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Cari colleghi non ho letto nulla di nuovo dalle vostre/nostre esperienze di carriera. Non tutto è andato come volevamo nel corso dei 29 o 30 o 35 anni di servizio, ci sono stati momenti belli e schifosamente "complicati". Ma entrambi le posizioni sono allo stesso tempo giuste e sbagliate.
L'Arma è una grande famiglia allo stesso modo in cui la famiglia, quella tradizionale è il centro del microcosmo di serenità sociale.
Perché all'interno delle singole realtà ci sono tutte le contraddizioni che questo mondo ci riserva, condite con lo scadere generalizzato dei sani principi, dell'essere uomini fino in fondo e tutto ciò che ne consegue. Non ho mai visto di buon occhio chi si sente "missionario" unto dal Signore nell'abbracciare la carriera in divisa.
Ho sempre avuto più vicinanza d'intenti con chi ha considerato la propria professione, come da svolgere con serietà, abnegazione quella necessaria e non sempre e comunque prima di tutto e tutti.
Naturalmente solo un mio personale punto di vista, suffragato da tanti finti "santi" bruciato sul rogo del "menefreghismo" allorquando le cose non giravano più dal verso giusto. Come sempre:
"In medio stat virtus" non per citare a sproposito filosofi storici ma per rimarcare che i migliori consigli, vengono da lontano in 4 parole.

Ricordatevi bene anche il collega che magari e' stato a pranzo da te sino all'ultimo momento, ma quando ci ti trovi in certe situazione tutti si fanno da parte.
Si dice a NAPOLI il c....o in...c. o e di chi u tiene. Credete ancora a Babbo Natale e a befana.Cento cose fai bene ma basta una male non sei piu' bono.Io mi trovo in provincia di Napoli in un paesotto con circa 90-100-aa.dd, un giorno ho dovuto chiamarare rinforzo che lanciavano vasi ed altro materiale a noi che eravamo a crontollare i soggetti,che succede anziche' domandare come stavamo di salute volevano sapere I DANNI AL MEZZO MILITARE. Questo interessa ai superiori.

cristoff ha scritto:Ricordatevi bene anche il collega che magari e' stato a pranzo da te sino all'ultimo momento, ma quando ci ti trovi in certe situazione tutti si fanno da parte.
Si dice a NAPOLI il c....o in...c. o e di chi u tiene. Credete ancora a Babbo Natale e a befana.Cento cose fai bene ma basta una male non sei piu' bono.Io mi trovo in provincia di Napoli in un paesotto con circa 90-100-aa.dd, un giorno ho dovuto chiamarare rinforzo che lanciavano vasi ed altro materiale a noi che eravamo a crontollare i soggetti,che succede anziche' domandare come stavamo di salute volevano sapere I DANNI AL MEZZO MILITARE. Questo interessa ai superiori.

E' normale per i superiori,............ la segnalazione conte più della pelle umana!!!!!!!!!

Leonardo, hai perfattamente ragione è la segnalazione che conta, se il mezzo ha avuto danni è un problema, se invece il colleghi hanno avuto ferite non conta, purtroppo è quello che pensano gli Ufficiali, tanto loro sono negli uffici,ciao a tutti.

puma ha scritto:Leonardo, hai perfattamente ragione è la segnalazione che conta, se il mezzo ha avuto danni è un problema, se invece il colleghi hanno avuto ferite non conta, purtroppo è quello che pensano gli Ufficiali, tanto loro sono negli uffici,ciao a tutti.

La cosa più buffa e stupida che mi viene in mente, è che quando accadono episodi del genere, la segnalazione diventa una caccia al tesoro:..................chi la deve fare la segnalazione???????????????? acqua......acqua....acqua....acqua.......acqua, si passa da un ufficio all'altro, da un reparto all'altro dal piano terra all'ultimo, tutti scappano, non è il mio ufficio che la deve fare!!!! a nessuno compete .....!!!!!! Se la segnalazione riguarda operazioni di un certo rilievo, specie arresti, "FUOCO E' BASTA", in quel caso anche il piantone o l'impresa di pulizie vorrebbe fare la segnalazione.
Ciao Puma.

bravo e' cosi.