News a difesa e d'interesse per i cittadini

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panorama
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

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La Befana ci ha pensato :lol: :lol: :lol:


Sempreme064
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da Sempreme064 »

panorama ha scritto: gio gen 05, 2023 10:44 am Per notizia,

Novel Food, UE: via libera al commercio della polvere di grillo domestico

L’UE ha detto sì alla polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico), secondo quanto previsto dal Regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Comunitaria. EFSA: “sicura alle condizioni e ai livelli d’uso proposti”.

Dopo le tarme della farina e la Locusta migratoria, arriva un’altra novità sul fronte Novel Food e insetti commestibili. L’Unione Europea ha autorizzato, infatti, l’immissione sul mercato della polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico), secondo quanto previsto dal Regolamento di esecuzione Ue 2023/5 della Commissione del 3 gennaio 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale comunitaria.

Ecco il Link

https://eur-lex.europa.eu/legal-content ... A002%3ATOC

Il Regolamento specifica che “per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, 24 gennaio 2023, solo la società Cricket One Co. Ltd (che aveva richiesto l’immissione del prodotto sul mercato) è autorizzata a immettere sul mercato dell’Unione il nuovo alimento”, “salvo nel caso in cui un richiedente successivo ottenga un’autorizzazione per tale nuovo alimento senza riferimento ai dati scientifici protetti a norma dell’articolo 3 o con il consenso di Cricket One Co. Ltd”.
https://www.focus.it/ambiente/animali/g ... dei-grilli

Per questo che non si sentono più.. non ne ho più visto uno in giro .. chissà cos'altro sparisce...
Mah.. andiamo a grilli..
La carne sintetica , vogliamo parlarne? Gli allevatori i consumi il made in Italy..
panorama
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

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Telecomunicazioni, Confconsumatori: ecco le agevolazioni per persone con disabilità.

Telecomunicazioni, Confconsumatori ricorda le agevolazioni previste dall’Agcom per le persone con disabilità.

Notizia del 25 Marzo 2024

L’Agcom, Autorità garante per le telecomunicazioni, ha introdotto agevolazioni sui servizi di telecomunicazioni per i consumatori con disabilità: i sordi, i ciechi totali, i ciechi parziali e gli invalidi con gravi limitazioni della capacità di deambulazione. Un provvedimento ha stabilito la proroga fino a giugno 2024 della sperimentazione in corso per le persone invalide con gravi limitazioni della capacità di deambulazione. Mentre con una ulteriore delibera l’Agcom ha previsto che gli operatori aggiungessero, alle offerte mobili con agevolazione per disabili, un’offerta riservata ai minori (ove previste) conforme ai requisiti di parental control e che, in caso di utenti minori con disabilità impossibilitati per ragioni anagrafiche all’intestazione della SIM, la richiesta di agevolazione potesse essere presentata da parte di chi esercita la potestà genitoriale.

Ecco di seguito le agevolazioni disponibili, nel riepilogo diffuso con una nota da Confconsumatori.

Telefonia vocale

La Delibera 290/21/Cons di Agcom prevede che i sordi esentati dal pagamento del canone di abbonamento al servizio telefonico e i ciechi totali, i ciechi parziali e gli invalidi che hanno un’offerta di servizi di accesso ad Internet a consumo beneficino di 180 ore di navigazione gratuita. Un’agevolazione valida per tutta la durata del rapporto contrattuale. Inoltre, la delibera di Agcom prevede che le imprese fornitrici riconoscano alla nuova clientela rappresentata da sordi e ciechi totali o parziali la possibilità di usufruire del servizio Adsl gratuitamente e senza costi di attivazione e disattivazione.

Servizi di rete fissa

Gli operatori di rete fissa devono applicare alle stesse quattro categorie di disabili una riduzione del 50% sul canone mensile, da applicare al prezzo base di tutte le offerte flat e semiflat voce e dati e alle offerte di sola navigazione Internet, indipendentemente dalla tecnologia e dalla velocità di connessione scelta. Inoltre, ogni richiesta dell’utente per l’aggiornamento del piano tariffario deve essere eseguita gratuitamente dall’operatore dove tecnicamente possibile.

