LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

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arsenico60

Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da arsenico60 »

leo62 ha scritto:Si hai ragione la 3° quota della pensione o sia quota C è riferita al pro rata , scusa se non sono stato preciso ma purtroppo non conoscendo i tuoi dati ho ipotizzato 42.000 E. in realtà sono quasi 41.000 ma come ti ho spiegato detto imponibile a parità di grado e anzianità contributiva cambia in base al servizio svolto in quanto concorrono a formare detto imponibile anche le accessorie.
La suddetta 3° quota è quella che sempre con i dovuti scongiuri dovresti perdere quindi non più 150 E. ma 123 E. mensili ( 1478,47 : 12 mensilità = 123,20 E.)
Colgo l’occasione per salutare angri62 e farli presente che i ricorsi alla corte dei conti fioccheranno a carriolante comunque vadano a finire gli emendamenti proposti nella legge di stabilità, perché se passano, saranno coloro che percepiscono i pro rata a farlo, se invece non passa, saranno coloro che avevano raggiunto un’aliquota maggiore dell’80% e che però non gli è stata riconosciuta , vorrei inoltre ricordarti che l’80 % della base pensionabile non si raggiunge solo con una contribuzione utile di 40 anni , io ad esempio se fossi rimasto in servizio l’avrei raggiunta a 37 anni utili e 52 anni di età.
Come ho già spiegato nei precedenti messaggi la legge Fornero non ha tenuto conto dell’aliquota massima pensionabile dell’ 80 % , cosa diversa sarebbe stato se avesse abrogato detta legge e tenete presente comunque che la succitata legge è stata fatta per diminuire gli importi pensionistici non per aumentarli , purtroppo .
Ciao Leo62 e ancora grazie della spigazione, certo perdere dei soldi non fa affatto piacere, considerando la presa per il cu@o delle pensioni d'oro, però è vero a suo tempo la fornero, brrrr mi vengono i brividi solo a nominarla, la sua riforma infatti era fatta per diminuire gli importi pensionistici, infatti a suo tempo ci lamentavamo di dover lavorare ancora 2,3 o più anni con l'80% già maturato continuando a pagare i contributi senza averne benificio, tacci loro, come il sottoscritto che al 31.12.2010 avevo quasi 38 anni di contributi e 50 anni di età, poi stranamente con il pro rata si tornò nuovamente ad accumulare la contribuzione. Cmq grazie ancora


gino59
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Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da gino59 »

leo62 ha scritto:Si hai ragione la 3° quota della pensione o sia quota C è riferita al pro rata , scusa se non sono stato preciso ma purtroppo non conoscendo i tuoi dati ho ipotizzato 42.000 E. in realtà sono quasi 41.000 ma come ti ho spiegato detto imponibile a parità di grado e anzianità contributiva cambia in base al servizio svolto in quanto concorrono a formare detto imponibile anche le accessorie.
La suddetta 3° quota è quella che sempre con i dovuti scongiuri dovresti perdere quindi non più 150 E. ma 123 E. mensili ( 1478,47 : 12 mensilità = 123,20 E.)
Colgo l’occasione per salutare angri62 e farli presente che i ricorsi alla corte dei conti fioccheranno a carriolante comunque vadano a finire gli emendamenti proposti nella legge di stabilità, perché se passano, saranno coloro che percepiscono i pro rata a farlo, se invece non passa, saranno coloro che avevano raggiunto un’aliquota maggiore dell’80% e che però non gli è stata riconosciuta , vorrei inoltre ricordarti che l’80 % della base pensionabile non si raggiunge solo con una contribuzione utile di 40 anni , io ad esempio se fossi rimasto in servizio l’avrei raggiunta a 37 anni utili e 52 anni di età.
Come ho già spiegato nei precedenti messaggi la legge Fornero non ha tenuto conto dell’aliquota massima pensionabile dell’ 80 % , cosa diversa sarebbe stato se avesse abrogato detta legge e tenete presente comunque che la succitata legge è stata fatta per diminuire gli importi pensionistici non per aumentarli , purtroppo .
============================================
Perfetto, un ragionamento logico e degno di apprezzamento, ma però nello specifico, cioè nel caso di arsenico60, credo, (dovrei mettere le mani sul fuoco, ma non li metto, solo per il motivo che non ho
più fiducia agli addetti ai lavori) che non perderà 123,20, ma all'incirca 75/76€ mensili.-Saluti
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Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da amaranto56 »

