vittime del dovere
Re: vittime del dovere
Ho provato a mandare email nessuna risposta ma ho ricevuto il dignego ma l'assicurazione non mi aveva informato,comunque grazie della bostra risposta, comunque è gia entrato per acquisire la risposta, non capisco perche a voi non risultasse, grazie alla prossima.
Re: vittime del dovere
Buongiorno a tutti. Ho posto il medesimo quesito in altro analogo argomento, al fine di sapere quanto prima come comportarmi.
Chiedo delucidazioni a chi è ferrato nella seguente questione:
Nel 1995, mentre ero in auto di servizio per vigilanza agli obiettivi sensibili, unitamente a collega, vengo tamponato e faccio circa due mesi di malattia per colpo di frusta. Evento riconosciuto c.s. con verbale CMO ospedale militare Milano. Nessuna categoria di invalidità'.
Nel 1996, nel corso di un servizio di P.G. - ESTORSIONE- a bordo di auto di servizio, con collega, vengo speronato e buttato fuori strada dai malviventi, poi arrestati. Dopo ancora circa due mesi di malattia sempre per colpo di frusta, rientro. Evento riconosciuto c.s. CMO Milano. Anche qui nessuna categoria di invalidità'
Nel 2005, nel mentre rilevavo incidente stradale, con collega, servizio radiomobile, una vettura che si raggiungeva perdeva il controllo ed io sollecitato da presenti, per evitarla ancora mi travolgeva, mi buttai in un profondo burrone. Tuttavia detto veicolo, si capovolse, cadendo con i 5 occupanti, nel medesimo burroni a pochi centimetri da me. i sassi e detriti causati da detto veicolo mi attinsero provocandomi delle lesioni. Qui circa due mesi di malattia per contusioni varie. Causa di servizio riconosciuta dal c.v.c.s. Roma. Nessuna categoria di invalidità'.
I primi due eventi avvenuti in Lombardia, l' ultimo un Puglia.
La mia domanda è la seguente: posso fare istanza per vittima del Dovere? Se si posso farla unica per i tre eventi?
Conservo ancora le relazioni di servizio e le istanze di riconoscimento. Grazie a chi mi vorrà delucidarmi. Saluti.
Chiedo delucidazioni a chi è ferrato nella seguente questione:
Nel 1995, mentre ero in auto di servizio per vigilanza agli obiettivi sensibili, unitamente a collega, vengo tamponato e faccio circa due mesi di malattia per colpo di frusta. Evento riconosciuto c.s. con verbale CMO ospedale militare Milano. Nessuna categoria di invalidità'.
Nel 1996, nel corso di un servizio di P.G. - ESTORSIONE- a bordo di auto di servizio, con collega, vengo speronato e buttato fuori strada dai malviventi, poi arrestati. Dopo ancora circa due mesi di malattia sempre per colpo di frusta, rientro. Evento riconosciuto c.s. CMO Milano. Anche qui nessuna categoria di invalidità'
Nel 2005, nel mentre rilevavo incidente stradale, con collega, servizio radiomobile, una vettura che si raggiungeva perdeva il controllo ed io sollecitato da presenti, per evitarla ancora mi travolgeva, mi buttai in un profondo burrone. Tuttavia detto veicolo, si capovolse, cadendo con i 5 occupanti, nel medesimo burroni a pochi centimetri da me. i sassi e detriti causati da detto veicolo mi attinsero provocandomi delle lesioni. Qui circa due mesi di malattia per contusioni varie. Causa di servizio riconosciuta dal c.v.c.s. Roma. Nessuna categoria di invalidità'.
I primi due eventi avvenuti in Lombardia, l' ultimo un Puglia.
La mia domanda è la seguente: posso fare istanza per vittima del Dovere? Se si posso farla unica per i tre eventi?
Conservo ancora le relazioni di servizio e le istanze di riconoscimento. Grazie a chi mi vorrà delucidarmi. Saluti.
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Re: vittime del dovere
Messaggio da luigino2010 »
Re: vittime del dovere
i tuoi eventi sono prescritti,per cui avrai il diniego tra l'altro le patologie sono NC-Gabry08 ha scritto: ↑mer feb 07, 2024 7:54 pm Buongiorno a tutti. Ho posto il medesimo quesito in altro analogo argomento, al fine di sapere quanto prima come comportarmi.
