AIUTO RIFORMATO!
Inviato: gio apr 18, 2013 9:57 pm
Chiedo scusa a tutti, sono quasi nuovo del forum ma con un grande problema. Ho letto molto nel sito ma nonostante la mia convinzione l' amm/ne della P.S. sostiene diversa tesi. In ogni caso non riesco ad avere riferimenti normativi da nessuno dei punti di vista. Spiego meglio:
Sono un Assistente Capo della Polizia di Stato, nato il 13/01/1968, in servizio dal 22 marzo 1993, ho riscattato 9 anni di lavoro esterno (industria metalmeccanica Ariston elettrodomestici) e un anno di servizio militare (leva) nell'arma dei Carabinieri dal 1987 al 1988. Ho iniziato a lavorare all'età di 15 anni. ora a causa di patologia non dipendente da causa di servizio e dopo 333 giorni di malattia sono stato riformato dalla competente C.M.O.esattamente il 4 aprile 2013. Il mio intento è il transito nelle amministrazioni civili dello Stato, però data l'incognita della destinazione vorrei avere la possibilità di rinunciarvi se ciò potesse essere per me antieconomico. Da ciò che avevo letto per me era cosi. In realtà la mia amministrazione al momento di presentare la domanda di transito mi avvertiva di non potervi più rinunciare, pena la restituzione del lordo di tutti gli stipendi percepiti in aspettativa speciale e cioè dalla data di riforma fino al collocamento e, che, comunque l'ente mi avrebbe collocato in pensione dalla data di riforma e non da quella di rinuncia. Allora io contestavo ciò facendo riferimento alla sentenza nr. 6825/2007 della 4^ sezione del Consiglio di Stato, l'impiegato con mio grande stupore mi diceva che ciò riguardava solo le polizie militari e che noi a statuto civile siamo amministrati da altre norme. Oltretutto avvisandomi che i termini per presentare tale istanza si sono ridotti a 15 gg anzichè 30 per effetto di una nuova circolare emessa da PERSOCIV. Ora vi prego se c'è qualcuno che ne sà di più mi aiuti. Cerco nello specifico se c'è qualcuno della Polizia di Stato che ha avuto a che fare con questa problematica o se ha effettuato rinuncia poco prima del nuovo contratto. Non so più a chi rivolgermi, neanche i sindacati sono venuti al fatto. a questo punto le perplessita sono:
L'istituto di aspettativa speciale per noi Polizie a statuto civile vale come servizio, dunque, sia a livello contributivo che come stipendio legittimo, anche in caso di rinuncia al transito prima della firma del nuovo contratto?
Noi Polizia di Stato una volta optato per il transito e dopo tutto l'iter per l'accesso possiamo rinunciarvi e dunque essere collocati in quiescenza?.... Se si con quale data quella della riforma o con quella della rinuncia al transito?
In caso di rinuncia dobbiamo restituire gli stipendi percepiti in aspettativa speciale?
Grazie a chiunque potrà o vorrà fornirmi un aiuto, consideratro che a dire del mio ufficio Amm/vo ho pochissimo tempo per decidere grazie a tutti, uno speciale ringraziamento a Lino che si è prodigato come poteva in merito.
Lorenzo
Sono un Assistente Capo della Polizia di Stato, nato il 13/01/1968, in servizio dal 22 marzo 1993, ho riscattato 9 anni di lavoro esterno (industria metalmeccanica Ariston elettrodomestici) e un anno di servizio militare (leva) nell'arma dei Carabinieri dal 1987 al 1988. Ho iniziato a lavorare all'età di 15 anni. ora a causa di patologia non dipendente da causa di servizio e dopo 333 giorni di malattia sono stato riformato dalla competente C.M.O.esattamente il 4 aprile 2013. Il mio intento è il transito nelle amministrazioni civili dello Stato, però data l'incognita della destinazione vorrei avere la possibilità di rinunciarvi se ciò potesse essere per me antieconomico. Da ciò che avevo letto per me era cosi. In realtà la mia amministrazione al momento di presentare la domanda di transito mi avvertiva di non potervi più rinunciare, pena la restituzione del lordo di tutti gli stipendi percepiti in aspettativa speciale e cioè dalla data di riforma fino al collocamento e, che, comunque l'ente mi avrebbe collocato in pensione dalla data di riforma e non da quella di rinuncia. Allora io contestavo ciò facendo riferimento alla sentenza nr. 6825/2007 della 4^ sezione del Consiglio di Stato, l'impiegato con mio grande stupore mi diceva che ciò riguardava solo le polizie militari e che noi a statuto civile siamo amministrati da altre norme. Oltretutto avvisandomi che i termini per presentare tale istanza si sono ridotti a 15 gg anzichè 30 per effetto di una nuova circolare emessa da PERSOCIV. Ora vi prego se c'è qualcuno che ne sà di più mi aiuti. Cerco nello specifico se c'è qualcuno della Polizia di Stato che ha avuto a che fare con questa problematica o se ha effettuato rinuncia poco prima del nuovo contratto. Non so più a chi rivolgermi, neanche i sindacati sono venuti al fatto. a questo punto le perplessita sono:
L'istituto di aspettativa speciale per noi Polizie a statuto civile vale come servizio, dunque, sia a livello contributivo che come stipendio legittimo, anche in caso di rinuncia al transito prima della firma del nuovo contratto?
Noi Polizia di Stato una volta optato per il transito e dopo tutto l'iter per l'accesso possiamo rinunciarvi e dunque essere collocati in quiescenza?.... Se si con quale data quella della riforma o con quella della rinuncia al transito?
In caso di rinuncia dobbiamo restituire gli stipendi percepiti in aspettativa speciale?
Grazie a chiunque potrà o vorrà fornirmi un aiuto, consideratro che a dire del mio ufficio Amm/vo ho pochissimo tempo per decidere grazie a tutti, uno speciale ringraziamento a Lino che si è prodigato come poteva in merito.
Lorenzo