Trattenuta per addizionale Reg. Com.

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panorama
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Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da panorama »

Qui sotto i dati riportati su internet il giorno 21 febbraio 2012, come tutti saprete.


Severino: "Io ricca? Con le mie tasse si costruisce un ospedale "Il ministro della Giustizia: "Non mi imbarazza". Con 7 milioni è la più ricca del governo.
Battuto Passera (3,5).
Monti solo 1,5.

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Ecco le cifre astrologiche dei PAPERONI ( rispetto ai nostri stipendenti ).

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Da oggi gli introiti dei ministri e dei sottosegretari compariranno su Internet in ossequio ai criteri di trasparenza annunciati dal premier Monti. La decisione è stata resa nota dal ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione Filippo Patroni Griffi. Boom di accessi al sito del governo. La pagina on line è andata temporaneamente in tilt. Giovedì saranno resi noti gli stipendi dei supermanager. Vediamo allora nel dettaglio i dati diffusi.

Mario Monti (presidente del Consiglio) - Un reddito complessivo di 1.515.744 euro nel 2010 ed uno stimato, per il 2011, di 1.010.000. E' questa, in estrema sintesi, la fotografia patrimoniale del presidente del Consiglio, Mario Monti che dichiara anche di aver rinunciato al compenso da premier e da ministro del Tesoro ricevendo però 211.502 euro grazie alla nomina a senatore a vita del novembre scorso. Giunto ultimo tra le fila del suo governo a mettere online i propri redditi (a meno di un'ora dalla 'dead line' della mezzanotte), Monti precisa che la propria dichiarazione comprende tutti i cespiti patrimoniali suoi e di sua moglie Elsa Antonioli. Nel 2010 il Professore ha versato 639.432 euro di irpef e il suo patrimonio è formato da appartamenti e anche negozi. Al 100% Monti si intesta un appartamento a Milano, nove unità abitative e un negozio a Varese, il 50% di un appartamento a Bruxelles e un altro appartamento a Milano, mentre al 40% ha due negozi ed un ufficio sempre nel capoluogo lombardo. Minimal, monomarca e abbastanza datato il parco macchine del premier che ha una Lancia Dedra del 1995 ed una Lancia Kappa del 1998. Piuttosto consistente la voce delle attività finanziarie che viene accompagnata da una nota che spiega come Monti non possieda azioni di singole società ma solo fondi comuni, Etf, gestioni patrimoniali che investono anche in azioni ma a totale discrezione del gestore e senza coinvolgimento del premier: tra fondi comuni azionari e obbligazionari oltre che di liquidità Monti può contare su 5.379.000 euro su un conto corrente e deposito titoli di Intesa San Paolo, 4.685.000 alla Bnp Paribas di Milano, su 1.312.000 euro in Deutsche Bank e sulla liquidità di 127 mila euro alla Ing di Bruxelles e di 19 mila euro presso l'Ubi Banco di Brescia.


Paola Severino (Giustizia) - Il ministro della giustizia Paola Severino ha totalizzato nel 2011 (redditi riferiti al 2010) un imponibile netto di 7.005.649,00 di euro ed ha versato tasse, contributi ed imposte per 4.017.761,00 di euro. Il compenso annuo lordo per l'attività ministeriale sarà pari a 195.225,20 euro. Il ministro risulta proprietario di due appartamenti a Roma e di uno a Cortina d'Ampezzo (gravato di mutuo); possiede due autovetture e una imbarcazione (in leasing); ha in portafoglio 4.576 azioni Generali e 500 azioni Gbm; e obbligazioni (compresi Btp) per un valore nominale di oltre quattro milioni di euro. Noto avvocato, il ministro Severino è anche professore ordinario alla Luiss di Roma, ma ora non riceve compensi essendo in aspettativa. "Si deve dire che chi guadagna e paga le tasse non è un peccatore, e va guardato con benevolenza, non con invidia". Lo ha detto il ministro rispondendo ai giornalisti che le ricordavano che il suo reddito è fra i più alti fra quelli dei ministri. "Chi produce redditi in nero - ha aggiunto - deve essere considerato in termini negativi, ma chi guadagna e paga le tasse deve essere guardato positivamente". Il ministro ha poi ricordato di aver "pienamente concordato con il presidente del Consiglio su questa iniziativa" della pubblicazione dei redditi on line.


