Convenzione TIM da rivedere...

Feed - CARABINIERI

Carminiello
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Re: Convenzione TIM da rivedere...

Messaggio da Carminiello »

melo ha scritto:Salve,son daccordo con Carminiello,infatti oggi mi è arrivato un sms dalla TIM ove scrivevano che ho un credito di 0,50 cent.,quindi mi hanno già tagliato fuori,poco fà sono andato in Wind ho fatto il mio piano tariffario,ho chiesto la portabilità del 331......si sono segnati il mio numero,tra due giorni devo inviare un msg con la scheda wind per l'attivazione,credo che dovrei attendere il msg della TIM per la portabilità del numero 331....in quanto ora wind ne farà richiesta,infatti sul telefonino devo ancora mantenere la sim della Tim;come scritto da carmiliello chi segue la procedura non avrò penali,io l'ho seguita,sarà un abuso ma è cosi.
Ciao Melo, non ti preoccupare: tieni su la scheda della TIM, ad un certo punto non andrà più (te ne accorgi perchè non hai più campo). A quel punto toglila e metti su quella nuova della Wind, che sarà attiva con lo stesso vecchio numero:-).
Comunque nel frattempo, ti arriverà anche il messaggio della TIM che ti dice "Si informa che dal giorno X la sua sim sarà disattivata".


melo

Re: Convenzione TIM da rivedere...

Messaggio da melo »

Grazie,mi hanno detto oggi tra un paio di giorni di mettere la scheda wind,però penso che devo aspettare il msg della Tim che non sono più attivo,oggi mi è arrivato un msg che ho 0,50 cent.,dovrò attendere l'altro che non sono attivo,credo.
Carminiello
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Re: Convenzione TIM da rivedere...

Messaggio da Carminiello »

Ciao a tutti, confermo quello già detto in precedenza, oggi mi è arrivata l'ultima fattura TIM dove hanno scritto "chiusura contratto", quello che devo pagare sono esclusivamente i pochi euro di traffico che avevo fatto fino al giorno del passaggio al nuovo operatore.
melo

Re: Convenzione TIM da rivedere...

Messaggio da melo »

salve a tutti,potetete leggere i miei post cui sopra,confermo che dal 18 c.m. non sono più TIM,ero libero dal 9 marzo con TIM (TIM dopo la richiesta al portale per la portabilità non manda sms,ma solo un msg che si può recare in centro TIM per altre offerte) il ritardo è dovuto al negozio dell'altro gestore che dormiva.....ero andato il 10 di marzo ma nioente sino al 14,poi ritorno in negozio sollecito davanti a me riprende il contratto,invia la richiesta anche per la portabilità,e dopo 10 minuti giunge msg che sono attivo con la promozione,ma di attendere altro sms per la portabilità,quindi in 2 giorni lavorativi altro sms per avvenuta portabilità,tutto ok,consiglio seguite la prassi sul portale,per chi va in pensione moooollto prima,sempre se uno vuole cambiare gestero,però penso,TIM poteva far rimanere i pensionati come prima......ok
panorama
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Re: Convenzione TIM da rivedere...

Messaggio da panorama »

Tlc: offerte ricaricabili a 28 giorni (non più a 30). Si rischia di pagare 8% in più
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E ora sarà davvero caccia alla tariffa più conveniente.

Perché la convenienza potrebbe venire meno con le nuove offerte ricaricabili lanciate dalle compagnie telefoniche: queste infatti non saranno più a 30 giorni ma a 28 giorni (quattro settimane esatte).

La novità riguarda Tim, Vodafone e Wind che sono passate appunto a ricaricabili con canoni ogni quattro settimane.

I consumatori stanno facendo i conti della novità, che potrebbe costare in effetti una mensilità in più ogni anno.

“Queste rimodulazioni le fanno sempre in piena estate, quando forse c’è meno attenzione da parte degli utenti”, dice Marco Pierani, responsabile rapporti istituzionali di Altroconsumo, intervistato da La Repubblica.

Federconsumatori fa due conti e dice che si aggiungerà una mensilità di pagare, con un aumento medio dell’8%. “Per quanto riguarda Tim tale modifica non avverrà solo sulle nuove offerte, ma anche su quelle vecchie: il passaggio avverrà dal 2 agosto, come recitano gli sms che l’azienda sta inviando in questi giorni – sostiene Federconsumatori – I clienti che non volessero sottostare alle nuove condizioni hanno diritto alla disdetta gratuita”.

Allo stesso tempo Tim regalerà tre mesi di telefonate gratis di domenica.

Bisognerà dunque studiarsi la rimodulazione per vedere se nelle offerte delle compagnie si nasconderà qualche minuto o gigabyte in più, anche se per alcune si prevede solo il cambio della scadenza.

Particolarmente critica Federconsumatori: “La nuova trovata delle compagnie telefoniche è un trucco degno dei migliori illusionisti: a parità di costo e, nella maggior parte dei casi, anche a parità di condizioni (minuti e GB a disposizione), diminuisce il tempo di validità dell’offerta.

Se prima l’offerta era valida 30 giorni, oggi tale limite sarà portato a 28 giorni: in pratica si aggiunge una mensilità, con un aumento medio del costo a carico dell’utente dell’8%.

L’elemento peggiore è la grave mancanza di trasparenza nella modifica di tali offerte, effettuata quasi in sordina, approfittando del periodo estivo”.

