GrNet.it

Esatto!
Decreto di pensione (SM5007) emesso dall'INPS di Chieti "Polo Carabinieri" il 04.02.2019;
Diffida presentata solo all'INPS della provincia ove risiedo il 01.03.219.
Risposta (negativa) della stessa Inps arrivata il 19.03.2020.
Buona giornata!

panorama ha scritto: ↑dom mar 01, 2020 10:59 pm Ciao Gabriele63,

Quindi tu hai inoltrato la diffida alla tua sede INPS provinciale, nonostante che la tua domanda di pensione è stata trattata dal Polo INPS di Chieti e, quindi, dopo l'Ottobre 2017?

Modena60 ha scritto: ↑dom mar 01, 2020 5:47 pm

Klaine1964 ha scritto: ↑sab feb 29, 2020 5:45 pm

FRANCOPAIANO59 ha scritto: ↑sab feb 29, 2020 11:40 am Buongiorno a tutti.
In seguito alle numerose favorevoli sentenze emesse dalle varie Sezioni Giurisdizionali Regionali della Corte dei Conti e di quelle intervenute anche in appello delle tre Sezioni della Corte Centrale, chiedo, cortesemente, di pubblicare un facsimile aggiornato di diffida da inoltrare all'INPIS competente relativo, alla richiesta di applicazione dell'art. 54 TU 10092/73, ai fini del calcolo della pensione agli appartenenti alle FF.PP. (militari) e FF.AA. arruolati negli anni dal 1981/1983.
Grazie

Questa è quella che ho mandato all'INPS, fatto ricorso alla CDC e vinto.
saluti a tutti.

Avendo presentato ricorso alla C.d.C. di Milano con udienza fissata per il giorno 18.06.2020, sarei interessato a conoscere se la tua sentenza è divenuta irrevocabile, se hai ricevuto l'incremento pensionistico e, l'importo netto mensile in ragione del tuo grado.
Grazie.

Sentenza di primo grado 18 sett 2019 ricevuto gli arretrati, incremento netto mensile 145€

panorama ha scritto: ↑dom mar 01, 2020 11:03 pm Nella sentenza della CdC Lazio n. 88/2020 pubblicata in data 11/02/2020 si legge che il collega CC. ha prestato servizio dal 25/10/1980.

Ma scusa non è retributivo?

Dovrebbe esserlo ma, non vorrei che si tratta di qualche collega Ausiliario e poi riammesso.

La CdC Toscana con sentenza n. 66/2020 pubblicata il 24/02/2020 ha accolto questo ricorso anche se, sicuramente chi l'ha scritta ha avuto un momento di pausa e chissà cosa pensava.

qui sotto il problema dell'errore salvo che, il collega dopo la prima Rafferma Triennale si è congedato e dopo alcuni anni fuori ha chiesto la riammissione al corpo:

arruolato nell’Arma dei Carabinieri in data 19.4.1977 e al 31.12.1995 aveva maturato servizio utile di anni 15, mesi 9 e giorni 17.

pescopoco ha scritto: ↑dom mar 01, 2020 1:56 pm Io ho fatto inviare la diffida dal mio avvocato per mio conto. La diffida è stata inviata sia alla sede Inps provinciale che a quella di Chieti oltre che al CNA di Chieti. Vediamo che succede, anche se non mi attendo nessuna risposta. Trascorsi 30 gg. presenteremo istanza alla Corte dei Conti

L'Inps provinciale ha risposto al mio avvocato…..


In relazione alla sottoestesa pec inerente il ricalcolo di pensione di
cui all’oggetto, si comunica quanto segue.

In via preliminare, giova evidenziare che le sentenze fanno stato
esclusivamente tra le parti ed i loro aventi causa (art. 2909 Cod.
Civile), inoltre ai sensi dell’art. 1 comma 132 della legge n. 311/2004
e successive modifiche e integrazioni “…. è fatto divieto a tutte le
amministrazioni pubbliche…di adottare provvedimenti per le estensioni di
decisioni giurisdizionali aventi forza di giudicato, o comunque divenute
esecutive, in materia di personale delle amministrazioni pubbliche”.

Per quanto riguarda le modalità di determinazione dell’importo della
pensione, si evidenzia che il sistema di calcolo, previsto dall’art. 54
del DPR 1092/73, è stato modificato sia dal D.lgs. 503/92, con
l’introduzione delle 2 quote di pensione, che dalla Legge 335/95, con
l’introduzione del sistema di calcolo contributivo dal 1996, per gli
iscritti con una contribuzione inferiore a 18 anni al 31/12/1995.

Per quanto concerne, nello specifico, l’art. 54, l’aliquota minima del
44% spetta a chi ha sì un minimo di 15 anni di contribuzione ma non più
di 20 nel complesso alla data di cessazione dal servizio, infatti il
citato art. 54 al primo comma recita testualmente “La pensione spettante
al militare che abbia maturato almeno quindici anni e non più di venti
anni di servizio utile è pari al 44% della base pensionabile, salvo
quanto disposto nel penultimo comma del presente articolo”.

Infatti tale norma aveva il fine di garantire un minimo pensionistico a
chi cessava dal servizio con una contribuzione complessiva inferiore a
20 anni.
Pertanto, per i soggetti con più di 20 anni di contribuzione, la
percentuale del 44% (corrispondente a 20 anni di contribuzione) viene
aumentata di 1,80% (ovvero del 3,60% o del 2,25% a seconda della
categoria di appartenenza) per ogni anno di servizio utile.