Corrado Passera (Sviluppo Economico) - Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, nel 2011 ha avuto un reddito complessivo di circa 3,5 milioni di euro, su cui ha pagato 1,4 milioni di tasse. E' quanto emerge dalla posizione patrimoniale e reddituale pubblicata sul sito del ministero. Da ministro, il compenso scenderà a 220mila euro circa. Nel patrimonio figurano, tra l'altro, depositi per 8,8 milioni sostanzialmente derivanti dalla vendita delle azioni Intesa, azioni, obbligazioni, una casa a Parigi e una Mercedes. Come annunciato ieri dal premier Mario Monti, dunque, Passera ha pubblicato online il proprio patrimonio e il proprio reddito. Nel dettaglio, il reddito complessivo dichiarato dal ministro nel 2011 (anno d'imposta 2010) è stato pari a 3.529.602 euro, con un imponibile di 3.185.043 euro. I beni immobili indicati nella dichiarazione dei redditi sono un fabbricato di 141 metri quadrati a Parigi e un terreno di 3.220 metri quadrati a Casale Marettimo (Pisa), detenuti entrambi al 100%. Nella casella beni mobili figura solo una Mercedes A180 immatricolata nel 2010. Più corposa la voce relativa agli strumenti finanziari: Passera possiede azioni della Lariohotels spa, pari al 33% circa (di cui il 21,6% in nuda proprietà) per un valore patrimoniale complessivo di circa 5 milioni e il 33,33% della Immobiliare Venezia Srl, per un valore di 1,6 milioni. Tra gli altri depositi figurano, oltre agli 8,8 milioni derivanti dalla vendita delle azioni Intesa a fine dicembre, titoli obbligazionari per 169mila euro, titoli obbligazionari in dollari per 23mila euro, polizze vita per 1,28 milioni e fondo pensione complementare per 3,3 milioni. Il ministro Passera, infine, registra un indebitamento finanziario (mutui accesi per l'acquisto degli immobili) pari 2 milioni di euro (importo residuo) con il Banco di Brescia e a 910mila euro (importo residuo) con il Credit Lyonnais.


Elsa Fornero, ( Lavoro) - Elsa Fornero passa da un reddito di 402 mila euro nel 2010 a uno stipendio nel 2012 da ministro del Lavoro di 199 mila euro (cui vanno aggiunte una diaria mensile di 129,68 euro e una giornaliera di 224,895, per un massimo di 15 giorni di permanenza a Roma). Fornero ha una Toyota Aygo del 2011 e cinque immobili in proprietà o comproprietà. Ha infine 227 azioni Pirelli, 227 Prelios spa ex Pirelli Real Estate e 630 Warrant azioni ordinarie Parmalat.


Anna Maria Cancellieri (Interno) - Il ministro dell'Interno Cancellieri, 68 anni, dichiara un compenso annuo lordo pari a 183.084,35 euro. Tra i beni immobili, figurano due appartamenti di proprietà a Milano e l'abitazione principale a Roma. Il ministro dichiara la proprietà tre box, due a Milano e uno a Roma. Un fabbricato (negozio) in comproprietà (al 50%), un magazzino (2,5%) sempre a Milano e un fabbricato (appartamento) in comproprietà (50%) a Palazzolo Acreide (Sr) e fabbricati in comproprietà (20%) per attività agricola.


Giampaolo Di Paola (Difesa). Il ministro della Difesa Giampaolo di Paola per il suo incarico percepirà 199 mila euro lordi nel 2012 (25 mila nel 2011). Nel 2011 ha ricevuto inoltre 314 mila euro di pensione provvisoria e 29 mila per servizio all'estero. Di Paola risulta proprietario al 50% di una casa a Livorno di 130 mq. Ha due auto, una Mercedes Classe B e una Volkswagen Polo CV. Ed è titolare di azioni Enel, Finmeccanica, Deutesche Telekom. E di Bot/Btp per 150.000 euro, una polizza assicurativa Generali di 85.000 euro e obbligazioni per 655.000 euro. Per quanto riguarda le azioni, il ministro ne possiede 398 di Enel, 68 di Finmeccanica e 14 di Deutesche Telekom. Possiede inoltre alcune quote di fondi comuni di investimento: 1.468 di Pioneer Paesi Emergenti, pari a 15mila euro, e 5.877 di Pioneer SSF Euro, pari a 30mila euro.


Francesco Profumo (Istruzione) - E' di 199.778 euro lo stipendio lordo che percepirà nel 2012 il ministro Francesco Profumo. In calo rispetto al reddito lordo dichiarato per il 2010, prima di ricevere l'incarico di governo: 227.512 euro. Il ministro dell'Istruzione ha la proprietà di una casa a Savona, mentre possiede al 50% altri due appartamenti, uno a Torino, l'altro a Salina (Messina). Nella dichiarazione patrimoniale pubblicata sul sito del ministero compaiono inoltre tre garage in comproprietà al 50% a Torino e un appartamento e un garage in comproprietà al 25% ad Albissola Mare (Savona). Profumo dichiara inoltre 894 azioni di Intesa San Paolo, 1.210 azioni di Monte dei Paschi di Siena e 5.199 di Unicredit, 250 azioni De Longhi e 262 Enel, 3.630 azioni di Telecom Italia, 137 di Finmeccanica, 250 di Delclima spa. Il ministro ha anche una quota nel fondo comune di investimento Pioneer euro governativo breve termine. E la gestione di un portafoglio di investimento Pioneer Investment Management SGRpA, del valore di 42.070,38 euro.