Servizi di rete mobile

Gli operatori di telefonia mobile devono applicare ai consumatori con disabilità uno sconto del 50% da applicare al prezzo base di almeno un’offerta tra quelle maggiormente vendute. La soglia è fissata inizialmente a 50 gigabyte suddivisi in tre fasce: tra 20 e 50 gigabyte; superiore a 50 gigabyte; traffico illimitato.

Altre agevolazioni

Con due ulteriori delibere, Agcom ha prorogato le agevolazioni fino al 30 giugno 2024 (36/23/Cons) e ha esteso l’elenco degli aventi diritto allo sconto del 50% includendo i minori con queste forme di disabilità: sordità, cecità totale, cecità parziale, invalidità nella capacità di deambulazione (251/23/Cons).

Quest’ultima delibera permette ai genitori o tutori dei bambini con disabilità che siano beneficiari delle agevolazioni di “richiedere l’agevolazione a nome dei minori con disabilità su cui esercitano la potestà parentale”. In questo modo, i minori con disabilità possono accedere alle offerte agevolate previste per gli adulti. Le offerte per i minori includono il parental control, il filtro famiglia che permette di monitorare o bloccare l’accesso a determinate attività da parte del minore e di impostare il tempo di utilizzo di computer, tv, smartphone e tablet.
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

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Elettricità, online il sito per rientrare nel servizio di maggior tutela entro il 30 giugno.

I clienti domestici elettrici che si trovano nel mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino al 30 giugno 2024. L’Arera ha realizzato un motore di ricerca che permette di trovare il fornitore.

Notizia del 5 Aprile 2024

Sono online le istruzioni per rientrare nel mercato di maggior tutela dell’elettricità entro il 30 giugno. L’Autorità per energia, reti e ambiente (Arera) ha infatti reso disponibile sul proprio sito un motore di ricerca per trovare in modo facile e veloce i riferimenti del fornitore a cui chiedere il passaggio dal mercato libero al mercato tutelato dell’elettricità. Basta inserire il nome del Comune e si troverà il fornitore cui chiedere il rientro in maggior tutela per l’elettricità.

“L’esigenza – spiega l’Arera – nasce dal fatto che dal 1° luglio i clienti domestici che saranno ancora serviti in Maggior tutela passeranno automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali e i clienti domestici vulnerabili continueranno ad essere serviti in Maggior tutela anche dopo tale scadenza. I clienti che si trovano nel mercato libero potrebbero quindi voler ritornare nel servizio di Maggior Tutela”.

I clienti domestici elettrici che si trovano nel mercato libero, infatti, hanno il diritto di rientrare nel servizio di Maggior Tutela fino al 30 giugno 2024, rivolgendosi all’esercente il servizio nel Comune in cui si trova la fornitura. Per aiutare i clienti che non conoscono il nome di chi esercita la maggior tutela, l’Autorità ha dunque realizzato un motore di ricerca che in pochi click consente di trovare il fornitore e il link alle pagine che contengono le istruzioni per il rientro dal mercato libero al tutelato. Oltre all’utilizzo delle pagine web dell’Autorità, è sempre possibile richiedere informazioni telefonicamente, utilizzando il numero verde gratuito dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente di Arera: 800 166 654.

Cos’è il Servizio a tutele graduali?

Il Servizio a tutele graduali è il servizio predisposto dall’Autorità dell’energia per accompagnare il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica.

Rientrano automaticamente nel Servizio a Tutele Graduali, senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica, tutti i clienti che non hanno un venditore sul mercato libero.

Il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche servire più aree contemporaneamente. Le condizioni economiche del servizio a tutela graduali varranno dal 1° luglio 2024 fino al 31 marzo 2027.

Chi sono i clienti vulnerabili nell’elettricità?

I clienti domestici vulnerabili nell’elettricità sono coloro che si trovano in una delle seguenti condizioni: in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus); versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni); sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92; hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa; hanno un’età superiore ai 75 anni.