Chiedo delucidazioni a chi è ferrato nella seguente questione:
Nel 1995, mentre ero in auto di servizio per vigilanza agli obiettivi sensibili, unitamente a collega, vengo tamponato e faccio circa due mesi di malattia per colpo di frusta. Evento riconosciuto c.s. con verbale CMO ospedale militare Milano. Nessuna categoria di invalidità'.
Nel 1996, nel corso di un servizio di P.G. - ESTORSIONE- a bordo di auto di servizio, con collega, vengo speronato e buttato fuori strada dai malviventi, poi arrestati. Dopo ancora circa due mesi di malattia sempre per colpo di frusta, rientro. Evento riconosciuto c.s. CMO Milano. Anche qui nessuna categoria di invalidità'
Nel 2005, nel mentre rilevavo incidente stradale, con collega, servizio radiomobile, una vettura che si raggiungeva perdeva il controllo ed io sollecitato da presenti, per evitarla ancora mi travolgeva, mi buttai in un profondo burrone. Tuttavia detto veicolo, si capovolse, cadendo con i 5 occupanti, nel medesimo burroni a pochi centimetri da me. i sassi e detriti causati da detto veicolo mi attinsero provocandomi delle lesioni. Qui circa due mesi di malattia per contusioni varie. Causa di servizio riconosciuta dal c.v.c.s. Roma. Nessuna categoria di invalidità'.
I primi due eventi avvenuti in Lombardia, l' ultimo un Puglia.
La mia domanda è la seguente: posso fare istanza per vittima del Dovere? Se si posso farla unica per i tre eventi?
Conservo ancora le relazioni di servizio e le istanze di riconoscimento. Grazie a chi mi vorrà delucidarmi. Saluti.
Re: vittime del dovere
Oggi ho letto questo articolo
Non è vittima del dovere il maresciallo ferito per sedare la rissa
Sedare una rissa nel corso di una pattuglia rientra nella “routine” dell'attività di un maresciallo, compreso il rischio di restare ferito. Per questo al carabiniere non può essere riconosciuto lo status di vittima della criminalità o del dovere che dà diritto ad una pensione privilegiata. La Corte di cassazione (sentenza 22778) ha così respinto il ricorso fatto dal militare dopo che il ministero dell'Interno gli aveva negato i benefici che sarebbero derivati dal riconoscimento richiesto. E la Corte d'Appello aveva confermato il no del Viminale, malgrado le lesioni gravi subìte dal carabiniere che era intervenuto in una missione a suo avviso non “ordinaria”, cercare di evitare il peggio in una rissa scatenata tra automobilisti per motivi di circolazione stradale.
Per la Corte territoriale non era stata un'azione di contrasto alla criminalità organizzata e mancava “un rischio specifico per la particolare pericolosità dell'attività concretamente svolta” in genere connesso ad operazioni di polizia preventiva o repressiva. Infine il militare non era in missione. Per queste ragioni la Corte di merito aveva considerato il rischio insito nell'attività ordinaria ed escluso “la dipendenza da causa di servizio correlata a particolari condizioni ambientali e operative”. Ad avviso della Corte d'Appello, nei giri di pattugliamento costituisce “circostanza normale l'eventualità di imbattersi in soggetti a rischio”. Non passa dunque la tesi del ricorrente, secondo il quale fronteggiare la criminalità comune non è diverso dall'affrontare quella organizzata.
Non è vittima del dovere il maresciallo ferito per sedare la rissa
Sedare una rissa nel corso di una pattuglia rientra nella “routine” dell'attività di un maresciallo, compreso il rischio di restare ferito. Per questo al carabiniere non può essere riconosciuto lo status di vittima della criminalità o del dovere che dà diritto ad una pensione privilegiata. La Corte di cassazione (sentenza 22778) ha così respinto il ricorso fatto dal militare dopo che il ministero dell'Interno gli aveva negato i benefici che sarebbero derivati dal riconoscimento richiesto. E la Corte d'Appello aveva confermato il no del Viminale, malgrado le lesioni gravi subìte dal carabiniere che era intervenuto in una missione a suo avviso non “ordinaria”, cercare di evitare il peggio in una rissa scatenata tra automobilisti per motivi di circolazione stradale.
