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pianeta carcere

Inviato: sab lug 13, 2013 9:18 pm
da angri62
Detenuto marocchino tenta di strangolare Agente di Polizia Penitenziaria nel carcere di Vercelli.

Un agente di Polizia Penitenziaria e' stato aggredito, ieri pomeriggio, nel carcere di Vercelli, da un detenuto marocchino di circa 50 anni che poco prima, dopo aver tentato di aggredire un altro detenuto suo connazionale, era stato accompagnato in cella dallo stesso poliziotto. Quando l'agente ha aperto la cella per fare entrare un altro detenuto, il marocchino lo ha aggredito stringendogli forte le mani al collo e procurandogli un forte trauma. "Di fronte a questa ingiustificata violenza - scrive in una nota Donato Capece, segretario generale del Sappe - servono risposte forti, come quella di espellere tutti gli stranieri detenuti in Italia, oltre 23.200 sui 66mila presenti, per far scontare loro la pena nelle carceri dei loro Paesi".

Nel carcere di Vercelli, spiega Capece, lavorano oltre 60 agenti in meno rispetto all?organico previsto, "e il costante sovraffollamento della struttura (erano 349 i detenuti presenti il 30 giugno scorso, il 50% dei quali stranieri, rispetto ai 220 posti letto regolamentari) sono temi che si dibattono da tempo, senza soluzione, e sono concause di questi tragici episodi". "L'auspicio - conclude Capecce - e' che la classe politica ed istituzionale del Paese faccia proprie le importanti e pesanti parole dette dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulle nostre carceri 'terribilmente sovraffollate' e si dia dunque da fare, concretamente e urgentemente, per una nuova politica della pena, necessaria e non piu' differibile, che 'ripensi' organicamente il carcere e l'istituzione penitenziaria, che preveda circuiti penitenziari differenziati a seconda del tipo di reato commesso e un maggiore ricorso alle misure alternative per quei reati di minor allarme sociale, oltre alla non piu' rinviabile espulsione dei detenuti stranieri condannati per fare scontare loro la pena nelle prigioni del Paese di provenienza".

pianeta carcere

Inviato: sab lug 13, 2013 9:21 pm
da angri62
Polizia Penitenziaria "disturba" il sonno dei detenuti durante controlli notturni: magistrato di sorveglianza da ragione a detenuto:
“Ho dovuto attendere 2 mesi ma, alla fine, il giudice mi ha dato ragione”. Lo afferma il cetrarese Emilio Quintieri, ecologista radicale, da circa 6 mesi ristretto in attesa di giudizio presso la casa circondariale di Paola.

“Ho provato più volte a farlo capire sia alla Direzione che al Comando della Polizia Penitenziaria ma non c’è stato niente da fare. Mi hanno costretto, anche per questo, a presentare reclamo alla Magistratura di Sorveglianza per far censurare quanto illecitamente effettuato dalla Polizia Penitenziaria”.

In pratica lo scorso 21 aprile, dopo varie proteste, il detenuto cetrarese si è rivolto al Magistrato di Sorveglianza di Cosenza Paola Lucente per lamentare le modalità di esecuzione dei controlli notturni all’interno delle celle dei detenuti da parte del personale di vigilanza.
“Per effettuare i controlli nelle ore notturne - dice Quintieri - gli Agenti Penitenziari accendono la luce interna di cui sono dotate le celle, provocando il risveglio di tutti i detenuti e disturbo al sonno notturno. Solo alcuni svolgono tali controlli utilizzando una torcia manuale senza arrecare alcun fastidio alla popolazione reclusa”.

A tal riguardo il “detenuto politico” evidenziava che il Regolamento di Esecuzione dell’Ordinamento Penitenziario stabiliva che “per i controlli notturni da parte del personale la illuminazione deve essere di intensità attenuata” per cui quanto veniva effettuato era illegale e non solo da questo punto di vista perché, secondo Quintieri, tale pratica violerebbe anche le garanzie costituzionali previste dagli artt. 13 comma 4 e 27 comma 3 della Costituzione che proibiscono ogni violenza fisica o morale e trattamenti contrari al senso di umanità nei confronti delle persone private della libertà.

Per questi motivi chiedeva l’accoglimento del reclamo e che venisse ordinato all’Amministrazione Penitenziaria di cessare le illecite modalità di controllo notturno lamentate.