DAL SITO DEL SIULP:

http://www.siulp.it/la-verita-sulla-pen ... corte.html" onclick="window.open(this.href);return false;
arsenico60

Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da arsenico60 »

....bhe gino ringrazio anche te per avermi tirato un po su il morale e la saccoccia eheheh ovviamente è meglio non perdere niente, ma della tua cifra mi accontenterei.
amaranto56
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Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da amaranto56 »

ECCO IL TESTO IN ESAME AL SENATO:

Aggiunge l’articolo 44-bis
(
ora
art. 3, co. 61-63, dell’A.C. 2679-bis-A)
recante “
Misure in
materia di trattamenti pensionistici
”.
L’articolo introduce un
limite ai trattamenti pensionistici
, prevedendo che non possano
eccedere l’importo che sarebbe stato liquidato secondo le regole di calcolo vigenti prima
dell’entrata in vigore della riforma pensionistica (di cui all’articolo 24 del D.L. 201/2011, cd. Riforma
Fornero). Ai fini della determinazione del trattamento, si computa l’anzianità contributiva
necessaria per il conseguimento del diritto alla pensione, integrata dai periodi contributivi maturati
tra la data del conseguimento del diritto alla pensione e la data di decorrenza del primo periodo
utile ai fini dell’erogazione della pensione medesima (comma 1).
Si osserva che la platea dei soggetti interessati dall’applicazione della norma non appare definita
in termini certi, in quanto prima dell’entrata in vigore della riforma pensionistica coesistevano tre
diverse “regole di calcolo” dei trattamenti (sistema retributivo per coloro che alla data del 31
dicembre 1995 avevano un’
anzianità contributiva di
almeno 18 anni,
cd. diciottisti; sistema misto
per coloro che alla medesima data avevano un’anzianità contributiva inferiore; sistema contributivo
per gli assunti dal 1° gennaio 1996).
Il limite si applica anche ai
trattamenti pensioni
stici già liquidati
alla data di entrata in vigore
della legge.
Per quanto concerne i trattamenti peggiorativi con effetto retroattivo, la Corte costituzionale ha
escluso, in linea di principio, che sia configur
abile un diritto costituzionalmente garantito alla
cristallizzazione normativa, riconoscendo quindi al le
gislatore la possibilità di intervenire con scelte
discrezionali, purché ciò non avvenga in modo irrazionale e, in particolare, frustrando in modo
eccessivo l'affidamento del cittadino nella sicurezza giuridica con riguardo a situazioni sostanziali
fondate sulla normativa precedente (sentenze n. 349/1985, n. 173/1986, n. 822/1988, n.
211/1997, n. 416/1999). Con riferimento alla natura dei contributi previdenziali, la Corte, pur
osservando che "i contributi non vanno a vantaggio del singolo che li versa, ma di tutti i lavoratori”
allo stesso tempo, però, per quanto i contributi trascendano gli interessi dei singoli che li versano,
"essi danno sempre vita al diritto del lavoratore di conseguire corrispondenti prestazioni
previdenziali", ciò da cui discende che il legislatore non può prescindere dal principio di
proporzionalità tra contributi versati e prestazioni previdenziali (sentenza n.173/1986; si vedano
anche, a tale proposito, le sentenze n. 501/1988 e n. 96/199
Antonio_1961

Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da Antonio_1961 »

arsenico60 ha scritto:.....ah dimenticavo per atonio61 evviva Renzieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee senza offesa ehhhh.
Caro Arsenico il povero Renzi stà cercando di ripulire la fogna sporca ereditata dal vecchio sistema...
Antonio_1961

Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da Antonio_1961 »

arsenico60 ha scritto:....bhe gino ringrazio anche te per avermi tirato un po su il morale e la saccoccia eheheh ovviamente è meglio non perdere niente, ma della tua cifra mi accontenterei.
Ti dirò di più Arsenico, il tuo rateo pensionistico non subirà nessuna decurtazione.
arsenico60

Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da arsenico60 »

Antonio_1961 ha scritto:
arsenico60 ha scritto:....bhe gino ringrazio anche te per avermi tirato un po su il morale e la saccoccia eheheh ovviamente è meglio non perdere niente, ma della tua cifra mi accontenterei.
Ti dirò di più Arsenico, il tuo rateo pensionistico non subirà nessuna decurtazione.


