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Ciao!
Forse volevi scrivere 37 anni e 3 mesi più i 5 anni di abbuono, diversamente non maturi i requisiti per la pensione anticipata.

Si . . . scusate . . . a giorni maturo 37 anni e 3 mesi di effettivo lavoro più i 5 anni di abbuono andrei a 42 anni e 3 mesi utili per richiedere la pensione anticipata . . .
(Ciao mauri64)

A raccontarvela tutta questo mio dubbio nasce dal fatto che recentemente parlando con un Ispettore che si occupa di sanzioni disciplinari e precisamente di destituzioni mi diceva che anche se maturati i requisiti per la pensione anticipata (41 anni di contributi) e per motivi disciplinari si veniva destituiti se anteriormente alla data del decreto di destituzione non vi era una domanda di pensione si perdeva il privilegio dei 5 anni di abbuono . . .

Per puntualizzare non parlo di una destituzione retroattiva con decorrenza dalla data di un provvedimento di sospensione dal servizio o altro ma di un decreto di destituzione con la stessa data di decorrenza della sua emissione . . .

NavySeals ha scritto: ↑gio set 26, 2024 7:15 pm

POL68 ha scritto: ↑gio set 26, 2024 4:56 pm Credo proprio che anche se raggiunti i 41 anni di contribuzione e successivamente destituito l'ipotetico collega perda il diritto ai 5 anni di scivolo perché non più appartenente all'amministrazione di appartenenza per cui se ne ritrova 36 di anni di contributi quindi perde il diritto alla pensione anticipata cosa ne pensate quadra il discorso . . .

Ciao, no. La destituzione avviene alla data del decreto e gli effetti sono dalla stessa. L'unico caso in cui può essere retroattiva è se stati riformati, con decorrenza al giorno precedente la riforma. Ma anche in tale caso, al giorno della destituzione, si contano i contributi (compresi i figurativi) e se si arriva al requisito per la pensione di anzianità, questa è salva.

Ciao NavySeals,
Mi avranno dato informazioni sbagliate se si contano i contributi (compresi i figurativi) e se si arriva al requisito per la pensione di anzianità, questa è salva.
Grazie