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I sei scatti non c'entrano nulla con gli anni di servizio, sono un importo che varia a seconda del grado e tale importo viene aggiunto nei conteggi di pensione, e di tfr.
Sia la quantificazione sulla pensione che sul tfr pertanto è variabile.
Ciao Roberto

Scusa Roberto se integro la tua risposta,
i sei scatti non hanno nulla a che vedere se la causa di servizio è SI dipendente o NO non dipendente da causa di servizio. Uno viene riformato dalla CMO e ti danno la pensione. QUELLO accetta e dai computi normali si aggiungono i famosi sei scatti (ripeto la dipendenza della causa di servizio non centra).
Cosa diversa, PINCO va in malattia il 01.01.2000 e continua a prendere malattia fino al 01.03.2002 (ha abbondantemente superato i 730 giorni) cessa dal servizio e viene messo in pensione senza che la CMO abbia concluso l'iter della patologia in corso. PINCO prende la pensione (se ha maturato i requisiti) ma non gli vengono dati i SEI SCATTI.
Tutto il resto è come lo ha ben spiegato Roberto.
Ciao Domenico

Grazie Roberto e Domenico. Riguardo all'iperf, una volta riformati, con moglie e figlio a carico, cambia e si hanno meno trattenute rispetto a quando si è in servizio?
Saluti
maurizio

Anche qui vorrei sfatare un mito, le tasse si pagano in ugual misura sia in servizio che in pensione, qualcuno pensa sbagliando, che in pensione si paga meno, NIENTE DI PIU' FALSO, anzi in pensione si paga qualche centesimo in più, perchè gli sgravi fiscali, cioè le detrazioni per i pensionati sono leggermente più basse di quelle previste per i lavoratori dipendenti.
Un caro saluto Roberto Mandarino

Grazie Roberto per i chiarimenti.
Ultima cosa, quindi tra essere riformati per causa di servizio già riconosciuta o riformati per patalogia non riconosciuta, è più vantaggioso che sforare i 730 gg. nel quinquennio, dal punto di vista economico? cioè si maturano i sei scatti solo se riformati per causa di servizio o non causa di servizio, è così? Senza considerare se la la p.p. spetta in base ai requisiti che hai spiegato più volte nel forum.
Ciao e grazie anche ai chiarimenti di Domenico
Maurizio

Esatto è cosi..
Ciao

Roberto sono sempre io che devo ringraziarti per l'aiuto che mi hai dato, e che continui a dare a tutti, quando ero in difficoltà.
Ciao a tutti Domenico

Grazie Roberto e Domenico per le notizie che fornite e per la vostra competenza che a volte non si trova nel proprio ambiente di servizio.
Maurizio

Cia caro Roberto sono un Brigadiere con 30 anni di servizio, nel duemila prestavo servizio in Bosnia, un capitano medico, mi fece rientrare con la Diagnosi "Pregressa sindorme ansiosa reattiva", ma non mi veniva riconosciuta, mi puoi indicare se faccio l'aggravamento riesco a ottenere il riconoscimento della sudetta patologia.
Distinti saluti

Il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di una patologia può essere richiesto ai fini di Equo Indennizzo e di Pensione Privilegiata. Quindi qualora ne venga accertata la dipendenza da causa di servizio, l'interessato potrà richiederne l'aggravamento, per aspirare ad ottenere un miglior trattamento economico sempre ai fini di Equo Ind. e di P.P.O.

E' chiaro che se una malattia non dipendente da causa di servizio, non può richiedersi per questa nessun aggravamento, e cioè nessun migliore trattamento economico relativo all'Equo Indennizzo oppure alla Pensione Privilegiata, visto che questi benefici non sono stati mai concessi.

Le patologie mentali vengono riconosciute dipendenti dal servizio soltanto in casi rari e molto particolari che ho ampiamente illustrato in risposta ad altri quesiti e che potrà facilmente trovare usando il motore di ricerca.
Le consiglio inoltre di leggere i dialoghi effettuati con falco1970.

Sereno Natale Roberto Mandarino