Re: Assegno funzionale per personale in congedo
Inviato: mer giu 17, 2015 9:18 pm
Salve. Per chi non l'avesse ancora visto allego l'ultimo sollecito del COISP (Sindacato di Polizia).
Per quelli che non riescono a visionare l'allegato inserisco, di seguito, anche il testo del documento.
Segreteria Nazionale
Via Farini, 62 - 00186 Roma
Tel. +39 06 48903773 - 48903734
Fax: +39 06 62276535
coisp@coisp.it
http://www.coisp.it" onclick="window.open(this.href);return false;
COISP · COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
Prot. 620/15 S.N. Roma, 3 giugno 2015
MINISTERO DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
00184 ROMA
OGGETTO: Sblocco del cosiddetto “Tetto Salariale” - Personale collocato in quiescenza
dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2015.
Con nota datata 23 febbraio u.s., in risposta alle pretese di questa O.S. di un giusto
riconoscimento dei riflessi pensionistici, con decorrenza 1° gennaio 2015, al personale della Polizia
di Stato collocato in quiescenza nel periodo del blocco del tetto salariale e degli incrementi correlativi
agli automatismi di progressione stipendiale e alle promozioni (1° gennaio 2011 - 31 dicembre 2015),
codesto Ufficio rappresentava che
… nell'ambito del Comparto Sicurezza e difesa sono stati tempestivamente avviati contatti con la Ragioneria
Generale dello Stato al fine di accertare se è in previsione una circolare esplicativa per assicurare
al personale interessato la riliquidazione del trattamento pensionistico, con decorrenza dal 1 Gennaio 2015.
Ciò anche alla luce di una circolare della stessa Ragioneria del 1994, secondo cui in relazione ad un analogo
"blocco" degli automatismi stipendiali, era stato previsto, con decorrenza 1° Gennaio 1994,
la rideterminazione della base pensionabile ai fini del trattamento di quiescenza spettante al personale cessato
dal servizio durante il periodo di blocco, comprendendo eventuali incrementi maturati nello stesso periodo".
per poi assicurare che
La problematica è all’attenzione di questo Dipartimento che, ai fini di evitare una disparità di trattamento,
rendendo “permanenti”, la mancata riliquidazione del trattamento pensionistico nei confronti del solo
personale cessato dal servizio nel periodo di “blocco”, sta valutando nell’ambito del Comparto Sicurezza e
Difesa anche attraverso la quantificazione dell’eventuale impatto finanziario quali iniziative intraprendere, per
assicurare al personale in quiescenza la cessazione degli effetti giuridici conseguenti ad una misura di
carattere temporaneo.
… e quindi riservarsi di fornire ulteriori notizie.
Ebbene, sono trascorsi ben 4 mesi dalla menzionata nota e non vi è stata da parte di codesto
Ufficio alcuna comunicazione circa l’auspicata circolare esplicativa da parte della Ragioneria Generale
dello Stato né in merito alle “iniziative” che il Dipartimento ha inteso “intraprendere, per assicurare
al personale in quiescenza la cessazione degli effetti giuridici conseguenti ad una misura di carattere
temporaneo”.
Si chiede quindi un compiuto aggiornamento della situazione con l’auspicio che alle lodevoli
dichiarazioni di intento formulate nella citata lettera del 23 febbraio abbiano fatto seguito dei fatti
concreti.
La Segreteria Nazionale del COISP
Per quelli che non riescono a visionare l'allegato inserisco, di seguito, anche il testo del documento.
Segreteria Nazionale
Via Farini, 62 - 00186 Roma
Tel. +39 06 48903773 - 48903734
Fax: +39 06 62276535
coisp@coisp.it
http://www.coisp.it" onclick="window.open(this.href);return false;
COISP · COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
Prot. 620/15 S.N. Roma, 3 giugno 2015
MINISTERO DELL'INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
00184 ROMA
OGGETTO: Sblocco del cosiddetto “Tetto Salariale” - Personale collocato in quiescenza
dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2015.
Con nota datata 23 febbraio u.s., in risposta alle pretese di questa O.S. di un giusto
riconoscimento dei riflessi pensionistici, con decorrenza 1° gennaio 2015, al personale della Polizia
di Stato collocato in quiescenza nel periodo del blocco del tetto salariale e degli incrementi correlativi
agli automatismi di progressione stipendiale e alle promozioni (1° gennaio 2011 - 31 dicembre 2015),
codesto Ufficio rappresentava che
… nell'ambito del Comparto Sicurezza e difesa sono stati tempestivamente avviati contatti con la Ragioneria
Generale dello Stato al fine di accertare se è in previsione una circolare esplicativa per assicurare
al personale interessato la riliquidazione del trattamento pensionistico, con decorrenza dal 1 Gennaio 2015.
Ciò anche alla luce di una circolare della stessa Ragioneria del 1994, secondo cui in relazione ad un analogo
"blocco" degli automatismi stipendiali, era stato previsto, con decorrenza 1° Gennaio 1994,
la rideterminazione della base pensionabile ai fini del trattamento di quiescenza spettante al personale cessato
dal servizio durante il periodo di blocco, comprendendo eventuali incrementi maturati nello stesso periodo".
per poi assicurare che
La problematica è all’attenzione di questo Dipartimento che, ai fini di evitare una disparità di trattamento,
rendendo “permanenti”, la mancata riliquidazione del trattamento pensionistico nei confronti del solo
personale cessato dal servizio nel periodo di “blocco”, sta valutando nell’ambito del Comparto Sicurezza e
Difesa anche attraverso la quantificazione dell’eventuale impatto finanziario quali iniziative intraprendere, per
assicurare al personale in quiescenza la cessazione degli effetti giuridici conseguenti ad una misura di
carattere temporaneo.
… e quindi riservarsi di fornire ulteriori notizie.
Ebbene, sono trascorsi ben 4 mesi dalla menzionata nota e non vi è stata da parte di codesto
Ufficio alcuna comunicazione circa l’auspicata circolare esplicativa da parte della Ragioneria Generale
dello Stato né in merito alle “iniziative” che il Dipartimento ha inteso “intraprendere, per assicurare
al personale in quiescenza la cessazione degli effetti giuridici conseguenti ad una misura di carattere
temporaneo”.
Si chiede quindi un compiuto aggiornamento della situazione con l’auspicio che alle lodevoli
dichiarazioni di intento formulate nella citata lettera del 23 febbraio abbiano fatto seguito dei fatti
concreti.
La Segreteria Nazionale del COISP