Ecco il link

https://www.arera.it/consumatori/fine-t ... 63c84defe1
panorama
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Giusto per notizia, ho sentito piu' volte parlare di questo strano msg che giunge sui cellulari, quindi Okkio alle truffe.

Oggi verso le 18:30 mi è arrivato dal nr. +393452245272 questo msg dal testo > Papà ho perso il telefono, questo è il mio nuovo numero, puoi salvarlo e scrivermi al piu’ presto su whatsapp? A seguire detto testo c’è il seguente link

https://wa.me/393452245272

Cmq. ho provveduto ad eliminare il msg è ha bloccare il numero.

N.B.: ma secondo questi cretini, se un figlio perde il cellullare che bisogno c'è di chiedere al padre di scrivere un msg su whatsapp quando basta una semplice telefonata?
mauri64
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da mauri64 »

Ciao Antonino,
tale notizia riguardante una truffa, è stata ampiamente divulgata sui TG nazionali.
Anch'io nei giorni passati ho ricevuto il messaggio.
panorama
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

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Ciao Maurizio,
purtroppo ci provano in ogni modo.
mauri64
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da mauri64 »

Ciao Antonino,
è' così... bisogna sempre porre la massima attenzione, eliminando immediatamente il messaggio in questione. Per nessun motivo bisogna aprire il link.
panorama
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

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Confconsumatori informa:
agevolazioni sui biglietti aerei per i residenti in Sicilia.

Confconsumatori informa i residenti in Sicilia che possono usufruire di agevolazioni sull’acquisto di biglietti aerei, una misura ancora poco conosciuta dai cittadini

Notizia 8/05/2024

Confconsumatori ha lanciato un avviso rivolto ai cittadini residenti in Sicilia, evidenziando un’opportunità ancora poco conosciuta ma estremamente vantaggiosa: la possibilità di usufruire di contributi per l’acquisto dei biglietti aerei. Questa iniziativa, resa possibile grazie al provvedimento emanato dalla Regione Sicilia, si propone di abbattere fino al 50% delle tariffe per i voli da e per gli aeroporti dell’isola, estendendo così i benefici a tutte le tratte nazionali.

La misura adottata si basa sul Decreto Dirigenziale Generale n. 301, datato 14 marzo 2024, concepita con l’obiettivo di garantire collegamenti aerei efficienti da e per la Sicilia. Questo provvedimento sarà applicabile sui biglietti acquistati per voli dal 15 marzo 2024 fino al 31 dicembre 2024.

Quali sono i dettagli di questa agevolazione?

In primo luogo, il contributo economico sul costo totale dei biglietti aerei è pari al 25% per i cittadini residenti nell’isola. Tuttavia, vi è un ulteriore sconto del 25% riservato a specifiche categorie di cittadini. Queste includono coloro che presentano un’invalidità pari o superiore al 67%, studenti e residenti con un basso reddito, con un ISEE inferiore a 15.000 euro.

Un aspetto da tenere in considerazione è il processo di richiesta del rimborso. Gli interessati dovranno presentare l’istanza direttamente al Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, utilizzando il portale online dedicato. È importante notare che la richiesta deve essere inoltrata entro 30 giorni dalla data del volo. Per accedere al portale e presentare la richiesta, è necessario essere in possesso di identità digitale SPID L2 oppure di carta d’identità elettronica.

Una delle caratteristiche più interessanti di questa iniziativa è la sua ampia copertura. Il rimborso del prezzo è previsto per i biglietti acquistati non solo tramite i siti delle compagnie aeree, ma anche attraverso i canali di vendita online delle agenzie di viaggio, inclusi i Global Distribution System e le vendite offline.

Confconsumatori, inoltre, s’impegna a sensibilizzare sulle modalità di accesso a tali agevolazioni, contribuendo così a migliorare la mobilità e l’accessibilità per i residenti dell’isola: «L’esperienza di questi mesi – dichiarano da Confconsumatori – dimostra che non si tratta di un provvedimento risolutivo e tante criticità restano irrisolte. Tuttavia, è bene che i siciliani, se ne hanno l’opportunità, beneficino di queste agevolazioni e le valorizzino».