Filippo Patroni Griffi (Funzione Pubblica) - Per il 2010 il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi ha dichiarato un reddito complessivo di 504.367 euro pagando un'imposta netta di 208.743 euro. E' quanto si legge nella dichiarazione dei redditi 2011 del ministro pubblicata sul sito. Nel 2012 il reddito con l'incarico da ministro dovrebbe dimezzarsi dato che il compenso annuo lordo sarà di 205.915 euro. Il ministro, secondo quanto si legge sulla posizione patrimoniale pubblicata sul sito, ha piena proprietà solo di un fabbricato a Roma di tre vani mentre per altri tre fabbricati e un terreno ha una nuda proprietà condivisa.


Giulio Terzi di Sant'Agata (Esteri) - Il ministro Giulio Terzi di Santagata percepirà nel 2012 uno stipendio di 203.653,44 euro. Nel 2010 il suo reddito è stato di 123.643 euro, cui si deve aggiungere un'indennità non reddituale di 214.939,41 euro, percepita per il servizio all'estero come Ambasciatore d'Italia a Washington. Attualmente Terzi non riveste altri incarichi oltre a quello di ministro e non riceve altri compensi. Non ha nessun investimento in strumenti finanziari. Ma ha cinque immobili, tra proprietà e comproprietà. E' titolare al 100% di circa 30 mila mq di terreni agricoli a Curno (Bergamo) e Brembate (Bergamo). Inoltre ha la proprietà di una villa con pertinenze e annesso giardino a Brembate di Sopra (Bergamo) e un garage a Bergamo. Sono invece in comproprietà, rispettivamente al 75% e al 50%, i due appartamento del ministro a Roma e a New York.


Mario Catania (Politiche agricole) - Il reddito 2010 (dichiarazione 2011) del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania, ammonta a 213.700 euro, interamente ascrivibili alla retribuzione da lavoro dipendente presso il dicastero. E' quanto rileva la pubblicazione della dichiarazione dei redditi pubblicata online. La retribuzione annua lorda del 2011, precedente alla nomina quale ministro, è pari a 280.600 euro. Per effetto della nomina la retribuzione annua lorda è scesa a 211.047,46 euro. Catania, si legge, è proprietario dell'appartamento in cui vive a Roma (circa 120 mq) ed è proprietario inoltre del 50% di una abitazione monofamiliare nel comune di Manciano (GR) di circa 120 metri quadrati. Possiede una Volkswagen Golf 1600 cc. del 2004. Non possiede barche né aeromobili. Non possiede, inoltre, quote e azioni societarie, quote di fondi comuni, attività patrimoniali di cui sono titolari terzi, patrimoni destinati a uno specifico affare, obbligazioni, gestioni patrimoniali, gestioni di portafogli di investimento. I risparmi sono investiti in titoli di Stato (450.000 euro).


Piero Gnudi (Turismo e sport) - Reddito 2010 milionario anche per l'attuale ministro del Turismo e dello Sport, Piero Gnudi, che nella dichiarazione dello scorso anno ammontava a circa 1,7 milioni di imponibile, con imposte per oltre 700mila euro. Come ministro Gnudi ha dichiarato tra indennità e stipendio circa 199mila euro lordi (53.238,51 euro di stipendio, 11.309,22 euro di indennità integrativa speciale, 135.230,52 euro di indennità per i ministri non parlamentari). L'ex presidente dell'Enel possiede due auto (una Fiat Stilo del 2003 e un'Audi A3 del 2008) e un gozzo Aprea Mare 10 del 2005 in leasing. Ricco il portafoglio azionario, tra cui: 342mila titoli Intesa Sanpaolo, 207mila titoli Unicredit, di cui è stato consigliere, 337mila azioni Telecom risparmio, 152mila titoli Enel, 100mila di Enel Greenpower e 14mila di Eni. Gnudi inoltre possiede Ctz per 1,22 milioni.


Andrea Riccardi (Cooperazione) - Il ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi percepirà nel 2012 per il suo incarico 199.778,25 euro. Dal marzo 2011 riceve inoltre una pensione da professore universitario di 81.154,58 euro. Per un totale di circa 280 mila euro. Nel 2010 Riccardi dichiarava invece un reddito lordo di 120.309 euro. Il ministro possiede un appartamento e un terreno a Trevi (Pg) e la nuda proprietà di un appartamento a Roma, in usufrutto alla madre. E due depositi titoli presso Unicredit e Monte dei Paschi di Siena.


