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Buongiorno desideravo porre quanto segue: cosa succede se nel quinquennio si superano i 730 giorni di convalescenza senza la riforma dell'O.M. e se c'è una differenza se l'infermità oggetto della malattia è dipendente o meno da causa di servizio. Grazie a chi potrà aiutarmi nella risposta.

pietro1963 ha scritto:Buongiorno desideravo porre quanto segue: cosa succede se nel quinquennio si superano i 730 giorni di convalescenza senza la riforma dell'O.M. e se c'è una differenza se l'infermità oggetto della malattia è dipendente o meno da causa di servizio. Grazie a chi potrà aiutarmi nella risposta.

Dopo i 730 gg di malattia nel quinquennio, vieni messo in pensione d'ufficio.
Questo è stato detto anche a me, pur arrivando a 530 gg.
Fatti riformare dalla Cmo, senza aspettare i 731 gg..
Ciao

Ti ringrazio per la risposta, ma ad orecchio mi sembra di aver capito che se si supera i 730 giorni senza riforma, ci sono dei problemi per la pensione, soprattutto se la malattia non è dipendente da causa di servizio.

il problema è "fatti riformare"
come? fosse così facile.
saluti

pietro1963 ha scritto:Ti ringrazio per la risposta, ma ad orecchio mi sembra di aver capito che se si supera i 730 giorni senza riforma, ci sono dei problemi per la pensione, soprattutto se la malattia non è dipendente da causa di servizio.

Quanti gg di malattia hai fatto nell'ultimo quinquennio?
Io, dopo 500 gg circa, stufo di fare la spola a La Spezia, gli ho chiesto di riformarmi...
Dopo 3 ore abbondanti di sala d'attesa (squallida e fredda) la chiamata e la firma del verbale di inidoneità permanente.
Ora attendo il CdV da Roma che si esprima sulla accettazione o meno della causa di servizio (quanto mi è stato prospettato, non dovrebbe essere accettata, perchè hanno avuto ordini di stringere quanto più), sarò messo in pensione. Comunque i contributi li ho raggiunti...circa. Arr. 28.02.80... in bocca al lupo!

Barbagianera ha scritto:

pietro1963 ha scritto:Ti ringrazio per la risposta, ma ad orecchio mi sembra di aver capito che se si supera i 730 giorni senza riforma, ci sono dei problemi per la pensione, soprattutto se la malattia non è dipendente da causa di servizio.

Quanti gg di malattia hai fatto nell'ultimo quinquennio?
Io, dopo 500 gg circa, stufo di fare la spola a La Spezia, gli ho chiesto di riformarmi...
Dopo 3 ore abbondanti di sala d'attesa (squallida e fredda) la chiamata e la firma del verbale di inidoneità permanente.
Ora attendo il CdV da Roma che si esprima sulla accettazione o meno della causa di servizio (quanto mi è stato prospettato, non dovrebbe essere accettata, perchè hanno avuto ordini di stringere quanto più), sarò messo in pensione. Comunque i contributi li ho raggiunti...circa. Arr. 28.02.80... in bocca al lupo!

ù

anchio ho chiesto la riforma, ma il presidente mi ha risposto che se non faccio tutto il periodo, posso sempre guarire, siamo ha circa 540 giorni. vediamo alla prossima.
ciao

angri62 ha scritto:

Barbagianera ha scritto:

pietro1963 ha scritto:Ti ringrazio per la risposta, ma ad orecchio mi sembra di aver capito che se si supera i 730 giorni senza riforma, ci sono dei problemi per la pensione, soprattutto se la malattia non è dipendente da causa di servizio.

Quanti gg di malattia hai fatto nell'ultimo quinquennio?
Io, dopo 500 gg circa, stufo di fare la spola a La Spezia, gli ho chiesto di riformarmi...
Dopo 3 ore abbondanti di sala d'attesa (squallida e fredda) la chiamata e la firma del verbale di inidoneità permanente.
Ora attendo il CdV da Roma che si esprima sulla accettazione o meno della causa di servizio (quanto mi è stato prospettato, non dovrebbe essere accettata, perchè hanno avuto ordini di stringere quanto più), sarò messo in pensione. Comunque i contributi li ho raggiunti...circa. Arr. 28.02.80... in bocca al lupo!

ù

anchio ho chiesto la riforma, ma il presidente mi ha risposto che se non faccio tutto il periodo, posso sempre guarire, siamo ha circa 540 giorni. vediamo alla prossima.
ciao

Io ho l'artrite alle mani, che mi hanno fatto venire alcuni armaioli dell'Arma. Oltre agli attacchi d'asma continui. Il tempo sarà maestro, dice un vecchio proverbio.