In data 24 giugno 2013 con decreto n. 2502/13 il Magistrato di Sorveglianza di Cosenza Paola Lucente, all’esito della istruttoria espletata, ha accolto il reclamo proposto dal detenuto Emilio Quintieri ordinando alla Direzione del Carcere “di attivarsi per la sistemazione o sostituzione dell’impianto di illuminazione per i controlli notturni con le modalità indicate nella parte motiva e che, nelle more, i controlli notturni dovranno essere effettuati mediante l’utilizzo di luci a batteria di intensità attenuata”.

“Le stesse deduzioni della Direzione della Casa Circondariale - scrive il Giudice nel suo provvedimento - riscontrano le doglianze del Quintieri: l’impianto delle luci notturne di vecchia generazione, in passato disattivato, per i problemi che arrecava al riposo dei detenuti, illumina tutte le stanze detentive e ostacola il sonno notturno. Attualmente è in fase di sistemazione da parte dei tecnici del Prap, sicché - se ne deduce - che è ancora attivo quello datato ed inadeguato.

Considerato che l’art. 6 del Regolamento di Esecuzione dell’Ordinamento Penitenziario al comma 4 prescrive che l’impianto di illuminazione per i controlli notturni deve essere di intensità attenuata, si impone la sistemazione immediata dello stesso, con modalità che consentano una illuminazione non generalizzata e, comunque, attenuata”.

“Ora mi auguro - conclude l’Ecologista Radicale Emilio Quintieri - che l’autorità carceraria rispetti quanto stabilito dalla Magistratura di Sorveglianza poiché, in caso contrario, sarò costretto a rivolgermi alla procura della Repubblica di Paola per chiedere la condanna dello Stato Italiano per violazione dell’art. 3 della Convenzione Europea per aver sottoposto i detenuti ristretti nella Casa Circondariale di Paola ad un trattamento inumano e degradante”.

pianeta carcere

Inviato: sab lug 13, 2013 9:24 pm
da angri62
Epatite C in carcere: Poliziotto raggiunto da schizzi di sangue infetto di un detenuto che si era ferito:

Epatite C in carcere "Lorusso e Cotugno" di Torino: agente a rischio contagio dopo che il sangue di un detenuto affetto dalla malattia lo ha colpito.

Un agente della Polizia Penitenziaria in servizio al carcere di Torino è stato investito da alcuni schizzi di sangue di un detenuto affetto da epatite C. L'uomo aveva tentato di impiccarsi ma, quando le forze dell'ordine glielo hanno impedito, si è colpito con una caffettiera, procurandosi alcune ferite.

L'agente che è stato raggiunto dal sangue infetto è stato portato in ospedale, sottoposto a profilassi per malattie infettive.

pianeta carcere

Inviato: sab lug 13, 2013 9:27 pm
da angri62
Poliziotto penitenziario aggredito a Rebibbia da detenuto e suoi familiari:

Aggressioni in carcere: poliziotto penitenziario aggredito da detenuto e suoi familiari durante colloquio nell'area verde del carcere di rebibbia.

”Incredibile episodio di violenza ieri da parte di un detenuto e di alcuni suoi familiari durante il colloquio che si svolgeva nell’area verde del Nuovo Complesso di Rebibbia”. E’ quanto denunciano Giovanni Battista de Blasis e Maurizio Somma, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale per il Lazio del Sappe. Un agente di Polizia Penitenziaria che aveva richiamato il detenuto, sottolineano, e’ stato aggredito ”con un violento pugno”. ”Ancora piu’ grave -prosegue la nota- e’ stato l’atteggiamento e la complicita’ dei familiari del detenuto, che hanno insultato e minacciato il nostro agente. Nonostante tutto, il collega della Polizia Penitenziaria e’ riuscito ad evitare piu’ gravi conseguenze. Accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale Sandro Pertini, sono stati dati sette giorni di prognosi”.

”A lui va naturalmente tutta la nostra vicinanza e solidarieta’ -scrivono ancora de Blasis e Somma- ma ci domandiamo quante aggressioni ancora dovra’ subire il nostro Personale di Polizia Penitenziaria perche’ si decida di intervenire concretamente sulle criticita’ penitenziarie”.

pianeta carcere

Inviato: sab lug 13, 2013 9:31 pm
da angri62
Tubercolosi nel carcere di Marassi: controlli su tutti gli Agenti di Polizia Penitenziaria:

Tubercolosi in carcere: ancora un caso nel carcere di Genova Marassi.