L’estensione dei contributi per l’acquisto dei biglietti aerei rappresenta una misura notevole per favorire la mobilità dei cittadini siciliani in vista dell’estate. Confconsumatori invita pertanto tutti coloro che rientrano nei requisiti stabiliti a presentare la propria richiesta, al fine di usufruire pienamente di questo beneficio e facilitare i viaggi da e per questa meravigliosa isola.

Qui sotto il link del portale online dedicato

https://siciliapei.regione.sicilia.it/bandocarovoli/
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

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Penali nei contratti di autonoleggio, MC: clausole vessatorie secondo il Tribunale di Trento

Il tribunale di Trento ha accolto l’azione rappresentativa provvisoria del Movimento Consumatori contro Autovia per alcune penali nei contratti di autonoleggio, considerate vessatorie. La società dovrà informare i clienti del diritto al rimborso

8 Maggio 2024

Ancora una vittoria per il Movimento Consumatori nel caso delle penali nei contratti di autonoleggio, spesso “ingiustificate e di importo eccessivo”, applicate dalle società di autonoleggio, in particolare in caso di violazione del codice della strada da parte di chi usa il veicolo e di conseguente sanzione notificata alla società. Il Tribunale di Trento ha infatti accolto l’azione rappresentativa provvisoria dell’associazione contro la società Autovia e ha condannato la società a informare i clienti del diritto al rimborso.

Le penali sono “vessatorie” , ha stabilito il Tribunale, perché eccessive. Sono richiesti ad esempio 60 euro per le sanzioni amministrative e penali di centinaia di euro per sinistri per danno o furto, poi ridotte ma per la giustizia non abbastanza.

«Si tratta – dichiara Paolo Fiorio, coordinatore del Servizio Legale MC – di un provvedimento di straordinaria importanza per un reale cambiamento dei contratti del settore dell’autonoleggio, purtroppo contraddistinto da una diffusa tendenza all’applicazione di penali vessatorie che incidono sui costi accessori che il consumatore spesso non considera con attenzione al momento della scelta dell’operatore. Auspichiamo che Autovia provveda spontaneamente alla restituzione delle penali indebitamente incassate dal 2014 ad oggi. In caso contrario, MC avvierà un’azione di classe per ottenere la restituzione di quanto illegittimamente corrisposto dai consumatori».

Penali nei contratto di autonoleggio, Autovia dovrà informare del diritto al rimborso

L’associazione spiega che “il tribunale di Trento, con l’ordinanza cautelare e provvisoria del 3 maggio 2024, ha accolto le domande formulate da Movimento Consumatori, accertando la vessatorietà di diverse clausole nei contratti della società di autonoleggio Autovia e, in particolare, delle penali imposte al consumatore in caso di sanzioni notificate alla società per l’infrazione del codice della strada per il mancato pagamento di pedaggi e, in caso di sinistri, per danni o per furto”.

Il tribunale, prosegue Movimento Consumatori, ha dichiarato la vessatorietà delle penali perché di importo eccessivo (€ 60 per le sanzioni amministrative, € 30 per il mancato pagamento dei pedaggi, applicate fino a marzo 2024; in caso di sinistri per danni o furto le penali applicate ammontavano ad un massimo di € 427,00 fino a marzo 2024, poi successivamente ridotte, secondo il tribunale in misura insufficiente).

Il tribunale ha anche condannato Autovia a informare i consumatori della illegittimità delle clausole e del diritto di ottenere la restituzione di quanto versato. La società dovrà dare avviso dell’ordinanza sui principali quotidiani, sul proprio sito internet e con comunicazione individuale a ciascun consumatore che abbia subito l’applicazione delle penali a partire dal 2014.

Sono fra l’altro importi significativi, considerato che “dai bilanci della società per gli anni 2017-2020 – spiega MC – risultano ricavi, per le sole penalità per le multe, compresi tra € 626.000 e € 911.800 all’anno”.

Il tribunale ha inoltre inibito l’attuale procedura di prenotazione online della società e ne ha ordinato l’immediata correzione e integrazione perché al momento viene omessa ogni informazione sulle penali dovute dal consumatore e sulle limitazioni delle franchigie.