Corrado Clini (Ambiente) - Nel 2011 il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha dichiarato redditi per 173.383 euro come compenso annuo lordo percepito nel 2010 per la qualifica di direttore generale del Ministero, per la quale ora è collocato in aspettativa senza assegni. Il trattamento economico come ministro per il 2012 ammonta invece a 199.778,25 euro. Tra i beni immobili, Clini possiede il 50% di un fabbricato a Mirano, in provincia di Venezia. Tra i beni mobili risulta una Fiat 500 immatricolata nel 2010.


Pietro Giarda (Rapporti con il Parlamento) - "Il reddito 2012 dipenderà dalla durata del governo". Questa la nota sulla dichiarazione patrimoniale di Pietro Giarda. Il ministro per i rapporti con il Parlamento percepisce un compenso mensile lordo di 16.234 euro. Mentre nel 2010 dichiarava redditi per 262.288 euro. Giarda risulta proprietario di 10 immobili, tra cui quattro baite (il ministro allega foto) un pascolo e un terreno sulle Alpi, ad Alagna Valsesia. Auto: una Seat Ibiza del 2002. E inoltre 501.411 euro di attività finanziarie.


Renato Balduzzi (Salute) - Il ministro della Salute Renato Balduzzi guadagnerà quest'anno 199.778 euro, contro i 143.750 dichiarati nel 2010. Lo rende noto nella dichiarazione patrimoniale pubblicata sul sito del ministero. Balduzzi dichiara 11 immobili, in proprietà e comproprietà, ad Alessandria, Molino dé Torti (Al), Avise (Ao) e Bordighera (Im): tra gli altri anche una cantina. Tre le auto del ministro, tutte del 2006: una Subaru B9 Tribeca, una Fiat Multipla e una Fiat Panda. Numerose le azioni possedute.


Il sottosegretario Catricalà - Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà nel 2010 ha percepito e dichiarato un reddito di 740mila euro lordi. Lo ha reso noto nella documentazione patrimoniale pubblicata nella sua pagina web sul sito del governo. Mentre "per l'anno in corso il reddito che prevedo di percepire ammonta a circa 200mila euro lordi", ha precisato Catricalà, con dichiarazione integrativa datata 14 febbraio 2012. La documentazione online pubblicata dal Sottosegretario alla Presidenza contiene una dichiarazione all'Antitrust, la dichiarazione per la pubblicità della situazione patrimoniale trasmessa al Senato e una dichiarazione integrativa in cui Catricalà oltre al reddito dichiarato nel 2010 e a quello che prevede di percepire nel 2012, ha dichiarato di non possedere azioni, obbligazioni o altri titoli, "neanche fiduciariamente intestati a terzi, con esclusione di Bot per un valore di 20mila euro". E di "avere un mutuo ventennale per acquisto casa di 1500 euro al mese". Nessun accenno al reddito del 2011. Dalla dichiarazione sul patrimonio fatta poi al Parlamento Catricalà risulta comproprietario al 50% di quattro fabbricati a Roma - una è l'abitazione principale - di uno a Castiglione della Pescaia (Grosseto) e del 25% di un fabbricato a Catanzaro dove possiede anche il 3,10% di due terreni aventi ciascuno un reddito dominicale di 8 euro e agrario di 5 euro. Il Sottosegretario possiede anche una Mercedes Ml del 2001 e un motoscafo Sessa Key largo '28 del 2008. Catricalà si è sospeso dalla Consulta per l'emissione delle carte valori postali e la filatelia, dall'incarico di professore a contratto alla Luiss e alla Scuola superiore di amministrazione pubblica. Oltre a essere collocato fuori ruolo da presidente di sezione del Consiglio di Stato.


Vittorio Grilli - Il viceministro all'Economia Vittorio Grilli riceve un compenso annuo per il suo incarico di 197.709,85 euro. Lo si apprende dalle dichiarazioni patrimoniale pubblicata sul sito del ministero, nella quale non compaiono i redditi percepiti negli anni scorsi. Grilli è proprietario unico a Roma di un appartamento di 310 metri quadrati, con cantina e due posti auto, su cui pende un mutuo venticinquennale. Tre le auto: una Rover 200 KW del 2009, una Jaguar 221,08 KW del 1994 e una Volkswagen 41 KW del 1975. Il viceministro possiede inoltre una imbarcazione da diporto di 9,6 metri, immatricolata nel 2004. Grilli è infine titolare di una polizza di assicurazione Intesa Vita, del valore attuale di 134.000 euro. Non detiene invece quote né azioni societarie.


Mario Ciaccia - Mario Ciaccia ha dichiarato nel 2010 un reddito di 1.600.701 euro, su cui ha pagato 680.922 euro di tasse, mentre ora il viceministro delle Infrastrutture percepisce 188.868,91 euro lordi. Nella dichiarazione patrimoniale pubblicata oggi sul sito del ministero, Ciaccia risulta proprietario, o comproprietario, di nove immobili a Roma, Formia (Lt), Plaus (Bz). Ha inoltre un fabbricato di 140 mq di sua proprietà a Budapest, capitale dell'Ungheria. Tre le auto del viceministro: una Wolkswagen Sharan (81 cv) del 2000, una Porsche Carrera del 2003 (235 cv) e una Fiat Cinquecento del 2007. Ciaccia ha infine investimenti in un portafoglio di Intesa Sanpaolo Private Banking per 1.446.139,79 euro.


Il sottosegretario all'Interno, con delega alla pubblica sicurezza, Carlo De Stefano, dichiara un compenso annuo lordo pari a 172.175,00 euro. Tra i beni immobili, la comproprietà (50%) di un fabbricato di 160 mq con box; la comproprietà (50%) di un fabbricato di 90mq, con posto auto; di un fabbricato (50%) di 65 mq, tutti a Roma e della comproprietà di un terreno di 900 mq a Diamante (cs). Due le auto in uso: una Audi A5 e una Honda C (altre due autovettura sono in uso al coniuge e alla figlia del sottosegretario).


Saverio Ruperto - E' più o meno dello stesso importo il compenso lordo dichiarato dagli altri due sottosegretari del Viminale. E di 175,175,01 euro, infatti, quello indicato dal prof. Saverio Ruperto, che ha sospeso il trattamento economico dim professore ordinario alla Universita La Sapienza dopo aver assunto l'incarico al ministero. Ruperto dichiara inoltre la proprietà di ua abitazione (principale), di un fabbricato (in locazione all'usufruttario) e di un negozio a Roma. E' cointestatario (al 50%) di quote di fondi comuni di investimento Pioneer Cim Eu Fix (per circa 20.572,32 euri) e Pf Obligaz. Per un controvalore attuale di 76.325,22 euro. Tra le cariche attualmente ricoperte Ruperto indica quella di membro del comitato di sorveglianza (ex art.45 d.lgs. 270/99) delle seguenti procedure: Gda spa in A.S.; ITEA spa in A.S; Cirio Del Monte spa in A.S.


Il sottosegretario Ferrara dichiara un compenso lordo pari a 172.175,01 euro. E' proprietario di un fabbricato di 90 mq a Terracina e di una Mercedes B del 2008.


Paolo Peluffo (Sottosegretario presidenza Consiglio) - Nel 2011 il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Peluffo ha percepito dalla Corte dei Conti (di cui nel 2006 è stato nominato consigliere) 130.846,49 euro mentre in qualità di consulente del presidente del Consiglio per le celebrazioni dei 150 anni 79.555,55 euro. E' quanto emerge nella dichiarazione online pubblicata sul sito del governo da parte di Peluffo. In qualità di Sottosegretario, inoltre, Peluffo dichiara di percepire 53.639,39 di euro a cui somma ancora il compenso della Corte dei Conti di 130mila euro. Il Sottosegretario con delega all'Editoria possiede un appartamento a Roma di 180 mq con un mutuo ventennale con capitale residuo da rimborsare di 156mila euro; una cantina di 36mq; un appartamento a Savona 90 di mq cointestato con il fratello al 50% in uso gratuito alla madre; un garage a Savona da asse ereditario (quota di proprietà 12,50%); una cantina di pertinenza dell'appartamento ereditato (quota di proprietà 12,50%); un appartamento a Limone Piemonte da asse ereditario di 30 mq (quota 33,33%); un posto auto sempre a Limone Piemonte di 10 mq da asse ereditario (quota proprietà 33,33%); un appartamento a Procida di 40 mq cointestao al 50% con il coniuge; un terreno a Savona da asse ereditario (quota propietà di 1,04% servitù del condominio); un terreno a Stella da asse ereditario (quota proprietà 12,50%) di 2.500 mq. Peluffo possiede poi una Fiat Multipla immatricolata nel 2000. Il Sottosegretario dichiara diverse quote di fondi comuni per un valore di poco più di 5600 euro (nello specifico: EC AZ INTERNAZ. Carico 2.949,49 - valore attuale 3.106,66; EC AZ:PAESI EMERGENTI carico 2.199,95 - valore attuale 2.003,45; EC OBBL.EURO NOL Carico 599,98 - valore attuale 612,03). E altri depositi di circa 50mila euro tra cui 7.397 euro su un conto corrente bancario, BTP-01MZ20 4,25% D10 Carico 14.670,24 per un valore attuale di 13.141,10 euro, BTPI 15ST17 2,10% Carico 16.432,00 per un valore attuale di 12.647,97 euro, ITALY FRN 99/2019 Carico 14.734,23 per un valore attuale di 10.898,26 euro.


Giampaolo D'Andrea - Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giampaolo D'Andrea dichiara un compenso lordo annuo di 188.868,91 euro (al lordo della contribuzione previdenziale e delle ritenute erariale) e un reddito complessivo 2010 di 245.691 euro (comprensivo del Trattamento pensionistico Inpdap-Universita). E' quanto emerge dalla dichiarazione patrimoniale pubblicata online sul sito del governo. Il Sottosegretario è proprietario di un Alfa Romeo 145 del 1996 e possiede a Potenza in comproprietà al al 50% un appartamento e relative pertinenze di complessivi 200mq circa e, sempre in comproprietà al 2,08%, un piano negozi di mq 250. A Roma dichiara un appartamento in comproprietà al 50% (gravato da ipoteca a garanzia mutuo in scadenza al 2036) di 147mq. Quanto ai beni finanziari D'Andrea possiede obbligazioni per un controvalore di 4.787 euro e Fondi Sicav-flessibili per un controvalore di 10.028 euro. Dall'1 dicembre 2011 è stata sospesa l`erogazione dell`assegno da parte del Senato della Repubblica ed è stata richiesta la sospensione del vitalizio corrisposto dalla Regione Basilicata, pur non essendo prevista dalle normative vigenti. Il 2 dicembre 2011 è stata operata la rinuncia al contratto di insegnamento di Storia Economica presso la Facoltà di Economia dell`Università degli Studi della Basilicata e al compenso maturato.


Guido Improta - Spiccano le numerose proprietà o comproprietà immobiliari, nella dichiarazione patrimoniale di Guido Improta, sottosegretario al ministero delle Infrastrutture: oltre 40, la maggior parte delle quali a Napoli, parte di un'eredità ricevuta dal padre. Improta dichiara un reddito nel 2010 pari a 249.724 euro, derivante per 145.263 euro da lavoro dipendente come dirigente Alitalia (non incompatibile secondo l'Antitrust con l'incarico di governo) e per 104.461 da reddito fondiario, che ha portato al versamento di un'imposta di 95.894 euro, più 4.155 di addizionale regionale e 1.222 di addizionale comunale. Il sottosegretario ha una Bmw 530 D del 2009 e una Smart Fourfour del 2005; ha inoltre 1.513 azioni della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco (pari a 49.172,50 euro); e 80mila euro investiti in Bot. Tra i beni immobili, ricevuti in eredità dal padre nel 1998 e sui quali è stata versata l'imposta di successione del 33%, spiccano le 16 abitazioni di piena proprietà a Napoli. E inoltre: 15 tra magazzini, depositi, negozi, botteghe e box a Napoli, detenuti al 50%; 7 locali commerciali, un lastrico solare e un terreno di 1284 mq con una titolarità al 33,3% a Melito di Napoli; stessa percentuale per 4 lastrici solari e 4 cortili sempre a Napoli. Nel capoluogo campano Improta ha anche l'8,33% di 2 fondi agricoli incolti, di 23 abitazioni, di 20 posti auto e di un deposito, tutti beni ottenuti sempre a titolo ereditario, come altri 2 terreni agricoli incolti per complessivi 600 mq, in proprietà al 6,66%. A Roma il sottosegretario ha comprato al 50% un'abitazione e un box nel 1999 e sempre al 50% un villino residenziale con annessa pertinenza e terreno di 5430 mq, rappresentato in catasto da 9 particelle, all'Argentario nel 2006.


Giovedì i dati sui supermanager - Slitta a giovedì la comunicazione del ministro della Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, sugli stipendi dei supermanager interessati dal tetto previsto dal dl 'salva-Italia'. Le commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera che stanno esaminando il decreto della presidenza del Consiglio sulla norma hanno chiesto nei giorni scorsi che venga pubblicata la lista dei dirigenti interessati. "Ho inviato una circolare - dice il ministro - per raccogliere i dati che conto di avere giovedì.

21 febbraio 2012


Insoddisfatto

Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da Insoddisfatto »

Buona giornata a tutti
è appena apparso online il cedolino pensione INPDAP mese marzo 2012, trattenute addizionale comunale, acconto addizionale comunale e addizionale regionale = €. 90,09, fino a tutto il mese di novembre compreso.
Un abbraccio
gheppio65
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Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da gheppio65 »

Insoddisfatto ha scritto:Buona giornata a tutti
è appena apparso online il cedolino pensione INPDAP mese marzo 2012, trattenute addizionale comunale, acconto addizionale comunale e addizionale regionale = €. 90,09, fino a tutto il mese di novembre compreso.
Un abbraccio
infatti io prendo 8 euro in meno mensili dalle rate dell'anno scorso,e si sono mangiati anche la perequazione automatica.nei fatti la rivalutazione non ci sarà per 3 anni e non per 2 come dicono,ciao
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Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da Vining »

Per me è aumentata del 63%, nel 2011, pagavo circa € 43.00, quest'anno 109,00, tacci loro.
giuseppe51
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Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da giuseppe51 »

io non c'è l'ho nel cedolino di marzo la trattenuta regione liguria , qualcuno sa' qualcosa :D
iei

Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da iei »

Ecco qua
http://www.liberoquotidiano.it/news/942 ... arico.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Gallitelli guadagna solo 462.642,56 euro.....
vilos
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Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da vilos »

Questo mese ho visto che le addizionali, tra comunali e regionali, sono aumentate del 50% nei confronti dello scorso anno: da 81 a 122 mensili sino a novembre. Regione Abruzzo, comune Pescara. Il tasso d'inflazione reale è di gran lunga superiore al 3.3 dell'istat, la benzina aumenta tutti i giorni, sulle pensioni non c'è un cent d'aumento ed in più dovremo pagare anche l'IMU e le addizionali per luce, ieri di mi è arrivata la fattura con aumenti spropositati, del gas che conoscerò il prossimo mese e Tarsu ad Aprile. Nonostante siano 35 anni che non denuncio incidenti la RCA è aumentata del 7% a causa del federalismo fiscale,così come la tassa di possesso per l'auto del 10%. Quando tocca pagare è tutto un aumento, quando tocca incassare invece è sempre meno.Tocca tirare la cinghia. A quei signori che si sono mangiati l'Italia tiro appresso un mare di maledizioni, mi basta che ne colga una sola, se poi si trasforma in tsunami sarò felice.
Insoddisfatto

Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da Insoddisfatto »

giuseppe51 ha scritto:io non c'è l'ho nel cedolino di marzo la trattenuta regione liguria , qualcuno sa' qualcosa :D
Ciao Giuseppe51
Io a Genova ho avuto le seguenti trattenute
-Addizionale Comunale €. 14,21
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nperilli
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Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da nperilli »

L'Inpdap di Foggia ha provveduto dal corrente mese di marzo e sino a novembre 2012 ad eseguire le trattenute addizionbali per un ammontare complessivo di euro 109,00 ( Add.Com.e Regionale ei i relativi acc.).
panorama
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Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da panorama »

Iva al 23%, il Governo conferma e scoppia la protesta


L’Iva salirà al 23% dal 1° ottobre. È previsto nella legge e sembra certo, almeno secondo quanto affermato dal viceministro dell’Economia Vittorio Grilli che ieri, nella trasmissione Ballarò, ha detto che “è già previsto dal decreto Salva Italia: l’Iva al 23% dal 1° ottobre. È nella legge”. Il viceministro ha inoltre spiegato che “non ci sono tesoretti” per ridurre le tasse. E l’annuncio non è certo passato inosservato.

Le categorie cominciano a protestare perché temono rincari e contrazione dei consumi. Secondo il Codacons, il Governo con l’aumento dell’Iva dal 21% al 23% fa “una scelta sciagurata, anche in considerazione del fatto che debito e deficit sono sempre considerati in rapporto al Pil e che non potrà esserci crescita nel nostro Paese se il Governo, già obbligato a ridurre la spesa pubblica, va ad incidere anche sui consumi già in calo, ossia su una componente fondamentale della domanda. Evidentemente – prosegue l’associazione – il Governo si è dimenticato della denuncia della Corte dei Conti che per l’Iva ha evidenziato un tax gap superiore al 36%, di gran lunga il più elevato tra i grandi Paesi europei, con l’eccezione della Spagna”. La richiesta dell’associazione è di seguire invece una politica di lotta all’evasione e di recupero “anche solo del 10%” dell’evasione denunciata dalla Corte dei Conti.

Le stime sulle famiglie parlano di una stangata: per il Codacons, una famiglia media Istat dovrebbe fronteggiare rincari diretti di 352 euro annuo; per una famiglia di tre persone, l’aumento dell’Iva al 23% si tradurrebbe in una “tassa da 418 euro” e senza considerare gli arrotondamenti di prezzo.

“Continuare ad insistere, come avviene in questi giorni, che ci sarà un nuovo aumento dell’Iva dal 21 al 23% e dal 10 al 12% è francamente da irresponsabili”, hanno detto Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. “Quel che è peggio è che ad aumentare non saranno solo i prodotti soggetti all’Iva al 23% e al 12%, ma, attraverso costi aggiuntivi a partire da quello fondamentale dei carburanti, verranno ritoccati i prezzi di tutti i beni trasportati su gomma, in particolar modo i beni di largo consumo – affermano le due associazioni – Le conseguenze saranno disastrose, aumentando le sofferenze soprattutto delle famiglie meno abbienti”. Federconsumatori e Adusbef calcolano una ricaduta complessiva di 235 euro annui in più a famiglia.