Tre agenti del carcere di Marassi risulterebbero positivi ai test della tubercolosi. I medici interni della casa circondariale stanno sottoponendo ad accertamenti clinici tutti gli agenti e il personale civile del carcere.

A fine giugno la TBC era stata diagnosticata ad un detenuto italiano di 44 anni ricoverato nel Centro Clinico adel carcere.

pianeta carcere

Inviato: sab lug 13, 2013 9:39 pm
da angri62
Poliziotto penitenziario aggredito a Rebibbia da detenuto e suoi familiari

“Nella serata di ieri, alle ore 22,45 circa, una detenuta di nazionalità ungherese, tale A.N., ha aggredito un ispettore e 2 agenti di Polizia Penitenziaria. Detenuta nel reparto camerotti per furto e fine pena 13.07.2013, si è autolesionata ma solo grazie al pronto intervento dalla Polizia Penitenziaria è stata immediatamente portata al reparto infermeria dell'istituto romano. Visitata dal sanitario di turno, la detenuta ha espresso la volontà di togliersi la vita e, per questo motivo, è stata disposta la sorveglianza a vista. La detenuta si rifiutava di tornare in cella e per risposta aggrediva un ispettore e due agenti che cercavano di ricondurla alla ragione. Le colleghe venivano accompagnate al pronto soccorso dell'ospedale Sandro Pertini a seguito di rifiuto del sanitario presente in istituto di visitarle”.

Lo dichiara Donato CAPECE, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE (il primo e più rappresentativo della Categoria), commentando l’ennesima aggressione a poliziotti della Penitenziaria, questa volta nel carcere di Roma Rebibbia.
“ Questa ennesima aggressione a poliziotti penitenziari ci preoccupa. La carenza di personale di Polizia Penitenziaria e il costante sovraffollamento delle celle, con le conseguenti ripercussioni negative sulla dignità stessa di chi deve scontare una pena in celle affollate oltre ogni limite e soprattutto di chi in quelle sezioni deve lavorare rappresentando lo Stato come i nostri Agenti, sono temi che si dibattono da tempo, senza soluzione, e sono concause di questi tragici episodi.

Spesso, come a Rebibbia, il personale di Polizia Penitenziaria è stato ed è lasciato da solo a gestire all’interno delle nostre carceri moltissime situazioni di disagio sociale e di tensione, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Il DAP pensa alle favole, alla vigilanza dinamica ed all’autogestione dei detenuti: ma le tensioni in carcere crescono in maniera rapida e preoccupante: bisogna intervenire tempestivamente per garantire adeguata sicurezza agli Agenti e alle strutture! E bisogna che chi aggredisce gli Agenti sia punito con severità e fermezza!”.

pianeta carcere

Inviato: sab lug 13, 2013 9:43 pm
da angri62
che la commissione che si esprime sulle cause di servizio, si faccia una sola settimana nelle carceri italiane e poi emetta le sue sentenze. solidarietà per tutti i colleghi in difficoltà.
angri62

Re: pianeta carcere

Inviato: lun lug 15, 2013 4:32 pm
da Salvo.
Mi unisco a te nell'esprimite la solidarietà ai colleghi,troppe volte ci sentiamo soli e abbandonati dianzi a ciò che quotidianamente accade ai nostri compagni di lavoro.

Re: pianeta carcere

Inviato: mar lug 23, 2013 7:05 am
da angri62
CARCERI: AGENTE POLIZIA PENITENZIARIA AGGREDITO DA DETENUTO A VERCELLI
Vercelli lì, 22 lug. - "Un detenuto magrebino, musulmano osservante il Ramadam, dopo aver fatto
ingresso nella sezione detentiva protestando vibratamente per il vitto crudo che gli era stato
confezionato dalla cucina detenuti proprio in osservanza del precetto religioso, ha scagliato un
sacchetto di riso contro un agente e lo ha aggredito violentemente, mettendogli le mani al collo e
colpendolo con pugni e testate".
E' successo nel carcere di Vercelli, l'Assistente Capo, pur se colpito,
riusciva a contenere la violenza del detenuto ed a farlo entrare in cella, evitando nuove violenze.
Dal Si.N.A.P.Pe piena solidarietà al collega per il vile attacco subito.