L’associazione offre informazioni e assistenza. Per aderire all’azione di classe si può contattare il numero unico nazionale 06 948 070 41 o compilare il modulo di contatto dello sportello online.

Qui il link per il modulo di contatto dello sportello online

https://comunicazionemc.wufoo.com/forms ... l70dja13d/


N.B.: vedasi anche notizia interessante qui postata in data 22/06/2022, visibile a pag. 2.
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

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Autonoleggio, Antitrust multa per oltre 18 milioni di euro 6 società per clausole vessatorie.

L’Antitrust multa per oltre 18 milioni ad Avis, Hertz, Centauro, Green Motion, Noleggiare e Drivalia per clausole vessatorie. La ragione: impongono “una fee ingiustificata al cliente per la gestione delle multe e gli omessi pagamenti di parcheggio o pedaggio”

L’Antitrust multa le società di autonoleggio per clausole vessatorie nei contratti con i consumatori.

L’Antitrust ha inoltre disposto di eliminare queste clausole dalla modulistica contrattuale perché “possono causare un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi a carico dei consumatori”.

Autonoleggio, Antitrust: l’importo forfettario non è giustificato.

Nel dettaglio, la sanzione è di 9 milioni di euro per Avis; di 1 milione e 650 mila euro per Hertz; di 1 milione e 160 mila euro per Centauro; di 50 mila euro per Green Motion; di 2 milioni e 200 mila euro per Noleggiare e di 4 milioni e 300 mila euro per Drivalia.
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

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Demanio pubblico, Corte di giustizia Ue: Stato può acquisire gratuitamente le opere fisse costruite sulle spiagge

Sentenza della Corte di giustizia Ue sul tema spiagge e demanio pubblico: “La norma italiana che prevede che le opere non amovibili costruite sulle spiagge vengano acquisite a titolo gratuito dallo Stato italiano al termine di una concessione, non costituisce una restrizione alla libertà di stabilimento”

Notizia dell’11 Luglio 2024

Il principio di inalienabilità del demanio pubblico implica che “il demanio pubblico resta di proprietà di soggetti pubblici e che le autorizzazioni di occupazione demaniali hanno carattere precario”. Dunque non c’è violazione delle norme europee quando lo Stato italiano acquisisce a titolo gratuito, senza alcun indennizzo, le opere costruite sulla spiaggia da uno stabilimento balneare al termine della concessione.

È quanto ha stabilito la Corte di giustizia dell’Unione europea, che si è espressa con una sentenza in una causa avviata dalla Società italiana imprese balneari.

“La norma italiana che prevede che le opere non amovibili costruite sulle spiagge vengano acquisite a titolo gratuito dallo Stato italiano al termine di una concessione, non costituisce una restrizione alla libertà di stabilimento”, ha stabilito la Corte di giustizia.

Il caso dello stabilimento balneare davanti alla Corte

Il caso riguarda la Società Italiana Imprese Balneari che gestisce, sul territorio del Comune di Rosignano Marittimo, in Toscana, uno stabilimento balneare sul quale ha costruito una serie di opere. Al termine della concessione, al momento del rinnovo, le opere costruite dalla SIIB su tale demanio sono state acquisite a titolo gratuito dallo Stato italiano, come previsto dal codice di navigazione italiano, imponendo di conseguenza il pagamento di canoni demaniali maggiorati.

La Società ha fatto appello al Consiglio di Stato. Questo a sua volta si è rivolto alla Corte di giustizia per chiedere se la norma nazionale che prevede l’acquisizione automatica delle opere non amovibili da parte dello Stato alla scadenza del periodo di prova, e senza indennizzo, sia una restrizione alla libertà di stabilimento (articolo 49 TFUE).

