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ecco la domanda intelligente : dpf notizia di oggi.. ci saranno risparmi per oltre 500 milioni comparto Difesa e si dice ci sia anche da rivedere l'acquisto sugli f.35 , dove sarranno i tagli dove colpiranno considerando che basta un f.35 in meno per risolvere il problema..

Marco0064 ha scritto:ecco la domanda intelligente : dpf notizia di oggi.. ci saranno risparmi per oltre 500 milioni comparto Difesa e si dice ci sia anche da rivedere l'acquisto sugli f.35 , dove sarranno i tagli dove colpiranno considerando che basta un f.35 in meno per risolvere il problema..

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...Su questo ti do ragione, un F.35 in meno non risolve il problema ma tappa un buco....!!!

Marco0064 ha scritto:ecco la domanda intelligente : dpf notizia di oggi.. ci saranno risparmi per oltre 500 milioni comparto Difesa e si dice ci sia anche da rivedere l'acquisto sugli f.35 , dove sarranno i tagli dove colpiranno considerando che basta un f.35 in meno per risolvere il problema..

L Italia è un grande paese, è giusto che abbia un esercito di tutto rispetto. Ci sono le convenzioni della Nato da rispettare, la Francia, l Inghilterra, la Germania, la Spagna, sono nazioni potenti e noi non possiamo essere il paese dell esercito di frangeschiello. Lo Stato deve risparmiare sugli inutili sprechi che non sono pochi. stiamo già subendo umiliazioni dall India , dobbiamo preoccuparci anche della Somalia?

Antonio_1961 ha scritto:

Guido Lanzo ha scritto:Ovviamente anche quesiti, nella speranza di essere in grado di rispondere.

Un caro saluto

nuovi requisiti per l’accesso al pensionamento ,vigenti a decorrere dal 1.1.2013 e fino al 31.12.2015, stabiliti dalla circolare dell inps nr. 545 , sono soggetti a variazione entro quest anno? oppure dobbiamo aspettarci ulteriori penalizzazioni ?

Non credo, ma questo è ovviamente un mio personalissimo pensiero, dettato da una buona dose di ottimismo e scaramanzia.
In effetti il governo di carne sul fuoco ne ha messa in abbondanza e su tutti i fronti (riforma della rappresentanza militare, riordino delle carriere, sblocco stipendi), ma come al solito solo fumo. Occorre precisare che Il testo del regolamento (DPR 157/2013), riporta solo nell’intestazione l’indicazione del Comparto Difesa-Sicurezza, ma non vi è alcuna norma che riguardi il personale militare.
Di fatto, non sono state ancora riavviate le attività negoziali finalizzate ad adeguare le norme pensionistiche di militari e operatori di polizia alla riforma pensionistica già operante per gli altri lavoratori, personale marittimo, poligrafici, operatori del ballo e canto, etc.;
Pertanto per effetto dell’adeguamento agli incrementi della speranza di vita, citando la circolare 545 INPS da lei menzionata, a decorrere dal 1° gennaio 2013 e fino al 31 dicembre 2015 l’accesso al pensionamento anticipato avviene con i seguenti requisiti:

- raggiungimento dell’anzianità contributiva di 40 anni e 3 mesi, indipendentemente all’età;

- raggiungimento di un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e con un’età di almeno 57 e anni e 3 mesi;

- raggiungimento della massima anzianità contributiva corrispondente all’aliquota dell’80%, a condizione essa sia stata raggiunta entro il 31 dicembre 2011 (attesa l’introduzione del contributivo pro-rata dal 1° gennaio 2012), ed in presenza di un‘età anagrafica di almeno 53 anni e 3 mesi.

Quindi l ultimo requisito da lei citato, l 80% entro il 2011, s intende anche chi compie l età anagrafica 53 anni + 3 mesi entro il 31.12.2015. grazie

io penso che in Italia non ci sia un pericolo imminente di dkfesa tanto piu' aerea, mi hai citato dei paesi che non sanno cosa e' il debito pubblico a parte la spagna che e' in ripresa noi in Italia siamo ai livelli della ruanda e non penso sia un problema ritardare alcune spese, siamo in europa ci vuole una difesa comune e spesa comune altrimenti usciamo dall'europa.. in somalia vedrai che ci andiamo a prendere anche la residenza se non cambia qualcosa..