Re: pianeta carcere

Inviato: mar lug 23, 2013 2:29 pm
da angri62
Cinque agenti aggrediti in due giorni da parte dello stesso detenuto nel carcere viterbese del Mammagialla.

Detenuto si ferisce e poi morde un agente ferendone altri due nella casa circondariale di Viterbo. E' lo stesso che venerdi' scorso aveva gia' dato problemi. A denunciarlo sono i sindacati Sappe, Uilpa, Osapp, Sinappe, CislFns, UglPp, Cnpp, Cgil e Fp.

''Un'altra aggressione ai danni del personale della Polizia Penitenziaria carcere di Mammagialla. Il fatto - dicono - e' accaduto ieri e ad essere feriti sono stati un ispettore e due assistenti capo, di cui uno morso ad un braccio con evidente lesione''. Si tratta dell'ennesima aggressione all'interno del carcere, sovraffollato di detenuti e sottodimensionato come numero di agenti.

''L'autore del gesto - spiegano i sindacati - e' un detenuto che, auto procurandosi delle ferite alla testa, ha aggredito il personale che interveniva per farlo desistere. Lo stesso detenuto venerdi' scorso aveva ferito altri due agenti''. Sotto accusa finisce l'amministrazione, rea secondo i sindacati di aver ''lasciato da solo il personale, che cerca di svolgere quotidianamente il proprio lavoro senza alcun mezzo atto alla propria tutela. Lasciato solo anche nel momento delle cure: come tutti i precedenti episodi si e' dovuto recare all'ospedale con il proprio mezzo''. Sappe, Uilpa, Osapp, Sinappe, CislFns, UglPp, Cnpp, Cgil e Fp tornano a chiedere soluzioni immediate.

''Si e' cercato solo di valorizzare l'istituto - concludono - promuovendo Caffeina (kermesse culturale da poco conclusa, con appuntamenti all'interno del carcere) e giornate di teatro. Cosa lodevole, ma nel frattempo si e' lasciata la guardia al suo ruolo senza poter agire in alcun modo. Al momento nessuno si e' seduto al tavolo per cercare di capire e risolvere i problemi che affliggono il carcere viterbese, chiediamo a gran voce di intervenire al piu' presto, prima che succeda qualcosa di irreparabile''.

Re: pianeta carcere

Inviato: mar lug 23, 2013 9:56 pm
da angri62
aggressioni;
Questo e il risultato di due anni di totale assenza della direzione e sindacati...queste aggressioni sono il risultato del mal funzuonamento di tutta la struttura...nessuno dice che nelle stanze detentive manca la normale provvigione di acqua...e i detenuti sono costretti a riempirsi i secchi di acqua per svuotare nel water ed eliminare i vari residui fisiologici...nessuno dice che per mancanza di acqua nelle doccie i detenuti sono costretti a turnazione per lavarsi..nessuno dice che si lasciano i detenuti senza televisori per mesi per mancanza degli stessi..perche rotti o malfunzionanti...e che dire della mensa agenti?!?!?! ul personale che lavora di pomeriggio e costretto a mangiare quello che si e cucinato a pranzo e riscaldato alla sera..alternativa a questo...neanche a pensarci.....questi sono alcuni dei tanti problemi che affliggono il penitenziario di vercelli....e purtroppo lo stress.. Il caldo e si giunge a queste situazioni incresciose...tutto questo con la totale non curanza della direzione e sindacati.....se poi qualcuno ha qualcosa da ridire...sono qui....
un collega della cc vercelli.