La sentenza della Corte: le autorizzazioni di occupazione demaniali hanno carattere precario

La norma del codice di navigazione, argomenta oggi la Corte, è opponibile a tutti gli operatori economici che “si trovano ad affrontare la medesima preoccupazione, che è quella di sapere se sia economicamente sostenibile presentare la propria candidatura e sottoporre un’offerta ai fini dell’attribuzione di una concessione sapendo che, alla scadenza di quest’ultima, le opere non amovibili costruite saranno acquisite al demanio pubblico”. Non riguarda inoltre i concessionari autorizzati a gestire un’attività su demanio pubblico marittimo italiano.

Questa disposizione, argomenta la Corte, “ prevede soltanto che, alla scadenza della concessione e salvo che sia diversamente stabilito nell’atto di concessione, le opere non amovibili costruite dal concessionario saranno incamerate immediatamente e senza compensazione finanziaria nel demanio pubblico marittimo”.

E va bene, è l’estrema sintesi, perché è questa l’essenza della inalienabilità del demanio pubblico.

Spiega infatti la Corte che “l’appropriazione gratuita e senza indennizzo, da parte del soggetto pubblico concedente, delle opere non amovibili costruite dal concessionario sul demanio pubblico costituisce l’essenza stessa dell’inalienabilità del demanio pubblico. Il principio di inalienabilità implica segnatamente che il demanio pubblico resta di proprietà di soggetti pubblici e che le autorizzazioni di occupazione demaniali hanno carattere precario, nel senso che esse hanno una durata determinata e sono inoltre revocabili”.

E non basta, perché per la Corte la Società delle imprese balnearinon poteva ignorare, sin dalla conclusione del contratto di concessione, che l’autorizzazione all’occupazione demaniale che le era stata attribuita aveva carattere precario ed era revocabile”.
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08 luglio 2024

Balcone coperto dal ponteggio, l’impresa edile deve risarcire il condomino

Il proprietario ha visto compromesso il diritto di godere e disporre del proprio balcone a causa del ponteggio lasciato montato dall’impresa edile.

Il ponteggio abbandonato per mesi danneggia il diritto di proprietà. Vanno risarciti anche i danni non patrimoniali. Infatti. l’impresa che si “dimentica” di smontare il ponteggio installato per i lavori alla facciata dell’edificio condominiale deve risarcire i danni al proprietario dell’appartamento coperto dal ponteggio per il mancato godimento dell’immobile. È quanto emerge dalla sentenza della seconda sezione civile del Tribunale di Avellino, pubblicata il 15 maggio 2024.

Il fatto

Il giudice ha accolto la domanda di risarcimento presentata dal proprietario di un appartamento all’interno di un edificio condominiale contro l’impresa edile che – a seguito di dissidi con il condominio per i lavori da fare sulla facciata dell’edificio – aveva abbandonato per circa sei anni l’impalcatura davanti al terrazzo del condomino.

Il Tribunale ha accolto la domanda liquidando a favore del condomino la somma di circa 1700 euro. Di questi, solo una minima parte riguarda il risarcimento dei danni materiali, causati dal ponteggio al pavimento del balcone.

Il giudice ha infatti riconosciuto anche 1400 euro di danni non patrimoniali per la perdita di disponibilità dell’immobile da parte del proprietario e, quindi, per lesione del diritto di proprietà “per l’impossibilità di ottenere l’utilità che si può ricavare anche solo potenzialmente dal bene, vista la natura normalmente fruttifera del cespite”.

La proprietà è un diritto fondamentale

Il diritto di proprietà costituisce un diritto fondamentale, riconosciuto e tutelato dalla Costituzione. Eventuali restrizioni o limitazioni al diritto di proprietà sono consentite solo nei limiti stabiliti alla legge, e valutando il giusto bilanciamento tra interesse privato ed interesse pubblico. Pertanto, fuori da tali condizioni, qualsiasi lesione del diritto di proprietà è da considerarsi ingiusto.

Secondo il giudice, trattandosi di un diritto fondamentale, il risarcimento scatta non solo in presenza di danni patrimoniali (ad esempio quando si perdono i frutti del bene oppure quando si è costretti a sostenere delle spese per riparare i danni materiali al bene oggetto del diritto di proprietà) ma anche per i danni non patrimoniali, creati dal disagio e pregiudizio che il titolare subisce a causa della ingiusta compressione del godimento e disposizione del bene di sua proprietà.