............ non mi dire Antonio, che hai parlato con lui, eheheheheh a parte gli scherzi, perchè dici ciò.
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angri62
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Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da angri62 »

leo62 ha scritto:Si hai ragione la 3° quota della pensione o sia quota C è riferita al pro rata , scusa se non sono stato preciso ma purtroppo non conoscendo i tuoi dati ho ipotizzato 42.000 E. in realtà sono quasi 41.000 ma come ti ho spiegato detto imponibile a parità di grado e anzianità contributiva cambia in base al servizio svolto in quanto concorrono a formare detto imponibile anche le accessorie.
La suddetta 3° quota è quella che sempre con i dovuti scongiuri dovresti perdere quindi non più 150 E. ma 123 E. mensili ( 1478,47 : 12 mensilità = 123,20 E.)
Colgo l’occasione per salutare angri62 e farli presente che i ricorsi alla corte dei conti fioccheranno a carriolante comunque vadano a finire gli emendamenti proposti nella legge di stabilità, perché se passano, saranno coloro che percepiscono i pro rata a farlo, se invece non passa, saranno coloro che avevano raggiunto un’aliquota maggiore dell’80% e che però non gli è stata riconosciuta , vorrei inoltre ricordarti che l’80 % della base pensionabile non si raggiunge solo con una contribuzione utile di 40 anni , io ad esempio se fossi rimasto in servizio l’avrei raggiunta a 37 anni utili e 52 anni di età.
Come ho già spiegato nei precedenti messaggi la legge Fornero non ha tenuto conto dell’aliquota massima pensionabile dell’ 80 % , cosa diversa sarebbe stato se avesse abrogato detta legge e tenete presente comunque che la succitata legge è stata fatta per diminuire gli importi pensionistici non per aumentarli , purtroppo .
===caro Leo, le leggi vanno lette è capite. nessuno dovrà restituire niente se al 31.12.2011 non avesse già compiuto la massima contribuità consentita dalla vecchia legge, da ciò va detratta la finestra mobile e la speranza di vita, se non mal calcolara dall'inps. per tutti quelli che hanno maturato il pro rata senza aver raggiunto il massimo contributivo tutto resta invariato anche se avesse l'80% ma non i requisiti pensionistici.
anzi con il contributivo ci ha sicuramente rimesso è quindi non vedo cosa deve restituire. nel caso ci fossero degli eccessi contributivi maturati in questi 3 anni allora interviene l'emendamento del massimo contributivo dei 40 anni con la massima allquota dell'80%.
ci tengo ha precisare che il pro rata non è stato un errore ma il tentativo di incentivare ha rimanere al lavoro il più possibile, ma nel contempo favoriva le pensioni d'oro di chi poteva permettersi di rimanere al lavoro anche dopo i 70 anni accumulando una pensione da favola.
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Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da leo62 »

Carissimo angri62, hai pienamente ragione le leggi vanno lette e capite, anche i messaggi vanno letti e capiti per come si scrivono, non mi sembra che io abbia scritto che si debba restituire alcun che, ho solamente scritto che chi è andato in pensione dopo 01. 01.2012 avendo raggiunto a quella data l' 80 % della base pensionabile non gli può essere riconosciuto il pro rata, questo non perché lo dico io, ma come da interpretazione degli emendamenti in discussione in questi giorni della legge di stabilità, certamente non si dovrà restituire niente ma, se passano gli emendamenti dal 1 gennaio p.v. non percepiranno più il pro rata, naturalmente coloro che sono andati in pensione dopo il 01.01.2012 non avendo raggiunto l' 80 % della base pensionabile continueranno a percepire la 3° quota di pensione .
Vorrei ricordare che i suddetti emendamenti riguardano solo a coloro che al 31.12.1995 avevano un'anzianità contributiva utile pari a 18 o più anni e sono andati in pensione dopo il 01.01.2012,con anzianità a tale data pari o superiore all' 80 %, tutti gli altri sono esclusi .
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Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da gino59 »

