Re: Permanentemente non idoneo Polizia di Stato - Pensione?
Inviato: sab apr 04, 2020 4:36 pm
Dal tono del tuo messaggio pare di capire che non ti fidi dei calcoli che ti abbiamo fornito.
Tanto per fare esercizio di spolvero:
La pensione viene calcolata sommando le tre quote A, B e C. La quota A viene calcolata in base all'ultimo stipendio ed è in dodici mensilità. Come? In percentuale rispetto agli anni di lavoro maturati prima del 31/12/1992. Nel tuo caso, con 26 anni di servizio, vale 0 essendoti arruolata nel 1994. (se hai anni fuori e li hai ricongiunti il discorso ovviamente cambia).
La quota B è calcolata in base alla media delle retribuzioni ricevute a partire dal 1/1/1993 sino al momento del collocamento in pensione. Come? In percentuale rispetto agli anni di lavoro maturati tra il 1/1/1993 ed il 31/12/1995. Nel tuo caso (supponendo che tu ti sia arruolata il 30/6/1994 e che tu abbia fatto un corso di 6 mesi) la percentuale per la quota B vale il 3.89%. Supponendo che la tua media di retribuzione raggiunga, grazie alle rivalutazioni, i 31000 euro, la quota B è pari a circa 1200€ annuali a cui va sommata la cifra di circa 127 euro quale maggiorazione per i sei scatti che ti spettano. In totale quindi 1327€. Valore questo calcolato per tredici mensilità.
La terza quota, la C, viene calcolata in modo contributivo, cioè tanto hai dato e tanto lo Stato ti ridà in forma di pensione. Ogni anno tu, con lo stipendio, a partire dal 1996 hai incrementato il tuo montante contributivo il quale, rivalutato in base al tasso di capitalizzazione che viene stabilito in relazione a PIL e inflazione degli ultimi cinque anni, continua a crescere fino al momento della pensione. All'incirca, potresti avere raggiunto un montante contributivo almeno pari a circa 270/320 mila € (forchetta in base a quanto accessorio hai fatto). Questo valore, per darti la parte annuale di pensione deve essere moltiplicato per il tasso di trasformazione ed è calcolato per tredici mensilità. Il tasso di trasformazione dipende dell’età in cui scegli o sei costretta ad andare in pensione. Nel tuo caso, immaginando tu non abbia ancora i 57 anni, è pari al 4,2%. Quindi la tua parte C potrebbe ammontare a 270000*4.2/100= 11340€ ovvero a 320000*4.2/100=13440€
In totale quindi potresti aver maturato una pensione annuale lorda che potrebbe andare tra i 12667€ (pari a netti 884 mensili e 709 la tredicesima) ed i 14767€ (987€ e tredicesima 827€). Ovviamente qui devi ancora togliere le addizionali regionali e comunali. Se hai marito e/o figli a carico gli importi, invece, salgono.
Pensa che cosa sarebbe successo se ti fossi arruolata dopo il 31/12/1995. Saresti andata in pensione con 100€ lordi in meno al mese indipendentemente da tutte le altre condizioni.
Questa sarebbe la pensione calcolata come se fosse di anzianità e che, in caso di riforma, ti viene corrisposta tranne in due casi:
1) Hai diritto ad una pensione di privilegio (come pare essere il tuo caso) e quindi hai una maggiorazione. Nel tuo caso hai una ottava categoria ed i calcoli te li abbiamo già fatti.
2) Il motivo di riforma non ti consente di espletare nessun’altra attività di lavoro (non è il tuo caso visto che puoi transitare in altri ruoli). Se tu rientrassi in questo caso avresti diritto anche ad un bonus (praticamente ti regalano fino ai sessanta anni o al massimo fino a farti raggiungere i 40 anni di contributi un’aggiunta di montante contributivo virtuale per ogni anno mancante a quelle circostanze pari alla media degli ultimi cinque anni lavorati). Stimando la cifra, se tu avessi 50 anni, avresti diritto a 326€ lordi mensili in più sulla tua pensione in quanto ti regalerebbero 10 anni di contribuzione. Praticamente il legislatore ha voluto garantire maggiormente coloro che, a causa di una malattia, non possono più lavorare.