Balcone coperto dal ponteggio

Nel caso di specie, il proprietario ha visto compromesso il diritto di godere e disporre liberamente del proprio balcone a causa del ponteggio lasciato montato dall’impresa edile davanti alla facciata del condominio per mesi.

Per il giudice, tale disagio va risarcito. Per quantificare i danni il tribunale ha preso come parametro il valore di locazione dell’OMI (Osservatorio sul mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate) di un’area scoperta a deposito pertinenziale dell’appartamento per tutti i settantadue mesi di permanenza dell’impalcatura.

Il diritto dominicale – si legge nella sentenza – è fondamentale in quanto tutelato dalla Costituzione e la lesione della proprietà privata deve essere compensata anche senza il danno emergente o il lucro cessante.
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

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6 Agosto 2024

Cibo in spiaggia e altri assurdi divieti, il caso dell’estate

Federconsumatori ha ricordato che le società che gestiscono i lidi operano su suolo in concessione e non possono impedire ai bagnanti di portare cibo e bevande, né esercitare controlli ispettivi sul suolo.

Negli ultimi giorni un caso di cronaca ha sollevato numerose polemiche in Puglia: diversi stabilimenti balneari hanno imposto divieti di portare cibo e bevande in spiaggia, un’azione ritenuta illegittima da Federconsumatori. Secondo il quotidiano locale La Gazzetta del Mezzogiorno, molti cittadini hanno richiesto consiglio e sostegno di fronte a questo nuovo e strano divieto, che ha interessato diverse località balneari della regione.

Il caso specifico riguarda una madre a cui è stato inizialmente vietato l’accesso a uno stabilimento balneare di Gallipoli perché aveva con sé una borsa frigo contenente prodotti senza glutine per la figlia celiaca. Solo dopo aver spiegato la situazione le è stato permesso l’ingresso. Un episodio simile era stato anche denunciato da un’altra donna presso uno stabilimento di Ischitella a Castel Volturno.

Federconsumatori: “Divieto illegittimo”

Sul caso di Gallipoli è intervenuta Federconsumatori, sottolineando come le segnalazioni su questo “nuovo strano divieto spuntato nei lidi pugliesi” siano tutt’altro che isolate. L’associazione ha infatti evidenziato come “ogni anno” aumentino “le stranezze e la prepotenza di alcuni gestori, che pur di lucrare persino su cibo e bevande, hanno imposto questo assurdo divieto, che è del tutto illegittimo”.

L’associazione continua a raccogliere numerose segnalazioni e per questo esprime forte condanne per tali pratiche: secondo la normativa vigente, prevista dall’Ordinanza Balneare 2024 della Regione Puglia, art. 4 lettera F), è chiaramente consentito portare alimenti e bevande per il consumo proprio sulle spiagge e nelle aree demaniali, utilizzando opportuni contenitori come borse termiche.

È infatti permesso consumare tali alimenti anche se non acquistati sul posto. Federconsumatori ha ricordato che le società che gestiscono i lidi operano su suolo in concessione e non possono impedire ai bagnanti di portare cibo e bevande, né esercitare controlli ispettivi sul suolo.

Federconsumatori ha lanciato un appello ai cittadini affinché segnalino questo e altri abusi presso gli stabilimenti balneari durante l’estate, invitandoli a contattare prontamente la Polizia Municipale se dovessero imbattersi in cartelli e divieti illegittimi.

Questa situazione, purtroppo, potrebbe prendere piede anche in altre regioni, motivo per cui è essenziale che i cittadini restino vigili e segnalino tempestivamente qualsiasi violazione dei loro diritti.

Sciopero dei balneari

D’altro canto, i balneari hanno indetto uno sciopero per venerdì 9 agosto, noto come “sciopero degli ombrelloni”, durante il quale gli stabilimenti aderenti apriranno alle 10 anziché alle abituali 8. Cosa significa?

Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, in risposta all’annuncio delle due ore di sciopero, ha chiesto che le spiagge restino ad ingresso gratuito per la durata dell’intera giornata: “è evidente che il 9 agosto, per via dei disservizi che questo sciopero provocherà, dovrà essere scorporato dagli abbonamenti settimanali e mensili, a titolo di risarcimento del danno”.

