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Il CdS con la n. 9802 resa pubblica il 15 u.s. (discussa in data 31/10/2023), in Rif. al Tar Lombardia n. 1184/2021, Accoglie l'Appello dell’Amministrazione della GdF, contro i ricorrenti e l’INPS, in quanto l’adito TAR, nella resistenza dell’Amministrazione dell’economia e delle finanze che aveva chiesto l’estromissione dal giudizio per difetto di legittimazione passiva, invocando gli artt. 25 e 28 d.p.r. n. 1032/1973, con la sentenza segnata in epigrafe ha accolto il ricorso, senza dichiarare il difetto di legittimazione passiva dell’Amministrazione finanziaria.

PER QUESTO DATO:

1) - Con rituale atto di appello il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Comando Generale della Guardia di Finanza ha chiesto la riforma di tale sentenza, denunciando violazione e falsa applicazione dell’art. 4 dlgs n. 165/1997, dell’art. 6-bis decreto-legge n. 387/1987 e degli artt. 25 e 28 d.p.r. n. 1032/1973, limitatamente alla parte in cui non era stato dichiarato “… il difetto di legittimazione passiva in capo al MEF - Guardia di Finanza”.

Oggi il CdS pubblica 3 sentenze discusse ieri 21/11/2023 (N.B.: riserva per le altre discusse nel medesimo giorno).

- CdS n. 9996 in Rif. al Tar Basilicata n. 73/2023, che lo accoglie:

- CdS n. 9997 in Rif. al Tar Veneto n. 1805/2022 che rigetta l’appello dell’INPS;

- CdS n. 9998 in Rif. al Tar Toscana n. 1124/2022 che lo accoglie.

Linpzzzzz continua imperterrito a presentare appello, facendo il giro delle chiese a elemosinare un cambio di orientamento delle decisioni della I e II sez. del CDS e quello che irrita è la compensazione delle spese su questioni già giudicate.
Ora un analogo appello di questo mese è stato assegnato alla III sez, è I motivi di ricorso sono sempre gli stessi che tutti conosciamo prescrizione, art. 81 cost., domanda entro giugno e applicazione al limite solo alla PS

Altre 8 pubblicate oggi,

1) - CdS n. 9999 in Rif. al Tar Lazio n. 11431/2022, NON ACCOGLIE l’appello e lo dichiara inammissibile, in quanto la notifica della sentenza di primo grado è stata notificata all’Inps in data 27.09.2022, come risulta dagli allegati all’atto di costituzione degli appellati ….. L’Inps ha però notificato l’appello in data 28.02.23, dunque oltre i sessanta giorni dopo previsti dall’art. 92 c.p.a.

N.B.: qui l’INPS con il secondo motivo di ricorso, censura la sentenza di prime cure nel suo generale iter argomentativo che apparirebbe eccentrico. A tale proposito, la decisione del TAR, estendendo l’ambito di attribuzione dei sei scatti stipendiali in assenza di una specifica norma, apparirebbe in contrasto con l’art. 81 Cost. che cristallizza il principio di sostenibilità e prevedibilità del debito pubblico.

2) - CdS n. 10000 in Rif. al Tar Piemonte n. 146/2023 RIGETTA l’appello dell’INPS.

N.B.: qui l’INPS con il secondo motivo di ricorso, l’INPS censura la sentenza di prime cure nel suo generale iter argomentativo che apparirebbe eccentrico. A tale proposito, la decisione del TAR, estendendo l’ambito di attribuzione dei sei scatti stipendiali in assenza di una specifica norma, apparirebbe in contrasto con l’art. 81 Cost. che cristallizza il principio di sostenibilità e prevedibilità del debito pubblico.

3) - CdS n. 10001 in Rif. al Tar Toscana n. 1122/2022 in parte Accoglie l’appello dei ricorrenti e in parte lo respinge per il personale E.I.;

N.B.: qui l’INPS con memoria depositata il 19 ottobre 2023, preso atto dei richiamati arresti giurisprudenziali anche della sezione, ha prodotto nota prot. 41158 del 5 ottobre 2023 volta ad evidenziare l’asserita necessità di un adeguamento normativo al fine di trovare copertura finanziaria all’attuazione di ridetti giudicati. Nel merito, non ha prospettato argomentazioni aggiuntive, salvo insistere per una lettura costituzionalmente orientata con riferimento agli artt. 81 e 97 Cost.

4) - CdS n. 10002 in Rif. al Tar Puglia sezione di Lecce n. 1889/2022 Accoglie l’appello del ricorrente GdF;

5) - CdS n. 10003 in Rif. al Tar Toscana n. 29/2023 Accoglie l’appello del ricorrente PolPen;

6) - CdS n. 10004 in Rif. al Tar Toscana n. 1123/2022 Accoglie l’appello del ricorrente CC.;

7) - CdS n. 10005 in Rif. al Tar Basilicata n. 839/2022 Accoglie l’appello del ricorrente CC;

- CdS n. 10006 in Rif. al Tar Valle D'Aosta n. 17/2023 Accoglie l’appello del ricorrente PolStato.