Re: pianeta carcere

Inviato: mar lug 23, 2013 9:59 pm
da angri62
angri62 ha scritto:aggressioni;
Questo e il risultato di due anni di totale assenza della direzione e sindacati...queste aggressioni sono il risultato del mal funzuonamento di tutta la struttura...nessuno dice che nelle stanze detentive manca la normale provvigione di acqua...e i detenuti sono costretti a riempirsi i secchi di acqua per svuotare nel water ed eliminare i vari residui fisiologici...nessuno dice che per mancanza di acqua nelle doccie i detenuti sono costretti a turnazione per lavarsi..nessuno dice che si lasciano i detenuti senza televisori per mesi per mancanza degli stessi..perche rotti o malfunzionanti...e che dire della mensa agenti?!?!?! ul personale che lavora di pomeriggio e costretto a mangiare quello che si e cucinato a pranzo e riscaldato alla sera..alternativa a questo...neanche a pensarci.....questi sono alcuni dei tanti problemi che affliggono il penitenziario di vercelli....e purtroppo lo stress.. Il caldo e si giunge a queste situazioni incresciose...tutto questo con la totale non curanza della direzione e sindacati.....se poi qualcuno ha qualcosa da ridire...sono qui....
un collega della cc vercelli.
ho omesso il nome del collega x motivi di riservatezza sù questo forum.

Re: pianeta carcere

Inviato: mar lug 23, 2013 10:01 pm
da angri62
Le carceri romani “scoppiano”. Ne parla Beatrice Picchi su Il Messaggero prendendo spunto dalla vistia del presidente della Camera Laura Boldrini a Regina Coeli. “Queste sono le condizioni delle carceri romane: a Regina Coeli ci sono 1250 detenuti, invece dei 750 previsti, a Rebibbia sono 2.500, almeno seicento in più. Le statistiche dicono che trentacinque detenuti su cento sono stranieri. E che il 25,30 per cento è tossicodipendente”. E se ci sono troppi detenuti, ci sono anche pochi agenti di polizia penitenziaria. “Nella casa circondariale di Trastevere invece di 614 agenti ne lavorano circa 450. Stesse carenze a Rebibbia, tra femminile, nuovo complesso e reclusione: un migliaio, invece ne servirebbero altri quattrocento. Fino ad oggi le associazioni hanno già contato 53 decessi tra i carcerati, tra suicidi e morti naturali. Secondo l’Osservatorio sulle condizioni di detenzione di Antigone onlus ‘nei penitenziari italiani c’è un suicidio ogni cinque giorni, un bollettino di guerra’. ‘E nel 2013 si sono suicidati anche sette agenti - racconta Donato Capece, del sindacato autonomo il segretario generale del sindacato autonomo di polizia”.

Re: pianeta carcere

Inviato: gio lug 25, 2013 2:36 pm
da angri62
LA POLIZIA PENITENZIARIA RISPETTA LE REGOLE DEL RAMADAN E PER QUESTO SI VIENE ANCHE AGGREDITI.

Ieri ad un detenuto magrebino musulmano recluso presso la Casa Circondariale di Vercelli è stato somministrato del cibo crudo, nel pieno rispetto dei dettami del RAMADAN, eppure sembra che ciò abbia scatenato l’Ira del detenuto il quale ha poi aggredito un Assistente Capo di Polizia Penitenziaria in servizio, tentando di strangolarlo ed attaccandolo con diverse testate. Il Poliziotto Penitenziario è stato subito portato in ospedale.

Re: pianeta carcere

Inviato: sab lug 27, 2013 9:42 pm
da angri62
Quattro agenti di Polizia Penitenziaria
aggrediti in carcere a Brissogne Aosta

Aggressione nella giornata di ieri ai danni di quattro agenti di Polizia Penitenziaria ieri nella casa circondariale di Brissogne.
A scatenare l’episodio di violenza è stata la protesta di alcuni detenuti che si sono opposti all’arrivo di un ulteriore persona nella loro cella. «Solo il pronto arrivo di altro personale di Polizia Penitenziaria in assetto antisommossa ha consentito il ripristino dell’ordine e la sicurezza penitenziaria, che tuttavia è stata nuovamente minata quando si stava provvedendo al trasferimento in altra sezione del detenuto extracomunitario».
Gli agenti sono stati portati al pronto soccorso dell’Ospedale Parini di Aosta con prognosi tra i 2 e i 15 giorni.
È impensabile che sia sempre e solo il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria a subire gli effetti di un sistema penitenziario ormai arrivato `alla frutta´ e per questo è necessario che il Ministro della Giustizia porti al prossimo Consiglio dei Ministri la questione `Polizia Penitenziaria´ perché è diventato impossibile poter garantire la sicurezza e nel contempo tutte le attività trattamentali previste dalle leggi e regolamenti.
Dal Si.N.A.P.Pe piena solidarietà ai colleghi per il vile attacco subito.