Re: PETIZIONE ONLINE SBLOCCO STIPENDI
Inviato: mer set 03, 2014 8:21 pm
Nuova doccia fredda sugli statali. Anche nel 2015 proseguirà il blocco dei contratti. "In questo momento di crisi le risorse per sbloccare i contratti a tutti non ci sono", ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia. Ora, aggiunge, "prima di tutto" guardiamo "a chi ha più bisogno", quindi "confermiamo gli 80 euro, che vanno anche ai lavoratori pubblici".
Il bonus Irpef, ricorda il ministro, va infatti a tutti i lavoratori sotto una certa soglia di reddito, inclusi gli statali. D'altra parte, sottolinea il ministro, "i contratti hanno iniziato ad essere bloccati all'inizio della crisi". Una crisi che "visti i dati sull'economia" prosegue e che "il governo è impegnato" a superare. Uno sforzo che secondo il ministro deve coinvolgere "tutti" sia "il governo che le parti sociali". Parlando a margine dei lavori in commissione Affari Costituzionali del Senato, dove è iniziata la discussione sul ddl Pa, Madia spiega che la decisione sui contratti per il pubblico impiego verrà presa in sede di legge di stabilità, ma presumibilmente la proroga del blocco, cominciato nel 2010, dovrebbe essere di un anno (2015).
La Cgil sul piede di guerra. Con lo stop agli aumenti salariali decisi nel 2010 i lavoratori pubblici hanno perso in quattro anni nel complesso circa 3.600 euro lordi, mentre altri 600 circa si perderanno nel 2014. Fin qui, sottolinea il responsabile dei Settori pubblici Gentile, i 'costi' già certificati, che salirebbero ad, appunto, 4.800 euro con un altro anno di blocco.
Interviene anche il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, secondo il quale un nuovo blocco della contrattazione nel pubblico impiego vorrebbe dire che "i contratti nazionali non esistono più"
"Se il Governo Renzi pensa di umiliare ulteriormente i dipendenti pubblici" allora "la nostra risposta non potrà essere che la mobilitazione", afferma Dettori, segretario generale Fp-Cgil, che giudica "intollerabile" la "prosecuzione del blocco della contrattazione". E "senza un passo indietro del Governo", avverte, "torneremo nelle piazze".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
La notizia è di oggi, che dire non ci sono parole.
Il bonus Irpef, ricorda il ministro, va infatti a tutti i lavoratori sotto una certa soglia di reddito, inclusi gli statali. D'altra parte, sottolinea il ministro, "i contratti hanno iniziato ad essere bloccati all'inizio della crisi". Una crisi che "visti i dati sull'economia" prosegue e che "il governo è impegnato" a superare. Uno sforzo che secondo il ministro deve coinvolgere "tutti" sia "il governo che le parti sociali". Parlando a margine dei lavori in commissione Affari Costituzionali del Senato, dove è iniziata la discussione sul ddl Pa, Madia spiega che la decisione sui contratti per il pubblico impiego verrà presa in sede di legge di stabilità, ma presumibilmente la proroga del blocco, cominciato nel 2010, dovrebbe essere di un anno (2015).
La Cgil sul piede di guerra. Con lo stop agli aumenti salariali decisi nel 2010 i lavoratori pubblici hanno perso in quattro anni nel complesso circa 3.600 euro lordi, mentre altri 600 circa si perderanno nel 2014. Fin qui, sottolinea il responsabile dei Settori pubblici Gentile, i 'costi' già certificati, che salirebbero ad, appunto, 4.800 euro con un altro anno di blocco.
Interviene anche il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, secondo il quale un nuovo blocco della contrattazione nel pubblico impiego vorrebbe dire che "i contratti nazionali non esistono più"
"Se il Governo Renzi pensa di umiliare ulteriormente i dipendenti pubblici" allora "la nostra risposta non potrà essere che la mobilitazione", afferma Dettori, segretario generale Fp-Cgil, che giudica "intollerabile" la "prosecuzione del blocco della contrattazione". E "senza un passo indietro del Governo", avverte, "torneremo nelle piazze".
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