P.S.: allego solo la sentenza del CdS n. 10001.

Domanda! Per i sei scatti per un eventuale ricorso, oltre ai 55 anni sono indispensabili 35 anni di servizio utile o 35 anni di contribuzione?

Ciao Mastro66,
si conferma sono necessari entrambi i requisiti:
- aver compiuto 55 anni di età ed almeno 35 anni di anzianità contributiva utile.

Per mastro

panorama , tu hai scritto che bisogna avere 35 anni di servizio effettivo (esclusi i 5 anni di abbuono),a mio avviso , non è mica vero, il comma 2 parla di SERVIZIO UTILE NON di SERVIZIO EFFETTIVO ,a tal proposito allego una slide, sul decreto nr.40 della gazzetta Ufficiale che tu non avrai difficoltà a reperire dove il Presidente della Repubblica ha ritenuto precisare la differenza tra, servizio utile e servizio effettivo. ANCHE IL PA04 e il mod. S 7 dell'INPS scrive di SERVIZIO UTILE calcolando tutto.
Con questo non voglio dire che sarà semplice vincere il ricorso e far coincidere tutte le varie interpretazioni inerenti al 30 giugno menzionato, e altre resistenze varie, ma il servizio richiesto è quello Utile NON quello Effettivo,
Io al momento ho scritto all'Inps per il riesame , poi vediamo se rispondono e cosa rispondono .


Per servizio utile vale tutto anche i 5 figurativi maturati con 25 anni di servizio effettivo.
A pagina 3 di questo argomento anno 2020 avevo allegato gli estremi della gazzetta ufficiale dove è stabilita la differenza tra servizio Utile e servizio effettivo. Saluti

Ciao,
confermo sono validi tutti i contributi utili (anni figurativi + eventuale periodo ricongiunto etc.).

Pertanto, essendo andato in pensione con 56 anni nel dicembre del 2022, avendo 34 anni di servizio effettivo (o utile come dice Mario1960 facci sapere cosa rispondono x il riesame) e avendo ricongiunto 7 anni + i 5 di abbuono sono arrivato ad una contribuzione di 46 anni. Posso aderire tranquillamente anche se come tutti la vedo dura. Grazie

Ciao Mastro66,
avendo maturato entrambi i requisiti (anagrafico e contributivo), potrai presentare il ricorso.
Dopo le sentenze del Consiglio di Stato del marzo scorso, tutti i T.A.R. accolgono il beneficio dei sei scatti al personale appartenente alle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare.
L'unica problematica, se nel frattempo il Legislatore dovesse intervenire apportando modifiche alla legge.

Mastro66 ha scritto: ↑ven dic 01, 2023 8:19 am Pertanto, essendo andato in pensione con 56 anni nel dicembre del 2022, avendo 34 anni di servizio effettivo (o utile come dice Mario1960 facci sapere cosa rispondono x il riesame) e avendo ricongiunto 7 anni + i 5 di abbuono sono arrivato ad una contribuzione di 46 anni. Posso aderire tranquillamente anche se come tutti la vedo dura. Grazie

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Ho presentato il ricorso collettivo 18 colleghi CC PS GdF maggio 2000, il 18 ottobre 23 il TAR ha svolto
l udienza 1l 20 ha emesso la sentenza Positiva- Aspettiamo i previsti 120 gg prima di intraprendere eventualmente altre iniziative nel caso Inps non paghi prima. Sempre chè non presenti Appello .....

Per i più esperti L' INPS in questo caso quanto tempo ha per proporre Appello . Grazie saluti

60 gg. se l'avv. notifica la sentenza, altrimenti entro 6 mesi dalla pubblicazione della sentenza

Per frank62.

Si sembrerebbe fosse prevista la notifica.
Quello è stato a noi riferito, che allego:

Avvocato:

L'esito favorevole e gli stessi precedenti si pongono anche quali presupposti per confidare che l'Inps non interponga appello.
A questo punto, nei prossimi giorni, sarà mia cura procedere alla notifica delle sentenza in forma esecutiva all'Inps e, dalla data di consegna da parte dell'Ufficiale Giudiziario, verrà a decorrere il termine di legge di 120 giorni entro il quale l'Inps dovrebbe darvi esecuzione, in caso contrario, vedremo quali passi fare per costringere l'Istituto a darvi ottemperanza.
Sarà mia cura informarVi al riguardo

Cordiali saluti.

Ciao Mario,
penso che l'Inps non presenti alcun appello, dalle sentenze del Consiglio di Stato del marzo scorso, non c'è stato un solo T.A.R. che abbia rigettato un ricorso del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare.

Ciao mauri64

Speriamo vada tutto a buon fine. Aggiornerò sulle novità