Marco0064 ha scritto:io penso che in Italia non ci sia un pericolo imminente di dkfesa tanto piu' aerea, mi hai citato dei paesi che non sanno cosa e' il debito pubblico a parte la spagna che e' in ripresa noi in Italia siamo ai livelli della ruanda e non penso sia un problema ritardare alcune spese, siamo in europa ci vuole una difesa comune e spesa comune altrimenti usciamo dall'europa.. in somalia vedrai che ci andiamo a prendere anche la residenza se non cambia qualcosa..

tranquillo non siamo usciti dal G7 , antro che ruanda.

Il Governo ha annunciato nel Def che l’Inps informerà i lavoratori sul loro futuro previdenziale. Si inizia nel 2014, con le prime categorie.

Uno strumento in grado di dare, in tempo reale, informazioni sugli anni di contributi versati e quelli che mancano alla pensione, e sull’entità della eventuale rendita, la data in cui si potrà andare in pensione.

Così il Def, il Documento di economia e finanza approvato dal Governo Renzi definisce la “busta arancione”, uno strumento informativo adottato da anni da diversi paesi per informare i lavoratori sul loro futuro previdenziale. In Italia se ne parla da anni, ma in concreto non è mai avvenuto nulla.

Il Def per la prima volta lo prevede esplicitamente: e a partire da quest’anno, afferma, l’Inps dovrà inviarlo alle prime categorie di lavoratori. L’obiettivo di questo “Progetto trasparenza sulle pensioni” è offrire le informazioni a tutti gli iscritti alle diverse gestioni dell’istituto, ma ci si arriverà gradualmente. Il Def non specifica, peraltro, la data entro la quale tutti gli iscritti Inps potranno disporre delle informazioni. E insinua una certa inquietudine, quando definisce "eventuale" la rendita dei lavoratori.

http://www.xxxxxxxxxxx.blogspot.it/2014/ ... -ogni.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Benvenuto Guido Lanzo.

non sapevo cs ci sono in giro ancora i reduci Garibaldini:(

ci fossi io al governo in due giorni vi tolgo pure il debito pubblico.. buona giornata

p.s. nulla contro Renzi ha delle buo e intenzioni ma bisogna metterle in pratica, cancellare tutti gli enti inutili che non servono a nulla ce ne sono decine di migliaia tra doppioni triploni etc.. che compito difficile che gli spetta..

scusate se ritorno nell'argomento , stamattina ho fatto il pieno di benzina e mi e' venuto in mente ma io da un litro di benzina cosa pago? mi sono ricordato delle accise : https://m.facebook.com/note.php?note_id=141643213403" onclick="window.open(this.href);return false; ... ma per quanto dobbiamo ancora pagarle ancora ste accise?

Marco0064 ha scritto:scusate se ritorno nell'argomento , stamattina ho fatto il pieno di benzina e mi e' venuto in mente ma io da un litro di benzina cosa pago? mi sono ricordato delle accise : https://m.facebook.com/note.php?note_id=141643213403" onclick="window.open(this.href);return false; ... ma per quanto dobbiamo ancora pagarle ancora ste accise?

La componente fiscale è senza dubbio quella che incide maggiormente sul prezzo della benzina.

Invece di leggere un post su facebook, da un fantomatico "STOP THE CENSURE", come se le notizie in merito fossero celate da una specie di Spectre, possiamo benissimo fare "il pieno" di informazioni sul sito dell'Unione Petrolifera.

Da lì "scopriamo" che la componente fiscale del prezzo della benzina è in linea con gli altri Paesi UE, anche se gli altri paesi non hanno l'elenco ritenuto scandaloso (ma è solo una boutade) delle accise.

Quindi, a mio avviso, prima di gridare allo scandalo e stracciarsi le vesti, sarebbe opportuno informarsi a dovere. Le informazioni ci sono e basta trovarle. L'unico posto dove sconsiglio vivamente di cercarle, è su facebook, divenuto una vera discarica di bufale alle quali, purtoppo, tanti internauti credono ciecamente senza nemmeno verificare. Dico di più: i siti che prosperano maggiormente sono quelli che diffondono senza vergogna le bufale più assurde perchè hanno capito che l'italiano medio è una "preda" facilissima da accalappiare.

L'aspetto controverso semmai è un altro (ma non c'entra nulla con il post): come mai a fronte delle imposte pagate non corrisponde un adeguato ritorno in servizi? Ecco, questo è l'aspetto generale su cui ci si dovrebbe concentrare.