gino59 ha scritto:
leo62 ha scritto:Si hai ragione la 3° quota della pensione o sia quota C è riferita al pro rata , scusa se non sono stato preciso ma purtroppo non conoscendo i tuoi dati ho ipotizzato 42.000 E. in realtà sono quasi 41.000 ma come ti ho spiegato detto imponibile a parità di grado e anzianità contributiva cambia in base al servizio svolto in quanto concorrono a formare detto imponibile anche le accessorie.
La suddetta 3° quota è quella che sempre con i dovuti scongiuri dovresti perdere quindi non più 150 E. ma 123 E. mensili ( 1478,47 : 12 mensilità = 123,20 E.)
Colgo l’occasione per salutare angri62 e farli presente che i ricorsi alla corte dei conti fioccheranno a carriolante comunque vadano a finire gli emendamenti proposti nella legge di stabilità, perché se passano, saranno coloro che percepiscono i pro rata a farlo, se invece non passa, saranno coloro che avevano raggiunto un’aliquota maggiore dell’80% e che però non gli è stata riconosciuta , vorrei inoltre ricordarti che l’80 % della base pensionabile non si raggiunge solo con una contribuzione utile di 40 anni , io ad esempio se fossi rimasto in servizio l’avrei raggiunta a 37 anni utili e 52 anni di età.
Come ho già spiegato nei precedenti messaggi la legge Fornero non ha tenuto conto dell’aliquota massima pensionabile dell’ 80 % , cosa diversa sarebbe stato se avesse abrogato detta legge e tenete presente comunque che la succitata legge è stata fatta per diminuire gli importi pensionistici non per aumentarli , purtroppo .
============================================
Perfetto, un ragionamento logico e degno di apprezzamento, ma però nello specifico, cioè nel caso di arsenico60, credo, (dovrei mettere le mani sul fuoco, ma non li metto, solo per il motivo che non ho
più fiducia agli addetti ai lavori) che non perderà 123,20, ma all'incirca 75/76€ mensili.-Saluti
======================================Se i miei conti non sono errati======================
P.S. Prendiamo come riferimento arsenico che forse non perderà nemmeno i 75/76e......!!!!!!!!!!!

N.B. LA 3^ quota di arsenico è di €1.478,47 lordi e codesta quota è composta da 30MM (aa2 mm6), ovviamente le ritenute sono al 38% e quindi 1.478,47 - 561,81 (irpef)=€916,66 : 30MM=€30,55.-Notte
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angri62
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Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da angri62 »

leo62 ha scritto:Carissimo angri62, hai pienamente ragione le leggi vanno lette e capite, anche i messaggi vanno letti e capiti per come si scrivono, non mi sembra che io abbia scritto che si debba restituire alcun che, ho solamente scritto che chi è andato in pensione dopo 01. 01.2012 avendo raggiunto a quella data l' 80 % della base pensionabile non gli può essere riconosciuto il pro rata, questo non perché lo dico io, ma come da interpretazione degli emendamenti in discussione in questi giorni della legge di stabilità, certamente non si dovrà restituire niente ma, se passano gli emendamenti dal 1 gennaio p.v. non percepiranno più il pro rata, naturalmente coloro che sono andati in pensione dopo il 01.01.2012 non avendo raggiunto l' 80 % della base pensionabile continueranno a percepire la 3° quota di pensione .
Vorrei ricordare che i suddetti emendamenti riguardano solo a coloro che al 31.12.1995 avevano un'anzianità contributiva utile pari a 18 o più anni e sono andati in pensione dopo il 01.01.2012,con anzianità a tale data pari o superiore all' 80 %, tutti gli altri sono esclusi .
===Leo, scusami, tu conosci la mia situazione, secondo te avendo l'80% ma 37 anni e 7 mesi al 31.12.2011 i 19 mesi di pro rata attribuitami al posto del retributivo dal 1.1.2012 li devo restituire? quindi ho lavorato 19 mesi a gratis. niente retributivo e niente contributivo con la decurtazione del 3% per aver sforato gli 80.
impossibile!!!!!!
con affetto giuseppe
arsenico60

Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da arsenico60 »

angri62 ha scritto:
leo62 ha scritto:Carissimo angri62, hai pienamente ragione le leggi vanno lette e capite, anche i messaggi vanno letti e capiti per come si scrivono, non mi sembra che io abbia scritto che si debba restituire alcun che, ho solamente scritto che chi è andato in pensione dopo 01. 01.2012 avendo raggiunto a quella data l' 80 % della base pensionabile non gli può essere riconosciuto il pro rata, questo non perché lo dico io, ma come da interpretazione degli emendamenti in discussione in questi giorni della legge di stabilità, certamente non si dovrà restituire niente ma, se passano gli emendamenti dal 1 gennaio p.v. non percepiranno più il pro rata, naturalmente coloro che sono andati in pensione dopo il 01.01.2012 non avendo raggiunto l' 80 % della base pensionabile continueranno a percepire la 3° quota di pensione .
Vorrei ricordare che i suddetti emendamenti riguardano solo a coloro che al 31.12.1995 avevano un'anzianità contributiva utile pari a 18 o più anni e sono andati in pensione dopo il 01.01.2012,con anzianità a tale data pari o superiore all' 80 %, tutti gli altri sono esclusi .
===Leo, scusami, tu conosci la mia situazione, secondo te avendo l'80% ma 37 anni e 7 mesi al 31.12.2011 i 19 mesi di pro rata attribuitami al posto del retributivo dal 1.1.2012 li devo restituire? quindi ho lavorato 19 mesi a gratis. niente retributivo e niente contributivo con la decurtazione del 3% per aver sforato gli 80.
impossibile!!!!!!
con affetto giuseppe
.....bhe Angri, sempre dai miei conteggi del cna risulterebbe aliquota maturata 31.12.1997 = 57,80%, mentre aliquota maturata dal o1.01.1998 al 08.07.2014 = 35,17%, quindi = al 92,97 %, poi segue le somme delle aliquote non possono superare l'80%, quindi, totale aliquota maturata al congedo 80%. Ovviamente non so di preciso di quanto superavo l'80% al 31.12.2011, ignoranza mia non so fare i conteggi, dato che avevo raggiunto l'80% il 31.12.2010 ma non i 40 anni di contributi. Ora se a tale data ho raggiunto l'80%, significa che i miei contributi per tutto il 2011 sono andati a farsi fottere, poi nel 2012- 2013 pro rata, lasciamo perdere il 2014 in quanto 7 mesi non influiscono nulla sulla pensione, mo in base a sto cacchio di emendamento altri 2 anni di contributi per un totale di 3 1/2 andrebbero a farsi fottere.
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Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

Messaggio da angri62 »

arsenico60 ha scritto:
angri62 ha scritto:
leo62 ha scritto:Carissimo angri62, hai pienamente ragione le leggi vanno lette e capite, anche i messaggi vanno letti e capiti per come si scrivono, non mi sembra che io abbia scritto che si debba restituire alcun che, ho solamente scritto che chi è andato in pensione dopo 01. 01.2012 avendo raggiunto a quella data l' 80 % della base pensionabile non gli può essere riconosciuto il pro rata, questo non perché lo dico io, ma come da interpretazione degli emendamenti in discussione in questi giorni della legge di stabilità, certamente non si dovrà restituire niente ma, se passano gli emendamenti dal 1 gennaio p.v. non percepiranno più il pro rata, naturalmente coloro che sono andati in pensione dopo il 01.01.2012 non avendo raggiunto l' 80 % della base pensionabile continueranno a percepire la 3° quota di pensione .
Vorrei ricordare che i suddetti emendamenti riguardano solo a coloro che al 31.12.1995 avevano un'anzianità contributiva utile pari a 18 o più anni e sono andati in pensione dopo il 01.01.2012,con anzianità a tale data pari o superiore all' 80 %, tutti gli altri sono esclusi .
===Leo, scusami, tu conosci la mia situazione, secondo te avendo l'80% ma 37 anni e 7 mesi al 31.12.2011 i 19 mesi di pro rata attribuitami al posto del retributivo dal 1.1.2012 li devo restituire? quindi ho lavorato 19 mesi a gratis. niente retributivo e niente contributivo con la decurtazione del 3% per aver sforato gli 80.
impossibile!!!!!!
con affetto giuseppe
.....bhe Angri, sempre dai miei conteggi del cna risulterebbe aliquota maturata 31.12.1997 = 57,80%, mentre aliquota maturata dal o1.01.1998 al 08.07.2014 = 35,17%, quindi = al 92,97 %, poi segue le somme delle aliquote non possono superare l'80%, quindi, totale aliquota maturata al congedo 80%. Ovviamente non so di preciso di quanto superavo l'80% al 31.12.2011, ignoranza mia non so fare i conteggi, dato che avevo raggiunto l'80% il 31.12.2010 ma non i 40 anni di contributi. Ora se a tale data ho raggiunto l'80%, significa che i miei contributi per tutto il 2011 sono andati a farsi fottere, poi nel 2012- 2013 pro rata, lasciamo perdere il 2014 in quanto 7 mesi non influiscono nulla sulla pensione, mo in base a sto cacchio di emendamento altri 2 anni di contributi per un totale di 3 1/2 andrebbero a farsi fottere.
===trattandosi di pensioni di anzianità, se non hai superato quanto disposto dagli ordinamenti ante 2012 non restituirai nulla.
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Re: LEGGE DI STABILITA': EMENDAMENTI ALLA CAMERA

