Ancora grazie saluti
Christian
Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da italiauno61 »
Non è che lo devi dire, al momento che ti sarà riconosciuta la parziale idoneità dalla CMO, DOVRAI avanzare apposita richiesta di concessione dell'indennità speciale "una tantum".nel momento dell'eventuale riforma parziale avrò la possibilità di dire che preferisco l'Una Tantum al posto dell'E.I.? e poi se ho capito bene, avendo già percepito circa 4200 Euro di E.I. per la 7^ Cat, questa somma verrà detratta dall'Una Tantum per 5^Cat.
Per quanto concerne il recupero del precedente indennizzo, la disposizione è regolata dall'art. 7 del DPR 738/81 che prevede che nella liquidazione dell'una tantum, si debbano seguire le norme dell'equo indennizzo ad eccezione dell'art. 49 del DPR 686/1957 (riduzione dell'importo per età...) e pertanto dalla somma che dovrai avere saranno recuperati per intero i 4200 euro precedentemente percepiti..
Saluti cordiali
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Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da christian71 »
Salve italiauno61, ringraziandoti per la cortese e dettagliata risposta vorrei chiedere un tuo ulteriore parere/consiglio, cioè: così a colpo d'occhio mi sembra di capire che ci sia solo da guadagnare chiedendo di fruire dell'Una Tantum me lo confermi?? o secondo la tua esperienza e le tue conoscenze ci sarebbero cose da tenere in considerazione, magari anche per il futuro, che al momento non so o mi sfuggono??? Se, per esempio, tra 7-8 anni dovessi essere riformato per ulteriore aggravamento con una 3^ o 2^ Cat. andrei a perdere qualcosa??'
Saluti e grazie ancora per la tua disponibilità.
Christian
Saluti e grazie ancora per la tua disponibilità.
Christian
Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da Udin1962 »
Scusa se mi intrometto, ma parlo sempre per esperienza: si chiama apposta "Una Tantum" perché viene elargita una volta sola. Non ci sono solo lati positivi, tieni presente che da riformato parziale puoi svolgere SOLO servizio in ufficio, con orari precisi, non puoi svolgere orari straordinari e perdi tutte le indennità dei servizi esterni. Nel mio caso ho fatto un calcolo che mensilmente andavo a perdere 250/280 euro mensili, questo perché effettuavo notturni, festivi, straordinari, servizi esterni ecc., ma purtroppo non potevo scegliere...
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Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da christian71 »
Grazie Udin1962 per il tuo intervento, sono a conoscenza del fatto che la riforma parziale comporterà il non poter essere impiegato nei servizi esteri e notturni, anzi, non ti nascondo che spero di raggiungere l'obiettivo proprio perchè non me la sento più di farne (anche se da anni mi capita solo saltuariamente), mentre per il discorso dello straordinario (mi riferisco a straordinario emergente di 1 o 2 ore dopo l'orario di servizio non a quello programmato), avendone sentito parlare tempo fa per la prima volta, chiesi espressamente ad un mio amico collega (della P.S. come me) in servizio presso altro ufficio già riformato parzialmente e mi rispose che lui ne faceva regolarmente senza problemi..... a questo punto mi viene da pensare che, o nel suo ufficio non ne tengono conto perchè non sanno di questa regola o potrebbe essere una discrezione dei diretti superiori.....
Mentre hai mai avuto modo di informarti se nel caso di una futura riforma si potrebbe perdere qualcosa avendo già preso l'Una Tantum??? o, se così fosse, è comunque più vantaggioso l'Una Tantum???
Saluti e grazie ancora
Christian
Mentre hai mai avuto modo di informarti se nel caso di una futura riforma si potrebbe perdere qualcosa avendo già preso l'Una Tantum??? o, se così fosse, è comunque più vantaggioso l'Una Tantum???
Saluti e grazie ancora
Christian
Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da Udin1962 »
Io sono stato riformato, per quanto riguarda l'Una Tantum quello che mi hanno elargito, dopo avermi detratto la percentuale dell'equo indennizzo, rimane tale. Non si perde nulla!
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Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da christian71 »
Ok, grazie ancora Udin1962 per la disponibilità.....buone cose e alla prossima....