Con l’introduzione, a partire dal 01/01/1993, del calcolo della pensione
in quote (ex D.lgs. 503/92) la valutazione dell’aliquota di rendimento
viene effettuata sull’effettivo numero di anni corrispondenti alla
singola quota sulla base di quanto stabilito dal più volte citato art.
54 (Tabella allegata).

Il sig. XXXXXXXXX alla data di cessazione dal servizio aveva
un’anzianità complessiva di anni 40 mesi 07 e giorni 1, quindi il
calcolo applicato è corretto.

Pertanto, per il calcolo delle quote retributive di pensione risultano
applicate correttamente le aliquote di rendimento previste dall’art. 54
del DPR 1092/73 senza l’arrotondamento al 44% in quanto alla cessazione,
come indicato in precedenza, l’anzianità contributiva risultava essere
superiore ai 20 anni.

Hanno inviato anche una tabella per l'art 54 che vi allego.
Naturalmente il coefficiente calcolato in quota A sul mio prospetto di liquidazione 5007 è stato calcolato con l'art.44 anziché col 54. In pratica hanno calcolato 35% diviso 15 per il numero degli anni al 31.12.1995. ora con la tabella allegata fanno 44% diviso 20. Mah!!!!..... Vado di ricorso. Anzianità al 31.12.1995 anni 14 e mesi 8

@pescopoco ciao potresti dirci di quale INPS provinciale si tratta? Grazie

Klaine1964 ha scritto: ↑lun mar 02, 2020 2:53 pm

Modena60 ha scritto: ↑dom mar 01, 2020 5:47 pm

Klaine1964 ha scritto: ↑sab feb 29, 2020 5:45 pm

Questa è quella che ho mandato all'INPS, fatto ricorso alla CDC e vinto.
saluti a tutti.

Avendo presentato ricorso alla C.d.C. di Milano con udienza fissata per il giorno 18.06.2020, sarei interessato a conoscere se la tua sentenza è divenuta irrevocabile, se hai ricevuto l'incremento pensionistico e, l'importo netto mensile in ragione del tuo grado.
Grazie.

Sentenza di primo grado 18 sett 2019 ricevuto gli arretrati, incremento netto mensile 145€

Grazie della risposta.
Ti chiedo ancora il grado rivestito.
Saluti.

Buonasera a tutti. Gentilmente qualcuno sa se nel mese di febbraio appena trascorso siano state emesse sentenze della Corte dei Conti in Sicilia roguardo l art 54?
Grazie
Cordialita'

Modena60 ha scritto: ↑mar mar 03, 2020 8:52 am

Klaine1964 ha scritto: ↑lun mar 02, 2020 2:53 pm

Modena60 ha scritto: ↑dom mar 01, 2020 5:47 pm

Avendo presentato ricorso alla C.d.C. di Milano con udienza fissata per il giorno 18.06.2020, sarei interessato a conoscere se la tua sentenza è divenuta irrevocabile, se hai ricevuto l'incremento pensionistico e, l'importo netto mensile in ragione del tuo grado.
Grazie.

Sentenza di primo grado 18 sett 2019 ricevuto gli arretrati, incremento netto mensile 145€

Grazie della risposta.
Ti chiedo ancora il grado rivestito.
Saluti.

Brigadiere capo senza benefici stipendiali causa blocco

istillnotaffound ha scritto: ↑mar mar 03, 2020 6:01 am @pescopoco ciao potresti dirci di quale INPS provinciale si tratta? Grazie

Frosinone

CdC Calabria n. 74/2020 pubblicata il 03/03/2020

e si legge

1) - Con la conseguenza che il suo diritto alla applicazione dell’art. 54 d.P.R. 1092/73 non può che valere per la parte di pensione in quota A, ovverosia per la parte di pensione calcolata sulla scorta del sistema retributivo, che pertanto deve essere ricalcolata tenendo conto della aliquota di rendimento prevista dalla norma in rassegna.

Ad oggi nel 2020 la CdC Molise ha soltanto pubblicato la sentenza n. 1/2020 del 23/01/2020 che accoglie il ricorso di un collega arruolato nell'Esercito Italiano a decorrere dal 10.12.1980.

La CdC Sezione 1^ d'Appello, (oggi ha pubblicato sul proprio sito) la sentenza n. 30/2020 con pubblicazione 06/02/2020 che rigetta l'Appello dell'INPS in rif. alla sentenza della CdC Sardegna n. 2/2018 pubblicata 04/01/2018.

- ex sottoufficiale dell'Aeronautica Militare, titolare di pensione con decorrenza ottobre 2014 ( al 31/12/1995 - 17 anni, 4 mesi e 28 giorni).

La CdC d'Appello ribadisce:

1) - Ritiene infatti il giudicante di condividere e far proprio l’orientamento espresso dalle sezioni d’appello in tali pronunce.

2) - In linea con quest’ultimo indirizzo, la soluzione interpretativa accolta dal giudice di primo grado con la sentenza qui impugnata, che ha ritenuto applicabile l’aliquota di cui all’art. 54, è corretta e deve, pertanto, essere confermata.

3) - La soluzione interpretativa sostenuta dall’Inps non può essere condivisa e deve pertanto escludersi che la disciplina di cui all’art. 54 sia qualificabile come speciale, in quanto contribuisce a definire gli ordinari criteri di calcolo della pensione per la generalità dei militari.

La CdC Toscana nella persona del Giudice Pia Manni, con la sentenza n. 61/2020 pubblicata in data 20/02/2020, ha rigettato il ricorso del collega CC. in quanto al 31/12/1995, aveva un’anzianità di servizio di soli anni 14 mesi 1 e giorni 23, periodo non compreso tra i quindici e i venti anni di servizio e, pertanto, non rientra nella previsione dell’art. 54, comma 1, DPR 1092/73.