Per la Corte territoriale non era stata un'azione di contrasto alla criminalità organizzata e mancava “un rischio specifico per la particolare pericolosità dell'attività concretamente svolta” in genere connesso ad operazioni di polizia preventiva o repressiva. Infine il militare non era in missione. Per queste ragioni la Corte di merito aveva considerato il rischio insito nell'attività ordinaria ed escluso “la dipendenza da causa di servizio correlata a particolari condizioni ambientali e operative”. Ad avviso della Corte d'Appello, nei giri di pattugliamento costituisce “circostanza normale l'eventualità di imbattersi in soggetti a rischio”. Non passa dunque la tesi del ricorrente, secondo il quale fronteggiare la criminalità comune non è diverso dall'affrontare quella organizzata.
Re: vittime del dovere
Questa e la PEC corretta ed in uso attualmente al Ministero dell'Interno - Dipartimento della P.S. - Servizio Assistenza e attività sociali (cosi si chiama adesso l'Ufficio che tratta le pratiche delle vittime)
dippsl10.0210@pecps.interno.it
Re: vittime del dovere
Le lesioni subite possono essere riconosciute come Vittime del Dovere. annoavt8 ha scritto: ↑sab feb 10, 2024 11:55 ami tuoi eventi sono prescritti,per cui avrai il diniego tra l'altro le patologie sono NC-Gabry08 ha scritto: ↑mer feb 07, 2024 7:54 pm Buongiorno a tutti. Ho posto il medesimo quesito in altro analogo argomento, al fine di sapere quanto prima come comportarmi.
Chiedo delucidazioni a chi è ferrato nella seguente questione:
Nel 1995, mentre ero in auto di servizio per vigilanza agli obiettivi sensibili, unitamente a collega, vengo tamponato e faccio circa due mesi di malattia per colpo di frusta. Evento riconosciuto c.s. con verbale CMO ospedale militare Milano. Nessuna categoria di invalidità'.
Nel 1996, nel corso di un servizio di P.G. - ESTORSIONE- a bordo di auto di servizio, con collega, vengo speronato e buttato fuori strada dai malviventi, poi arrestati. Dopo ancora circa due mesi di malattia sempre per colpo di frusta, rientro. Evento riconosciuto c.s. CMO Milano. Anche qui nessuna categoria di invalidità'
Nel 2005, nel mentre rilevavo incidente stradale, con collega, servizio radiomobile, una vettura che si raggiungeva perdeva il controllo ed io sollecitato da presenti, per evitarla ancora mi travolgeva, mi buttai in un profondo burrone. Tuttavia detto veicolo, si capovolse, cadendo con i 5 occupanti, nel medesimo burroni a pochi centimetri da me. i sassi e detriti causati da detto veicolo mi attinsero provocandomi delle lesioni. Qui circa due mesi di malattia per contusioni varie. Causa di servizio riconosciuta dal c.v.c.s. Roma. Nessuna categoria di invalidità'.
I primi due eventi avvenuti in Lombardia, l' ultimo un Puglia.
La mia domanda è la seguente: posso fare istanza per vittima del Dovere? Se si posso farla unica per i tre eventi?
Conservo ancora le relazioni di servizio e le istanze di riconoscimento. Grazie a chi mi vorrà delucidarmi. Saluti.
Tuttavia come è stato detto essendo che il Ministero applica di default la prescrizione passati i 10 anni dall'entrata in vigore della Legge 2006, per la quale dovevi fare la domanda, devi comunque andare sul portale ed (https://vittimedeldoveredipartimentops. ... auth/login) inserire la domanda e appena ti verrà notificato il diniego per prescrizione hai 10 anni per procedere al ricorso al Tribunale del Lavoro.
Faccio presente che ad oggi la Cassazione Civile ha proceduto al riconoscimento dell'imprescrittibilità dello STATUS di Vittima del dovere con ben 10 sentenze dal 2022 ad oggi.