Ti posso aggiungere che se tu, alle stesse condizioni, fossi stata riformata durante la vigenza del solo calcolo retributivo la tua pensione sarebbe stata molto diversa. Calcolata, tanto per capire, con le sole modalità di calcolo dell'odierna quota A. La percentuale, a 26 anni effettivi di servizio comprensivo di maggiorazioni, sarebbe stata del 64,10% con una base pensionabile di circa 37250€ a cui sarebbe corrisposta una pensione mensile di 1578€. Con la privilegiata avresti dovuto aggiungere un 10% (in quanto il 44% è ovviamente inferiore al 64,10%) quindi altre 150/160 euro. Una bella differenza rispetto a quella che spetta a te.
Con il nuovo metodo di calcolo si salvano – per modo di dire - soltanto quelli che si sono arruolati ben prima del 1992. Supponiamo un altro caso. Io, arruolato nel 1985, dopo 26 anni vengo riformato. Mi sarebbe spettata una pensione privilegiata di ottava categoria pari a 1343€. Praticamente una via di mezzo tra quella che sarebbe spettata prima del metodo contributivo e quella odierna, la tua.
Spiace ma i calcoli pensionistici sono esclusivamente una questione matematica e non di natura morale. Se vuoi i calcoli esatti non devi chiedere quanto ha preso il collega di 26 anni di servizio riformato perché lui potrebbe essersi arruolato qualche anno prima di te o aver ricongiunto anni lavorati fuori oppure aver avuto una situazione contributiva molto diversa dalla tua. Oramai non si prende più la stessa pensione del collega parigrado. Tieni presente che con il metodo retributivo se due colleghi Assistente Capo Coordinatore fossero andati in pensione lo stesso giorno, ma uno a sessanta anni di età e l’altro con i soli trentacinque anni di servizio avrebbero maturato la stessa pensione, l’80% della base pensionabile. Se uno dei due, in quel caso, fossi stata tu ti saresti goduta una pensione di 1979€.
Per avere l’esatto ammontare della tua pensione devi estrapolare i dati dei tuoi imponibili pensionistici dal sito dell’INPS (sperando siano giusti) e farti i calcoli sia per la quota C che per la quota B. Dagli imponibili pensionistici per ricavare le retribuzioni annuali godute devi sottrarre il valore dei sei scatti che, nel corso degli anni, ti sono stati riconosciuti.
I tassi di capitalizzazione da usare per la quota C e i coefficienti per la rivalutazione delle retribuzioni per la quota B li trovi sul sito https://www.pensionioggi.it/.
Ciao
Tanto per fare esercizio di spolvero:
La pensione viene calcolata sommando le tre quote A, B e C. La quota A viene calcolata in base all'ultimo stipendio ed è in dodici mensilità. Come? In percentuale rispetto agli anni di lavoro maturati prima del 31/12/1992. Nel tuo caso, con 26 anni di servizio, vale 0 essendoti arruolata nel 1994. (se hai anni fuori e li hai ricongiunti il discorso ovviamente cambia).
La quota B è calcolata in base alla media delle retribuzioni ricevute a partire dal 1/1/1993 sino al momento del collocamento in pensione. Come? In percentuale rispetto agli anni di lavoro maturati tra il 1/1/1993 ed il 31/12/1995. Nel tuo caso (supponendo che tu ti sia arruolata il 30/6/1994 e che tu abbia fatto un corso di 6 mesi) la percentuale per la quota B vale il 3.89%. Supponendo che la tua media di retribuzione raggiunga, grazie alle rivalutazioni, i 31000 euro, la quota B è pari a circa 1200€ annuali a cui va sommata la cifra di circa 127 euro quale maggiorazione per i sei scatti che ti spettano. In totale quindi 1327€. Valore questo calcolato per tredici mensilità.
La terza quota, la C, viene calcolata in modo contributivo, cioè tanto hai dato e tanto lo Stato ti ridà in forma di pensione. Ogni anno tu, con lo stipendio, a partire dal 1996 hai incrementato il tuo montante contributivo il quale, rivalutato in base al tasso di capitalizzazione che viene stabilito in relazione a PIL e inflazione degli ultimi cinque anni, continua a crescere fino al momento della pensione. All'incirca, potresti avere raggiunto un montante contributivo almeno pari a circa 270/320 mila € (forchetta in base a quanto accessorio hai fatto). Questo valore, per darti la parte annuale di pensione deve essere moltiplicato per il tasso di trasformazione ed è calcolato per tredici mensilità. Il tasso di trasformazione dipende dell’età in cui scegli o sei costretta ad andare in pensione. Nel tuo caso, immaginando tu non abbia ancora i 57 anni, è pari al 4,2%. Quindi la tua parte C potrebbe ammontare a 270000*4.2/100= 11340€ ovvero a 320000*4.2/100=13440€
In totale quindi potresti aver maturato una pensione annuale lorda che potrebbe andare tra i 12667€ (pari a netti 884 mensili e 709 la tredicesima) ed i 14767€ (987€ e tredicesima 827€). Ovviamente qui devi ancora togliere le addizionali regionali e comunali. Se hai marito e/o figli a carico gli importi, invece, salgono.