“Quanto agli ingressi giornalieri, se pagati in anticipo dovranno essere integralmente restituiti. Diverso è il caso dei turisti che chiederanno di accedere alle spiagge una volta terminato lo sciopero. In questo caso dovranno versare l’intero importo. Se questa richiesta non sarà accolta ci riserveremo azioni legali a tutela degli utenti” conclude Dona.
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Re: News a difesa e d'interesse per i cittadini

Messaggio da panorama »

Telemarketing, Registro pubblico delle opposizioni

Iscriviti al RPO se non vuoi più ricevere chiamate di telemarketing indesiderate e/o pubblicità cartacea. Oppure se sei già iscritto gestisci l’iscrizione con le funzioni del rinnovo, revoca selettiva e cancellazione.

Come funziona

Se non vuoi più ricevere chiamate indesiderate di telemarketing puoi iscrivere i numeri di telefono, fissi e cellulari, di cui sei intestatario al Registro pubblico delle opposizioni.

L’iscrizione al servizio annulla i consensi alla pubblicità rilasciati in precedenza, tranne quelli che autorizzerai dopo l’iscrizione al Registro e i soggetti con cui hai un contratto di carattere continuativo (come per esempio i gestori delle tue utenze del settore telefonico ed energetico). Il servizio si riferisce sia alle chiamate con operatore umano sia a quelle automatizzate (“robocall”). L’iscrizione è gratuita e a tempo indeterminato, ma può essere rinnovata se si intende annullare nuovamente i consensi al telemarketing rilasciati dopo l’iscrizione al RPO.

Chi può iscriversi

Il Registro pubblico delle opposizioni è stato esteso a tutti i numeri di telefono fissi e mobili, sia quelli presenti negli elenchi telefonici pubblici sia quelli riservati. Tutti i cittadini intestatari di un contratto telefonico (detti anche “contraenti telefonici“) possono iscriversi al servizio bloccando l’utilizzo del proprio numero per finalità pubblicitarie da parte degli operatori di telemarketing.

Come iscriversi

Puoi iscrivere uno o più numeri di telefono al RPO mediante tre modalità: telefono, web ed email.
1. Chiama dal numero che intendi iscrivere il numero verde 800 957 766 in caso di utenze fisse o il numero 06 42986411 in caso di cellulari
2. Segui le istruzioni del risponditore automatico per esprimere il diritto di opposizione. In caso di difficoltà la chiamata verrà inoltrata a un operatore umano

Con la nuova Legge andata Le telefonate andranno fatte solo da numeri identificabili, solo dalle 9 alle 20 dei giorni feriali, mai di domenica. Contro i call center abusivi, il Codice stabilisce che potranno essere applicate penali o la mancata corresponsione della provvigione per ogni contratto da un contatto promozionale privo del consenso dell’utente. Il Codice, approvato con provvedimento del 7 marzo scorso e pubblicato in G.U. il 27 marzo 2024, riconosceva infatti 6 mesi di tempo ai soggetti aderenti per adeguarsi alle nuove disposizioni che interessano tutti gli aspetti della filiera del telemarketing e teleselling.

I fornitori che offrono servizi di call center o di teleselling, dal canto loro, dovranno utilizzare esclusivamente numerazioni richiamabili o identificabili e non accettare incarichi da committenti che non prevedano un obbligo espresso in tal senso. Non potranno contattare il medesimo interessato (laddove per contatto si intende la chiamata con risposta) prima delle 9.00 e dopo le 20.00 dal lunedì al venerdì; prima delle 10.00 e dopo le 19.00 il sabato o i giorni prefestivi; la domenica o i giorni festivi. Dovranno inoltre essere in grado di fornire agli interessati, nel corso della telefonata e senza eccezioni, le previste informazioni sul trattamento dei dati personali e sulle modalità di esercizio dei diritti, delineando con chiarezza i ruoli (titolare/responsabile) e le rispettive incombenze.
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