Intanto ho rifatto il titolo e posto la versione corretta nonché il link al portale delle petizioni al parlamento europeo. Ricordo ancora a tutti che ogni cittadino dell'Unione anche minorenne può sostenere petizioni. La registrazione al portale è veloce e gratuita e non occorre alcuna formalità.
Di seguito il link:
https://petiport.secure.europarl.europa ... ns/it/main" onclick="window.open(this.href);return false;
PETIZIONE PER L'EQUIPARAZIONE DELLE VITTIME DEL DOVERE
PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO
COMMISSIONE PER LE PETIZIONI
il sottoscritto......, di nazionalità italiana, C.F......... , residente in......con indirizzo in ...email....PEC....
In virtù dell'articolo 227 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e degli articoli 201 (Diritto di petizione), 202 (Esame delle petizioni), 203 (Pubblicità delle petizioni), del Regolamento di procedura del Parlamento europeo, presenta alla Commissione per le Petizioni la presente Petizione avente ad oggetto:
La violazione dei diritti fondamentali alla uguaglianza davanti alla legge e alla non discriminazione dei cittadini europei, sanciti agli articoli 20 e 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’unione Europea (2000/C 364/01) da parte della Repubblica Italiana, per le seguenti
MOTIVAZIONI
La legislazione nazionale italiana stabilisce una ingiustificata discriminazione tra le vittime del terrorismo, familiari superstiti compresi, e le vittime della criminalità organizzata e del dovere, disponendo per queste ultime provvidenze tanto differenziate ed inferiori da renderle vere e proprie “vittime di serie B”.
La palese illegittimità del suddetto trattamento discriminatorio riservato alle vittime del dovere risulta dalla documentazione ufficiale del Parlamento italiano relativa all'iter del disegno di legge S1715, allegata alla presente petizione, dalla cui lettura risulta che la attuale disparità di trattamento viene espressamente riconosciuta come “odiosa” oltre che ingiusta e meritevole di correttivi.
Ciò nonostante, nessuna delle iniziative parlamentari, quali disegni di legge, interrogazioni parlamentari, ordini del giorno, tesi a rimuovere detta illegittima sperequazione è mai giunta a buon fine, benché il principio di progressiva estensione alle vittime del dovere e loro equiparati dei benefici già previsti in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, sia stato definito dall'articolo 1, comma 562, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Nel dicembre 2008, dando seguito all'impegno assunto in sede di approvazione dell'ordine del giorno 9/1713/26, approvato dalla Camera dei deputati il 13 novembre 2008, è stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un tavolo tecnico avente la specifica missione di portare a compimento, entro il 2010, il processo di equiparazione tra le vittime.
Tuttavia, a distanza di anni dalla lodevole, ma inefficace misura, il processo equiparativo non ha subito avanzamento alcuno come emerge, in palese quanto sconfortante evidenza, nella «Relazione sullo stato dei lavori per l'attuazione della normativa in materia di vittime del dovere» licenziata il 27 settembre 2012 dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri.
In ultimo il disegno di legge S.1715 dal titolo “Estensione alle vittime del dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo” risulta anch'esso bloccato in quanto non viene portato all'esame dell'Aula.
La constatata inerzia delle istituzioni nazionali è comprovata - al di là di ogni possibile dubbio - dalla mancata rimozione della suddetta situazione discriminatoria, che risulta in essere da molti anni e che continua a comportare una sequela di gravi e ingiuste conseguenze negative per le vittime del dovere e per i loro familiari, che si vedono lesi, oltre che dal grave evento subito, anche dal trattamento ingiustificatamente discriminatorio riservato loro dalla legge italiana.
BASI LEGALI
Articoli 20 e 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.
Per questi motivi, considerato che la questione rappresentata è di interesse generale, trattandosi di violazione del diritto dell'Unione
CHIEDE
di avviare una procedura di infrazione a carico dello Stato Italiano per la violazione degli articoli 20 e 21 della Carta dei diritti in relazione al trattamento discriminatorio riservato alle vittime del dovere e della criminalità rispetto alle vittime del terrorismo.
Allo scopo di rendere efficace questa petizione la sottoscrivo, a , il , con la mia firma.
Firma:
Documenti allegati: