Pagina 3 di 6

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: dom nov 28, 2010 7:28 pm
da marior62
astracan ha scritto:Hai detto la cosa giusta Tpmas, e lo posso confermare in prima persona; Mi trovo in convelescenza oramai da un anno anche per sindrome ansiosa depressiva!!!!!! Nessuno e dico NESSUNO dei miei diretti superiori compreso (mi riferisco agli ufficili, di cui ve ne sono ben 8 ) si è degnato quantomeno di farmi una telefonata del tipo (We ........... come stai.

pensano che lo fai perchè non hai voglia di lavorare ecc.

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: dom nov 28, 2010 9:11 pm
da Henry6.3
Premesso che auguro una pronta ripresa dello stato di salute, sincero.
Si può leggere, il mancato interessamento anche sotto una veste meno scontata e cinica. La malattia nelle sue varie manifestazioni, che coinvolge la sfera psichica - comportamentale, fa ancora in un certo senso il vuoto attorno, sia come giustamente ricordato perchè viene sottovalutata nel pesante coinvolgimento di chi la subisce, sia per un senso di disagio per cui l'osserva nell'amico, parente o collega che sia.
Fermo restando che, di solito i superiori (e non) ci cercano, quando hanno bisogno per dovere d'ufficio, la pratica che seguivi in modo esclusivo, la dritta per quel documento da inviare, ecc.
Ho esperienza in tal senso, quando un Colonnello mi propose di farmi venire a prendere a casa, dal suo autista, dalla convalescenza per chiudere quella determinata pratica a fine anno. Cosa che rifiutai e raggiunsi autonomamente l'ufficio, quando ho potuto pensando in verità ai colleghi che avrei aiutato e non a far contento l'Ufficiale.
Infatti quando ci fu l'occasione ed i modi di "gettarmi nel cestino" non ci fu il minimo aiuto da parte dei "soliti noti",ma questo è un altra storia .
Ecco perchè si deve contare solo su se stessi e chi ci vuole bene, familiari e qualche singolo collega-amico che c'è sempre, basta saperlo riconoscere e mai sperare sul superiore (o quasi mai).

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: dom nov 28, 2010 9:44 pm
da michele.messina
La dura realtà e che per ignoranza la patologia psichica o non è creduta o ti crea il vuoto attorno... soprattutto in ambienti come l'Arma dove il cinismo la fa da padrone. Io ero un Ufficiale e anche a me non mi ha chiamato nessuno, nè superiori, nè parigrado nè sottufficiali: i rapporti umani stanno a zero!

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: lun nov 29, 2010 11:56 am
da luigi57
Intanto che noi scriviamo il nostro disapunto, un'altro collega in data 26-11 ci ha lasciato per miglior vita.( vds. altro link )
Che dire, forse è meglio che tutti, dico tutti, organiziamo una manifestazione di protesta, magari non in piazza, ma fare un qualcosa
contro tutti i nostri vertici militari e politici, in modo tale che si ravvedano ed intervengano perchè questo stillicidio debba fermarsi.
E' come, se ogni giorno dobbiamo assistere ad un conflitto a fuoco tra ufficiali e sottoposti, dove quest'ultimi hanno sempre la peggio.
Puo darsi che, in certi casi si ignorano le cause che portano un collega al suicidio, ma è anche vero che chi gli sta vicino non può non
conoscere questo grido d'allarme, che il collega invano tenta di far conoscere.
E' ora di alzare la testa e gridare basta

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: lun nov 29, 2010 12:08 pm
da michele.messina
rifiuto la contrapposizioni tra ufficilai e sottoposti. La Racciatti era un Ufficiale d'accademia e non per questo è stata risparmiata.
Il problema lo soffrono anche gli Uff. fino al grado di Colonello, ve lo posso assicurare per esperienza. Il problema sono gli Ufficiali Generali che vivono fuori dal mondo.

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: lun nov 29, 2010 1:07 pm
da luigi57
michele.messina ha scritto:rifiuto la contrapposizioni tra ufficilai e sottoposti. La Racciatti era un Ufficiale d'accademia e non per questo è stata risparmiata.
Il problema lo soffrono anche gli Uff. fino al grado di Colonello, ve lo posso assicurare per esperienza. Il problema sono gli Ufficiali Generali che vivono fuori dal mondo.
Non voglio contradire, ma ho solamente parlato di uff. in generale, in quanto sono coloro che ci guidano nella nostra carriera, sia nel bene che nel male.

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: lun nov 29, 2010 10:51 pm
da vmax
michele.messina ha scritto:rifiuto la contrapposizioni tra ufficilai e sottoposti. La Racciatti era un Ufficiale d'accademia e non per questo è stata risparmiata.
Il problema lo soffrono anche gli Uff. fino al grado di Colonello, ve lo posso assicurare per esperienza. Il problema sono gli Ufficiali Generali che vivono fuori dal mondo.
Su questo ho qualche perplessità. Innanzittutto sarebbe necessario verificare quale sia la percentuale degli ufficiali interessato da siffatto fenomeno, e credo il numero sia decisamente modesto rispetto al "resto" dell'Arma! A tale proposito, nn credo regga molto il fatto che "loro" siano meno numerosi rispetto ai restanti ruoli! In merito al caso specifico Racciatti, beh forse la motivazione credo vada ricercata altrove.
In senso ampio e generale ho notato che tra le fila di molti "bamboccioni" (inteso nel senso positivo dell'accezione) neo arruolati tra le fila degli ufficiali (specie tra i ruoli tecnico logistici) vi sia un approccio un pò diverso rispetto a quelli doc con il sangue blu nelle vene! Vuoi xkè hanno già una certa età, per cui verosimilmente più maturi con il carattere già formato, e quindi con una personalità ben consolidata, vuoi xkè molte volte hanno alle spalle pregresse esperienze lavorative in ambito civile, il tutto supportato magari con titoli di studio "sudati" sugli scranni delle varie università italiane, e nn frutto di chissà quale convenzione! Insomma, questi la pagnotta l'hanno sudata e comprendono quanto fatica costi guadagnarsela! X cui denoto un atteggiamento più umano e ben disposto a coesistere e solidarizzare con il resto del mondo! Mangiano con la truppa, hanno il "tu" facile, e ostentano il pragmatismo. X cui hanno le stesse debolezze, sensibilità, emotività e suscettibilità dei comuni mortali.
Quanto alle asserite difficoltà degli ufficiali non dirigenti, credo siano frutto di una frustrante rivalsa da parte dei vertici. Io ricordo la vigilia di Natale di qualke anno orsono, quando un attempato colonnello tra una firma e l'altra, in preda ad una specie di delirio ecmnestico, mi rigurgitò le sue memorie di quando era un giovane tenente e l'allora suo comandante di gruppo, un vecchio misoneista con il monocolo, lo privilegiò di aiutarlo a scrivere gli auguri di Natale, visto che aveva una bella scrittura. Ebbene queste reminescenze, accesero in lui un'incontrollata acrimonia, che si tradusse in un disennato sperpero di inchiostro blu sulle pratiche che gli avevo portato alla firma!!!

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: lun nov 29, 2010 11:51 pm
da marior62
sinceramente posso dire che gli ufficiali che ho incontrato lungo la mia vita nell'arma non mi hanno fatto disperare .
Mi hanno fatto disperare di più i comandanti di stazioni .
Mi dispiace per coloro che si sono tolti la vita in un momento di debolezza . Perche credo che sia un attimo di debolezza che una prende l'arma che si uccide.
Ricordo circa 23 anni fa trovandomi presso la stazione di Spello (PG) passai un periodo assai triste - il comandante di stazione mi rendeva la vita difficile e non c'e la fece più e mi recai presso il comando Regione senza autorizzazione . L'ufficiale mi fece accomodare e dopo aver ascoltato mi fece trasferire in un'altro Comando stazione . In quella occasione l'ufficiale si comporto come in altre occassione da padre .
Anche in altre occassioni ho avuto modo di incontrare Ufficiali UOMINI . Ascoltando certi interventi tavolta stento a credede certi comportamenti da parte degli Ufficiali .
Be questa la la mia verità.
Che Gesù dia forza alle famiglie che si son visti toglire un figlio-a con il suicidio .
Cerco di immaginare il dolore di queste famiglie . un dolore strazziante .

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: mar nov 30, 2010 11:21 am
da Henry6.3
Il suicidio del regista Monicelli deve far riflettere che parlando di suicidio, purtroppo ogni categoria è coinvolta. Personalmente credo che non sia mai una solo la causa scatenante. Non ultima la fragilità delle nuove generazioni, voglio dire degli ultimi 20 anni che hanno trovato spesso tutto pronto, genitori che non hanno più saputo dire (e mi ci metto pure io) NO al figlio, tutto concesso fino a quando prima o poi devi cavartela da solo e se non hai imparato a stringere i denti, getti le carte e lasci il tavolo da gioco.

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: mar nov 30, 2010 7:05 pm
da lino
Henry, scusa ma sono solo in parte d'accordo con te, mi dispiace parlare di fredde statistiche, ma il 78% dei suicidi nell'intero comparto e' compiuto dai nostri Colleghi (CC), al momento dell'arruolamento so che vengono fatti controlli molto scupolosi , in ogni infermeria legionale vi e' un centro di psicologia,
e poi non parliamo se avessi il minimo problema,ti mandano subito in infermeria.
Il problema e' molto piu' complesso, spero che qualcuno al posto giusto "apra gli occhi", spero che qualcosa cambi, non so' perche' ,ma sono fiducioso.

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: mar nov 30, 2010 10:10 pm
da Henry6.3
La mia era solo una riflessione visto che viviamo pure in una società civile e le nostre vite non finiscono in ambito delle caserme,(almeno spero sia così) inoltre il suicidio di un appartenente alle FF.AA. fa notizia, in ambito civile se non famoso rimane in quarta pagina di un giornale locale. Fermo restando tutte le problematiche che abbiamo in seno, che non ho detto non siano vere.

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: mar nov 30, 2010 10:14 pm
da Henry6.3
Dimenticavo, visite scrupolose? Servizio di psicologia in ogni sede? Sei veramente convinto che basti insediare uno psicologo che ha a disposizione quando va bene, alcune ore alla settimana per un tot di numeri di giorni, fermo restando che, scaduto il contratto del suddetto o rinnovato in ritardo i colleghi in cura rimangono senza copertura. fatti non parole e credimi ho passato parte della mia carriera in un Comando Regione ora Legione e ho toccato, con mano realtà e fatti concreti.

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: mar nov 30, 2010 11:00 pm
da lino
Caro Henry, sono giusto considerazioni per capire e soprattutto far capire altri,che magari hanno poteri decisionali (almeno lo spero).
Volevo solo dire che In confronto al passato ci sono supporti al personale e nonostante cio' abbiamo questo tristissimo primato, c'e' poco da capire , almeno questo e il mio pensiero.
Un'ultima considerazione e sono certo tutti i colleghi capiranno, e scusatemi la semplicita' del pensiero, cosa pensiamo e temiamo di piu' quando siamo in servizio?
Sommate il tutto per anni e anni e li si potra' capire veramente cosa succede a molti di Noi.
Ciao.