Ricordo che la richiesta di Vittime del dovere si può inoltrare anche se non esiste causa di servizio, questa è un più per la valutazione delle lesioni ma non e indispensabile, l'importante che le lesioni siano avvenute nei casi previsti dalla Legge e cioè comma 563 e 562 della legge 266 del 2005.
563. Per vittime del dovere devono intendersi i soggetti di
cui all'articolo 3 della legge 13 agosto 1980, n. 466, e, in
genere, gli altri dipendenti pubblici deceduti o che
abbiano subito un'invalidita' permanente in attivita'
di servizio o nell'espletamento delle funzioni di istituto
per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di
eventi verificatisi:
a) nel contrasto ad ogni tipo di criminalita';
b) nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;
c) nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
d) in operazioni di soccorso;
e) in attivita' di tutela della pubblica incolumita';
f) a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di
impiego internazionale non aventi, necessariamente,
caratteristiche di ostilita'.
564. Sono equiparati ai soggetti di cui al comma 563 coloro
che abbiano contratto infermita' permanentemente invalidanti o
alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai
confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da
causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od
operative.
Per qualsiasi altra info sono a disposizione.
-
- Appassionato
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- Iscritto il: dom feb 28, 2021 9:39 pm
Re: vittime del dovere
Messaggio da massiminio »
10 sentenze wooowwww.Ceceno ha scritto: ↑mer ago 14, 2024 8:11 pmLe lesioni subite possono essere riconosciute come Vittime del Dovere. annoavt8 ha scritto: ↑sab feb 10, 2024 11:55 ami tuoi eventi sono prescritti,per cui avrai il diniego tra l'altro le patologie sono NC-Gabry08 ha scritto: ↑mer feb 07, 2024 7:54 pm Buongiorno a tutti. Ho posto il medesimo quesito in altro analogo argomento, al fine di sapere quanto prima come comportarmi.
Chiedo delucidazioni a chi è ferrato nella seguente questione:
Nel 1995, mentre ero in auto di servizio per vigilanza agli obiettivi sensibili, unitamente a collega, vengo tamponato e faccio circa due mesi di malattia per colpo di frusta. Evento riconosciuto c.s. con verbale CMO ospedale militare Milano. Nessuna categoria di invalidità'.
Nel 1996, nel corso di un servizio di P.G. - ESTORSIONE- a bordo di auto di servizio, con collega, vengo speronato e buttato fuori strada dai malviventi, poi arrestati. Dopo ancora circa due mesi di malattia sempre per colpo di frusta, rientro. Evento riconosciuto c.s. CMO Milano. Anche qui nessuna categoria di invalidità'
Nel 2005, nel mentre rilevavo incidente stradale, con collega, servizio radiomobile, una vettura che si raggiungeva perdeva il controllo ed io sollecitato da presenti, per evitarla ancora mi travolgeva, mi buttai in un profondo burrone. Tuttavia detto veicolo, si capovolse, cadendo con i 5 occupanti, nel medesimo burroni a pochi centimetri da me. i sassi e detriti causati da detto veicolo mi attinsero provocandomi delle lesioni. Qui circa due mesi di malattia per contusioni varie. Causa di servizio riconosciuta dal c.v.c.s. Roma. Nessuna categoria di invalidità'.
I primi due eventi avvenuti in Lombardia, l' ultimo un Puglia.
La mia domanda è la seguente: posso fare istanza per vittima del Dovere? Se si posso farla unica per i tre eventi?
Conservo ancora le relazioni di servizio e le istanze di riconoscimento. Grazie a chi mi vorrà delucidarmi. Saluti.
Tuttavia come è stato detto essendo che il Ministero applica di default la prescrizione passati i 10 anni dall'entrata in vigore della Legge 2006, per la quale dovevi fare la domanda, devi comunque andare sul portale ed (https://vittimedeldoveredipartimentops. ... auth/login) inserire la domanda e appena ti verrà notificato il diniego per prescrizione hai 10 anni per procedere al ricorso al Tribunale del Lavoro.
Faccio presente che ad oggi la Cassazione Civile ha proceduto al riconoscimento dell'imprescrittibilità dello STATUS di Vittima del dovere con ben 10 sentenze dal 2022 ad oggi.