Pensa che cosa sarebbe successo se ti fossi arruolata dopo il 31/12/1995. Saresti andata in pensione con 100€ lordi in meno al mese indipendentemente da tutte le altre condizioni.
Questa sarebbe la pensione calcolata come se fosse di anzianità e che, in caso di riforma, ti viene corrisposta tranne in due casi:
1) Hai diritto ad una pensione di privilegio (come pare essere il tuo caso) e quindi hai una maggiorazione. Nel tuo caso hai una ottava categoria ed i calcoli te li abbiamo già fatti.
2) Il motivo di riforma non ti consente di espletare nessun’altra attività di lavoro (non è il tuo caso visto che puoi transitare in altri ruoli). Se tu rientrassi in questo caso avresti diritto anche ad un bonus (praticamente ti regalano fino ai sessanta anni o al massimo fino a farti raggiungere i 40 anni di contributi un’aggiunta di montante contributivo virtuale per ogni anno mancante a quelle circostanze pari alla media degli ultimi cinque anni lavorati). Stimando la cifra, se tu avessi 50 anni, avresti diritto a 326€ lordi mensili in più sulla tua pensione in quanto ti regalerebbero 10 anni di contribuzione. Praticamente il legislatore ha voluto garantire maggiormente coloro che, a causa di una malattia, non possono più lavorare.
Ti posso aggiungere che se tu, alle stesse condizioni, fossi stata riformata durante la vigenza del solo calcolo retributivo la tua pensione sarebbe stata molto diversa. Calcolata, tanto per capire, con le sole modalità di calcolo dell'odierna quota A. La percentuale, a 26 anni effettivi di servizio comprensivo di maggiorazioni, sarebbe stata del 64,10% con una base pensionabile di circa 37250€ a cui sarebbe corrisposta una pensione mensile di 1578€. Con la privilegiata avresti dovuto aggiungere un 10% (in quanto il 44% è ovviamente inferiore al 64,10%) quindi altre 150/160 euro. Una bella differenza rispetto a quella che spetta a te.
Con il nuovo metodo di calcolo si salvano – per modo di dire - soltanto quelli che si sono arruolati ben prima del 1992. Supponiamo un altro caso. Io, arruolato nel 1985, dopo 26 anni vengo riformato. Mi sarebbe spettata una pensione privilegiata di ottava categoria pari a 1343€. Praticamente una via di mezzo tra quella che sarebbe spettata prima del metodo contributivo e quella odierna, la tua.
Spiace ma i calcoli pensionistici sono esclusivamente una questione matematica e non di natura morale. Se vuoi i calcoli esatti non devi chiedere quanto ha preso il collega di 26 anni di servizio riformato perché lui potrebbe essersi arruolato qualche anno prima di te o aver ricongiunto anni lavorati fuori oppure aver avuto una situazione contributiva molto diversa dalla tua. Oramai non si prende più la stessa pensione del collega parigrado. Tieni presente che con il metodo retributivo se due colleghi Assistente Capo Coordinatore fossero andati in pensione lo stesso giorno, ma uno a sessanta anni di età e l’altro con i soli trentacinque anni di servizio avrebbero maturato la stessa pensione, l’80% della base pensionabile. Se uno dei due, in quel caso, fossi stata tu ti saresti goduta una pensione di 1979€.
Per avere l’esatto ammontare della tua pensione devi estrapolare i dati dei tuoi imponibili pensionistici dal sito dell’INPS (sperando siano giusti) e farti i calcoli sia per la quota C che per la quota B. Dagli imponibili pensionistici per ricavare le retribuzioni annuali godute devi sottrarre il valore dei sei scatti che, nel corso degli anni, ti sono stati riconosciuti.
I tassi di capitalizzazione da usare per la quota C e i coefficienti per la rivalutazione delle retribuzioni per la quota B li trovi sul sito https://www.pensionioggi.it/.
Ciao