Saluti
Christian
Saluti
Christian
Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da italiauno61 »
Figurati, è un piacere poter essere d'aiuto. C'è solo da guadagnare con l'una tantum...Pensa che nel 1981 fu introdotta come una sorta di premio per un agente di polizia che rimasto ferito in OP, chiese di poter restare comunque in servizio nonostante l'infermità patita gli consentisse si essere riformato...christian71 ha scritto:Salve italiauno61, ringraziandoti per la cortese e dettagliata risposta vorrei chiedere un tuo ulteriore parere/consiglio, cioè: così a colpo d'occhio mi sembra di capire che ci sia solo da guadagnare chiedendo di fruire dell'Una Tantum me lo confermi?? o secondo la tua esperienza e le tue conoscenze ci sarebbero cose da tenere in considerazione, magari anche per il futuro, che al momento non so o mi sfuggono??? Se, per esempio, tra 7-8 anni dovessi essere riformato per ulteriore aggravamento con una 3^ o 2^ Cat. andrei a perdere qualcosa??'
Saluti e grazie ancora per la tua disponibilità.
Christian
Non ci perdi nulla, neanche a fronte di un aggravamento. Questo perchè l'indennità speciale segue le norme dell'equo indennizzo (ad eccezione della riduzione per età). Quindi, per esempio, la metà dell'importo che eventualmente percepirai ti sarà trattenuta sull'aumento della PPO. Ma questi sono dettagli. Immagina solamente l'aumento del 20 per cento sull'importo dovuto a titolo di equo indennizzo. E' meglio prendere, che so, 10000 eurini o 12000?
Auguri sinceri
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Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da christian71 »
Grazie italiauno61 per questa tua ulteriore risposta, comprensiva addirittura di un breve cenno storico che non conoscevo....e non c'è dubbio che è meglio prendere i 12.000 eurini.... ;-) ora mi è tutto più chiaro...
È stato un piacere, grazie e alla prossima...
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Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
====================================================christian71 ha scritto:Grazie italiauno61 per questa tua ulteriore risposta, comprensiva addirittura di un breve cenno storico che non conoscevo....e non c'è dubbio che è meglio prendere i 12.000 eurini.... ;-) ora mi è tutto più chiaro...
È stato un piacere, grazie e alla prossima...
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La Tabella B, che comprende le infermità che danno diritto ad indennità una
tantum; comprende infermità e lesioni che hanno prodotto menomazioni con
perdita della capacità lavorativa inferiore al 20%. La legislazione vigente non
precisa il minimo indennizzabile, tuttavia, in analogia ai criteri adottati in
infortunistica e secondo le indicazioni della Corte dei Conti, si ritiene attualmente
indennizzabile una riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 10%.
P.S. In pratica una Tab. "B" equivale in misura pari a una o più annualità della P.P. di 8^ cat. e quindi,viene erogata una sola volta con la corresponsione del 10% della P.A.L. e non tra il 10 e il 20% di una P.P. di 8^ cat. (Indennità una tantum).-
================================================
Ai sensi degli art. 69 ed 89 del DPR 1092/73, come modificati dall’art. 4 della legge 9/1980, il dipendente civile o militare che ha contratto infermità dipendenti da causa di servizio ascrivibili però alla tabella B (n.18 voci di infermità o lesioni con riduzione della capacità lavorativa generica tra l’11 ed il 20% ) annessa alla legge n. 313/68 ha diritto, a prescindere dal periodo maturato ai fini del trattamento di quiescenza, all’atto della cessazione dal servizio ad un’indennità per una sola volta in misura pari ad una o più annualità della pensione di 8 categoria per un massimo di 5 annualità, secondo la gravità dell’infermità, dove alle menomazioni di rilievo intermedio possono essere attribuite 3 annualità secondo criteri di proporzionalità tra i diversi quadri clinici.
Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Messaggio da Udin1962 »
Scusa Gino, sono un po' duro: ho 5 cause di servizio di cui una tab. A 8^, tre tab. B di cui una ho avuto E.I.; le altre risultano n.c. Pertanto ora che sono in quiescenza, fanno solo cumulo ai fini della P.P. o sbaglio?
Ciaooo
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Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
Gino l'una tantum a cui ti riferisci riguarda la Pensione Privilegiata.
L'una tantum oggetto di questo thread, pur avendo lo stesso nome è un altra cosa e riguarda la maggiorazione del 20% sul e.i. riservata ai riformati parziali
L'una tantum oggetto di questo thread, pur avendo lo stesso nome è un altra cosa e riguarda la maggiorazione del 20% sul e.i. riservata ai riformati parziali
Re: Consiglio: Equo Indennizzo o Una Tantum?
ZioSam ha scritto:Gino l'una tantum a cui ti riferisci riguarda la Pensione Privilegiata.
L'una tantum oggetto di questo thread, pur avendo lo stesso nome è un altra cosa e riguarda la maggiorazione del 20% sul e.i. riservata ai riformati parziali
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.....Avrò saltato qualche passaggio.....!!!!
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