Di stangata parla anche l’Adoc, che dà stime ancora maggiori. Sostiene il presidente Carlo Pileri: “L’aumento dell’Iva comporterà una stangata di 700 euro l’anno per le famiglie italiane che subiranno i maggiori impatti di spesa soprattutto nel settore carburanti, dove prevediamo un aumento di spesa pari a 150 euro l’anno, con la verde che facilmente supererà i 2 euro al litro, e nel settore alimentari. La spesa alimentare crescerà di circa 200 euro l’anno, pari a circa il 40% in più dell’attuale, comportando anche un calo dei consumi che l’Adoc stima intorno al 5-6%. L’aumento dell’Iva rischia di contrarre ancora di più i consumi e lascerebbe la porta aperta a eventuali speculazioni con un aumento dei prezzi ben maggiore di quello previsto”.

I Consumatori sono preoccupati dai rincari, dall’aumento dell’inflazione, dal gelo dei consumi. Per il Movimento Difesa del Cittadino, “l’aumento dell’Iva comporterà un ulteriore impoverimento e una riduzione drastica dei consumi che, in questo momento di particolare difficoltà, non favorisce la crescita economica del Paese, quanto piuttosto un vero e proprio blocco degli acquisti e un aumento dell’inflazione. È necessario invece favorire la ripresa economica attraverso strumenti che garantiscano la tutela negli acquisti e incoraggino il mercato”. Per i cittadini è sempre più complicato gestire le spese, e il risultato non può che essere la sfiducia. Conclude MDC: “La direzione giusta da prendere è quella di un maggiore controllo per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, l’aumento dell’Iva ha il solo effetto di scoraggiare i cittadini ormai sfiduciati e già appesantiti dai rincari”.

“Invertire la rotta” è la richiesta di Confesercenti, per la quale con il nuovo aumento l’Italia scavalcherebbe la media di tassazione europea, con un effetto collaterale di gelo sui consumi. “Con un Paese in recessione e i consumi in stallo, l’ulteriore aumento dell’Iva allontanerà sempre di più la crescita di cui l’Italia ha disperatamente bisogno, gelando di nuovo i consumi, colpendo anche il turismo e gravando indifferentemente su tutte le classi di reddito”, afferma Confesercenti, spiegando che con il raggiungimento del 23% “l’Iva del nostro Paese non solo scavalca la media dei 27 Stati della Ue (20,9%) ma supera anche abbondantemente quella delle altre economie europee di dimensioni comparabili, come Francia (19,6%), Spagna (18%) e Germania (19%) e si avvicina, in qualche caso superandole, a quelle degli Stati scandinavi, come Danimarca e Svezia (25%), e Finlandia (22%). Un peso insostenibile per i cittadini e le imprese d’Italia, su cui grava una tassazione diretta già altissima, con una pressione fiscale che raggiungerà il 46% nel 2013”.

L’aumento dell’Iva costerà un miliardo solo per le spese alimentari con ulteriori effetti depressivi sulla spesa per i generi alimentari, peraltro già vittima dell’aumento del costo del “carrello della spesa” rilevato dall’Istat. A sostenerlo è Coldiretti, per la quale l’aumento dell’Iva dal 21 al 23% colpirebbe anche prodotti di largo consumo come acqua minerale, birra e vino, mentre l’aumento di quella dal 10 al 12% avrebbe ripercussioni su numerosi generi alimentari, dalla carne al pesce alle uova.
Henry6.3

Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da Henry6.3 »

A ne è andata peggio questo mese, oltre le trattenute solite, mi sono ritrovato un bel meno 310 Euro per conguaglio fiscale, credo per uscita a metà anno passato del figlio a carico, come detrazioni. E meno male che l'ho comunicato il mese stesso di uscità dalla mia situazione fiscale, altrimenti il salasso risultava anche più alto.
gino59
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Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da gino59 »

Insoddisfatto ha scritto:
giuseppe51 ha scritto:io non c'è l'ho nel cedolino di marzo la trattenuta regione liguria , qualcuno sa' qualcosa :D
Ciao Giuseppe51
Io a Genova ho avuto le seguenti trattenute
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Saluto


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giuseppe51
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Re: Trattenuta per addizionale Reg. Com.

Messaggio da giuseppe51 »

Insoddisfatto ha scritto:
giuseppe51 ha scritto:io non c'è l'ho nel cedolino di marzo la trattenuta regione liguria , qualcuno sa' qualcosa :D
Ciao Giuseppe51
Io a Genova ho avuto le seguenti trattenute
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Saluto

Sicuramente essendo il primo cedolino non sono riusciti a caricarlo , recupererò il mese prossimo :D :D
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