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arsenico60 ha scritto:
angri62 ha scritto:
leo62 ha scritto:Carissimo angri62, hai pienamente ragione le leggi vanno lette e capite, anche i messaggi vanno letti e capiti per come si scrivono, non mi sembra che io abbia scritto che si debba restituire alcun che, ho solamente scritto che chi è andato in pensione dopo 01. 01.2012 avendo raggiunto a quella data l' 80 % della base pensionabile non gli può essere riconosciuto il pro rata, questo non perché lo dico io, ma come da interpretazione degli emendamenti in discussione in questi giorni della legge di stabilità, certamente non si dovrà restituire niente ma, se passano gli emendamenti dal 1 gennaio p.v. non percepiranno più il pro rata, naturalmente coloro che sono andati in pensione dopo il 01.01.2012 non avendo raggiunto l' 80 % della base pensionabile continueranno a percepire la 3° quota di pensione .
Vorrei ricordare che i suddetti emendamenti riguardano solo a coloro che al 31.12.1995 avevano un'anzianità contributiva utile pari a 18 o più anni e sono andati in pensione dopo il 01.01.2012,con anzianità a tale data pari o superiore all' 80 %, tutti gli altri sono esclusi .
===Leo, scusami, tu conosci la mia situazione, secondo te avendo l'80% ma 37 anni e 7 mesi al 31.12.2011 i 19 mesi di pro rata attribuitami al posto del retributivo dal 1.1.2012 li devo restituire? quindi ho lavorato 19 mesi a gratis. niente retributivo e niente contributivo con la decurtazione del 3% per aver sforato gli 80.
impossibile!!!!!!
con affetto giuseppe
.....bhe Angri, sempre dai miei conteggi del cna risulterebbe aliquota maturata 31.12.1997 = 57,80%, mentre aliquota maturata dal o1.01.1998 al 08.07.2014 = 35,17%, quindi = al 92,97 %, poi segue le somme delle aliquote non possono superare l'80%, quindi, totale aliquota maturata al congedo 80%. Ovviamente non so di preciso di quanto superavo l'80% al 31.12.2011, ignoranza mia non so fare i conteggi, dato che avevo raggiunto l'80% il 31.12.2010 ma non i 40 anni di contributi. Ora se a tale data ho raggiunto l'80%, significa che i miei contributi per tutto il 2011 sono andati a farsi fottere, poi nel 2012- 2013 pro rata, lasciamo perdere il 2014 in quanto 7 mesi non influiscono nulla sulla pensione, mo in base a sto cacchio di emendamento altri 2 anni di contributi per un totale di 3 1/2 andrebbero a farsi fottere.
Un salutone Caro Arsenico non ti demoralizzare male che vada ci rifacciamo richiamare in C.O. ,comunque non sei il solo, al 31.12.2011 avevo éta 50 con una percentuale dell' 89% , al 30/5/2013 servizio 35+5 in pensione al 25/08/2014 con eta 52 e 8 mesi alla data odierna devo compiere ancora 53anni... ??????????????????????
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