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: mar nov 30, 2010 11:09 pm
da leonardo virdò
marior62 ha scritto:sinceramente posso dire che gli ufficiali che ho incontrato lungo la mia vita nell'arma non mi hanno fatto disperare .
Mi hanno fatto disperare di più i comandanti di stazioni .
Mi dispiace per coloro che si sono tolti la vita in un momento di debolezza . Perche credo che sia un attimo di debolezza che una prende l'arma che si uccide.
Ricordo circa 23 anni fa trovandomi presso la stazione di Spello (PG) passai un periodo assai triste - il comandante di stazione mi rendeva la vita difficile e non c'e la fece più e mi recai presso il comando Regione senza autorizzazione . L'ufficiale mi fece accomodare e dopo aver ascoltato mi fece trasferire in un'altro Comando stazione . In quella occasione l'ufficiale si comporto come in altre occassione da padre .
Anche in altre occassioni ho avuto modo di incontrare Ufficiali UOMINI . Ascoltando certi interventi tavolta stento a credede certi comportamenti da parte degli Ufficiali .
Be questa la la mia verità.
Che Gesù dia forza alle famiglie che si son visti toglire un figlio-a con il suicidio .
Cerco di immaginare il dolore di queste famiglie . un dolore strazziante .
Ciao Mario, stai parlando di 23 anni fa, quando ancora ci si credeva ancora alla grande famiglia. Oggi non è più cosi, in qualche post è stato scritto che nessun ufficiale o sottoposto si è degnato di una telefonata di conforto a colleghi che si trovano in convalescenza per seri motivi, se ne sbattono profondamente di noi, anchio sono in convalescenza da oltre 7 mesi e, tranne qualche collega, nessuno,dico nessuno,si è fatto sentire dicendomi str.......come stai?
Sai che ti dico, che me ne sto altamente sbattendo più di loro, perchè ogni giorno che passa cerco di ignorarli sempre di più, e solo così riesco a superare momenti tristi della giornata. Cerco di non pensarli e se potessi cercherei anche di non sognarli. Purtroppo questo mi capita spesso. Chissà?
Naturalmente non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Ho conosciuto Ufficiali di accademia ed ufficiali proventienti dai marescialli, quest'ultimi peggio dei primi. Non voglio andare oltre.....
Riprendendo il discorso della grande famiglia, devo dirti che ci ho creduto dal 1979,anno di arruolamento, fino agli anni 90, e ti dico anche perchè. Casi personali:

10/2/1980 facevo servizio in una stazione fatiscente, un vecchio convento, senza alcuna misura di protezione e senza parcheggi riservati per le macchine dei militari nella pubblica via. Alle 22,00 di quel giorno ci fu un attentato dinamitardo alla stazione, diversi danni ai fabbricati limitrofi e alle macchine, per fortuna nessun ferito, solo tanta paura. In quell' episodio, la mia macchina A/112, con 6 giorni di vita, 320 Km e 48 cambiali da pagare, subì la peggio, All'epoca danni per oltre 800 mila lire e nessuna assicurazione per tali eventi. Il Comandante della Legione mi fece avere un sussidio dal comando generale di 500 mila lire per riparare la macchina.

1°Settembre 1985, anno del mio matrimonio, felicitazioni e auguri da parte del comandante di Compagnia, Gruppo e c.te Legione;

Dicembre 1989, incidente stradale fuori servizio e un mese di convalescenza. Messaggio del comandante della Legione con gli auguri di una immediata guarigione e di buon natale a tutta la famiglia;

Dicembre 1990, apprezzamenti e auguri di buon natale personalmente dal Comandante Generale Arma, ricevuti direttamente con lettera del Comando al mio domicilio, con allegato assegno di 250 mila lire. Ero stato segnalato dal Colonnello del mio reparto (Nucleo P.G.) come uno dei migliori collaboratori del reparto. I soldi furono divisi in parti uguali.
Detto quanto sopra descritto, come faccio a dire che l'Arma non è stata una grande famiglia? ORA SI CHE POSSO DIRE VERAMENTE CHE L'ARMA NON E' PIU', E NON LO SARA' MAI PIU' UNA GRANDE FAMIGLIA..... ANZICHE' FAMIGLIA E' UNA GRANDE VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Re: suicidi nell'Arma dei Carabinieri

Inviato: mer dic 01, 2010 9:05 pm
da vmax
L'art. 8 del D.L. 78/2010 al comma 12 ha previsto che:
"Al fine di adottare le opportune misure organizzative, nei confronti delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e dei datori di lavoro del settore privato il termine di applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 28 e 29 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di rischio da stress lavoro-correlato, è differito al 31 dicembre 2010 e quello di cui all’ articolo 3, comma 2, primo periodo, del medesimo decreto legislativo è differito di dodici mesi.".

Quindi dal 1° gennaio p.v. dovremmo avere un ulteriore supporto per fronteggiare le problematiche emerse chiaramente in questo post. Chissà......