Ricordo che la richiesta di Vittime del dovere si può inoltrare anche se non esiste causa di servizio, questa è un più per la valutazione delle lesioni ma non e indispensabile, l'importante che le lesioni siano avvenute nei casi previsti dalla Legge e cioè comma 563 e 562 della legge 266 del 2005.
563. Per vittime del dovere devono intendersi i soggetti di
cui all'articolo 3 della legge 13 agosto 1980, n. 466, e, in
genere, gli altri dipendenti pubblici deceduti o che
abbiano subito un'invalidita' permanente in attivita'
di servizio o nell'espletamento delle funzioni di istituto
per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di
eventi verificatisi:
a) nel contrasto ad ogni tipo di criminalita';
b) nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;
c) nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
d) in operazioni di soccorso;
e) in attivita' di tutela della pubblica incolumita';
f) a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di
impiego internazionale non aventi, necessariamente,
caratteristiche di ostilita'.
564. Sono equiparati ai soggetti di cui al comma 563 coloro
che abbiano contratto infermita' permanentemente invalidanti o
alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai
confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da
causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od
operative.
Per qualsiasi altra info sono a disposizione.
Quali sono?
Re: vittime del dovere
Non risulta veritiero quanto pubblicato dal sole 24 ore. A dimostrazione che leggere la parte motiva di una decisione è sempre fondamentale. Trattasi di delibera relativa all’ammissibilità pura del ricorso per cassazione e nulla dice - mi sembra - sul merito. Il giornalista aveva evidente necessità di scrivere… ed ha scritto in modo altamente impreciso.panorama ha scritto: ↑mer ago 14, 2024 12:08 pm Oggi ho letto questo articolo
Non è vittima del dovere il maresciallo ferito per sedare la rissa
Sedare una rissa nel corso di una pattuglia rientra nella “routine” dell'attività di un maresciallo, compreso il rischio di restare ferito. Per questo al carabiniere non può essere riconosciuto lo status di vittima della criminalità o del dovere che dà diritto ad una pensione privilegiata. La Corte di cassazione (sentenza 22778) ha così respinto il ricorso fatto dal militare dopo che il ministero dell'Interno gli aveva negato i benefici che sarebbero derivati dal riconoscimento richiesto. E la Corte d'Appello aveva confermato il no del Viminale, malgrado le lesioni gravi subìte dal carabiniere che era intervenuto in una missione a suo avviso non “ordinaria”, cercare di evitare il peggio in una rissa scatenata tra automobilisti per motivi di circolazione stradale.
Per la Corte territoriale non era stata un'azione di contrasto alla criminalità organizzata e mancava “un rischio specifico per la particolare pericolosità dell'attività concretamente svolta” in genere connesso ad operazioni di polizia preventiva o repressiva. Infine il militare non era in missione. Per queste ragioni la Corte di merito aveva considerato il rischio insito nell'attività ordinaria ed escluso “la dipendenza da causa di servizio correlata a particolari condizioni ambientali e operative”. Ad avviso della Corte d'Appello, nei giri di pattugliamento costituisce “circostanza normale l'eventualità di imbattersi in soggetti a rischio”. Non passa dunque la tesi del ricorrente, secondo il quale fronteggiare la criminalità comune non è diverso dall'affrontare quella organizzata.
Re: vittime del dovere
dovete prima leggere la sentenza integrale e capire la questione- Non c'entra nulla l'inammissibilità del ricorso.
Il maresciallo ha perso tutti e tre gradi di giudizio in quanto le lesione da lui subite non si trattava di una rissa ma di un alterco tra due persone.
Per cui non ricorrevano i parametri per il riconoscimento sia di vittima del dovere che di equiparato a vittima del dovere-
Ma era un normale servizio di istituto.
Il maresciallo ha perso tutti e tre gradi di giudizio in quanto le lesione da lui subite non si trattava di una rissa ma di un alterco tra due persone.
Per cui non ricorrevano i parametri per il riconoscimento sia di vittima del dovere che di equiparato a vittima del dovere-
Ma era un normale servizio di istituto.
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