L’associazione chiede che il cambiamento della tariffe sia comunicato in modo trasparente e sollecita l’attenzione da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nella corretta applicazione delle tariffe e nella trasparenza dell’informazione agli utenti.
panorama
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Re: Convenzione TIM da rivedere...

Messaggio da panorama »

Giusto per notizia, anche con il P.C. di casa si può verificare il consumo delle chiamate ed altro, basta andare alla voce "convenzione Telecom", compilare i campi e mettere la PSW.
panorama
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Re: Convenzione TIM da rivedere...

Messaggio da panorama »

Notizia del 14/06/2017.
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Roaming addio, da domani stop extracosti. Europa: altro passo verso società digitale


Roaming addio. Da domani telefonare, inviare sms, navigare in Internet in Europa costerà come a casa, in base al piano tariffario scelto o alla prepagata. Stop dunque agli extracosti che venivano applicati ai consumatori su chiamate, sms e traffico dati, che ora costeranno in viaggio nell’Unione europea come nel proprio paese. La novità, sul quale da tempo si lavora, traduce in realtà il mercato unico digitale e si applicherà in tutti i 28 Stati membri, Gran Bretagna compresa, cui si aggiungo anche Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

“L’abolizione delle tariffe di roaming è alla base del mercato unico digitale dell’UE ed è un altro passo verso la creazione di una società digitale europea unita e sostenibile, accessibile per tutti i cittadini”: così dichiarano in una nota congiunta il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, il primo ministro maltese Joseph Muscat a nome della presidenza maltese del Consiglio dell’Unione europea, e il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

Stop dunque al roaming quando si viaggia in Europa per lavoro, per studio o per vacanza, ma qualche attenzione bisognerà farla, in particolare al fatto che i consumi di tlc non avvengano tutti all’estero. Il regolamento approvato prevede infatti due scenari in base ai quali sarebbe consentito agli operatori di addebitare dei costi per il roaming. Il primo è quello in cui il modello tariffario di un operatore venisse intaccato dall‘abolizione delle tariffe di roaming: in questo caso l’operatore può ottenere dall’Autorità di Regolamentazione nazionale il permesso di riscuotere tariffe di roaming in determinate circostanze particolari. Altro scenario: se l’utente dovesse infrangere la cosiddetta clausola di “fair use” durante il periodo di osservazione di quattro mesi previsto dal Regolamento stesso e non considerare l’avviso dell’operatore, il gestore può addebitare dei sovrapprezzi. La clausola prevede che nei quattro mesi non si possa trascorrere più tempo all’estero rispetto al proprio paese ed allo stesso tempo utilizzare di più il proprio telefono all’estero, fatto salvo chi è in grado di poter dimostrare di avere uno stretto legame causato da motivi di studio, o di lavoro con il paese estero stesso. Con tale clausola viene dunque negata la possibilità di utilizzare in modo permanente una SIM estera. Se invece si telefona soprattutto dal proprio paese, e comunque c’è anche una sola connessione al giorno da quest’ultimo, non ci sono problemi.

“L’abolizione delle tariffe di roaming è un vero successo europeo – hanno detto Tajani, Muscat e Juncker – D’ora in poi i cittadini che viaggiano nell’UE potranno chiamare, inviare messaggi e connettersi con i loro dispositivi mobili allo stesso prezzo che pagano nel loro paese di origine. L’abolizione delle tariffe di roaming è uno dei successi principali e più tangibili dell’UE. Negli ultimi 10 anni le nostre istituzioni hanno collaborato assiduamente per ovviare a questa carenza del mercato. Ogni volta che un cittadino europeo attraversava una frontiera dell’UE, per lavoro, studio o vacanza o solo per un giorno, doveva contenersi nell’utilizzo del telefono cellulare per evitare di ricevere una bolletta salata una volta rientrato a casa. Le tariffe di roaming saranno ora un ricordo del passato. Da domani gli utenti potranno restare connessi mentre viaggiano nell’UE allo stesso prezzo pagato a casa”.

Bisognerà allora stare in allerta di fronte a un altro fenomeno: quello delle “super offerte” per l’Europa che stanno arrivando in questi giorni. A mettere in guardia i consumatori è il Movimento Consumatori, che per voce di Francesca Ferrarese, responsabile settore telefonia di MC, spiega: “L’abbattimento dei costi del roaming elimina il rischio di ricevere addebiti extra durante il soggiorno all’estero, va però evidenziato che alcuni operatori telefonici (i principali sul mercato) hanno iniziato a proporre offerte per chiamare e navigare in Rete in Europa che potrebbero in apparenza risultare più convenienti rispetto ai piani tariffari degli utenti, sia in termini di costi sia di servizi offerti. Ma attenzione: seppure vantaggiose queste tariffe potrebbero essere specchietti per le allodole, visto che molti operatori propongono l’adesione, guarda caso, solo entro questo mese, “giocando” sul fatto che ancora molte persone probabilmente non sanno che il roaming è stato abolito. Gli utenti quindi si troverebbero ad aderire a offerte che, in realtà, non sono così convenienti”. Domani gli utenti dovrebbero ricevere un messaggio che li avviserà della fine degli extra-costi e di eventuali modifiche al piano tariffario. L’associazione ribadisce di stare attenti alle opzioni addizionali per viaggiare all’estero e di valutare se davvero conviene tenerle attive: queste possono essere utili se si frequentano paesi come gli Stati Uniti ma diventeranno inutili per l’Unione europea.
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